COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News La Forza del Territorio del 5 dicembre 2019

6 Dicembre 2019
News La Forza del Territorio del 5 dicembre 2019

Primo piano

PUGLIA

GIORNATA SUOLO: MANGIATI 162MILA ETTARI DI TERRA COLTIVATA

Situazione critica in Puglia dove la salvaguardia del suolo è un tema molto delicato

 

Letteralmente ‘mangiati’ 162mila ettari di suolo in Puglia per colpa della cementificazione e dell’abbandono e per la grave mancanza di programmazione e valorizzazione del ruolo di chi vive e lavora sul territorio. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti Puglia divulgata in occasione della Giornata mondiale del suolo che si celebra il 5 dicembre.

“La tropicalizzazione del clima, con eventi estremi come nubifragi, grandinate e trombe d’aria che si alternano a lunghi periodi siccitosi ha sottratto anche nel 2018 altri 425 ettari, con un percentuale di suolo consumato che si attesta su valori compresi tra l’8% e il 10%, una delle più alte d’Italia, indebolendo e impoverendo un territorio già fragile”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.

Sono 230 i comuni pugliesi a rischio frane e alluvioni e a pagarne i costi – segnala Coldiretti Puglia – oltre ai cittadini residenti soprattutto nelle aree rurali, sono proprio le 11.692 imprese che operano su quei territori. Il rischio idrogeologico, con differente pericolosità idraulica e geomorfologica, riguarda – conclude Coldiretti Puglia – il 100% dei comuni della BAT, il 95% dei territori di Brindisi e Foggia, il 90% dei comuni della provincia di Bari e l’81% dei comuni leccesi e sono 8.098 i cittadini pugliesi esposti a frane e 119.034 quelli esposti ad alluvioni.

“Il rischio idrogeologico riguarda contesti prevalentemente agricoli o naturali per il 67% – insiste Muraglia – perché in Puglia la terra frana e si consuma anche a causa dell’abbandono delle aree rurali per fattori diversi, a cui si aggiungono fenomeni meteorologici sempre più intensi, concentrati in poche ore e su aree circoscritte, con alluvioni e danni anche in aree non eccessivamente antropizzate, per non parlare della criminalità sempre più dilagante. La salvaguardia del suolo, dell’ambiente e delle produzioni agricole e agroalimentari è fondamentale per garantire un avvenire alle future generazioni”, conclude il presidente Muraglia.

Per questo occorre accelerare – conclude Coldiretti – sull’approvazione della legge sul consumo di suolo, ormai da anni ferma in Parlamento, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio.

 

Dal territorio

 

VENETO, SERVIZIO DI CONSULENZA INNOVATIVA, POOL DI ESPERTI PER 60 MILA IMPRESE 

L’innovazione in agricoltura non ha età, ma è pur vero che sono gli under 30 i più ricettivi alle dinamicità del settore. Diplomati o laureati, i giovani agricoltori, investono in ricerca, studio e progetti imprenditoriali che scardinano gli indirizzi tradizionali. Sostenuti anche dal Programma di Sviluppo Rurale, con azioni ad hoc che promuovono la creatività e la diversificazione aziendale sono i più solleciti a chiedere un servizio di consulenza su misura per profili altamente specializzati. Si tratta di una tendenza confermata dalle richieste degli imprenditori senior oggetto di un’indagine on line promossa da Coldiretti. “Ben 4 realtà agricole su 5 hanno espresso la necessità di avere assistenza mirata – commenta Coldiretti Veneto – tanto che i principali fabbisogni riguardano le aree della competitività, della sostenibilità ambientale e dell’innovazione”.

Con la guida di esperti del Crea e docenti universitari Coldiretti Veneto ha organizzato un workshop sulle strategie da intraprendere per migliorare le performance delle oltre 60mila imprese venete. Stimoli e riflessioni sono state raccolte anche dai dirigenti della Regione del Veneto per fare il punto sulla misura di consulenza avviata con il PSR 2014-2020. Importante la testimonianza dei neo imprenditori presenti che hanno motivato il dibattito in particolare l’esperienza della polesana Federica Vidali già esperta di tecnologia di precisione applicata alla cerealicoltura che sta virando sull’orticoltura e quella del trevigiano Marco De Zotti che trasforma la sua frutta in succo per la vendita diretta nei mercati di Campagna Amica.

 

MODENA, BENI CONFISCATI CRIMINALITA’; MODENA IN CODA MA NORD IN CRESCITA 

Sono 40 le unità immobiliari in gestione all’Agenzia Nazionale per l’amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati alla criminalità organizzata (ANBSC) in provincia di Modena (di cui 31 oggetto di confisca definitiva). Di queste il 72,5% è rappresentata da fabbricati, il 20% da immobili ad uso abitativo e il restante 7,5% da terreni edificabili o agricoli. I comuni interessati sono prevalentemente Castelnuovo Rangone, dove si concentra il 72,5% degli immobili, seguito da San Felice (10%), Bomporto e Sassuolo (5%) e un restante 2,5% dislocato tra Cavezzo, Maranello e Modena.

A renderlo noto è Coldiretti Modena in occasione del convegno “I beni confiscati alla criminalità” che si è tenuto questa mattina nella sala Panini della Camera di Commercio di Modena nel corso del quale è stato presentato il volume, realizzato dalla Fondazione “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare” con il contributo della Camera di Commercio di Modena.

Per quanto riguarda le 19 aziende in gestione all’ANBSC nel modenese – continua Coldiretti Modena – 9 hanno sede invece nel comune di Modena, 3 in ognuno dei comuni di Castelfranco, Formigine, Maranello e 1 a Fiorano Modenese. Il 53% di queste opera nel settore immobiliare e delle costruzioni, il restante 47% si divide tra il settore dei servizi, le attività finanziarie e di commercio ingrosso-dettaglio. E’ presente 1 azienda per ciascuno dei settori manifatturiero, trasporti e produzione di energia-gas-acqua mentre nessuna azienda confiscata nel modenese opera nel settore agricolo.

Secondo i dati della piattaforma OpenREGIO (che raccoglie i dati dei beni confiscati) –  aggiunge Coldiretti – su un totale di 3.967 aziende confiscate in Italia, 108 (2,7%)sono in Emilia Romagna e di queste 20 (0,5%) a Modena. Sul totale di 32.361 immobili, invece, sono 770 (2,37%) quelli che ricadono nel territorio regionale e 49 (0,15%) quelli del modenese.

Il quadro generale delle attività criminali legate al settore agricolo che emerge – commenta Coldiretti Modena – è quello di un fenomeno dove predominano le regioni del Sud (con particolare riferimento a Sicilia, Calabria, Campania e Puglia) e sembrano quasi assenti nelle altre aree del Paese anche se i dati evidenziano una continua espansione delle attività criminali nelle regioni del Centro e Nord.

