COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News La Forza del Territorio del 23 marzo 2018

23 Marzo 2018
News La Forza del Territorio del 23 marzo 2018

Primo piano

 

TOSCANA

A TUTTO BIO PER DIRE #STOPCIBOFALSO

La Coldiretti regionale partecipa a “FirenzeBio” prima mostra mercato di prodotti biologici e biodinamici che presenta un programma ricco e variegato. Domani, alla presenza del presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo, verrà presentato il primo studio “L’altro Bio” realizzato da Coldiretti con i numeri dello straordinario sviluppo dell’agricoltura biodinamica.

 

Stamani si sono aperti i battenti di “FirenzeBio” prima mostra mercato di prodotti biologici e biodinamici con un programma ricco e variegato. Domani il primo studio “L’altro Bio” realizzato da Coldiretti con i numeri dello straordinario sviluppo dell’agricoltura biodinamica, le aziende, i prodotti, le tecniche di coltivazione, le tendenze e il rapporto con i consumatori, verrà diffuso in occasione dell’appuntamento di sabato 24 marzo 2018 a Firenze, alle ore 10, presso la Fortezza da Basso – Teatrino Lorenese, nell’ambito degli incontro di FirenzeBio.

Per la prima volta in un farmers’ market di Campagna Amica ci saranno decine di aziende che offriranno i loro prodotti e sveleranno ai consumatori i segreti della tecnica biodinamica e sarà possibile conoscere le tecniche e vedere gli strumenti che si utilizzano per queste coltivazioni: dalle corna bovine ai preparati speciali per fertilizzare il terreno seguendo le fasi lunari.

All’incontro partecipano il Presidente nazionale di Coldiretti Roberto Moncalvo, il Presidente di Coldiretti Toscana Tullio Marcelli, Il Presidente dell’Associazione per l’Agricoltura Biodinamica Carlo Triarico e il Direttore generale per la promozione della qualità agroalimentare del Ministero delle Politiche Agricole Francesco Saverio Abate. Nel corso della mattinata saranno anche illustrate dagli stessi protagonisti storie aziendali per un racconto dal vivo sulla crescita dell’altro bio in Italia.

A Firenze Bio ha preso il via questa mattina anche il primo corso per “Agrichef” della Toscana. Si chiamano agrichef e si “diplomano” partecipando ad un corso organizzato da Coldiretti Campagna Amica e Terranostra. Quale migliore contesto per far partire il primo corso per Agrichef Toscani se non la  prestigiosa location della Fortezza da Basso di Firenze sotto la guida di Diego Scaramuzza primo agrichef d’Italia e presidente nazionale di Terranostra e Francesca Buonagurelli, primo agrichef toscana, titolare dell’agriturismo Al Benefizio di Barga (LU). A tagliare il nastro del corso per gli Agrichef toscani Toni De Amicis e Simone Ferri Graziani, rispettivamente direttore e vice-Presidente nazionale di Terranostra, Tulio Marcelli e Antonio De Concilio, presidente e direttore di Coldiretti Toscana.

“La figura dell’agrichef è sempre più richiesta anche quale veicolo d’informazione, per questo dobbiamo essere in grado di rispondere con figure professionali ed adeguatamente formate – ha commentato De Concilio – espressione sia dell’impresa agricola sia del territorio e del suo cibo. Saper cogliere questa sfida ci permette di dare ulteriore slancio e visibilità al nostro patrimonio enogastronomico e ci consente di distinguere l’offerta proposta dai nostri imprenditori rispetto a quella turistica locale poiché gli agrichef puntano su di una cucina di qualità fatta di pietanze la cui storia si arricchisce del racconto in prima persona dell’origine dei prodotti con cui vengono realizzate”. 

Firenze Bio alla Fortezza da Basso di Firenze fino a Domenica 25 marzo con ingresso libero, orario 10-19, con ampia oasi Coldiretti Campagna Amica con 20 aziende agricole con mercato di prodotti biologici e biodinamici, ma non solo, tante opportunità per le famiglie con lo spazio per bambini per imparare a fare l’orto, e l’info point previdenziale e pensionistico con la qualificata presenza di operatori del Patronato Epaca.

