COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News La Forza del Territorio del 2011-12-15

14 Dicembre 2011
News La Forza del Territorio del 2011-12-15

Primo piano

IMPERIA

LA PROTESTA DEGLI "INDIGNADOS DEL FALSO MADE IN ITALY"

In un momento economico così difficile per il Paese e le nostre imprese agricole, specialmente quelle ad indirizzo floricolo, non è possibile vedere ulteriormente dilapidare le risorse pubbliche in favore delle aziende che producono all’estero il falso Made in Italy creando un danno alle nostre imprese e beffando i cittadini

Cresce anche nella Riviera dei Fiori la mobilitazione Coldiretti contro il falso Made in Italy e l’appello lanciato ai Sindaci ed alle Istituzioni sta scuotendo coscienze ed opinione pubblica. Coldiretti Imperia in questi giorni ha incontrato i propri associati, i sindaci ed i rappresentanti delle Istituzioni per spiegare i motivi della mobilitazione in corso, una dura e ferma presa di posizione contro la mancanza di tutela del Made in Italy denunciando apertamente il fenomeno dell’italian sounding, ovvero quei prodotti agroalimentari che "suonano come italiani" e vengono realizzati nel mondo con materie prime e manodopera estere.

"Non è possibile – commenta Antonio Fasolo Presidente Provinciale Coldiretti Imperia – in un periodo in cui stiamo assistendo ad una manovra finanziaria che chiede sacrifici ai pensionati, che non dà prospettive ai giovani, che vede l’introduzione dell’IMU tassando terreni e fabbricati da sempre strumentali all’attività agricola, in un momento economico difficile per le nostre imprese agricole specialmente quelle ad indirizzo floricolo, vedere ulteriormente dilapidare le risorse pubbliche in favore delle aziende che producono all’estero il Falso Made in Italy creando un danno alle nostre imprese agricole e beffando chiaramente i cittadini. L’ultimo caso scoperto dalla Coldiretti è emblematico, la Simest S.p.A. (Società finanziaria di sviluppo e promozione delle imprese italiane all’estero controllata dal Ministero dello Sviluppo Economico) finanzia le imprese italiane che producono e commercializzano all’estero specialità agroalimentari che di italiano hanno solo il nome".

Il fenomeno sleale dell’Italian Sounding costa al nostro Paese due volte la manovra finanziaria in discussione in questi giorni, costa infatti 60 miliardi di euro all’anno!! "Stiamo assistendo – commenta Gianni Gentile Direttore Coldiretti Imperia – alla nascita di un movimento degli "indignados del Falso Made in Italy" con i Sindaci dei nostri comuni in testa, hanno già deliberato a favore della mobilitazione Coldiretti i comuni di: Airole, Aurigo, Caravonica, Chiusanico, Diano Castello, Dolcedo, Molini di Triora, Perinaldo, Pompeiana, Pontedassio, Riva Ligure, San Lorenzo al Mare, Seborga, Taggia e Vallebona. Prima firmataria delle Istituzioni è stata la Camera di Commercio di Imperia, a suggellare che il problema non è solo del settore agricolo, ma riguarda tutte le categorie di produzione, riguarda tutti i cittadini non può lo Stato finanziare imprese che producono all’estero a discapito delle migliaia di imprese agricole, artigiane e commercianti che in Italia fanno fatica a sopravvivere dando come unica alternativa la cassa integrazione. In un momento in cui si chiedono sacrifici a tutti chiedere allo Stato solo un po’ di buon senso credo sia doveroso per una grande forza sociale come Coldiretti".

  

Dal territorio

PARMA, COLDIRETTI FIRMA L’ACCORDO SUL LATTE PER PARMIGIANO REGGIANO 2010

Il 13 dicembre è stato raggiunto l’accordo per il prezzo del latte ad uso industriale destinato alla trasformazione in Parmigiano Reggiano per la provincia di Parma, ceduto ai caseifici nel periodo 1° gennaio 2010- 31 dicembre 2010, nella misura di euro 66,50 Euro il quintale (Iva compresa). La definizione del prezzo è stata concordata conformemente al protocollo d’intesa per la determinazione del prezzo del latte ad uso industriale sottoscritto dalle parti firmatarie: da un lato Coldiretti e le altre associazioni agricole e dall’altro la parte industriale (Gruppo Imprese Artigiane e Unione Parmense Industriali).

Coldiretti nei vari incontri che si sono succeduti si è impegnata, tramite il responsabile economico Marco Orsi, per ottenere il miglior prezzo e garantire per il futuro migliori prospettive alle imprese in uno dei comparti produttivi più importanti della nostra provincia. Il prezzo ottenuto – evidenzia il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri -– è di grande soddisfazione per le imprese agricole, abbiamo infatti migliorato le condizioni rispetto all’annata 2009 arrivando ad ottenere un prezzo che oggi risulta essere il più alto nel comprensorio del Parmigiano Reggiano. L’accordo raggiunto conferma di conseguenza il buon andamento dell’intera filiera del Parmigiano Reggiano e fa registrare un aumento di oltre il 28 % rispetto al prezzo dell’annata 2009 che si era attestato a 51,70 euro per quintale. Il pagamento del latte, dedotti gli acconti già corrisposti, sarà effettuato entro 20 giorni lavorativi dalla pubblicazione.

CALABRIA, OLTRE 200 IMPRENDITORI AL FORUM COLDIRETTI DI AMANTEA

‘’Da oggi saremo più forti ancora più convinti che la filiera agricola tutta italiana è utile per la crescita della nostra economia con l’utilizzo dei prodotti 100% italiani di Campagna Amica” Questo l’autorevole messaggio dopo la firma di protocolli di intesa tra la Coldiretti Calabria e Federalberghi presieduta da Vittorio Caminiti, l’Unione Regionale Cuochi Calabria con il presidente Antonio Macrì e l’associazione Pizzerie Italiane con il consigliere nazionale Marcello Lamberti. A suggellare i protocolli il Direttore del Dipartimento Turismo della Regione Calabria Raffaele Rio. I professionisti del cibo scelgono di utilizzare i prodotti agricoli ed agroalimentari della regione insomma “Campagna Amica sarà sempre di più nei piatti e nelle pietanze e ci sarà una fitta rete di ristoratori che aderiranno alla Rete di campagna Amica. Più Calabria in tavola ha affermato Vittorio Caminiti con investimenti nelle scuole alberghiere. Maturità culturale, formazione, un impegno continuo dei cuochi sono i canoni su cui Antonio Macri si è impegnato.