I risultati presentati nel corso del convegno sono frutto della legislazione italiana antimafia, definita l’“antimafia sociale” o “dei diritti”. Un impianto legislativo – rende noto Coldiretti Modena – che trova le sue origini nella mente del Generale Carlo Alberto Dalla Chiesa e trova concretezza subito dopo la sua barbara uccisione con l’approvazione della legge Rognoni – La Torre del 1982 che prevede la confisca dei beni dei mafiosi. Il percorso arriva alla piena realizzazione nel 1996 quando, grazie anche alla raccolta di un milione di firme da parte dell’associazione Libera, viene introdotta la possibilità di destinare i beni confiscati ad attività socialmente utili. Si tratta dunque – hanno commentato i relatori – di un’antimafia che paga in termini di dignità e diritti che apre possibilità di lavoro libero e di iniziative economiche non controllate dal mafioso di turno ma materializza la legalità come vantaggio.

“Promuovere la legalità, il rispetto delle regole e delle dinamiche corrette di mercato sono. per Coldiretti, alla base dello sviluppo economico del nostro paese – ha detto nei saluti iniziali il Presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari , Proprio la ricerca di regole, il bisogno di legalità ha spinto la nostra organizzazione a dar vita all’”Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”, con l’obiettivo di creare uno strumento di difesa per l’intero agroalimentare italiano, oltre che a una potente cassa di risonanza e di denuncia, delle situazioni che via via si venivano a creare a minaccia del nostro made in Italy, per difendere gli interessi dei propri associati ma anche degli interessi collettivi diffusi; per difendere e mantenere intatto nel tempo, il valore reputazionale delle nostre eccellenze, di cui Modena rappresenta una punta di diamante”.

Al convegno, dopo il presidente della Camera di Commercio, Giuseppe Molinari, e del presidente di Coldiretti, Luca Borsari, ha portato i saluti in video il procuratore Gian Carlo Caselli, presidente della Fondazione dell’Osservatorio Agromafie. Sono poi intervenuti, moderati dal giornalista Gian Paolo Maini, Andrea Nino Caputo, vice Prefetto, dirigente ANBSC, Giuseppe Guerrini, componente del Nucleo di verifica e controllo dell’Agenzia per la coesione territoriale, Francesco Gianfrotta, già Magistrato e Componente del Comitato scientifico della Fondazione “Osservatorio Agromafie”; Sandro Ausiello, già Magistrato e componente del Comitato scientifico della Fondazione “Osservatorio Agromafie”, Alberto Perduca, Procuratore di Asti e Componente del Comitato scientifico della Fondazione “Osservatorio Agromafie”.

La Fondazione, “Osservatorio sulla criminalità nell’agricoltura e sul sistema agroalimentare”, promossa da Coldiretti, nasce nel febbraio 2014 con l’intento di coniugare e valorizzare tutela del Made in Italy agroalimentare e cultura della legalità, ritenendoli due facce della stessa medaglia: volano per lo sviluppo del nostro Paese. Conseguente è l’impegno a mettere in campo tutti gli strumenti che concorrono a combattere fenomeni di adulterazione, contraffazione e in genere ogni tipo di intervento doloso o fraudolento che mina il valore e l’integrità del Made in Italy. A tracciare le linee strategiche è il Comitato Scientifico, punto di incontro e confronto tra mondi istituzionali e privati presieduto dal Procuratore Gian Carlo Caselli.

 

LIGURIA, LA SPEZIA SI CONFERMA PRIMA PROVINCIA VITIVINICOLA DELLA REGIONE 

Unica ed inimitabile, la viticoltura dell’estremo levante ligure non smette mai di stupire, con gli “angeli pazzi” delle Cinque Terre e i vini “con la palma” dell’antica Luni: anche nel 2019, per quantitativo di vino prodotto (37%), per superficie coltivata (40%) e per valore della produzione (36%), il primato regionale per la viticoltura va a La Spezia dove, con la vendemmia appena conclusa, si rileva una produzione di almeno 3,3 milioni di litri di vino, buona parte del quale potrà fregiarsi delle denominazioni DOC e IGT.

È quanto emerge da un’analisi di Coldiretti La Spezia su dati Istat 2019 a chiusura della campagna vitivinicola che evidenzia un comparto in crescita che conta più di mille produttori di uva, fra professionisti e hobbisti, e oltre 50 cantine vinicole nelle quali si producono vini di eccellenza a marchio DOC Colli di Luni, Colline di Levanto, Cinque Terre / Sciacchetrà e IGT Liguria di Levante.

Il primato di quest’anno – prosegue la Coldiretti – lo si festeggia con l’arrivo sul mercato proprio in queste ore del primo “metodo classico” realizzato con uve 100% Vermentino, coltivate a Luni, dove è stato realizzato un vigneto ad hoc, con allevamento e potature gestite in modo da produrre uve con caratteristiche ottimali per essere spumantizzate, ovvero con l’obiettivo di ottenere maggiore acidità e freschezza. L’idea nasce dall’intuito della famiglia Federici che ha deciso di dedicare l’etichetta al fondatore della cantina Giulio, classe ‘56.

“La viticoltura è un settore di punta della nostra provincia – affermano il Presidente di Coldiretti La Spezia Sara Baccelli e il Direttore Francesco Goffredo – cresciuto scommettendo sull’identità, fatta di una tradizione millenaria che i nostri imprenditori custodiscono gelosamente. La vendemmia appena conclusa ha prodotto meno uve (-10,8%) rispetto alla precedente a causa dell’andamento climatico della primavera/estate 2019 ma nonostante questo la qualità si è confermata ottima garantendo al vino spezzino di poter ulteriormente consolidare il proprio mercato sia a livello nazionale che mondiale. E come dimostra la nuova uscita sul mercato dello spumante con vermentino in purezza, tanta è la voglia di crescere, sperimentare e creare nuovi prodotti. Da qui la necessità di prevedere idonee misure comunitarie per incentivare gli investimenti in ammodernamento aziendale e per consentire di aumentare la superficie vitata, prima di tutto recuperando vigneti abbandonati ma anche creando nuovi impianti“.

 

MILANO, “TETTI GIARDINO” SULLE SCUOLE, IN CITTÀ 17,9 MQ DI VERDE PER ABITANTE

Ogni abitante di Milano può contare su 17,9 metri quadrati di verde urbano a testa, a fronte di una media lombarda di 28,6 metri. È quanto afferma la Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza sulla base degli ultimi dati Istat in occasione dell’aggiudicazione dei concorsi pubblici per la realizzazione dei nuovi plessi scolastici comunali Scialoia e Pizzigoni nel capoluogo metropolitano, che prevedono parchi, corridoi verdi e tetti giardino.

“Anche a fronte dei cambiamenti climatici in atto – spiega Alessandro Rota, Presidente della Coldiretti di Milano, Lodi e Monza Brianza – è importante intervenire in modo strutturale favorendo nelle città la diffusione del verde pubblico e privato che concorre a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi”. Una pianta adulta – precisa la Coldiretti – è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno.

