Le analisi hanno dato risultati positivi: lo scorso 16 settembre, il Centro di referenza Nazionale per l’Influenza Aviaria ha confermato virus influenzale a bassa patogenicità LPAI, sottotipo H5H2, su campioni prelevati in un allevamento di selvaggina da ripopolamento sito nel Comune di Novara, costituito da circa 3269 volatili, di cui 1993 anatre e 1276 pernici. Da una prima analisi di un tratto di sequenza del gene H, il virus appare strettamente correlato ai virus dello stesso sottotipo circolati in Italia in volatili domestici nei mesi scorsi.
In particolare in Emilia era stato necessario procedere all’abbattimento di volatili di allevamento a Ravenna, lo scorso giugno.
Le azioni
L’azienda è stata posta sotto vincolo sanitario e sono state avviate le operazioni di abbattimento e distruzione di tutti i volatili presenti in azienda, secondo quanto previsto dal D. lgso 25 gennaio 2010, n.9 recante attuazione della Direttiva 2005/94/CE relativa a misure comunitarie di lotta contro l’influenza aviaria.
Nella zona di restrizione del raggio di 1 km dall’azienda sede di focolaio, non sono presenti ulteriori allevamenti avicoli.
Il Ministero della Salute farà avere informazioni ulteriori non appena disponibili.