E’ drammatico il primo bilancio dai danni provocati dal maltempo in Sardegna nelle campagne che piangono la scomparsa di un allevatore di Bitti travolto da una ondata di acqua e fango. E’ quanto emerge dal monitoraggio sugli effetti del nubifragio effettuato della Coldiretti che esprime profondo cordoglio per le vittime. Molte le strade rurali cancellate da valanghe d’acqua ma danni – sottolinea la Coldiretti – si contano in diverse aziende agricole allagate dalla furia del maltempo che con le abbondanti e continue piogge ha gonfiato i fiumi e fatto finire sott’acqua i terreni agricoli, mettendo a rischio l’incolumità delle persone e delle aziende agricole che ricadono nelle zone più colpite.
Il maltempo si è abbattuto su un territorio fragile con l’89,7% dei comuni della Sardegna che hanno parte del territorio a rischio frane o alluvioni secondo l’analisi della Coldiretti su dati Ispra Siamo di fronte – conclude la Coldiretti – alle conseguenze dei cambiamenti climatici con una tendenza alla tropicalizzazione ed il moltiplicarsi di eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi e intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo che costa oltre 14 miliardi di euro in un decennio, tra perdite della produzione agricola nazionale e danni alle strutture e alle infrastrutture nelle campagne con allagamenti, frane e smottamenti.
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