“Ma per valorizzare al meglio piante e aree verdi – continua il presidente Rota –  bisogna investire anche sulla loro manutenzione, che solo i professionisti del settore possono garantire. Per questo nella manovra di bilancio va confermato il bonus verde”. Una misura – chiarisce la Coldiretti – che garantisce una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unità immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.

 

CALABRIA, GIORNATA DEL SUOLO: EMORRAGIA DI SUOLO, IN 30 ANNI NE E’ SCOMPARSO ¼ 

Nell’ultimo trentennio in Calabria si è registrata una riduzione del 35% della SAT (Superficie Aziendale Totale) e il 25% della SAU (Superficie Agricola Utilizzata).  È quanto emerge da una analisi della Coldiretti in occasione della Giornata mondiale del suolo che si celebra oggi 5 dicembre “Dati preoccupanti che devono farci riflettere – commenta Franco Aceto Presidente di Coldiretti Calabria –   le scelte fatte dall’ultima generazione di fatto hanno causato la perdita di ¼ della terra coltivata e, se non si interviene con la Legge sul Consumo del Suolo, ferma in Parlamento dal 2012, l’emorragia di suolo fertile è destinata ad aumentare. Pericolose – aggiunge – sono le conseguenze del consumo di suolo che infatti provocano fenomeni quali l’erosione, la diminuzione di materia organica (perdita di fertilità), la contaminazione locale o diffusa, l’impermeabilizzazione, la compattazione, la perdita della biodiversità, la salinizzazione, frane, alluvioni e la desertificazione, ultima fase del degrado del suolo. Queste sono minacce da sventare immediatamente – ribadisce – tempo fa avevamo calcolato che negli ultimi trent’anni è come se fosse sparita in Calabria l’equivalente superficie territoriale dell’intera provincia di Crotone e l’11.5% della superficie dell’intera Calabria. Oggi il calcolo è da aggiornare in peggio.  La nostra superficie agricola utilizzata è stata coperta da: edifici e capannoni per il 30%, strade asfaltate e ferrovie 28%, altre strade 19%, piazzali, parcheggi, aree di cantiere, aree estrattive, discariche 14%, altre aree consumate 9%. Questo modello di sviluppo sbagliato va modificato – aggiunge – perché la disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità, sicurezza alimentare e ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico oltre che lavoro per migliaia di calabresi. Su un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo si abbattono – sottolinea la Coldiretti – i cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire e in Calabria, il 100% dei Comuni è a rischio idrogeologico. Per proteggere la terra e i cittadini, dobbiamo – continua la Coldiretti – difendere il patrimonio agricolo e la disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività agricola. “Se non poniamo un argine al consumo di suolo perdiamo un’opportunità in termini di sviluppo economico e occupazionale oltre al fatto che c’è un tema che riguarda l’ambiente, la sicurezza e la qualità della vita”, afferma Aceto, nel sottolineare che “occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo, uno strumento all’avanguardia per la protezione del territorio, altrimenti  – chiosa – si passa dall’emozione per una sciagura alla sua rimozione nella memoria collettiva e conseguentemente nelle scelte politiche per eliminarne le cause. Il consumo “suolo zero” non deve restare un sogno perche siamo una regione che ha il suo asset principale nell’agricoltura e c’è richiesta di suolo agricolo per avviare un’azienda o potenziare allargandola una esistente. Il consumo zero di suolo in agricoltura – conclude Aceto – deve essere un impegno chiaro e praticabile per il prossimo Governo Regionale.

 

LOMBARDIA, SUOLO: A RISCHIO FRANE E ALLUVIONI PIÙ DELL’84% DEI COMUNI LOMBARDI 

In Lombardia i comuni con potenziale rischio idrogeologico medio alto sono l’84,4% del totale, in pratica più di 4 su 5. È quanto afferma la Coldiretti regionale, in base a un’analisi su dati Ispra, in occasione della Giornata Mondiale del suolo che si celebra il 5 dicembre. 

Su un territorio più fragile – sottolinea la Coldiretti – si abbattono i cambiamenti climatici con precipitazioni sempre più intense e improvvise, che causano gravi danni alle campagne, ai centri abitati e all’ambiente. A questa situazione non è estraneo il fatto che il territorio è stato reso più debole dalla cementificazione e dall’abbandono che ha fatto scendere sotto il milione di ettari la superficie agricola utilizzata in Lombardia.

Per questo – continua la Coldiretti – l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne. Per evitare di dover costantemente rincorrere l’emergenza – conclude la Coldiretti – servono interventi strutturali che vanno dalla realizzazione di piccole opere di contrasto al rischio idrogeologico, dalla sistemazione e pulizia straordinaria degli argini dei fiumi ai progetti di ingegneria naturalistica fino a un vero e proprio piano infrastrutturale per la creazione di invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n’è poca, con la regia dei Consorzi di bonifica e l’affidamento ai coltivatori diretti.

 

SARDEGNA, SONO SETTE LE VINCITRICI DEL PREMIO FÈMINAS 2019  

Sono sette le Fèminas 2019 premiate questa mattina da Coldiretti Donne Impresa. Sette donne sarde che si sono distinte nel proprio settore lavorativo, portando alto il nome della Sardegna oltre che trasmettendo speranza.

Ad essere premiate, nella sala convegni del Banco di Sardegna a Cagliari sono state Marianna Lauro di Ploaghe nella categoria Sport. Ragazza costretta alla sedia a rotelle a 20 anni per un incidente, ma che ha avuto la forza di non abbattersi e di continuare a praticare il suo sport, il tennis, vincendo 12 titoli italiani e partecipando per 3 volte alle paraolimpiadi, prossima inoltre alla quarta. 

Nella categoria Scienza il premio è andato a Elisabetta Pastorini di Cagliari, che si è laureata in odontoiatria lavorando ed è riuscita, dopo essersi specializzata in estetica dentale, ad ottenere, grazie all’Accademia di modellazione dentale, l’AFG, il riconoscimento del Senato della Repubblica di eccellenza italiana nel mondo.

La categoria Arte, è invece andata a Pina Monne di Irgoli ma residente a Tinnura, la maga del muralismo che trasforma i grigi muri di viottoli muti in libri colorati e narranti la storia millenaria del mondo rurale.

Nella categoria Spettacolo premio a Michela Giangrasso di Cagliari che dalle passarelle è passata a regista di Miss Italia in Sardegna, oltre a dar voce alle donne in un programma televisivo.

Il più noto volto femminile dei tg sardi, Flavia Corda di Nuoro ha ricevuto il premio Fèminas categoria Comunicazione. Vice caporedattrice del TGR Rai Sardegna, oltre a raccontare l’Isola ha aperto le porte del giornalismo alle donne: è tra le prime 10 donne ad essersi iscritta all’albo dei giornalisti professionisti nell’Isola e nel 1988 è la prima donna tra 30 uomini ad entrare a far parte della redazione del Tgr Rai Sardegna.   