E poi la possibilità di sottoscrivere #stopcibofalso la raccolta avviata da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica rivolta al Presidente del parlamento europeo per chiedere trasparenza nella etichettatura del cibo. Un appuntamento da non perdere per il week-end.

 

 

 

Dal territorio

 

LOMBARDIA, NO AL GRANA PADANO FATTO IN FRANCIA, “FOLLIA ANCHE SOLO PENSARLO”

“Ci auguriamo che si tratti solo di un fraintendimento e ci aspettiamo una smentita da parte del diretto interessato, perché pensare di poter produrre il vero Grana Padano in Francia è una follia che va contro la realtà dello stesso disciplinare che ne vieta la realizzazione all’estero”. E’ quanto afferma Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, commentando le dichiarazioni attribuite al Presidente del Consorzio Tutela Grana Padano Cesare Baldrighi in occasione della sua Lectio Magistralis tenuta durante il Dies Academicus dell’Università Cattolica a Cremona. 

Secondo quanto riportato in un articolo di una testata locale – spiega la Coldiretti Lombardia –, il Presidente Baldrighi avrebbe dichiarato che “il Centro Ricerca del Grana Padano ha in fase di completamento un accordo in Francia, appoggiandosi ad una DOP locale, di realizzare là il Grana Padano entro il 2021”. “Non credo proprio – conclude Ettore Prandini – che ci possa essere una persona di buon senso, soprattutto se alla guida del Consorzio della principale DOP italiana, che potrebbe affermare una cosa del genere. In caso contrario Baldrighi non potrebbe più rappresentare una realtà che nasce per garantire il rispetto della ricetta tradizionale della Denominazione di Origine Protetta più consumata al mondo”.

Nel 2017 la produzione di vero Grana Padano si è attestata a 4.942.054 forme, con un aumento dell’1,70% rispetto all’anno prima. Le maggiori province per numero di forme prodotte sono Mantova, Brescia e Cremona. Insieme al Parmigiano Reggiano, il Grana Padano è in cima alla lista dei formaggi italiani più richiesti all’estero tanto che in quantità Grana e Parmigiano insieme rappresentano il 21% del totale dei formaggi esportati.

 

PUGLIA, MALTEMPO: CON BURIAN 2 SI MOLTIPLICANO DANNI IN CAMPAGNA

 

Si moltiplicano i danni un campagna, dopo che la Puglia è stata colpita dalla seconda ondata di maltempo per Burian che ha riportato gelo, forti raffiche di vento e soprattutto neve con i fenomeni più violenti nelle province di Bari, Foggia e Taranto, secondo i rilievi di Coldiretti Puglia. I Tir sono bloccati per le forti nevicate e ciò rende difficile il trasporto di ortaggi freschi e l’approvvigionamento delle produzioni agroalimentari.

“L’eccezionale ondata di maltempo che sta colpendo la Puglia – denuncia il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – stanno moltiplicando danni e disagi in campagna, dopo il pesante segno tangibile lasciato dalla morsa di gelo e neve di 2 settimane fa. La fotografia reale della situazione in campagna sarà possibile nei prossimi giorni, quando si potrà tornare nei campi e accertare i danni. Gli olivi già mostravano chiari segnali di spaccatura della corteccia, gemme bruciate dal gelo, caduta copiosa delle foglie e quello che sta accadendo nelle ultime ore è il colpo di grazia. Il danno sugli ulivi va ad aggiungersi a quello manifestatosi su frutteti e ortaggi. E’ stato potenziato il servizio di assistenza tecnica alle aziende per la difesa delle colture dalle avversità meteoriche e per il supporto alle scelte operative aziendali”.

“Disastrosi gli effetti sui campi della tropicalizzazione del clima – aggiunge Angelo Corsetti, Direttore di Coldiretti Puglia – che azzera in pochi attimi gli sforzi degli agricoltori che perdono produzione e al contempo subiscono l’aumento dei costi a causa delle necessarie risemine, ulteriori lavorazioni, acquisto di piantine e sementi e utilizzo aggiuntivo di macchinari e carburante. Siamo molto preoccupati per l’effetto di queste straordinarie ondate di maltempo sulla produzione olivicola che potrebbe risultare gravemente compromessa”.

