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Francia: il Senato approva il divieto sul BPA.

11 Ottobre 2012
Francia: il Senato approva il divieto sul BPA.

Il Senato francese ha approvato il testo normativo che prevede il divieto totale di utilizzo del Bisfenolo A (BPA) per tutti gli imballaggi di alimenti e bevande a partire dal 1 luglio 2015. Il voto unanime espresso dal Senato sarà ora seguito da una seconda lettura all’Assemblea Nazionale.

                              

I parlamentari francesi hanno però deciso di ritardare di 18 mesi rispetto al progetto iniziale l’attuazione della norma per permettere all’industria alimentare di testare adeguatamente valide alternative al BPA. Inoltre, questo ritardo permetterebbe alla Francia di incoraggiare gli altri Stati membri dell’Ue ad intraprendere un’azione simile.

La prima bozza della norma concernente il divieto era già stata approvata nell’ottobre dello scorso anno dall’Assemblea Nazionale, ma il voto al Senato era stato rimandato a causa delle incombenti elezioni presidenziali.

Tuttavia, per quanto riguarda gli imballaggi di alimenti e  bevande destinate ai bambini fino all’età di 3 anni il divieto entrerà in vigore già all’inizio del 2013. Inoltre, fino al 1 luglio 2015 (quando entrerà in vigore il divieto totale), la nuova normativa prevede per tutti i prodotti confezionati con BPA  destinati ai consumatori più deboli, come donne in stato di gravidanza o i bambini una apposita etichetta di avvertimento, simile a quella già utilizzata per le bevande alcoliche.

                          

Il Ministro della Salute francese Marisol Touraine (foto) ha espresso la propria soddisfazione per l’esito del voto al Senato, affermando che non possono più esserci dubbi sui pericoli rappresentati dal BPA ma che tuttavia l’industria deve avere il tempo per potersi adattare.

A tal proposito, una minoranza di parlamentari sostiene che servirebbe più tempo rispetto a quanto previsto dal nuovo testo prima di introdurre il divieto. Questo per avere la certezza che le alternative proposte dall’ Autorità per la sicurezza alimentare francese (Anses) siano effettivamente valide e sicure.

Ma di tutt’altro avviso è il portavoce del gruppo Verde Ecolo, che ha invece criticato il ritardo nell’attuazione della nuova normativa e ha voluto sottolineare che alternative valide e sicure all’utilizzo del BPA già esistono.

La senatrice Patricia Schillinger ha voluto infine evidenziare l’azione intrapresa da altri Stati membri, come la Svezia, la Danimarca e il Belgio, dicendosi però convinta che anche gli altri Paesi debbano essere consapevoli dei pericoli derivanti dall’utilizzo del BPA.

Il testo della nuova normativa francese dovrebbe prevedere anche una sezione relativa all’applicazione, con particolare attenzione verso i prodotti importati.

http://www.sicurezzaalimentare.it/dalla-scienza/Pagine/Bisfenolo,estendereilbandosuibiberonatuttiimaterialidicontatto.aspx

http://www.sicurezzaalimentare.it/sicurezza-produttiva/Pagine/Bisfenolo,EFSAchiededati.aspx