La Pizza è il simbolo stesso dell’Italia e l’impegno è di caratterizzarla sempre con le produzioni calabresi, quindi molto orgogliosi di aderire all’iniziativa ha detto il consigliere nazionale dei Pizzaioli Marcello Lamberti. Raffaele Rio ha detto che la gastronomia è un asset importante del turismo e questa iniziativa di oggi fa il paio con il Patto con il sorriso promosso dal dipartimento regionale al turismo al quale la Coldiretti ha aderito. Adottare un brand unico deve essere l’impegno per proiettare sempre di più la Calabria all’esterno. La partecipazione alla prossima BIT di Milano andrà in questa direzione. Dopo la conferenza Stampa, in Assemblea sono iniziati i lavori coordinati dalla giornalista della TGR Calabria Emilia de Simone. A confrontarsi in un serrato confronto i Consiglieri Regionali, Giovanni Nucera, Candeloro Imbalzano, e Giuseppe Giordano. Assenti poiché impegnati nel voto di fiducia alla Camera dei deputati gli on.li Ida d’Ippolito e Nicodemo Oliverio che comunque hanno fatto giungere una propria lettera. Dopo che un filmato ha raccontato un anno di attività della Coldiretti il presidente della Coldiretti Calabria Pietro Molinaro ha rilanciato i temi delle vere riforme, dove però vi è la sensazione che ci si chiude troppo a palazzo campanella o Palazzo Alemanni, prova ne è la riforma dell’Arssa e Afor dove non siamo stati mai ascoltati. Il Bilancio in corso di approvazione è un banco di prova essenziale le risorse sono poche ma potevano essere meglio programmate, con una riconsiderazione dell’agricoltura calabrese; ai consiglieri Molinaro ha rassegnato alcuni emendamenti al Bilancio peraltro già consegnati all’assessore Trematerra. A guidarci, deve essere sempre la lotta agli sprechi e maggiore trasparenza. I consiglieri regionali incalzati dalla giornalista De Simone, hanno offerto il loro impegno a favore dell’agricoltura nelle pieghe, seppur risicate del Bilancio regionale che prossimamente sarà approvato. Nucera: al centro ci devono essere le esigenze della Calabria e i fondi Europei andranno programmati in questa direzione per sfuggire alla logica delle emergenze. Giordano: no a tappe disarticolate nelle riforme ma un percorso organico. E’ necessario un impegno particolare per recuperare i fondi FAS. Imbalzano: l’agricoltura è la struttura portante della nostra economia ha illustrato il particolare impegno per il settore dell’agricoltura condividendo il forte impegno della Coldiretti nella Piana di Rosarno. Molinaro concludendo ha affermato: no ad accomunare i Consorzi di Bonifica ad altri enti perché i Consorzi sono dei consorziati e quindi dell’agricoltura e poi in modo simpatico ma fermo ha chiesto che nel capitolato per i servizi di ristorazione al Consiglio regionale venga previsto l’obbligo di utilizzare i prodotti calabresi.

“Legalita’ strumenti di sviluppo della filiera agroalimentare e tutela del consumatore”.Un tema impegnativo ma essenziale per le imprese agricole e per i cittadini, ha aperto la parte pomeridiana del Forum. Il sostituto procuratore della Procura Generale della Repubblica di Napoli Donato Ceglie autore di un libro sulle Agromafie e impegnato in questo settore con indagini che hanno fatto luce su gravi irregolarità e contraffazione non le ha mandate certamente a dire. “Esiste ha affermato un accordo tra mafia, camorra e n’drangheta per spartirsi affari a danno dei cittadini e del territorio. Per oltre 40 anni, ha denunciato, il Nord ha riempito di rifiuti il Sud, un elemento sistemico – ha aggiunto il magistrato – sistemico alle gestioni aziendali”. Gli eco mafiosi di turno, hanno distrutto il territorio, con costi gravissimi, aggressioni all’ambiente e alla salute dei cittadini in questi casi è stato rilevato impennate di malattie tumorali fino al 400%. Ha denunciato altresì un abusivismo che è la parte terminale del ciclo illecito, con cave abusive, sfruttamento della manodopera.

Ma un richiamo forte lo ha fatto richiamando la responsabilità di tutti con lo stile della coldiretti, e non solo affidarsi alla azione della magistratura e delle forze dell’ordine, che sono comunque sempre a fianco dei cittadini. Il Comandate NAF del CFS col. Giuseppe Vadalà ha illustrato le azioni poste in essere testimoniando che laddove la filiera è lunga ci sono spazi per l’illegalità e davanti allo scaffale, manca la libertà di scelta. La mancanza della legalità rende la vita difficile perché manca la libertà di scelta. L’avv. Stefano Masini, capo area ambiente e territorio della Coldiretti Nazionale, ha affermato che se l’economia della Calabria vuole crescere, deve diventare attraente ed essere attraente significa rispettare la legge, perchè la mafia è incultura. Ha denunciato la metastasi imprenditoriale della contraffazione citando dati di mezzene, prosciutti, carne in genere ed altro che arriva in Calabria in tutte le province che confermano la stima di un milione di euro di contraffazione a danno delle produzioni calabresi. Il presidente della Commissione Regionale sulla Criminalità Organizzata on. Salvatore Magarò, richiamandosi alla ispirazione ai valori della Chiesa, ha rivendicato l’impegno della commissione sul fronte non solo della denuncia ma anche delle azioni concrete poste in essere “l’impegno deve essere continuo per estirpare la gramigna e mettere da parte le mele marce”. Magarò, ha proposto alla coldiretti di gestire un bene confiscato alla mafia che come poi ha precisato il magistrato Ceglie “può diventare la casa della legalità contro le agromafie”.

CHIETI, SANDRO POLIDORO E’ IL NUOVO PRESIDENTE DELLA FEDERAZIONE PROVINCIALE

E’ Sandro Polidoro il nuovo presidente della Federazione Provinciale Coldiretti Chieti. L’imprenditore agricolo è stato eletto questa mattina dell’assemblea provinciale dell’organizzazione professionale alla presenza del presidente regionale Domenico Pasetti, del direttore regionale Simone Ciampoli e del direttore provinciale Giordano Nasini. Polidoro, 45 anni, è di Ortona conduce un’azienda ad indirizzo ortofrutticolo-vitivinicolo ed era già nel consiglio provinciale. La sua elezione conclude il processo di rinnovo degli organi sociali di Coldiretti Chieti, iniziato a novembre e portato a compimento oggi con il rinnovo del consiglio direttivo composto da: Domenico Melchiorre, Ferdinando D’Onofrio, Pantaleone Paolucci, Domenico Pasetti, Antonio Petrongolo, Giuseppe Pietropaolo, Nicola Salomone, Giovanni Scè, Tommaso Tortella. Rinnovato anche il consiglio dei revisori dei conti costituito da: Marino Pietro Raffaello, Luciano Manzi, Luigi Pomilio.

Aderenza al progetto confederale di filiera agricola italiana, tutela e valorizzazione della realtà agricola provinciale e rapporto con il consumatore sono gli elementi che caratterizzeranno la nuova dirigenza. "La realtà agricola è una componente fondamentale del territorio chietino, pertanto va incentivata, tutelata e difesa per realizzare uno sviluppo armonico, effettivo e duraturo di tutta l’economia provinciale – ha detto Polidoro subito dopo l’elezione – oltre al comparto vitivinicolo, che è certamente uno dei settori più rappresentativi dell’agricoltura, non si può assolutamente sottovalutare l’importanza degli altri comparti quali la zootecnia nelle zone interne, la cerealicoltura, l’ortofrutticoltura nelle zone litoranee e l’olivicoltura in collina. Un territorio che, particolarmente variegato, ha grandi potenzialità che vanno sempre più valorizzate e sostenute con azioni sinergiche e funzionali”.

Sandro Polidoro subentra a Domenico Melchiorre, che il direttore Nasini ha ringraziato per il proficuo impegno e l’importante lavoro svolto dal 2008 nella federazione provinciale. "Tra i nuovi obiettivi da raggiungere" ha sottolineato il direttore provinciale "c’è una maggiore attenzione al settore ittico, in linea con le modifiche statutarie recentemente approvate. Le scommesse maggiori riguardano comunque l’ulteriore apertura dei mercati a filiera corta e la realizzazione delle botteghe di campagna amica, che rappresentano una importante e alternativo canale distributivo. E’ ovvio che la figura dell’imprenditore agricolo sta cambiando, e che l’organizzazione confermerà la sua capacità di leggere le evoluzioni in corso proponendo soluzioni e progetti al passo con le nuove realtà”.