La Puglia convive da sempre con un vero e proprio paradosso idrico. Da un lato è dilaniata da annosi fenomeni siccitosi, dall’altro è colpita da alluvioni, grandinate e piogge torrenziali. D’altro canto il clima impazzito, ormai una costante in Puglia, determina – aggiunge Coldiretti Puglia – la maturazione precoce dei prodotti agricoli come mandorli e peschi in fiore a febbraio, mimose già pronte a dicembre e a gennaio, maturazione contemporanea degli ortaggi in autunno e brusca variazioni climatiche con ingenti danni in campagna.

 

LAZIO, MALTEMPO: AGRICOLTURA IN CRISI, APPELLO COLDIRETTI A ZINGARETTI

 

Si è svolto a Itri, in provincia di Latina, un incontro promosso dalla Coldiretti Lazio con sindaci, cittadini e agricoltori del territorio per fare il punto della situazione riguardo ai gravissimi danni provocati dal gelo e dalla neve. Dopo verifiche approfondite, lo scenario che si presenta è assolutamente critico con una diminuzione della produzione che varia tra il 20% e il 60% a seconda della coltura e conseguenze traumatiche per tutta la filiera. Colpito in particolare il settore olivicolo con piante defogliate, cortecce spaccate, gemme bruciate e rami rotti.

“La situazione è persino peggiore di quella che avevamo paventato dopo le prime stime – spiega David Granieri, presidente Coldiretti Lazio – Stiamo organizzando incontri in tutta la regione, con rappresentanti istituzionali e imprenditori agricoli, per farci promotori delle esigenze del territorio e capire la reale valutazione dei danni che passa anche attraverso milioni di giornate lavorative perse. Un fattore purtroppo sottovalutato che invece incide enormemente sul sistema lavoro, soprattutto nei tanti territori a vocazione agricola.

Per questo, insieme a tutti i sindaci locali che hanno già aderito alla nostra petizione, lanciamo un appello al presidente Zingaretti affinché venga attivata la misura 5.2 del PSR che prevede il risarcimento per il potenziale produttivo danneggiato. Per chiedere lo stato di calamità naturale al Mipaaf è necessario costruire una delibera di Giunta che auspichiamo venga formata al più presto, così come riteniamo fondamentale che vengano già previsti nel prossimo bilancio regionale specifici fondi da destinare alle imprese agricole danneggiate. Mai come in questo momento è necessario per gli agricoltori avere una tempistica certa, meno burocrazia e risposte concrete dalla politica”.

 

ABRUZZO, DAZI: LO STOP DI TRUMP SALVA 40,5 MLD DI MADE IN ITALY IN USA

 

Anche l’Abruzzo e il suo agroalimentare beneficerà dello stop alla guerra commerciale con gli Stati Uniti, che “salva” 40,5 miliardi di esportazioni Made in Italy che hanno raggiunto nel 2017 il record storico grazie ad un aumento del 9,8% rispetto all’anno precedente. E’ quanto emerge da una analisi della Coldiretti dopo la decisione del Presidente degli Stati Uniti Donald Trump di esentare al momento una serie di alleati tra cui Europa, Australia, Corea del Sud, Argentina e Brasile dai dazi su acciaio e alluminio. Una decisione che ferma le misure di ritorsione ipotizzate dalla stessa Unione Europea ed i rischi di una escalation delle tensioni commerciali. Gli Stati Uniti – sottolinea la Coldiretti – sono di gran lunga il principale mercato di riferimento per il Made in Italy fuori dall’Unione Europea con un impatto rilevante anche per l’agroalimentare. La nuova strategia USA “America First” – precisa la Coldiretti – sembra avere fino ad ora i primi effetti in una politica monetaria aggressiva che rischia di costare caro all’ Italia anche in campo alimentare considerato che le esportazioni di cibo e bevande sono aumentare del 6% nel 2017 per un totale di circa 4 miliardi di euro, il massimo di sempre.