La categoria Agricoltura è andata alle sorelle Valentina e Francesca delle tenute Argiolas di Serdiana, due donne, le regine del vino, che in una azienda leader della viticoltura sarda stanno continuando a scrivere la storia.

Premio Fèminas, categoria Istituzioni infine alla più giovane sindaca donna sarda Claudia Mura di Calasetta, che con il suo impegno risale in controtendenza il grande disinteresse dei giovani alla politica.

 

PIEMONTE, GIORNATA SUOLO: NECESSARIA LEGGE PER PROTEGGERE TERRITORIO 

L’ultima generazione è responsabile della perdita in Italia di oltre ¼ della terra coltivata (-28%) per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari. È quanto emerge da una analisi della Coldiretti (www.coldiretti.it) divulgata in occasione della Giornata mondiale del suolo che si celebra il 5 dicembre.

In Piemonte il consumo di suolo complessivo è di circa 175.000 ettari pari quindi al 6,9% della superficie totale regionale che è di 2.540.000 ettari. In termini assoluti la provincia di Torino, con oltre 59.800 ettari di superficie consumata, è la provincia con il valore più alto, seguita nell’ordine da Cuneo (37.800), Alessandria (26.450), Novara (15.100), Asti (11.507) Vercelli (10.600), Biella (7.400) e in ultima posizione dalla provincia del Verbano Cusio Ossola con circa 6.500 ettari. La provincia di Torino si conferma, quindi, come l’ambito che contribuisce maggiormente al fenomeno di consumo complessivo regionale incidendo per il 34,1% seguita da Cuneo (21,6%), Alessandria (15,1%), Novara (8,6%), Asti (6,6%), Vercelli, (6,1%), Biella (4,3%) e Verbano Cusio Ossola (3,7%). Infine, circa il 70% delle aree consumate insistono su suoli agricoli.

“La disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità, sicurezza alimentare e ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico – spiegano il Presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo e il Delegato Confederale Bruno Rivarossa -.  Su un territorio meno ricco e più fragile per il consumo di suolo si abbattono i cambiamenti climatici con le precipitazioni sempre più intense e frequenti con vere e proprie bombe d’acqua che il terreno non riesce ad assorbire. Per questo, se non poniamo un argine al consumo di suolo perdiamo un’opportunità in termini di sviluppo economico e occupazionale per l’intero Paese oltre al fatto che c’è un tema che riguarda l’ambiente, la sicurezza e la qualità della vita. Occorre, quindi, accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo, ormai da anni ferma in Parlamento, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”.

 

AREZZO, GIORNATA SUOLO: DAI BAMBINI IL MIGLIOR ESEMPIO PER SALVARE LA TERRA 

La Coldiretti di Arezzo ha scelto la Giornata mondiale del suolo che si celebra oggi, 5 dicembre, per dare il via al progetto “Educazione alla Campagna Amica” con la piantumazione dell’orto alla scuola primaria Don Milani dell’Istituto Comprensivo Magiotti.

“L’ultima generazione è responsabile della perdita in Italia di oltre ¼ della terra coltivata, -28% – spiega il presidente di Coldiretti Arezzo Lidia Castellucci – per colpa della cementificazione e dell’abbandono provocati da un modello di sviluppo sbagliato che ha ridotto la superficie agricola utilizzabile in Italia negli ultimi 25 anni ad appena 12,8 milioni di ettari. La nostra azione, che parte dai nostri giovani coinvolti nel progetto Educazione alla Campagna Amica, vuole essere una dimostrazione di come, la disponibilità di terra coltivata significa produzione agricola di qualità, sicurezza alimentare e ambientale per i cittadini nei confronti del degrado e del rischio idrogeologico, vogliamo formare le menti delle nuove generazioni a scelte consapevoli, andando a difendere il patrimonio agricolo.

Coinvolte le tre classi che aderiscono al progetto nella piantumazione dell’orto alla presenza di Alberto Fattorini, Responsabile per Coldiretti Arezzo dell’Area Valdarno, il produttore Marco Mancini dell’omonima azienda agricola, il Dirigente scolastico Laura Debolini e le insegnanti.

“Ringrazio sinceramente le insegnanti e la Coldiretti per l’iniziativa altamente formativa – ha dichiarato il Dirigente scolastico – i temi della corretta alimentazione, dei prodotti sani, del rispetto della natura affrontati in modo laboratoriale, usando le mani e a contatto con la terra è occasione preziosa per i nostri bambini che sicuramente darà loro le emozioni necessarie a non far dimenticare questa esperienza e l’importanza del messaggio che porta con sé”.

Per proteggere la terra e i cittadini che vi vivono è necessario difendere la disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività agricola.

“Se non poniamo un argine al consumo di suolo perdiamo un’opportunità in termini di sviluppo economico e occupazionale oltre al fatto che c’è un tema che riguarda l’ambiente, la sicurezza e la qualità della vita” conclude il Presidente Lidia Castellucci nel sottolineare che “occorre accelerare sull’approvazione della legge sul consumo di suolo, ormai da anni ferma in Parlamento, che potrebbe dotare l’Italia di uno strumento all’avanguardia per la protezione del suo territorio”.

 

VENETO, LAVORO E ORIENTAMENTO: FORMAZIONE DIGITALE CON FOCUS JOB&ORIENTA 

“Agrifood Digital Innovation”: questo è il titolo del focus condotto da Coldiretti Veneto nell’ambito di Job&Orienta, la più grande fiera dell’Education in Italia, che nel 2019 – che giunta alla sua 29° edizione – ha visto la partecipazione di oltre 70.000 persone.

Ospitato nello stand della Regione del Veneto, il seminario ha rappresentato un momento di dialogo e confronto sulle opportunità offerte dalle nuove tecnologie digitali per le imprese che operano nell’agroalimentare, un’occasione per conoscere il punto di vista di esperti dei trend e del “fare networking”, incontrando potenziali partner con cui stabilire collaborazioni per una crescita sistemica e diffusa.

Moderato da Augusto Pivanti – responsabile dell’Area Innovazione e RF&S di Coldiretti Veneto – il focus ha visto la partecipazione di giovani imprenditori che hanno avuto modo di confrontarsi su temi di vasto interesse: da “Food Meets Digital” con Andrea Casadei, Business developer & strategies di H-FARM ad “Agriweb Project”, iniziativa pilota di Coldiretti, MinLavoro e Google per la digitalizzazione delle imprese agroalimentari (relatori Ugo Mattia, capoprogetto Coldiretti Agriweb, e Alessandro Calì, Agriweb Advisor di Coldiretti Veneto) per chiudere con “Blockchain e nuovi modelli di digitalizzazione”, curato da Roshan Borsato, Ricercatore presso il Dipartimento di Economia di UNIVE Ca’ Foscari.

Grande interesse da parte dei giovani, che hanno chiesto di ulteriormente ampliare le occasioni di conoscenza delle innovazioni di settore e sistema, sempre più necessarie per la crescita delle “Imprese 4.0”.