Auguri al nuovo presidente anche da parte del direttore regionale Ciampoli e del presidente Pasetti. “Nonostante il grande momento di crisi che sta attraverso l’Italia, la Coldiretti sta dando precise risposte alle nuove realtà, in un’ottica sempre più orientata ai reali bisogni della società e degli imprenditori” ha sottolineato Ciampoli “anche la mobilitazione in corso per la tutela del made in Italy, che si sta concretizzando negli ultimi giorni con le delibere di sostegno da parte delle amministrazioni locali confermano la bontà e la condivisione diffusa della nostra impostazione e delle nostre convinzioni’’. Pasetti ha concluso con gli auguri di buon lavoro a tutto il consiglio e ha tracciato un approfondito scenario del settore ribadendo l’importanza e la lungimiranza della Coldiretti nell’interpretare i bisogni delle imprese agricole e le nuove scommesse che aspettano le imprese che vogliono essere sempre più al passo con i cambiamenti in atto nell’economia.

PADOVA, AGRICOLTURA DI SUCCESSO SPICCA LA PADOVANA “MUNGI & BEVI”

Fra i casi aziendali di successo presentati oggi a Veneto Agricoltura nell’ambito della giornata dedicata all’innovazione nel settore primario c’è anche un’azienda di Coldiretti Padova, la “Mungi & Bevi” di San Giorgio in Bosco. Insieme ad altre due realtà dal veronese e dal trevigiano, l’azienda lattiero casearia dell’alta padovana si è distinta fra ventuno casi di successo emersi dall’indagine di Veneto Agricoltura che ha preso in considerazione l’attitudine delle imprese ad innovare e a competere. “Mungi & Bevi” nasce come Consorzio Lattiero Caseario del Brenta nel 1994 su iniziativa di due aziende agricole di Cittadella e San Giorgio in Bosco. L’obiettivo dei suoi fondatori è di riscoprire e valorizzare le produzioni locali, nel contempo garantire al consumatore “qualità e prezzo equo” del latte e dei suoi derivati (yogurt, formaggi, latticini, gelato). Questo può essere attuato solo controllando l’intero processo: dalla produzione alla lavorazione ed infine consegna diretta al consumatore. Viene rivalutata l’indimenticabile e romantica figura del lattaio che si presenta alla porta di casa.

Grazie al meccanismo di sensibilizzazione attraverso la consegna di “assaggi” ed il passaparola, la rete si è allargata e per far fronte alla crescente domanda, nel 1998 si sono aggiunte altre aziende agricole selezionate dai fondatori. Oltre ai due punti vendita a San Giorgio in Bosco e di Ponte di Piave, nel trevigiano, il servizio di consegna a domicilio conta oltre 10.000 famiglie-clienti e copre la Provincia di Padova e di Treviso, parte del territorio vicentino e veneziano. Una rete attraverso la quale è possibile consegnare altri prodotti freschi e di stagione offerti dalle aziende agricole del territorio, per raggiungere i consumatori direttamente a casa propria.

FROSINONE, CONSORZI DI BONIFICA: AD ANAGNI E SORA ELETTI NUOVI PRESIDENTI

Dopo il successo della lista Terra Amica, sostenuta da Coldiretti, Cia e Copagri, nei tre consorzi di bonifica presenti in provincia di Frosinone, sono stati eletti, mercoledì scorso, i primi due nuovi presidenti dei Consorzi di Bonifica di Anagni e Sora. Vinicio Savone (Coldiretti), giovane imprenditore agricolo, laureato in scienze agrarie, è il nuovo presidente del “A Sud Anagni”. Angelo Prospero(Cia), già presidente uscente del Conca di Sora, è il nuovo presidente del consorzio sorano. Quali vice presidenti sono stati eletti Alberto Marocco (Cia) ad Anagni e Loris Benacquista (Coldiretti) a Sora. Nei rispettivi consigli sono entrati ad Anagni Alberto Savone, Franco Frasacco, Angelo Frattale, Antonella Campoli, Carlo Tiberi, Nazzareno Boccitto e Luigino Crecco. A Sora, invece, faranno parte del nuovo consiglio Antonino Rotondi, Antonino Di Pucchio, Anselmo Cioffi, Umberto Capobianco, Rocco Pessia, Luigi Bartolomucci, Giovanni Cervelli, Francesco Antonio Cianfarani.Ora, dal prossimo mese di gennaio, si inizierà a programmare le nuove attività continuando i progetti e di programmi già attivati. “Saremo presidenti di tutti i consorziati – hanno detto Savone e Prospero – nella più completa sinergia con il consiglio ed il comitato tutto intendiamo lavorare nel più sano spirito di collaborazione anche e soprattutto con tutti gli amministratori dei comuni che ricadono nei rispettivi territori d’ambito delle strutture consortili”.

Con le elezioni – hanno commentato il direttore della Coldiretti di Frosinone, Paolo De Cesare, il presidente vicario della Cia, Ettore Togneri, ed il presidente del Copagri Luciano Rossignoli – si rafforza l’importanza dell’agricoltura ciociara, che ha bisogno sempre di più dei servizi reali che fanno capo agli enti consortili, e di offrire competenze alle esigenze di sviluppo del territorio in termini di sicurezza e prevenzione dal rischio idrogeologico, ambientale e ammodernamento delle infrastrutturazioni ad uso irriguo. Il risanamento idrogeologico del territorio, tramite la prevenzione dei fenomeni di dissesto e la messa in sicurezza delle situazioni a rischio, costituisce una priorità strategica per garantire condizioni territoriali indispensabili alla vita civile e alle attività produttive. L’agricoltura multifunzionale è la leva strategica per la manutenzione del territorio, che passa anche attraverso Enti, economici di diritto pubblico, quali i Consorzi di Bonifica.

Tra gli obiettivi del nuovo corso dei Consorzi auspichiamo la realizzazione di economie di scala tese a contenere ancora di più i costi, l’applicazione, ogni volta possibile, della legge di orientamento, la ulteriore implementazione di attività tese a produrre energia a Km.0, mini idroelettrico e fotovoltaico (quest’ultimo da realizzarsi sui bacini di raccolta delle acquee, sui tetti dei fabbricati ma non sui terreni da coltivare). Insomma dei consorzi ancora più vicini ai cittadini, ai territori e alle imprese, a quella sicurezza idraulica che unici assicurano in questa Regione.La prossimi settimana sono previste le elezioni per l’ultimo dei Consorzi di Bonifica presenti in provincia di Frosinone, il Valle del Liri di Cassino.

PIACENZA: MANOVRA INIQUA E INGIUSTA PER IL SETTORE AGRICOLO

“La manovra era necessaria, sia chiaro! Non è in discussione né la manovra né la sua entità e nemmeno il fatto che l’Italia deve fare sacrifici; nessuno come il mondo agricolo sa cosa siano i sacrifici. Quello che si chiede è giustizia ed equità e rispetto a questo si poteva fare sicuramente meglio”. Così il presidente di Coldiretti Luigi Bisi commenta il provvedimento del governo Monti. “Se pensiamo ai terreni, prosegue il presidente, non è possibile che l’Imu sia applicata nella stessa misura all’imprenditore agricolo che il terreno lo utilizza per viverci, per fare impresa e a chi il terreno lo usa per fini speculativi e magari non ha nemmeno una partita iva. Diciamo che l’emendamento con il quale si prevede la differenziazione sostanziale del trattamento fiscale, rappresenta un primo segnale che dovrà però essere esteso come principio e rafforzato nei numeri. Allo stesso modo la doppia tassazione dei fabbricati rurali è inconcepibile. Ci sono delle ingiustizie che gridano vendetta e non costerebbe nulla correggere queste iniquità. Inoltre, non possiamo nemmeno considerarli delle sviste, perché nei vari incontri preparatori la nostra Confederazione ha presentato emendamenti già scritti a costo zero, che però creerebbero giustizia, e in un momento in cui si chiede rigore e sacrifici, la giustizia è fondamentale per far accettare a tutti i sacrifici”.