Aumento – sottolinea Coldiretti Abruzzo – che riguarda anche la nostra regione in cui l’export verso gli Usa è in costante aumento da alcuni anni per un valore di circa 103 milioni relativamente ai prodotti agroalimentari, secondo una elaborazione di Coldiretti Abruzzo su dati Istat relativi al 2017 contro i circa 93milioni del 2016”.

“Gli Stati Uniti si collocano al terzo posto tra i principali italian food buyer dopo Germania e Francia, ma prima della Gran Bretagna – precisa Coldiretti Abruzzo – e questo vale anche per i prodotti della nostra regione, con particolare riferimento al vino che, a livello nazionale, risulta essere il prodotto più gettonato dagli statunitensi, davanti a olio, formaggi e pasta. Risultati – aggiunge Coldiretti Abruzzo – ottenuti grazie a primati qualitativi e di sicurezza alimentare e che vanno sempre e comunque difesi e tutelati anche per la crescita di domanda derivante dai mercati esteri. Lo stop alla guerra commerciale con gli stati Uniti fa tirare un sospiro di sollievo i tanti imprenditori agricoli abruzzesi che avevano temuto la possibile stretta sulle importazioni negli Stati Uniti con ripercussioni sull’economia regionale”. 

 

BOLOGNA, FABIOLA ZOFFOLI NUOVA DELEGATA DI COLDIRETTI DONNE IMPRESA

 

Su circa 20.000 imprese al femminile in provincia di Bologna, a fine 2017 le aziende agricole in rosa erano 2.108, oltre il 10% delle imprese femminili totali. Lo comunica Coldiretti Bologna sottolineando che il punto sulle quote rosa dell’agricoltura è stato fatto in occasione dell’assemblea elettiva di Donne Impresa, l’associazione di Coldiretti che rappresenta le aziende agricole guidate da donne manager e che da anni è impegnata a coniugare la sfida con il mercato, il rispetto dell’ambiente, la qualità della vita e lo sviluppo di aziende multifunzionali con attività che spaziano dalla produzione alla trasformazione dei prodotti, dall’agriturismo alle fattorie didattiche, fino al progetto di Coldiretti di Educazione alla Campagna Amica che porta il mondo agricolo a diretto contatto con gli alunni delle scuole.

Proprio alla guida di un’azienda multifunzionale è Fabiola Zoffoli, imprenditrice agricola che al termine dell’assemblea è stata eletta all’unanimità nuova delegata provinciale di Coldiretti Donne Impresa Bologna. La Zoffoli è alla guida della Fattoria Romagnola, impresa multifunzionale, che da anni collabora con il progetto di Coldiretti di Educazione alla Campagna amica nelle scuole e che sulle colline di Imola unisce l’allevamento di maiali, pecore e polli all’attività agrituristica e di fattoria didattica. Nell’azienda agrituristica esercita anche l’attività di agrichef, titolo conseguito al primo corso di agrichef dell’Emilia Romagna promosso da Terranostra, l’associazione agrituristica di Coldiretti, e Campagna Amica per formare non solo chef abili ai fornelli, ma una figura professionale a tutto tondo, esperta anche in marketing e comunicazione, in grado di raccontare ad un cliente sempre più attento ed esigente la storia di un prodotto e la cultura del territorio che lo ha fatto nascere.

Dopo aver ricordato di aver incontrato Coldiretti 23 anni fa a seguito del matrimonio con Andrea, che già si occupava di allevamento, Fabiola Zoffoli ha detto di aver “rispolverato il diploma di maestra decidendo, grazie alla legge di Orientamento, di dare il via all’attività di fattoria didattica”.

