Il personale del Nucleo Investigativo Provinciale di Polizia Ambientale e Forestale (NIPAF) di Firenze in collaborazione con l’Ufficio delle Dogane di Livorno, nell’ambito di attività di controllo a tutela del Made in Italy agroalimentare, ha posto sotto sequestro un container con un notevole quantitativo di bottiglie d’olio extravergine di oliva: dalla ricostruzione completa della filiera del prodotto, è emerso che l’olio, con destinazione finale il Canada, era di origine tunisina, ma sarebbe stato etichettato in Italia, tentando quindi di immettere sul mercato, anche se estero, prodotti di qualità difforme rispetto a quanto dichiarato.
Il carico era costituito da circa 15 tonnellate di olio prodotto e imbottigliato in Tunisia, importato da un’azienda toscana che, dopo avervi apposto un’etichetta recante la dicitura "importato dall’Italia" nonché evidenti riferimenti all’eccellenza italiana e al paesaggio tipico toscano, lo destinava al commercio in Nord America. Non essendovi alcuna indicazione della reale origine tunisina, Forestali e Doganieri hanno ritenuto che l’etichettatura del prodotto contenesse riferimenti tali da indurre in errore il consumatore facendogli credere di acquistare olio di origine italiana. Oltre al sequestro penale dell’intero carico, gli agenti hanno provveduto a denunciare il titolare dell’azienda per il reato di frode nell’esercizio del commercio, un illecito penale che prevede per i responsabili una pena detentiva che può arrivare fino a due anni di reclusione.
Fonte ufficio stampa dell’Ispettorato generale del Corpo forestale dello Stato