“Se poi consideriamo il concetto di crescita, che doveva prevedere la manovra, continua Bisi, praticamente nessuna delle misure è applicabile per il settore agricolo. Anche in questo contesto abbiamo presentato delle proposte per rendere la filiera agricola più trasparente e più competitiva. Cito una cosa semplicissima, perché per risollevare le sorti di questo nostro Paese sono necessarie cose semplici ma efficaci e facilmente applicabili. Abbiamo chiesto, per esempio, che i contratti di compravendita con la grande distribuzione vengano fatti obbligatoriamente in forma scritta e con l’introduzione del prezzo. E’ una cosa ovvia, non costa nulla, crea trasparenza ed evita situazioni speculative che tutti conosciamo. Ma sarebbe un elemento fondamentale per creare coraggio, disponibilità, volontà del mondo agricolo che in un momento di crisi serve, soprattutto nel settore primario”. “Auspichiamo, quindi conclude Bisi, che nella manovra successiva che sicuramente ci sarà, sia previsto spazio anche per la crescita, perché noi siamo convinti che qualcosa di meglio si poteva indubbiamente fare. Di certo finita “l’emergenza manovra” apriremo un confronto con il Parlamento e il Governo per riaffermare il ruolo strategico di un settore determinante dell’economia reale, una leva competitiva formidabile per il Made in Italy nel mondo. Ruolo che evidentemente sfugge ancora a troppi”.

SARDEGNA, EMERGENZA PESTE SUINA, CHIESTE AZIONI CONCRETE PER SALVARE FILIERA

Coldiretti, Cia, Confagricoltura e Cna nel denunciare le difficoltà che stanno incontrando gli operatori della Filiera Suinicola della Sardegna, con il rischio concreto che diverse aziende debbano chiudere con una conseguente espulsione dal mondo del lavoro degli operatori, hanno chiesto al Presidente Cappellacci un incontro urgente per definire e condividere un percorso concreto che porti a rimuovere le cause del dramma che sta vivendo la filiera suinicola che ha scommesso ed investito sulla valorizzazione delle produzioni ottenute dagli allevamenti sardi.

ROVIGO, PER GIOVANI IMPRESA POLESANA SI CHIUDE UN ANNO INTENSO

“Coltivate i vostri sogni e guardatevi attorno. Se c’è da spostarsi, bisogna andare”. Un consiglio da giovane a giovani quello di Filippo De Sero, vivaista Coldiretti Oscar green 2011 di Villadose, che ieri sera è intervenuto all’ultima riunione d’anno del movimento “Giovani impresa” di Coldiretti Rovigo, che raccoglie una quarantina di imprenditori agricoli under 30 dell’organizzazione. Una riunione di consuntivo e di lancio di nuove iniziative. Proprio sulla scia dell’esperienza lavorativa di De Sero in Germania, Enrico Zanellati, delegato provinciale del movimento, col segretario Romeo Boaretto, stanno mettendo in cantiere un viaggio-studio a Berlino, all’International green week 2012 (Grüne woche Berlin), tra le maggiori fiere di agricoltura, alimentazione e giardinaggio, alla Fruit logistic, salone mondiale della filiera ortofrutticola, e al modo di lavorare tedesco molto “metodico”, come ha spiegato De Sero, che trascorre molto del suo tempo oltralpe, ma che “invidia agli italiani la loro capacità di adattarsi agli imprevisti, trovando una soluzione creativa”.

L’incontro di Giovani impresa ha concluso un intenso anno di attività, come spiega Enrico Zanellati: “Abbiamo partecipato alla prima grande assemblea nazionale dei giovani agricoltori a Roma, lo scorso 17 maggio – ricorda Zanellati – Un momento di grande presa di coscienza del valore dei giovani e della nostra capacità di rinnovare e investire in agricoltura. Poi abbiamo partecipato a tanti incontri di formazione, riunioni a tema, anche col coinvolgimento dei nostri omologhi Giovani impresa di altre federazioni; abbiamo visitato aziende agricole leader nel loro settore o comunque innovative, sia in Polesine che in giro per il Veneto. Adesso ci prepariamo con fiducia al nuovo anno. Seppure l’agricoltura attraversi una crisi strutturale, noi continueremo a lavorare per fare la nostra parte e crescere come imprenditori perché crediamo che, nonostante tutto, il primario sia ancora un’opportunità”.

MARCHE, CINGHIALI: RITARDI POLITICA COSTANO AD AGRICOLTORI 5MILA EURO AL GIORNO

I ritardi della politica, che ha tenuto per cinque mesi nel cassetto il regolamento per la gestione dei cinghiali, costano oltre cinquemila euro al giorno agli agricoltori marchigiani, per un conto che da luglio ha già raggiunto gli 800mila euro. L’accusa viene dalla Coldiretti dopo che la terza Commissione del Consiglio regionale delle Marche ha iniziato l’esame del documento per la gestione degli animali selvatici. Un provvedimento legato alla nuova legge sulla caccia varata a luglio, ma sino ad oggi tenuto inspiegabilmente fermo, favorendo così lo status quo e, conseguentemente, la lobby di quei cacciatori di cinghiali che hanno interesse a non diminuire la presenza dei selvatici. Nel frattempo, denuncia Coldiretti Marche, i selvatici hanno continuato a devastare le colture, facendo salire il conto dei danni, per non parlare del problema degli incidenti stradali. Il ritardo accumulato è costato circa 800mila euro e sta impedendo di programmare le necessarie opere di prevenzione anche per le altre specie che, cresciute oltre misura, minacciano le colture, dall’istrice al daino, fino ai piccioni. Al Consiglio sono state presentate alcune proposte, a partire dalla gestione dei cacciatori, cui è demandata la funzione di ridurre il numero degli animali, sino ad oggi totalmente disattesa. Coldiretti chiede di multare le squadre che alla fine dell’anno non abbiano raggiunto l’obiettivo della presenza di massimo cinque cinghiali ogni 100 ettari (ridotti a zero nelle zone a maggior presenza di colture a seminativo), ma anche di farle girare, evitando che le stesse persone gestiscano sempre la stessa parte di territorio, finendo per trasformarlo in una vera e propria riserva. Secondo Coldiretti anche gli agricoltori proprietari o gestori del terreno devono essere abilitati alla gestione dei cinghiali, mentre i contributi economici incamerati dagli Atc (Ambiti territoriali di caccia) debbono essere destinati alle spese di prevenzione e per i risarcimenti dei danni causati all’agricoltura.