 

BRESCIA, SUOLO: A RISCHIO FRANE E ALLUVIONI PIÙ DELL’84% DEI COMUNI LOMBARDI 

In Lombardia i comuni con potenziale rischio idrogeologico medio alto sono l’84,4% del totale, in pratica più di 4 su 5. È quanto afferma la Coldiretti regionale, in base a un’analisi su dati Ispra, in occasione della Giornata Mondiale del suolo che si celebra il 5 dicembre. 

Su un territorio più fragile – sottolinea la Coldiretti – si abbattono i cambiamenti climatici con precipitazioni sempre più intense e improvvise, che causano gravi danni alle campagne, ai centri abitati e all’ambiente. A questa situazione non è estraneo il fatto che il territorio è stato reso più debole dalla cementificazione e dall’abbandono che ha fatto scendere sotto il milione di ettari la superficie agricola utilizzata in Lombardia.

Per questo – continua la Coldiretti – l’Italia deve difendere il proprio patrimonio agricolo e la propria disponibilità di terra fertile con un adeguato riconoscimento sociale, culturale ed economico del ruolo dell’attività nelle campagne. Per evitare di dover costantemente rincorrere l’emergenza – conclude la Coldiretti – servono interventi strutturali che vanno dalla realizzazione di piccole opere di contrasto al rischio idrogeologico, dalla sistemazione e pulizia straordinaria degli argini dei fiumi ai progetti di ingegneria naturalistica fino a un vero e proprio piano infrastrutturale per la creazione di invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n’è poca, con la regia dei Consorzi di bonifica e l’affidamento ai coltivatori diretti.

 

Appuntamenti

 

VENETO: VINO. LA VOCAZIONE DEL TERRITORIO E I MERCATI. IL CONVEGNO A MESTRE

Venerdì 6 dicembre 

Con oltre 94mila ettari di superficie vitata, il Veneto si candida a regione prettamente vitivinicola. In dieci anni il settore è in costante crescita dovuta per lo più alla spinta delle varietà Glera-Prosecco (+167%) e Pinot Grigio (+132,6%), in controtendenza rispetto al trend nazionale, che nel 2018 ha segnato un -8,7% rispetto al 2009. Per quanto riguarda la vendemmia 2019, sicuramente di buona qualità, si stima una produzione di uva di 12,9 milioni di quintali, in calo (-13,2%) rispetto all’abbondantissima raccolta del 2018. Sono alcuni dei dati divulgati da Veneto Agricoltura in occasione del report annuale che anticipano il convegno di Coldiretti Veneto in programma domani 6 dicembre alle ore 9.30 all’Università di Cà Foscari in Via Torino, 155 a Mestre. 

Conservare le dimensioni produttive e crescere in valore è una sfida possibile: su questa linea l’osservatorio di Coldiretti ha avviato una serie di iniziative per promuovere momenti di analisi con gli esperti e di confronto con i produttori che tutti i giorni si rapportano con i mercati. Obiettivo: consolidare i risultati conseguiti e sviluppare una nuova progettualità. Per approfondire questo tema è stato invitato Denis Pantini responsabile del settore agroalimentare Nomisma. I lavori del seminario saranno introdotti dal Presidente regionale Daniele Salvagno, dalla Professoressa del Dipartimento di Management Christine Mauracher e coordinati dal direttore di Coldiretti Veneto Pietro Piccioni. Seguiranno gli interventi tecnici di Luca Furegon dirigente Avepa e Alberto Zannol della Direzione agroalimentare della Regione Veneto. A seguire tavola rotonda con i produttori e titolari di cantine storiche del territorio.

 

ORISTANO: I SAPORI DELL’ ISOLA AL MERCATO COPERTO DI CAMPAGNA AMICA

Uno è probabilmente annoverato tra i prodotti identitari per eccellenza della Sardegna, l’altro un nuovo germoglio del saper fare isolano che si propone al mercato dei consumatori. L’ IGP agnello di Sardegna incontra la pasta Solo Sardo al Mercato Contadino di Via degli Artigiani.

Una ricetta gourmet proposta dagli chef della Unione Regionale Cuochi nella mattinata del 7 dicembre, a partire dalle ore 10.30. Un ragù che rappresenta il trionfo delle produzioni isolane: una abbondante base di carne macinata di agnello igp, il pomodoro Io sono Sardo e il carciofo spinoso di Oristano per condire i Malloreddus a marchio Solo Sardo dei   cerealicoltori isolani.

L’ iniziativa di Coldiretti Oristano, con il patrocinio del Consorzio IGP Agnello di Sardegna, intende promuovere il consumo dell’agnello e dei prodotti a marchio Sardegna in quella che per tutti i mercati di Campagna Amica isolani è la giornata dell’“Agnello Day “. Il tecnico del Consorzio Patrizia Pitzalis illustrerà ai consumatori la tipologia e i contenuti   progettuali che certificano una delle produzioni isolane più apprezzate e spesso contraffatte. A seguire la nutrizionista Giulia Mugheddu che descriverà le caratteristiche della carne di agnello e i benefici di un consumo equilibrato. Allo chef Giovanni Salis, della Unione Regionale cuochi Sardegna, il compito di chiudere la iniziativa proponendo ai consumatori la ricetta denominata “Pasta ai 4 mori “, con un assaggio gratuito per i frequentatori abituali del Mercato Contadino e per una rappresentanza dell’associazione Adiconsum guidata dal Segretario regionale Giorgio Vargiu.

Sono davvero tante le produzioni isolane di qualità che possiamo portare nelle nostre mense – afferma il Direttore Coldiretti Oristano Emanuele Spanò –   Con le nostre scelte   contribuiamo ad attribuire un valore etico e sostenibile al lavoro di tanti agricoltori e allevatori.

Scegliere prodotti locali e stagionali ha tante implicazioni strettamente collegate: mantiene in vita le aree rurali e contribuisce a far vivere territori e produzioni caratteristiche – sottolinea il Presidente Provinciale Coldiretti Giovanni Murru – Il consumo consapevole delle nostre biodiversità rappresenta un freno allo spopolamento, un sostegno al reddito dei produttori ma, anche un freno alla desertificazione e alla tutela dell’ambiente.   

 

PARMA: FIDENZA, NATALE SOLIDALE E A KM ZERO NEL MECATO DI CAMPAGNA AMICA

Venerdì 6, Venerdì 13 e Venerdì 20 Dicembre 

Un Natale da vivere all’insegnadella solidarietà e del km zero. E’ quello che propongono i produttori del Mercato di Campagna Amica a Fidenza, in Piazza Grandi, nelle mattine di venerdì 6, 13 e 20 Dicembre. In queste date infatti – comunica Coldiretti – saranno ospitate nel mercato alcune Associazioni impegnate nel sociale: l’associazione F.A.R.D. onlus ragazzi disabili di Fidenza (presente venerdi 13 Dicembre) e l’Associazione Nazionale Genitori persone con autismo di Parma (presente venerdì 6 e venerdì 20 dicembre). I volontari di queste Associazioni saranno a disposizione dei cittadini per informarli sugli scopi delle associazioni stesse e raccogliere fondi a sostegno delle loro attività e iniziative. Una bella occasione per compiere un gesto di solidarietà a favore di una buona causa.