“Credo pienamente nel valore della multifunzionalità – ha dichiarato la neo delegata – vera leva per valorizzare il nostro lavoro e la nostra cultura e fonte di reddito e innovazione per le nostre aziende e ritengo che le donne imprenditrici siano particolarmente vocate a favorire la multifunzionalità in agricoltura. Sono sicura che con il sostegno delle colleghe e di Coldiretti possiamo fare un lungo cammino”. Nella sua attività, Fabiola Zoffoli sarà affiancata dalle vicedelegate di Coldiretti Donne Impresa Bologna. Emanuela Armaroli dell’azienda agricola “Valbona” di Sant’Agata Bolognese e Julie Marie Blaho, dell’azienda agricola “Flizzone”, di Gaggio Montano.

 

EMILIA-ROMAGNA, CONSUMI: ARRIVA IL PRIMO RISO “AROMATICO” 100% MADE IN ITALY

È in arrivo il primo riso “basmati” tutto made in Italy. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna informando che la nuova varietà, denominata “Giglio” (il termine Basmati non può essere usato per un riso italiano), è stata selezionata dalla Società Italiana Sementi (Sis) in collaborazione con Coldiretti, Fir, l’associazione dei risicoltori della Filiera italiana riso, e Riso Gallo, storica azienda leader di mercato.

Si tratta –– afferma Coldiretti regionale – di una varietà interamente frutto dell’attività di ricerca di Sis, simile al Basmati orientale, ma con profumi più intensi e con sapore più mediterraneo e in più con tutte le caratteristiche di un prodotto italiano in termini di qualità e, soprattutto, di salubrità, grazie agli standard normativi e ai controlli sanitari del nostro Paese.

Quest’anno – informa Coldiretti Emilia Romagna – ne sono stati seminati i primi 100 ettari, che assicureranno per il 2018 una produzione di 6-7 mila quintali, di cui i produttori conoscono già il prezzo in quanto l’industria Gallo si è resa disponibile ad entrare nella cordata per la produzione della nuova varietà con un contratto di filiera che assicura alle aziende agricole il ritiro della produzione ad un prezzo prefissato che sarà sul mercato con il marchio “Aroma”.

“Come già nel recupero di grani antichi – afferma il presidente di Sis e di Coldiretti Emilia Romagna, Maro Tonello – Sis nella sua attività di ricerca è attenta a selezionare nuove varietà che assicurino un prodotto finale di alta qualità in termini nutrizionali e salutistici. Per questo abbiamo avviato uno studio scientifico per comprovare le qualità organolettiche del nuovo prodotto e le sue caratteristiche nutrizionali e di digeribilità. Caratteristiche – spiega Tonello – che saranno poi inserite in etichetta, in modo da dare una informazione completa al consumatore e metterlo in grado di scegliere consapevolmente. Tutto questo lo facciamo per correttezza nei confronti dei consumatori che noi consideriamo a pieno titolo parte della filiera produttiva e che come tali devono avere informazioni complete su ciò che portano a tavola. Grazie all’accordo di filiera, altrettanto trasparente sarà anche la ripartizione del valore finale del prodotto tra tutti i soggetti lungo tutta la filiera, dalla produzione al consumo”.

 

CAGLIARI, SISINNIO FADDA CONFERMATO PRESIDENTE PROVINCIALE FEDERPENSIONATI

 

E’ Sisinnio Fadda di Villa San Pietro il presidente di Codiretti Federpensionati Cagliari. Ad eleggerlo l’assemblea della Associazione locale riunita a Cagliari il 16 marzo scorso. Durante l’adunata sono stati eletti anche alla carica di vice-presidente Basilio Brodu e Salvatore Murgioni. Eletto anche il Consiglio direttivo nelle persone di Luigi Casta, Paolo Boi, Basilio Brodu, Pietro Angelo Fonnesu, Giovanni Girasole, Paolo Locci, Mario Meloni, Eligio Mereu, Salvatore Murgioni, Efisio Paderi, Giorgetto Sais, Renato Sorgia, Mario Musio, Maria Contu e Marco Pillosu.  Rinnovato anche il collegio dei revisori dei conti: Presidente Speranzina Ibba, Flaviano Massa, Piero Meloni con il supplente Antonio Vincenzo Saba.

