Etichette e indicazioni nutrizionali, la Francia lancia test di 4 sistemi

21 Settembre 2016
Etichette e indicazioni nutrizionali, la Francia lancia test di 4 sistemi

Dopo essere stati proposti, finalmente ci sarà una fase di test reale, in 4 regioni della Francia (Hauts de France, Normandia, Auvergne-Rhône-Alpes) per in circa 60 punti vendita: questo il destino dei quattro sistemi semplificati di etichettatura nutrizionale in Francia, visibili ai consumatori dal 26 settembre fino al 4 dicembre.

Dopo questa fase, che riguarderà circa 800 referenze (prodotti) entro le superfici della grande distribuzione (distribuiti tra pane e prodotti da forno, prodotti trasformati e anche gastronomia e fresco) il Ministero della Salute, fautore dell’iniziativa, potrà ricavarne gli elementi necessari al fine di scegliere “Lo schema” che meglio di altri riesce nel duplice scopo di informare i consumatori e di favorire consumi sani. Limitando le malattie metaboliche, cardiovascolari e degenerative, problema sentitissimo di salute pubblica e con elevati costi sanitari.

 

 

In estrema sintesi i 4 sistemi testati:

–          Nutri Score: sistema a 5 colori che suddivide i prodotti in 5 categorie di punteggio (A,B,C,D,E) sulla base della qualità nutrizionale del prodotto, a partire dal contenuto in lipidi, glucidi e proteine.

–          SENS (Punteggio semplificato di etichettatura nutrizionale): è un sistema a 4 colori, proposto dalla grande distribuzione. Comporta un’indicazione sulla frequenza di consumo raccomandata, costruito a partire da una classificazione realizzata sulla base del contenuto dei principali elementi nutrizionali.

–          Nutri Repère: si tratta di un sistema che migliora il dispositivo già esistente delle assunzioni di riferimento giornaliere. Permette di visualizzare il contributo in percentuale e valore assoluto di una porzione di un dato alimento all’apporto nutrizionale di riferimento in energia,  grassi, grassi saturi, sale e zuccheri.

–          Nutri Couleurs (equivalente dell’etichetta a semaforo): già lanciato – nonché fortemente criticato – nel Regno unito, indica il contributo in percentuale e in valore assoluto di una porzione di alimento rispetto energia, zucchero, sale, materie grasse e acidi grassi saturi. Il tutto viene associato a tre colori (verde, arancione e rosso).

 

Tra i 4 schemi, quelli che sembrano più nelle condizioni di rispondere alle necessità di informare correttamente i consumatori, re-indirizzandoli in modo consapevole su scelte sane ma senza falsare la realtà (anche tramite iper-semplificazione dei dati) sono il SENS-in ragione della frequenza di consumo raccomandata- che riconosce come implicitamente una dieta varia ed eqiulibrata necessiti di diverse matrici alimentari, senza bisogno di demonizzare alimenti alla base delle culture alimentari.

Un altro schema interessante il Nutri Repère, che permette una immediata visualizzazione di quanto si sta assumendo, tramite il grafico a barre.

Per contro, gli altri due schemi (Nutri Score e Nutri Couleurs) da un lato sembrano discriminare in modo eccessivo gli alimenti, dando messaggi forti ai consumatori; dall’altro, sono eccessivamente semplificati, ovvero tale discriminazione (in positivo o in negativo) considera solo alcuni nutrienti ma non la qualità nutrizionale complessiva dell’alimento, fatta anche di vitamine, minerali e micronutrienti.

Insomma, si tratterà ora di vedere come andrà la fase di test. Ma un’idea è già lecito farsela.