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Nuove regole per DOP, IGP ed STG in Gazzetta Ufficiale

31 Ottobre 2013
Nuove regole per DOP, IGP ed STG in Gazzetta Ufficiale

E’ avvenuta la ricezione nazionale del “Pacchetto qualità”: come già accennato  il Mipaaf aveva dato l’ok. Si tratta del  Decreto 14 ottobre 2013  del Mipaaf,  recante  disposizioni nazionali sui regimi di qualità dei prodotti agricoli e alimentari in materia di Denominazioni di Origine Protetta (Dop), Indicazioni Geografiche Protette (Igp) e Specialità Tradizionali Garantite (Stg), attuativo del reg. (UE) 1151/2012. Lo scorso 25 ottobre poi tale decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

Il nuovo decreto, che sostituisce ed abroga il DM 21 maggio 2007 recante la procedura a livello nazionale per la registrazione delle Dop e Igp, colma alcune carenze e precisa più dettagliatamente (33 articoli contro i precedenti 12) le procedure per l’esame dell’istanza, prevedendo:

–        l’introduzione di tempi certi e scadenzati per la presentazione e la modifica delle domande (più brevi per le modifiche minori);

–        una maggiore partecipazione delle Regioni all’istruttoria;

–        l’introduzione della disciplina del riconoscimento per le Specialità Tradizionali Garantite;

–        la procedura semplificata per le Stg già registrate, che intendono ottenere la protezione del nome.

Su quest’ultimo punto, si ricorda che il Reg. 1151 ha previsto la possibilità di registrazione esclusivamente con riserva di nome: pertanto, le uniche due Stg italiane che non hanno la riserva del nome, la pizza e la mozzarella, potranno vivere fino al 4/1/2023, a meno che non si attivi entro il 31/1/2014 la procedura semplificata prevista per la registrazione del nome (art. 30).

Come è noto, l’Italia vanta la leadership a livello europeo per il più alto numero di prodotti ad IG riconosciuti dall’UE, ben 256, di cui 155 Dop, 99 Igp e 2 Stg, patrimonio che è sempre più minacciato dalla contraffazione e dall’agropirateria internazionale, come dimostrano le numerose campagne di denuncia di Coldiretti sui vari media nazionali.

In tal senso, un aspetto innovativo importante riguarda la protezione ex-officio, ossia la salvaguardia con provvedimenti d’ufficio: il DM designa l’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari – ICQRF – quale autorità nazionale incaricata di adottare le misure per prevenire o far cessare l’uso illegale di denominazioni Dop-Igp prodotte e commercializzate in Italia. Inoltre tale organismo avrà in carico il coordinamento con le autorità analoghe di altri Stati europei, al fine di far cessare sul mercato interno l’uso illegale di indicazioni geografiche tutelate.

A tale proposito il MIPAAF,  in collaborazione tecnica con l’Ismea, ha attivato un portale specifico (www.dop-igp.eu) in cui raccoglierà le informazioni e fornirà strumenti pratici agli operatori del settore per contrastare le contraffazioni delle denominazioni di origine e consentire di segnalare le infrazioni a tutti gli operatori d’Europa.

Attraverso questa piattaforma sarà infatti possibile segnalare infrazioni a tutti gli operatori d’Europa, grazie anche al coinvolgimento di organismi di controllo in grado di certificare i disciplinari di produzione.

In particolare, la sezione VIGILANZA e TUTELA  è dedicata alla conoscenza e all’approfondimento della funzione di vigilanza esercitata dai Consorzi di tutela, avvalendosi della collaborazione degli Agenti vigilatori, sarà possibile visionare i piani di vigilanza dei Consorzi e soprattutto, grazie al contributo dell’ICQRF, offrire agli addetti ai lavori una navigazione guidata per il corretto utilizzo di strumenti operativi necessari per poter avviare le procedure di contestazione e segnalazione nei casi di violazioni alle disposizioni in materia di denominazioni registrate.