?La sentenza della Corte di Giustizia non cambia niente per l’Italia dove lo stop agli Ogm nei campi è stato deciso non in via generale, ma in forza di un provvedimento interministeriale che è intervenuto su un caso concreto proprio sulla base della disciplina europea che assegna allo Stato l’accertamento circa la pericolosità della coltivazione OGM nei confronti delle altre colture tradizionali confinanti. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la sentenza della Corte di Giustizia Ue del 6 settembre non cambia la scelta dell’Italia di mantenere il proprio territorio libero dalle contaminazioni di organismi geneticamente modificati come chiedono il 71 per cento degli italiani che ritengono il cibo biotech meno salutare secondo l’indagine Coldiretti/Swg.