Si è tenuto oggi a Catania un importante tavolo di lavoro promosso da Coldiretti, la principale associazione agricola d’Europa, dedicato alle sfide e alle opportunità del comparto agricolo italiano. L’incontro, aperto dal segretario generale Vincenzo Gesmundo e concluso dal presidente Ettore Prandini, ha ribadito il ruolo strategico dell’agricoltura nelle politiche nazionali ed europee. Al centro del dibattito, le lotte sindacali per la difesa del reddito degli agricoltori e la valorizzazione del Made in Italy, elementi essenziali per la crescita e la competitività del settore.
In un periodo caratterizzato da incertezza, tensioni internazionali e difficoltà crescenti, Coldiretti si fa portavoce delle istanze degli agricoltori italiani attraverso incontri territoriali che mirano all’ascolto e all’azione concreta. Un esempio significativo è stato il confronto in Sicilia con 1.500 soci, che ha visto momenti cruciali come il racconto della grande manifestazione di Parma davanti alla sede dell’EFSA, simbolo dell’Europa alimentare. In questa occasione, Coldiretti ha ribadito il suo sostegno a un’Europa di pace, non di riarmo, con le bandiere gialle dell’associazione accompagnate da grandi bandiere europee con la scritta “Coldiretti per l’Europa”.
Le battaglie di Coldiretti
Coldiretti continua a portare avanti battaglie simboliche e concrete per la difesa dell’agricoltura italiana. Tra le priorità:
- La trasparenza dell’origine in etichetta per garantire ai consumatori informazioni chiare sulla provenienza dei prodotti;
- La difesa contro le importazioni sleali che mettono in crisi la produzione nazionale;
- Il rilancio del contratto di filiera per assicurare stabilità e sostenibilità alle aziende agricole;
- Il sostegno ai giovani agricoltori attraverso incentivi e opportunità di formazione;
- La tutela del territorio e dell’ambiente con pratiche agricole sostenibili.
Queste azioni mirano a riaffermare il ruolo centrale dell’agricoltore come custode dell’ambiente, garante della sicurezza alimentare e protagonista dell’identità culturale del territorio.
Siccità: un’emergenza ormai strutturale
Uno dei temi più urgenti affrontati durante l’incontro è stato quello della siccità, ormai diventata una normalità drammatica in Sicilia. Luca Cammarata, agricoltore di Caltanissetta, ha portato la sua testimonianza descrivendo la situazione del “lago secco” nei suoi terreni, simbolo di una crisi idrica che sta mettendo in ginocchio le aziende agricole. La mancanza di un sistema di invasi adeguato e le perdite irrisolte della rete idrica aggravano ulteriormente la situazione. Gli animali muoiono, le coltivazioni vengono distrutte e il comparto agricolo siciliano è in ginocchio. Cammarata ha lanciato un appello alla mobilitazione, chiedendo interventi concreti per affrontare l’immobilismo regionale e trovare soluzioni strutturali alla crisi idrica.
La mobilitazione degli agricoltori
Durante l’evento è stata ricordata la grande mobilitazione degli agricoltori siciliani, che ha visto migliaia di persone protestare sotto il Comune di Vittoria e una partecipazione massiccia alla manifestazione di Parma, con oltre 23.000 presenze. Il messaggio degli agricoltori è chiaro: serve più ascolto, più azione e più risposte da parte delle istituzioni.
La protesta è stata un momento di unità e determinazione, con Coldiretti in prima linea nel chiedere misure concrete per tutelare il settore agricolo. Gli agricoltori vogliono risposte immediate su questioni fondamentali come la gestione delle risorse idriche, il sostegno economico alle imprese agricole e il contrasto alla concorrenza sleale.
Come nei precedenti incontri tenutisi a Roma, Napoli, Milano e Cagliari, il dibattito promosso da Coldiretti ha dato voce agli agricoltori, organizzati in tavoli tematici per discutere le criticità e proporre soluzioni. L’agricoltura italiana si trova ad affrontare sfide complesse, ma attraverso la partecipazione attiva, l’ascolto e la mobilitazione è possibile costruire un futuro più equo e sostenibile per il settore. Coldiretti si conferma come punto di riferimento per gli agricoltori, unendo la categoria nella lotta per la valorizzazione del lavoro agricolo e la tutela delle eccellenze italiane.