LOMBARDIA, REGIONE: IN PERICOLO I SERVIZI ALLE IMPRESE. E’ RISCHIO CAOS

Rischio caos per oltre 50 mila aziende agricole lombarde. A fine anno si conclude la convenzione che la Regione ha siglato con i centri di assistenza alle imprese delle associazioni di categoria e per il prossimo mese di gennaio 2012 non è stato raggiunto alcun accordo sui servizi e sulle risorse da investire per garantire il funzionamento del sistema. Fino a oggi – spiega la Coldiretti Lombardia – sono stati i nostri CAA (centri di servizio) a seguire, ad esempio, le procedure sull’assegnazione del carburante agricolo, l’aggiornamento del parco macchine, la gestione dei terreni, le anomalie sulle superfici, la Pac, i movimenti dei titoli della domanda unica, gli aiuti alle zone di montagna e molto altro ancora. Tutto in base – aggiunge Coldiretti – al principio di sussidiarietà e di evoluzione del ruolo e delle funzioni dei CAA che la giunta regionale ha sempre sostenuto di voler applicare per il buon funzionamento e lo snellimento della burocrazia e per lo sviluppo di “servizi di alta qualità” nell’ambito dei principi di decentramento e di semplificazione dell’attività amministrativa, come più volte richiamato dal presidente Formigoni in questi ultimi anni.

I CAA, già pronti a diventare vere e proprie Agenzie per le imprese, si erano dichiarati disponibili ad accettare la proposta avanzata dall’assessore all’agricoltura Giulio De Capitani di riduzione delle risorse nel biennio 2012 -2013, ma – spiega Coldiretti Lombardia – si assiste ora al disconoscimento di tale proposta, con l’impossibilità di fatto a rinnovare la convenzione. “Da gennaio 2012 – spiega Nino Andena, Presidente di Coldiretti Lombardia – noi non potremo più garantire i servizi alle imprese per conto della Regione, i cui uffici dovranno quindi affrontare in prima persona interventi finanziari (PSR), tecnici (PUA, PUAS) e strutturali (PAC) rispondendo alle richieste di oltre 50 mila aziende, la cui attività rischia così di finire nel caos. Vorrà dire che dal 2 gennaio prossimo porteremo gli agricoltori direttamente alla sede della Regione. Siamo ancora in tempo per evitare tutto questo e chiediamo al presidente Formigoni un intervento immediato per garantire la continuità dell’attuale sistema di servizi alle imprese agricole lombarde”.

CUNEO, UNCI COLDIRETTI: NEL MONDO DELLA COOPERAZIONE, UNA REALTA’ CHE LAVORA

Il 6 dicembre si è tenuta a Fossano, presso l’agriturismo "L’Orto del Pian Bosco", l’assemblea provinciale delle Cooperative aderenti ad Unci-Coldiretti, per tracciare il bilancio, dopo due anni e mezzo di attività. Il presidente Dario Armando ha aperto i lavori, ricordando il progetto Coop Coldiretti e parlando dei servizi curati dall’associazione: dalle attività di formazione, al percorso rivolto alle cooperative e ai loro soci, ovvero le imprese agricole, come la progettazione e la definizione di accordi di filiera, “Passi che hanno portato anche alla nascita di realtà cooperative ex novo – sottolinea il presidente Armando – in sintonia con il progetto nazionale di Coldiretti di “Una filiera agricola tutta italiana”, in cui la cooperazione, svolge un ruolo determinante, quale elemento di congiunzione tra la parte agricola, organizzandola e concentrandola, e quella industriale all’interno delle rispettive filiere”.

Oltre alla filiera tradizionale, Unci Coldiretti segue la vendita diretta, partecipando alla realizzazione di nuove progettualità territoriali, quali i Punti vendita e le Botteghe di Campagna Amica Coldiretti. Franco Ramello, animatore provinciale Unci Coldiretti, ha illustrato le progettualità definite e quelle in corso d’opera: “Dopo due anni e mezzo di attività, l’associazione raggruppa quasi 40 cooperative a livello provinciale. I progetti economici, realizzati con il supporto della cooperazione, sono di importanza strategica e vanno ben oltre la realtà provinciale: spaziano dal settore lattiero caseario con l’accordo Compral Latte, a quello sulle nocciole con Corilanga, dal cerealicolo con il CAP Nord Ovest e la Barilla, all’accordo legato alla filiera del fagiolo (Fagiolcoop), oltre quello orticolo con Ortopiemonte”. Altre iniziative, in fase di definizione, interessano la progettualità nel settore frutticolo, comparto suinicolo e carne bovina.

Lauro Pelazza, vice direttore provinciale di Coldiretti, ha ribadito che uno dei principi fondamentali di Coldiretti è lo spirito cooperativistico: “L’Organizzazione crede fortemente nella cooperazione e lo dimostrano gli investimenti fatti in termini di risorse economiche, ma anche umane e professionali messe a disposizione per la realizzazione dell’operatività di Unci Coldiretti”. “Soprattutto in un momento di crisi, come quello attuale, vi è la necessità di investire su beni e risorse prodotti in Italia e Unci Coldiretti va in questa direzione – ha sottolineato Dario Armando – e un ruolo determinante in tal senso arriverà dalla rete territoriale del CAP Nord Ovest”. Agli interventi, è seguito il dibattito con i presenti in sala, in un clima costruttivo, con lo sguardo rivolto agli obiettivi futuri. I due vice presidenti di Unci Coldiretti, Roberto Chialva e Carlo Gabetti hanno evidenziato l’importanza della cooperazione come strumento per dare redditualità alle imprese agricole e opportunità di aggregazione, con un’attenzione costante ai bilanci: “La cooperazione deve essere al servizio delle imprese. Lo spirito che anima gli associati e i dirigenti di Unci Coldiretti è quello della concretezza, insieme all’entusiasmo per gli obiettivi già raggiunti e all’impegno per raggiungere i traguardi di domani”.

 

Appuntamenti

SIRACUSA: SPECIALITA’ A KM ZERO AL MERCATO DI CAMPAGNA AMICA DEL VENERDI’

Venerdì 16 dicembre

Domani, 16 dicembre, alle 10.00, si inaugura a Siracusa il mercato di Campagna amica della Coldiretti. Diciotto gli stand degli imprenditori agricoli che ogni venerdì, dalle 8.00 alle 14.00, tingeranno di giallo il piazzale adiacente la parrocchia Maria Madre di Dio Viale Santa Panagia 135. All’inaugurazione parteciperanno i vertici regionali dell’organizzazione agricola, il presidente Alessandro Chiarelli il direttore Giuseppe Campione, nonché il direttore provinciale, Gerardo Forina. Dalle arance di Lentini alle mandorle di Avola, al miele, alla patata di Siracusa. Questi alcuni dei prodotti che si potranno acquistare e che rappresentano il ventaglio produttivo di alta qualità dell’agricoltura aretusea che investendo sulle tipicità della provincia rivitalizza il settore anche con la vendita diretta. I produttori agricoli, durante gli appuntamenti che prevedono anche la degustazione, avranno l’occasione di dialogare con i consumatori spiegando i vantaggi derivanti dall’offerta a Km zero. Genuinità, salubrità e risparmio sono le garanzie offerte dai mercati diventati ormai la base della Filiera italiana firmata.

PORDENONE: ARRIVA LA PRIMA BOTTEGA PROVINCIALE DI CAMPAGNA AMICA

Domenica 18 dicembre

Dopo i mercati di Campagna Amica, arriva la Bottega di Campagna Amica. La prima in provincia. Sarà inaugurata domenica 18 alle 11, a Pordenone, in via della Motta 14. L’apertura fa parte dello sviluppo del progetto messo in campo da Coldiretti sulla filiera agricola tutta italiana. L’obiettivo è quello di mettere in rete le imprese agricole. Insieme possono formare delle piattaforme di distribuzione di prodotti agricoli per poi metterli a disposizione dei consumatori attraverso le botteghe. Il risultato è la riduzione dell’intermediazione, garantire la freschezza e la qualità tutto questo a un giusto prezzo. A gestire la Bottega sarà la cooperativa agricola di recente costituzione Produttori Nostrani formata da alcuni produttori agricoli locali che intendono in questo modo proseguire nella progettualità proposta da Coldiretti.