“Continuerò con entusiasmo le iniziative e il lavoro che abbiamo portato avanti con il consiglio uscente – ha affermato il presidente dopo la riconferma che ha ricordato i successi portati a casa per i Senior dalla Coldiretti: l’aumento della 14^, stop dell’Imu sui terreni per i pensionati. “E’ necessario un consiglio attivo e dinamico per affrontare con sinergia gli impegni e le attività proposte dalla Federazione nell’immediato futuro” è stato invece il commento di Efisio Perra, presidente di Coldiretti Cagliari.

 

MODENA, GIUSEPPE SCORZONI NUOVO PRESIDENTE DELL’ASSOCIAZIONE PENSIONATI

 

Giuseppe Scorzoni, 58 anni di Montese, è il nuovo presidente dell’Associazione pensionati di Coldiretti Modena. La nomina è avvenuta nel corso dell’assemblea che ha visto eleggere oltre al presidente anche gli otto membri del consiglio in rappresentanza degli otre 7.000 iscritti all’associazione che tutela i pensionati coltivatori diretti oltre ai pensionati di tutte le categorie di lavoratori che gravitano nel mondo agricolo e rurale.

Scorzoni riceve il testimone da Augusto Corradini che ha guidato l’associazione per vent’anni. “La nostra categoria: ha ancora tanto da offrire alla società – ha detto il neo eletto presidente – i pensionati sono diventati in molti casi il vero sostegno delle famiglie sia per quanto riguarda la cura dei figli ma spesso anche, purtroppo, per l’aspetto economico. Per questo assicuro fin d’ora il mio impegno per cercare risposte alle necessità dei tanti pensionati che dopo una vita dedicata al lavoro meritano attenzione e rispetto. Con tutto il consiglio mi metto inoltre a disposizione dell’Organizzazione per continuare nella costruzione del rapporto con la società civile a favore dei pensionati, delle aziende agricole e dei cittadini”.

Una prima risposta alle necessità della categoria – sottolinea Coldiretti Modena – è arrivata con lo stop al pagamento dell’Imu sui terreni per gli agricoltori pensionati dopo che il Dipartimento delle Finanze ha accolto le richieste dell’organizzazione di garantire l’esenzione dalla tassa anche per i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli professionali (Iap) pensionati iscritti alla previdenza agricola che continuano a condurre le loro aziende.

L’assemblea dell’Associazione Pensionati di Coldiretti Modena ha eletto anche il nuovo consiglio che risulta così composto: Augusto Corradini (vicepresidente), Lorenzo Setti (vicepresidente), Elisabetta Balboni, Giacomo Ghiselli, Luisa Lambertini, Ivaldo Serafini, Ivo Tassi, Dino Venturi.

 

PIEMONTE, AL VIA IL CONCORSO DI GIOVANI IMPRESA CHE PREMIA L’INNOVAZIONE

 

Il futuro è dei giovani. Coldiretti l’ha sempre sostenuto e ha sempre creduto in loro. Il +6% fatto registrare nel 2017 in agricoltura ne è la dimostrazione. L’Italia, con 55.121 imprese agricole italiane condotte da under 35, è al vertice in Europa per numero di giovani in agricoltura. Sono aperte le iscrizioni al concorso premio sulle start up 2018 che intende valorizzare le giovani realtà imprenditoriali italiane del settore agricolo e alimentare che sono state capaci di emergere tra le altre grazie a un modello di impresa innovativo e sostenibile. In poche parole un incentivo per l’innovazione dedicato alle giovani start up nelle campagne. 

“Il premio punta i riflettori sulla capacità di utilizzare l’innovazione per dare lustro alle tradizioni e ai prodotti locali – spiega Bruno Mecca Cici, delegato provinciale uscente di Coldiretti Giovani Impresa -. In Piemonte le aziende under 40, rispetto allo scorso anno, sono aumentate del 30%: un dato che denota come l’agricoltura sappia dare prospettive di futuro e offrire diverse opportunità che vanno a legarsi anche con altri ambiti. I giovani sono fondamentali per il rinnovamento dell’agricoltura italiana». Un premio che non è solo un concorso ma il resoconto di un settore che in questi anni ha saputo reinterpretarsi affidandosi anche alla capacità innovativa di una nuova generazione di imprenditori agricoli.