Nelle stesse date i produttori del mercato promuoveranno l’iniziativa “Regala una strenna a km zero”, un’idea utile e golosa da regalare, mettere sotto l’albero e portare in tavola da gustare nei pranzi e cenoni delle feste insieme a parenti e amici. La strenna, contenente specialità enogastronomiche, di altissima qualità, legate al territorio sarà esposta e prenotabile nello spazio del mercato e potrà essere ritirata direttamente dalle mani dei produttori agricoli. E acquistando una strenna Campagna Amica si potrà partecipare alla riffa natalizia del 20 dicembre, ore 11,00 e vincere una strenna natalizia uguale a quella acquistata.

 

CHIETI, DAL SEME ALLA TAVOLA, LABORATORI CON GLI AGRITUTOR

Venerdì 6 Dicembre 

Festa di compleanno per il Mercato di Campagna Amica di Chieti, che domani venerdì 6 e sabato 7 dicembre spegnerà le prime due candeline della struttura di via Arniense, vicino alle scuole elementari di Porta Sant’Anna. Per due giorni, i produttori del mercato festeggeranno i due anni di attività con una serie di attività, laboratori e momenti di riflessioni con un protagonista assoluto: il cibo di qualità. Sarà infatti un modo per porre l’attenzione sull’importanza dell’alimentazione e delle produzioni tipiche, con particolare riferimento ai vantaggi offerti al consumatore dalla rete Campagna Amica, costituita da produttori di Coldiretti che rispondono ad un determinato regolamento e a controlli interni che assicurano la provenienza della materia prima.

Si comincia domani venerdì 6 dicembre alle 10.00 con la presentazione dei due giorni, alla presenza del sindaco Umberto Di Primio, del Presidente di Coldiretti Chieti Pier Carmine Tilli e del Direttore Luca Canala e del Presidente dell’associazione Agrimercato d’Abruzzo Giuseppe Scorrano.

Dalle ore 10,30 alle ore 12,30 sono previsti i laboratori Didattici “Da grande voglio fare il contadino” con le scuole primarie: con l’aiuto degli agritutor i bambini si trasformeranno in piccoli “agricoltori” che fanno il formaggio, piantano semi e assaggiano l’extravergine nuovo. Tre laboratori – olio, latte e orto – per toccare con mano la campagna pur restando in città. “Si tratta di una giornata speciale – dice Pier Carmine Tilli, presidente Coldiretti Chieti – in cui presenteremo l’attività del mercato e i produttori che lo vivono ma, soprattutto, cercheremo di avvicinare alla vita rurale e al cibo genuino le nuove generazioni e le scuole che spesso lavorano proprio sui temi della sana e buona alimentazione”.

Sabato mattina 7 dicembre, secondo giorno di festa, la manifestazione continua con l’incontro con le associazioni dei consumatori, lo show cooking della cuoca contadina e il percorso sensoriale “Viaggio nei sensi” durante il quale, tra le degustazioni delle eccellenze presenti al mercato, verranno declamati versi e proposti brevi intermezzi musicali. “In questa seconda giornata avvicineremo i consumatori attraverso un incontro con il mondo associativo – sottolinea Luca Canala direttore Coldiretti Chieti – sarà un modo per confrontarci sulle rispettive esigenze e creare importanti sinergie che avranno come principale punto di riferimento il mercato di Campagna Amica, che vuole essere non un semplice luogo di compravendita ma luogo di incontro e di socialità tra cittadini, scuole e imprese agricole”. 

Queste le aziende del mercato di Campagna Amica che festeggeranno il compleanno: Azienda agricola D’Alessio Rinaldo (salumi e formaggi, Campotosto); azienda agricola D’Eusanio Alfredo (ortaggi bio, Ortona), azienda vinicola Rossana Ranieri (vini Paolucci, Paglieta); azienda agrituristico Scorrano Giuseppe (cereali, olio, pomodoro a pera e conserve, Pianella), azienda agricola D’Annunzio Alessio (formaggi di mucca, Penne); azienda agricola Flarà (farro e derivati); azienda avicola Faricelli Marco (polli, Rosciano).

La stampa è invitata a partecipare domani venerdì 6 dicembre alle ore 10.00 in occasione della presentazione dell’evento.

 

NORD SARDEGNA. PER TRE GIORNI SASSARI FESTEGGIA I 10 ANNI DI CAMPAGNA AMICA

Da venerdì 6 a domenica 8 Dicembre 

Dieci anni di Campagna Amica, il mercato contadino che a Sassari ha tracciato un solco fatto di fiducia con i consumatori e di qualità di prodotti a km 0, che appunto hanno suggellato una alleanza solida tra campagna e il grande centro urbano.

Ricorre nel fine settimana l’anniversario dal primo mercato giallo che sarà celebrato in tre giorni di appuntamenti, e grazie alla coincidenza con la festa in onore di San Nicola, con importanti collaborazioni come quella ad esempio tra Coldiretti Nord Sardegna e Campagna Amica, con il Comune di Sassari, l’Arcidiocesi turritana e l’Intergremio Città di Sassari.

Il fine settimana quindi, da venerdì a domenica dalle 9 del mattino alle 22, sarà animato dal calendario predisposto dall’Organizzazione agricola: si inizia venerdì 6, giornata che Sassari dedica ai festeggiamenti in onore di San Nicola, occasione per la quale Coldiretti Nord Sardegna sarà in Piazza Duomo, con il Mercato, street food, balli e canti folkloristici. Ci sarà inoltre l’intergremio della Città di Sassari con i piccoli candelieri, l’esposizione degli artigiani e degli antichi mestieri.

Stesso programma anche nelle giornate di sabato e domenica con location diversa: sabato la festa si sposterà all’Emiciclo Garibaldi dove ogni settimana si tiene uno dei migliori e più grandi mercati di Campagna Amica con circa 50 agricoltori e una vasta gamma di prodotti agricoli locali e di stagione.

Mentre domenica al Mercato coperto di Luna e Sole. Infine domenica un momento riservato alla preparazione del Natale con l’addobbo dell’albero di Natale di Campagna Amica a cura di tutti i piccoli frequentatori del Mercato che si occuperanno di tutto ciò che riguarda il materiale degli addobbi.

“Tagliamo un traguardo importante – dice il presidente di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu -. In dieci anni i mercati di Campagna Amica sono divenuti appuntamenti fissi per Sassari. E’ difficile definirli solo dei semplici mercati. Sono dei luoghi di incontro, dove non solo si compra del buon cibo ma si conosce anche il mondo agricolo e si conoscono e nascono nuove amicizie”.

