Lo snodo critico è costituito dagli articoli 16, 17, e 18: con la proposta di abolire definitivamente l’etichettatura facoltativa per le carni bovine. A oltre 20 anni dalla Mucca Pazza, la normativa europea Reg.(CE) 1760/2000 sta per essere annacquata in alcuni dei suoi aspetti più importanti.
Se così fosse, dal 13 dicembre 2014 potrebbero essere abrogate possibilità di valorizzazione positiva di particolari tipologie di alimentazione (ad esempio, “No Ogm”), e tutte le indicazioni volontarie sarebbero non regolate. Ad oggi, aspetto cardine delle informazioni volontarie in etichetta sulla carne bovina risiedevano nella necessità di assoggettarsi ad un disciplinare produttivo notificato al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con il controllo di un organismo terzo. Inoltre tali informazioni potevano essere fatte esclusivamente a partire da organizzazioni dei produttori. La Commissione intende tagliare i costi dei controlli, ma è dubbio cosa accadrà ora, in un periodo storico in cui frodi sulle carni sembrano emergere, anche in ragione della perdurante crisi economica che attanaglia diversi Stati membri. In questo modo l’”Horsegate” e anche il “Porkgate” del Regno Unito possono essere letti come una spia di più profondi problemi della filiera.
Ma quali sono le indicazioni che vanno a scomparire, e che sono oggi prevalenti nel segnalare aspetti di certificazione volontaria.?
– Tipo genetico- Razza
– No Ogm (riferita alla alimentazione)
– Alimentazione priva di grassi animali aggiunti
– Categoria della carcassa (A, B, C, D ,E) -solo se prevista nel disciplinare-
– Logo o simbolo della organizzazinoe che ha depositato il disciplinare.
– Dicitura relativa alle modalità di allevamento (allevato allo stato brado, al pascolo, etc).
– Alimentazione senza additivi o antibiotici o medicinali
Ovviamente la mancanza di una regia forte di controllo unitamente ai forti incentivi economici a frodare, non possono che portare ad un commento negativo di tale scelta. Tuttavia, la possibilità di informazioni volontarie-purchè veritiere e verificabili- andrebbe mantenuta, con responsabilità esclusiva dell’operatore che commercializza la carne.