Sei le categorie in concorso: 1) Impresa3.terra – Premierà i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione. 2) Campagna Amica – Valorizzerà i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale. 3) Sostenibilità – Sostenibilità ambientale è la parola d’ordine di quei progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente. 4) Fare Rete – Prende in esame quei modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale.

5) Noi per il sociale – Promuove quei progetti volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. 6) Creatività – Centra l’attenzione sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo.

C’è tempo fino alla mezzanotte del 15 aprile per iscriversi attraverso il sito web www.oscargreen.it entrando nella sezione “Iscrizioni Oscar Green 2018”, da cui è possibile scaricare il regolamento, o tramite giovanimpresa.coldiretti.it nella sezione “Oscar Green”. In caso di dubbio su quale categoria scegliere, gli uffici zona Coldiretti sono a disposizione per una consulenza oppure contattare la segreteria Giovani Impresa Torino: Roberto Grassi, tel. 011-6177263 – robertograssi2@coldiretti.it

 

CAGLIARI, AL MERCATO DI C.A. DI SANT’ANTIOCO I VINCITORI DEL CONTEST FOTOGRAFICO

 

Showcooking questa mattina al mercato di Campagna Amica di Sant’Antioco. Protagonisti, insieme ai produttori della più grande rete di vendita diretta del mondo sotto lo stesso brand, sono stati gli studenti della scuola IPIA Manuela Loi che hanno preparato, davanti ai clienti un dolce: il cremoso alla ricotta e zafferano con profumo d’arancio e miele di corbezzolo, rigorosamente solo con i prodotti presenti nel mercato di Campagna Amica.

L’iniziativa di oggi era la conclusione del progetto “A Natale mangiamo locale”, promosso da Campagna Amica in collaborazione con l’agenzia Laore. Il piatto preparato dai 48 studenti che seguono l’indirizzo enogastronomico accompagnati per l’occasione dal professore Vincenzo Sicurello, è il vincitore del contest fotografico ideato a dicembre. Dei tre piatti proposti, un primo, un secondo ed il dolce, è quello che ha ottenuto più like nella pagina facebook di Campagna Amica Cagliari. Ad accompagnare il dolce, offerto in degustazione ai presenti, anche una degustazione dei vini della cantina Rubiu.

 

VICENZA, VALORIZZARE MADE IN ITALY CON ETICHETTA D’ORIGINE COMPLETA E LEGGIBILE

“Il 2018, anno del cibo italiano nel mondo, auspichiamo possa davvero essere ricordato per le produzioni d’eccellenza dei nostri territori. Prodotti di grande qualità, che spesso ci vengono invidiati, copiati e replicati maldestramente, ma che non sono tutelati da un’adeguata etichettatura d’origine e, soprattutto, da una legislazione chiara”. Con queste parole il presidente di Zona di Coldiretti Lonigo, Claudio Zambon, ha introdotto questa mattina, nell’Auditorium Villa Soranzo a Lonigo, un partecipato convegno, dopo il saluto del sindaco Luca Restello, sul tema “Etica, sostenibilità, tracciabilità: dal cibo all’etichetta”, con relatore Lorenzo Bazzana, responsabile Area Economica della Confederazione nazionale Coldiretti.

Il 2018, stanno dagli annunci di qualche mese fa, dovrebbe essere un anno davvero importante per il made in Italy e per l’etichettatura d’origine. Dalla pasta al grano necessario per produrla, al pomodoro e molti altri prodotti, che una volta trasformati perdono la propria identità di origine, infatti, dovrebbero essere al centro di una serie di provvedimenti fortemente sostenuti dalla Coldiretti, per fermare le speculazioni e garantire maggiore trasparenza negli acquisti ai consumatori, in una situazione di forte ambiguità. Lorenzo Bazzana, nel corso del partecipato incontro a Lonigo, è stato molto chiaro: “abbiamo fatto un importante lavoro, ma è solo l’inizio di un percorso impegnativo basato sulla trasparenza e la tutela delle produzioni made in Italy. Ciò che auspichiamo, in particolare, è che si arrivi ad una legislazione comunitaria univoca per la tutela delle produzioni, così che ogni consumatore possa acquistare con la certezza di portare in tavola ciò che ha scelto nella distribuzione”.