“Senz’altro – commenta il presidente di Coldiretti Cesare Bertoia -. Siamo orgogliosi che dopo i mercati a Pordenone si apra la prima Bottega. La due realtà ben si inseriscono nel nostro territorio in quanto una è complementare all’altra. L’obiettivo – prosegue Bertoia – è quello di rendere sempre più centrale il ruolo del nostro settore perché produciamo prodotti agricoli ma anche cibo che noi garantiamo con i mercati e ora anche con la Bottega che ci consente – spiega il presidente – di proporre prodotti di altre aziende agricole che fanno parte del consorzio di Campagna Amica”. Soddisfatto anche il presidente della neo costituita cooperativa Produttori nostrani Giuseppe Sigalotti. “L’esperienza è nuova – afferma – siamo i primi in provincia e i secondi in regione dopo Grado, ma credo che la nostra proposta sarà apprezzata così come succede in tutto il territorio italiano anche a Pordenone”.

Dello stesso parere anche il direttore della Coldiretti Roberto Palù che osserva: “le Botteghe sono una naturale evoluzione del progetto Coldiretti. I mercati hanno spalancato le porte alla vendita diretta e continueranno ad avere il loro radicamento sul territorio. Le botteghe si aggiungono – spiega Palù – e queste avranno l’opportunità di reperire prodotti locali ma anche quelli di altre aziende agricole del territorio nazionale che hanno aderito al consorzio, con la possibilità di proporre un paniere più assortito e rigorosamente made in Italy. Il prossimo passo – conclude Palù – saranno le grandi piattaforme dove le aziende di dimensioni più grandi, assieme alla cooperazione, metteranno a disposizione una massa critica tale da entrare nel circuito della grande distribuzione ma sempre con una certificazione di qualità e di origine del nostro made in Italy”. L’appuntamento è per domenica. Oltre all’inaugurazione, ci sarà la possibilità di degustare i prodotti che saranno proposti dalla Bottega di Campagna Amica.

LATINA: IN REGIONE L’INCONTRO PER LA DIABROTICA DEL MAIS

Martedì 20 dicembre

Non si è fatta attendere la risposta della Regione Lazio alla richiesta della Coldiretti di Latina per fissare un incontro utile ad analizzare il problema legato alla “diabrotica” nel mais in provincia di Latina e, più precisamente nella zona di Sermoneta.”Ringraziamo l’assessore regionale alle politiche agricole Angela Birindelli – ha detto il direttore della Coldiretti pontina Saverio Viola – che anche questa volta ha dato la disponibilità della propria struttura fissando per martedì prossimo, 20 dicembre, alle ore 10.30, in Regione la riunione da noi richiesta.

Auspichiamo che si trovino a stretto giro le giuste risposte per le imprese agricole che rischiamo di subire danni pesanti. La Coldiretti di Latina aveva alzato il livello d’attenzione su questo problema che ha creato un notevole stato di apprensione tra i produttori agricoli che, pur con le imprese non presenti nella zona risultata contaminata,hanno ricevuto comunicazioni nelle quali venivano interdette le produzioni anche se i terreni risultano assolutamente estranee alla vicenda. Le quasi 1.000 imprese coinvolte dalla intimazione dello stop produttivo del mais, che ricadono ben oltre il territorio delimitato sugli interi comuni di Sermoneta, Cisterna, Latina e Sezze, fino a giungere in alcuni casi a Pontinia e Terracina, meritano di conoscere le prossime tappe di una problematica che le mette concretamente a rischio. Proprio questo – sottolinea il presidente di Coldiretti Latina Carlo Crocetti – è il nostro obiettivo prioritario e in questa direzione tenteremo sin da martedì di ottenere prime concrete risposte.

FROSINONE: L’OLIO CIOCIARO, SCELTA POSITIVA PER REGALI DI NATALE

Sabato 17 dicembre

“L’iniziativa che come Coldiretti è stata programmata per sabato prossimo, 17 dicembre 2011 a Frosinone, nella centrale via Aldo Moro, va nella direzione che come consiglio della nostra organizzazione abbiamo auspicato da sempre”. Così Gilmar Mastroianni, vice presidente di Coldiretti Frosinone che aggiunge. ”Invitare i ciociari ad acquistare prodotti del nostro territorio per le strenne natalizie rappresenta un valore aggiunto. Infatti, spiega ancora l’arpinate Mastroianni, non solo si regala un pezzo della nostra economia facendo bella figura ma, in questo momento particolare, si dà una mano alle imprese agricole che sono in difficoltà. Come produttore olivicolo credo che soprattutto l’olio ciociaro, in particolare quello di Arpino, rappresenti una scelta positiva come regalo natalizio. In questa occasione approfitto per fare gli auguri agli olivicoltori e i frantoiani della mia città e dell’intera provincia per la campagna che si sta concludendo nonostante la forte crisi. Anche quest’anno l’olio è di ottima qualità.

L’olivicoltura è la “Perla” dell’agricoltura arpinate, quasi tutte le famiglie hanno piante di olive.Il vero segreto è il “Posto”: Arpino è l’habitat naturale dell’ulivo, infatti è in zona collinare altitudine mt. 450 – 500, terreno sassoso, esposizione al sole, perché ricordiamoci sempre che la qualità “nasce dalla natura”. Un appello lo rivolgo ai consumatori affinchè in questo periodo si rechino presso i frantoi e acquistino l’olio direttamente dai produttori, vedendone anche i processi di lavorazione; ai ristoranti e pizzerie di fare assaggiare bruschette ai propri clienti con l’olio novello appena franto, Con tutta la fragranza, la freschezza dell’olio nuovo contribuirà sicuramente alla valorizzazione ulteriore di questo nostro prodotto eccellente facendo sì che anche l’economia degli olivicoltori e agricoltori che con tanti sacrifici, passione e competenza coltivano le olive, abbia benefici. Infine plaudo all’iniziativa di Coldiretti Frosinone e dell’associazione L’Impegno di Aldo Mattia e mi auguro che anche nella nostra città si possano trovare le giuste condizioni per replicare manifestazione con il quali innalzare l’importanza di un consumo dei prodotti ciociari attraverso testimonial di primo paino come Alessandro Di Pietro, noto volto Rai della trasmissione “Occhio alla spesa” e dell’assessore regionale all’agricoltura della Regione Lazio Angela Birindelli”.

LA SPEZIA: GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO E INAUGURAZIONE DELLA NUOVA SEDE

Venerdì 16 dicembre

La Coldiretti di La Spezia, nell’ottica di dare un supporto sempre più efficace alle aziende agricole associate, sta operando il trasferimento della propria sede Provinciale a Sarzana, presso il Mercato Ortofrutticolo. In tale struttura, agevolmente raggiungibile, troverà posto anche l’ufficio di zona che lascerà la storica sede di via Landinelli. Una scelta, quella di Coldiretti, legata ai cambiamenti che stanno investendo il mondo agricolo, nella zona di Sarzana infatti, si trova la parte pianeggiante del territorio Spezzino, con terreni fertili ed irrigabili, dove complice la crisi economica e la perdita di posti di lavoro si potrebbe verificare un’inversione di tendenza con la nascita di nuove imprese agricole.

Un’inversione di tendenza rispetto ai dati Istat dell’ultimo censimento agricolo che ha registrato una sconcertante riduzione del numero di imprese agricole operanti in Provincia, si è passati, infatti, dalle 8.508 aziende censite nel 2.000 alle attuali 2.771, con una riduzione del 67% pari a un meno 5.737 ditte.