 

PUGLIA: AL MERCATO CONTADINO DI FOGGIA IL NATALE A TAVOLA

Sabato 7 Dicembre 

Alla vigilia della festività dell’Immacolata che apre ufficialmente lo shopping delle feste, a Foggia si inaugura il ‘Salone dei Sigilli di Campagna Amica della Capitanata’, il primo appuntamento dedicato al Natale a tavola, la tradizione più radicata nella cultura dei pugliesi.

Dalle ore 10,30 di sabato 7 dicembre nel primo Mercato contadino di via della Repubblica 80 sarà possibile scoprire i più rari souvenir di Natale tipici della Capitanata, con la preparazione fai da te dei tradizionali cesti da mettere sotto l’albero, con i tutor contadini che guideranno i consumatori su come allestire la tavola di Natale a Km0.

Grande attività per la pescheria del Mercato, per far conoscere caratteristiche, qualità ed aiutare a fare scelte di acquisto consapevoli, con il pesce a miglio zero offerto direttamente dai pescatori, al centro delle ricette natalizie della tradizione.

Spazio alle degustazioni dei piatti provinciali storici delle feste e alla carrellata dei dolci natalizi, con l’approfondimento di Coldiretti su ‘La spesa a tavola dei foggiani’, con le previsioni su quanto spenderanno le famiglie della provincia per Natale e su quali saranno i prodotti maggiormente acquistati. 

 

ANCONA: SFILANO I TRATTORI, GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO A MOIE

Domenica 8 Dicembre 

I mezzi agricoli che sfilano in paese e i prodotti della terra da portare in offerta. Domenica 8 dicembre a Moie di Maiolati Spontini, Coldiretti Ancona festeggia la Giornata del Ringraziamento. Una ricorrenza che Coldiretti festeggia dal 1951 e che ha origini antiche legate alla fine dell’annata agricola, quando i lavoratori delle campagne rendevano grazie per i frutti avuti e pregavano in previsione di quelli dell’annata a venire. Il programma prevede fin dalle 9.30 un corteo di mezzi agricoli che sfilerà in paese fino a raggiungere la Chiesa del Cristo Redentore di Moie dove, alle 11.30, sarà celebrata la santa messa. Gli agricoltori porteranno i loro prodotti sull’altare al momento dell’offertorio, in segno di gratitudine. Al termine della funzione ci sarà la tradizionale benedizione dei trattori. Alla giornata prenderà parte anche il sindaco Tiziano Consoli.

 

FORLI’: CON “GUSTO & SAPORI” UN NATALE A KM ZERO

Domenica 8 e Domenica 15 Dicembre 

Il cibo delle feste a km0 arriva in anticipo nel cuore di Forlì grazie alle aziende agricole di Campagna Amica Coldiretti che per due domeniche, 8 e 15 dicembre, porteranno le eccellenze in vendita solitamente al Mercato di viale Bologna, sotto i portici di Corso della Repubblica.

Saranno, infatti, proprio i produttori agricoli del circuito Campagna Amica ad animare ‘Gusto & Sapori’, l’ormai tradizionale mercato contadino patrocinato dal Comune e in programma, come di consueto, nelle domeniche di avvicinamento alle feste natalizie.

Dalle ore 8 alle ore 20, chi punta alla riscoperta della tradizione a tavola o è in cerca di doni tutti da gustare e per tutte le tasche, ovviamente di stagione e ad origine garantita, potrà sbizzarrirsi tra i banchi dei produttori sui quali saranno in vendita vini autoctoni, salumi di Mora romagnola, formaggi freschi e stagionati, miele, confetture, olio extravergine di oliva, erbe aromatiche, frutta secca, tisane, liquori artigianali, fiori, conserve, frutta e verdura di stagione e tanto altro. Tutti prodotti che, per l’occasione, le aziende agricole proporranno anche in eleganti confezioni regalo.

 

ROVIGO: CAMPAGNA AMICA ROVIGO PRESENTA IL PESCE AL MERCATO COPERTO

Sabato 7 dicembre 

Non solo prodotti provenienti dalla terra al mercato coperto in Tassina di Campagna Amica Rovigo, sta per arrivare il pesce sulle nostre tavole senza percorrere tanti chilometri anzi, in questo caso, tante miglia. Da questo sabato, al mercato coperto sito in via Vittorio Veneto, si inizierà la vendita del pesce per far scoprire nuovi sapori del territorio.

Sarà la coppia formata da Marco Mantovani e Katiuscia Bellan di Porto Tolle che inizierà la sua esperienza sabato in Tassina con il pesce che arriva direttamente dal mare Adriatico. “Dopo mesi di lavoro finalmente possiamo introdurre questa nuova attività nel nostro mercato – spiega Silvio Parizzi direttore di Coldiretti Rovigo – e per noi è un traguardo. Campagna Amica aveva fatto lo scorso anno un sondaggio tra i clienti chiedendo la loro un’opinione in merito all’introduzione dei prodotti del mare al mercato coperto. I risultati sono stati confortanti e a seguito del sondaggio più volte c’è stata la richiesta delle tempistiche per vedere il pesce in vendita. Abbiamo percepito da subito che i nostri clienti desideravano completare la loro spesa e avere una ampia gamma merceologica tutta a filiera cortissima. Ringraziamo Marco e Katiuscia per aver accolto il nostro invito”.

“La pesca a miglio zero garantisce prodotti ittici sempre freschi perché pescati nei mari vicini – commenta Alessandro Faccioli responsabile provinciale di Coldiretti impresa pesca Rovigo -, utilizzando metodi di cattura sostenibili basati sull’attenzione e la riconoscibilità dell’ecosistema marino. Da tempo Coldiretti promuove fortemente iniziative legate al consumo di pesce a miglio zero ed è un duplice successo: si accontenta il consumatore con prodotti freschi e allo stesso tempo si dà una mano ai nostri pescatori”.

“Con questa iniziativa si incentiva il concetto dell’introduzione nella propria alimentazione del pesce – conclude Lisa Cappellari, coordinatrice provinciale di Campagna Amica Rovigo – consigliato a tutti per i suoi benefici. Allo stesso tempo riusciamo a presentare le tipologie di pesce locale e possiamo accompagnare questo consumo con l’educazione alla stagionalità. Nei nostri mercati di Campagna Amica cerchiamo di far conoscere le potenzialità dei nostri produttori che, per nostra fortuna, non sono solo dediti alla coltivazione della terra, ma si occupano anche di pesca. Siamo ben felici di dare spazio al pesce nel nostro mercato e di potenziare il rapporto diretto pescatore-consumatore”.

A partire da questa settimana troverete il pesce tutti i sabati mattina dalle 8,30 alle 13 al mercato coperto in Tassina: vi aspettiamo per i vostri acquisti e per ritirare un simpatico omaggio!