In modo meno rilevante, ma altrettanto significativa si è ridotta anche la superficie coltivabile passata dai 10.423 ettari del 2000 ai 7.508 ettari registrati nel 2010, di fatto si è assistito all’abbandono dei terreni coltivati che in parte sono diventati boschivi. In una Provincia dove oltre il 70% della superficie è boschiva, l’agricoltura ha rappresentato e rappresenta un valore economico importante con oltre 1.200 aziende iscritte alla Camera di Commercio e 900 all’Inps. Coldiretti si candida ad essere interlocutore delle istanze del settore primario e delle aziende agricole, quale Associazione Professionale Agricola maggiormente rappresentativa, forte della sua rappresentatività sindacale che supera il 50% in ordine sia alle aziende agricole iscritte alla Camera di Commercio che alle imprese iscritte all’INPS e forte del progetto sindacale che ha messo in campo, attivandosi al fianco dei coltivatori per aprire le nuove imprese in tempi rapidi, superando le strette maglie della burocrazia e sostenendo i produttori nella fase strategica della commercializzazione, attivando la vendita diretta, in azienda o nei mercati di Campagna Amica o nelle Botteghe di Campagna Amica. La vendita diretta e la presenza dei coltivatori nei mercati trova sempre più il consenso dei consumatori per la qualità e il prezzo dei prodotti, anche se si registra qualche resistenza da parte di molte Amministrazioni locali a creare nuovi mercati agricoli.

Venerdì 16 dicembre Coldiretti si prepara a dare il via all’inaugurazione della nuova sede nel contesto della Giornata Provinciale del Ringraziamento che si celebrerà nel Duomo di Sarzana, dove i coltivatori diretti di tutta la provincia si sono dati appuntamento per ringraziare per le ottime produzioni raccolte e per veder benedetti i frutti della prossima campagna agraria. Annata agraria, quella appena trascorsa, che ha dato buoni risultati nonostante un andamento climatico non proprio favorevole e un aumento dei costi di produzione che penalizza i bilanci delle aziende.

Coldiretti festeggia e protesta, protesta contro la politica del Ministero dello Sviluppo che finanzia attraverso la società controllata Simest le imprese Italiane che dovrebbero produrre e commercializzare specialità rigorosamente nazionali, ma che di Italiano hanno solo il nome. A sostegno di questa ennesima battaglia sindacale a difesa del “Made in Italy” sono state chiamate le Amministrazioni Comunali e Provinciale, alle quali Coldiretti ha chiesto di deliberare un ordine del giorno per la tutela del vero “Made in Italy” agroalimentare. Coldiretti, in questa fase della crisi economica, lancia un appello ai consumatori invitandoli a scegliere nei prossimi giorni prodotti enogastronomici tipici e locali per la preparazione dei pranzi e delle cene delle prossime festività, così da contribuire a far ripartire l’economia, creare nuove opportunità di sviluppo e di occupazione.

FOGGIA: “IL NATALE A TAVOLA”, TORNA L’APPUNTAMENTO CON CAMPAGNA AMICA

Da venerdì 16 a domenica 18 dicembre

Torna a Foggia, da venerdì 16 a domenica 18 dicembre, l’immancabile appuntamento con Campagna Amica di Coldiretti. Una tre giorni all’insegna della valorizzazione delle produzioni locali, organizzata dalla Coldiretti di Foggia, in collaborazione con la locale Camera di Commercio e con il patrocinio del Comune e della Provincia di Foggia. L’iniziativa “Natale a tavola” intende promuovere la filiera corta firmata dagli agricoltori, incentivando il consumo dei prodotti a “chilometro zero” soprattutto in occasione delle festività natalizie. Coldiretti Foggia, a distanza di qualche anno, torna in Corso Vittorio Emanuele, nel cuore della città per continuare a dare visibilità alle eccellenze agroalimentari locali.

Il programma dell’iniziativa prevede un primo appuntamento, venerdì 16 dicembre, ore 17.30, presso la Sala Azzurra della Camera di Commercio di Foggia, con “Agricoltura di Capitanata: valorizziamo i nostri tesori”. Realizzato da AQV (Associazione Qualità della Vita) in collaborazione con Coldiretti Foggia, il convegno rappresenta un importante momento di incontro, che vedrà presenti le più importanti Istituzioni del nostro territorio per analizzare la situazione contingente del mondo agricolo e proporre nuovi sviluppi per la valorizzazione delle nostre produzioni.

Seguirà l’inaugurazione ufficiale del “Mercato di Campagna Amica” in Corso Vittorio Emanuele – operativo fino a domenica, dalle ore 10.00 alle ore 21.00. La giornata di sabato si caratterizzerà anche per la celebrazione, presso la Chiesa di San Domenico, della tradizionale Giornata del Ringraziamento. Successivamente l’Arcivescovo Metropolita Mons. Francesco Pio Tamburrino benedirà gli stand in Corso Vittorio Emanuele. Domenica 18 dicembre, giorno di chiusura dell’evento – dalle ore 10.00 alle ore 21.00 – si potrà continuare a degustare ed acquistare i prodotti locali. Le tre serate saranno animate dalle musiche e dai canti popolari tipici della civiltà contadina, per creare un’atmosfera natalizia unica. Campagna Amica: un appuntamento irrinunciabile per sentire più vicino il Natale. Ovviamente…..a chilometro zero.

MERCATO DI CAMPAGNA AMICA DI FOGGIA – Le aziende partecipanti

PRODUTTORE

COMUNE

PRODOTTO

Aprol
Dauva
Valle San Lorenzo
Anzivino Domenico
Fattorie Rovello
Coop. San Salvatore
Agrigio’ Siconolfi Generoso
Raggio Di Sole
Pirro Stefano
Capozio Giovanni
Posta La Via
Molino a Vento Ioanna Domenico
Consorzio Nero Di Troia
Marinaccio Luigi
Consorzio del Tipico Pugliese
La Montagnola

Foggia
Foggia
Bovino
Orsara di Puglia
San Paolo di Civitate
Manfredonia
Candela
Candela
Troia
Foggia
San Giovanni Rotondo
Biccari
Troia
Castelluccio dei Sauri
Foggia
Monte Sant’Angelo

Olio Extravergine
Vini
Prodotti Caseari
Miele
Pate’ Sottoli Confetture
Prodotti Caseari
Prodotti da Forno
Passata di Pomodoro
Vini
Pasta Fresca
Prodotti Caseari
Prodotti Caseari
Vini
Pasta Secca Olio
Cesti Natalizi
Prodotti Caseari

PESARO URBINO: CON SHOPPING DI NATALE APRE A FANO PRIMA BOTTEGA PROVINCIALE

Sabato 17 dicembre

Con lo shopping natalizio che quest’anno vedrà più di otto consumatori su dieci (84 per cento) tagliare gli acquisti di impulso alla ricerca del miglior convenienza nel rapporto prezzo e qualità dei prodotti e dei punti vendita, apre a Fano la prima Bottega provinciale degli agricoltori di Campagna Amica. L’annuncio viene dalla Coldiretti, con l’inaugurazione fissato per sabato 17 dicembre. Appuntamento alle ore 10 in via Antinori 28. La Bottega, gestita da Tommaso Di Sante, imprenditore vitivinicolo fanese, è un esempio di nuovo e moderno canale commerciale di vendita diretta dei prodotti agroalimentari che si affianca alla Grande distribuzione e ai negozi di prossimità e che va ad integrare la rete già attiva di Mercati e Fattorie che commercializzano i propri prodotti sul territorio provinciale. Un’occasione in più per i consumatori di fare i propri acquisti in vista di un Natale che dovrebbe vedere le famiglie spendere 625 euro a testa con un leggero calo del 2,3 per cento rispetto allo scorso anno, dovuto soprattutto ad una maggiore attenzione nella spesa con la ricerca delle offerte più convenienti e l’acquisto di oggetti utili.