 

UMBRIA: “NATALE AD ASSISI” CON IL MERCATO E LE FATTORIE DIDATTICHE

Sabato 7, Domenica 8, Sabato 14, Domenica 15, Sabato 28, Domenica 29 Dicembre 

Un tripudio di sapori con le migliori eccellenze agricole dell’Umbria, dai formaggi ai salumi, dall’olio extravergine di oliva alla birra, dai legumi alle confetture, ma anche miele, succhi, prodotti da forno, piante e fiori, caratterizzerà il “Natale ad Assisi” il 7/8, 14/15, 28 e 29 dicembre e il 04/05 gennaio dalle ore 10,00 alle ore 20,00. Nel Mercato di Campagna Amica di Natale promosso da Coldiretti Umbria in queste date nel Palazzo Monte Frumentario, sarà possibile scoprire e acquistare i più rari souvenir tipici della regione per se stessi o da regalare agli altri, anche con la preparazione fai da te dei tradizionali cesti da mettere sotto l’albero. Tra l’altro, secondo quanto emerge da un’analisi della Coldiretti sui consumi di Natale sulla base della Xmas Survey della Deloitte, gli italiani destineranno quest’anno per regali un budget complessivo di 221 euro a famiglia, con un leggero incremento del 2% rispetto allo scorso anno e l’enogastronomia tra le scelte più gettonate.

I laboratori degli operatori degli agriturismi e delle fattorie didattiche – spiega Coldiretti – allieteranno la presenze delle famiglie, che potranno informarsi direttamente dagli agricoltori sulla provenienza e stagionalità dei prodotti agricoli, su tempi e metodi di produzione, ma anche conoscere meglio cucina antispreco e tecniche di riciclo. Spazio al gusto con la possibilità di saperne di più sui piatti regionali storici delle feste, con consigli su come cucinare le ricette originali trasmesse da generazioni, grazie anche all’assistenza dei cuochi contadini. Apposite attività coinvolgeranno i più piccoli nel mondo della campagna, anche con l’obiettivo di promuovere stili di vita corretti e sana alimentazione.

L’Italia ha conquistato in pochi anni – ricorda Coldiretti – la leadership mondiale nei mercati contadini con la più vasta rete di vendita diretta degli agricoltori organizzata con proprio marchio grazie alla Fondazione Campagna Amica. Acquistare prodotti a chilometri zero – sottolinea Coldiretti – è un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio che ci circonda, ma anche un sostegno all’economia e all’occupazione locale, con i mercati contadini che sono diventati non solo luogo di consumo, ma anche momenti di educazione, socializzazione, cultura e solidarietà. Concetti e finalità che ben si coniugano – conclude Coldiretti – anche con il messaggio di San Francesco e con l’impegno della Città di Assisi per il rispetto di natura e ambiente, di cui proprio gli agricoltori quotidianamente si erigono a “sentinelle”, evitando lo spopolamento delle zone marginali e di montagna e contrastando il dissesto idrogeologico.

 

VICENZA: IL NATALE AL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA, IDEE REGALO E SOLIDARIETÀ

Sabato 7 e Domenica 8 dicembre 

Nell’aria si respira già il Natale. Le luminarie e l’albero in Piazza dei Signori sono accesi, così come per la gran parte dei paesi della provincia di Vicenza. È festa, dunque, ed occorre pensare all’addobbo della casa ed ai doni da preparare per le persone care.

Il mercato di Campagna Amica Vicenza, in contra’ Cordenons n. 4 a Vicenza, si riempie di colore e gioia, grazie ai produttori vicentini, pronti a dare suggerimenti dedicati a ciascun visitatore per realizzare il cesto natalizio dei propri sogni. Un prodotto confezionato proprio attorno ai gusti ed alle esigenze della persona a cui verrà donato.

“La fantasia non manca ai nostri produttori – spiega il presidente di Campagna Amica Vicenza, Raffaele Cogo – e quando un visitatore entra al mercato viene subito accolto con disponibilità e puntualità, così da rispondere al meglio ai suoi desideri. Informare ed indicare i giusti prodotti al cittadino è per noi una priorità, in quanto l’obiettivo è soddisfare i bisogni di chi viene a conoscere la nostra proposta e fare in modo che diventi un habitué del mercato”.

È con questo spirito che Campagna Amica Vicenza ha pensato di dedicare questo primo fine settimana di dicembre, preludio delle festività natalizie, a due eventi ad hoc.

Sabato 7 dicembre verrà proposto l’evento “Una buona decorAZIONE”, realizzato con la Fondazione San Bortolo Onlus, che porterà un simbolo del Natale, prodotto con la collaborazione della Pasticceria Bolzani, per migliorare i servizi dell’ospedale San Bortolo di Vicenza.

Domenica 8 dicembre, spazio alla fantasia dei cittadini, che vedranno realizzato il proprio Cesto natalizio su misura e fai date. Con l’evento “Tipico vicentino: cesto natalizio fai da te, un dono gustoso e personalizzato”, infatti, sarà possibile assemblare a proprio piacimento, con i prodotti del mercato di Campagna Amica, il cesto per sé stessi o da donare ai propri cari.

Ricordiamo che il mercato coperto di Campagna Amica Vicenza sarà operativo sabato dalle 8.30 alle 13.30 e domenica dalle 9.00 alle 13, pertanto i visitatori potranno testare personalmente la qualità dei prodotti e misurarsi con le ricette che i produttori sapranno consigliare per utilizzare al meglio le eccellenze vicentine.

 

PISA-LIVORNO: NATALE SI AVVICINA, COLDIRETTI INCONTRA LE AZIENDE

Giovedì 5, Lunedì 9, Martedì 10 dicembre 

Il Natale è alle porte, è già tempo di auguri e di prospettive per il nuovo anno.

Coldiretti Pisa e Coldiretti Livorno desiderano incontrare le aziende agricole per rivolgere loro i migliori auguri di buone feste e cogliere l’opportunità di informarle sulle principali novità fiscali, tecniche e normative per il 2020. Si sono già svolti due incontri molto partecipati a Pisa e Volterra.

Il calendario degli appuntamenti è il seguente:

Giovedì 5 dicembre 2019 – Ore 17:30-20:00 presso Consorzio Agrario di Cecina

Lunedì 9 dicembre 2019 – Ore 17:30-20:00 presso Saletta comunale di Venturina

Martedì 10 dicembre 2019 – Ore 17:30-20:00 presso Sala Carpi del Comune di Pontedera

 

Brevi

 

BRESCIA – incontro “Psicologia, sport e abitudini alimentari. Quali punti in comune?”

venerdì 6 dicembre ore 20.30 presso Sala delle Tele in Piazza dei Caduti a Calvisano.

 

BRESCIA – incontro “Venir meno a se stessi – essere adulti ai tempi del consumismo”

mercoledì 11 dicembre alle ore 11.00 presso la sede di coldiretti Brescia – sala congressi via san zeno 69. Alla presenza di:S.E. Mons. Pierantonio Tremolada – Vescovo di Brescia; Gherardo Colombo – Presidente UE COOP; Silvano Brescianini – Vicepresidente Coldiretti Brescia; Massimo Albano – Direttore Coldiretti Brescia