PUGLIA: IL MERCATO DI NATALE DI CAMPAGNA AMICA SU PIAZZA RISORGIMENTO A BARI

Fino al 22 dicembre

Simpatica e colorata la presenza del Mercato di Natale di Campagna Amica su Piazza Risorgimento a Bari: 10 carretti con i quali quotidianamente gli imprenditori agricoli porteranno direttamente dalla campagna in città verdura fresca, sottoli, frutta, formaggi, olio extravergine di oliva, vino, piante e fiori. Promossa dalla Camera di Commercio di Bari, Comune di Bari e Basilica di San Nicola, l’iniziativa nasce dalla partenership tra Coldiretti Puglia, Confcommercio, Confesercenti e Unimpresa, con l’obiettivo di rivitalizzare l’area commerciale di Via Manzoni. Il Mercato di Natale sarà aperto fino al 22 dicembre prossimo, dalle ore 09,00 alle ore 20,30. Attenendosi agli accordi siglati a livello nazionale dalla Coldiretti e dalle associazioni dei consumatori i prezzi saranno inferiori del 30% rispetto a quelli segnalati dal servizio SMS Consumatori del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, eccezion fatta per produzioni di nicchia non comparabili.

L’idea dei Mercati di Campagna Amica nasce dalla esigenza di far incontrare i produttori ed i consumatori in un mercato senza alcuna intermediazione, al fine di ottenere il contenimento dei prezzi e creare maggiore potere di acquisto per i consumatori che grazie alla vendita diretta hanno garanzia della sicurezza sull’origine, della qualità e del prezzo. La Coldiretti Puglia consiglia di preferire prodotti locali e di stagione che non devono percorrere lunghe distanze prima di giungere sulle tavole, dato che i costi della logistica incidono fino ad un terzo per frutta e verdura e assorbono in media un quarto del fatturato delle imprese agroalimentari. Più di un pugliese su due (52%) acquista almeno una volta direttamente dal produttore agricolo, la forma di distribuzione commerciale che ha registrato la maggiore crescita con un fatturato di circa 2,7 miliardi di euro. Tra le motivazioni emerse dall’indagine Swg/Coldiretti spicca la genuinità (63%) seguita dal gusto (39%) e dal risparmio (28%). Esistono anche enormi spazi di crescita con quasi la metà (44%) dei consumatori che non effettuano acquisti direttamente dai produttori e che non lo fanno perchè non sanno a chi rivolgersi o dove andare, tanto che l’88 per cento della popolazione si recherebbe in un farmers’ market se ce ne fosse uno nella propria zona.

LATINA: A CISTERNA INCONTRO REGIONALE SU IMPRESE AGRICOLE E BISOGNI SOCIALI

Sabato 17 dicembre

Si terrà sabato prossimo, 17 dicembre 2011, a Cisterna, in provincia di Latina, presso la sala riunioni del ristorante “Il Capanno” ,la giornata del pensionato che, a livello regionale, la Coldiretti del Lazio, in collaborazione e in sinergia con la Coldiretti di Latina, ha inteso organizzare sul tema ”Impresa agricola e bisogni sociali:la riorganizzazione dei servizi degli interventi per la famiglia nella proposta di Legge n. 226 del 2011”. Il programma prevede alle ore 9.45 la Santa Messa, Concelebrata da Don Paolo Parlotti (Consigliere Ecclesiastico Regionale), Don Giordano Pisanelli (Consigliere Ecclesiastico Provinciale), Don Francesco Bruschini e da Padre Daniele Ciccirella nuovo Parroco della Parrochia di Campoverde. La cerimonia religiosa sarà animata dal coro “Donato” di Campoverde. Subito dopo, intorno alle ore 10.45, dopo i saluti di benvenuto, affidati a Carlo Crocetti Presidente Latina, Armando Fiorini Presidente Federpensionati Lazio e Antonio Mansueto Presidente Nazionale Federpensionati, verrà introdotto il tema della tavola rotonda.

Si confronteranno a proposito della proposta di Legge sul sistema integrato degli interventi, dei servizi e delle prestazioni sociali per la persona e la famiglia nella Regione Lazio, tra necessità di razionalizzazione e bisogni assistenziali, Massimo Gargano Presidente Coldiretti Lazio, Aldo Forte Assessore Regionale Politiche sociali e famiglia, Domenico D’Alessio Sindaco del Comune di Aprilia e Antonella Merolla Sindaco del Comune di Cisterna. A moderare i lavori Saverio Viola Direttore Coldiretti Latina che ha sottolineato l’importanza dell’appuntamento in relazione al dibattito in corso su argomenti da sempre importanti e basilari per Coldiretti come i bisogni sociali legati alle imprese agricole e alle loro attività e alle proprie famiglie.

FERRARA: I GIOVANI IMPRENDITORI E LA NUOVA PAC

Lunedì 19 dicembre

Riforma della politica agricola comune (Pac) sotto i riflettori il prossimo lunedì 19 dicembre alle ore 17,00 presso la Sala Conferenze della sede provinciale di Coldiretti Ferrara a Chiesuol del Fosso. Ne parleranno i Giovani di Coldiretti Ferrara, coadiuvati dal presidente dell’organizzazione agricola, Mauro Tonello e dal direttore Luigi Zepponi. La Pac è in sostanza la direttrice delle politiche di intervento e sostegno alle imprese agricole in ambito europeo, una delle poche se non l’unica “politica comune” che dalla formazione della Cee prima e della Ue oggi, detta le regole che spettano alle imprese agricole di tutti i Paesi membri.

Con tutti i limiti e problemi del caso, visto che molto spesso le regole sono state scritte e modellate sulle esigenze delle agricolture continentali, quali Francia e Germania, piuttosto che Olanda, Belgio e Danimarca, Gran Bretagna, con problemi di adattamento non indifferenti per le imprese dei Paesi mediterranei. Nella periodica rivisitazione e riscrittura delle norme che si applicheranno dal 2013 in poi sono emerse criticità ed impostazioni che occorre affrontare prima che sia troppo tardi ed i danni per le nostre imprese agricole concreti. Dopo gli incontri delle settimane scorse a livello nazionale con il Commissario all’agricoltura Ciolos, ferve il lavoro di analisi e proposte per modificare sin dove sarà possibile l’attuale proposta e su questo anche nella nostra provincia, anche con il contributo dei Giovani, si cercherà di intervenire. L’incontro è aperto a tutti coloro i quali desiderano conoscere meglio l’argomento e dare il proprio parere.

MATERA: RIPARTE IL MERCATO SETTIMANALE DI CAMPAGNA AMICA

Venerdì 16 dicembre

Presso la sala Giunta del Comune di Matera venerdì 16 dicembre alle ore 10.00, verranno illustrate alla stampa le novità della riapertura del Mercato di Campagna Amica settimanale di Matera, che partirà sabato 17 Dicembre nel nuovo parcheggio di Via Saragat. Insieme ai produttori e ai dirigenti di Coldiretti Matera, presenteranno l’iniziativa il Sindaco di Matera Salvatore Adduce e l’assessore alle Attività produttive e innovazione Silvia Vignola.