 

 

Appuntamenti

 

CHIETI: FIERA LANCIANO, DALLA PASTA ALLA CARNE IL FUTURO SI CHIAMA FILIERA ITALIA

Oggi

 

“La filiera agroalimentare italiana” è il titolo del convegno promosso da Coldiretti Chieti previsto oggi pomeriggio alle 15.00 nella sala Convegni di Lanciano Fiera, in occasione della giornata inaugurale della 57esima Fiera Nazionale dell’agricoltura. Un incontro per illustrare stato, opportunità e prospettive di un argomento molto sentito e particolarmente attuale: il futuro dell’agroalimentare italiano e abruzzese in un’ottica di filiera con particolare attenzione alla cerealicoltura per la produzione di pasta e pane. Argomenti su cui relazioneranno, dopo l’apertura del direttore di Coldiretti Chieti Luca Canala e i saluti istituzionali del sindaco di Lanciano Mario Pupillo e del presidente di Lanciano Fiera Franco Ferrante, il dott. Emanuele Occhi della Confederazione Nazionale Coldiretti, il direttore del Consorzio agrario centro sud Fabio Colonna e il funzionario dello stesso consorzio Giacomo Di Pietro con conclusioni del presidente di Coldiretti Chieti Sandro Polidoro.

“In occasione della Fiera nazionale di Lanciano, che festeggia quest’anno la 57esima edizione, abbiamo pensato ad un tema particolarmente caro al consumatore – dice il direttore di Coldiretti Chieti Luca Canala – parlare di filiera in una regione come l’Abruzzo a forte vocazione cerealicola ma anche zootecnica vuol dire parlare del futuro economico di chi fa impresa con un occhio alle esigenze del consumatore più attento alla qualità. La pasta, il latte e la carne, insieme ovviamente all’olio extravergine, sono i principali elementi della dieta mediterranea e vanno per questo conosciuti e consumati con consapevolezza anche in riferimento all’altissimo indice di importazione dall’estero. In tal senso – conclude Canala – ricordiamo che Coldiretti ha promosso a livello nazionale Filiera Italia, una alleanza di filiera tra Coldiretti e parte dell’industria di trasformazione alimentare italiana che è finalizzata alla valorizzazione della produzione agricola nazionale attraverso contratti di filiera”.

In occasione della Fiera dell’Agricoltura, Coldiretti sarà presente anche con un mercato di Campagna Amica costituito da 9 stand di promozione e vendita dei prodotti con birra agricola, tartufi, salumi, formaggi, gelato, creme di late d’asina, cereali e farine.

 

TREVISO: FOCUS SUL MADE IN ITALY CON ESPERTI DI DIRITTO E DEL COMMERCIO ESTERO

Oggi

 

“Quality agri-foods in international trade law: challenges ahead” è il titolo del convegno organizzato dall’Università di Padova in Aula Magna Palazzo San Leonardo a Treviso. I lavori inizieranno alle ore 14.30 con il saluto del Sindaco Giovanni Manildo, del Presidente della Provincia Stefano Marcon e l’introduzione del Direttore del Dipartimento di Diritto Pubblico Patrizia Marzaro. Il pomeriggio sarà animato dagli interventi di Jorge Castro Legal Affairs Division Wto, Elisa Baroncini dell’Università di Bologna, Davide Grespan EU Commission Legal Service-Trade Team, Petros Mavroidis Columbia University di New York, Denise Prevost University of Maastricht, Bernardo Cortese Università di Padova e Margarida Afonso Eu Commission Legal Service- Trade Team. Alle ore 19.00 è prevista la chiusura, mentre da domani mattinal’appuntamento di rinnova a Palazzo Giacomelli con una tavola rotonda tra attori del sistema economico veneto moderata da Bruno Barel.

L’iniziativa – commenta Coldiretti – è una riflessione ad alto livello sulle potenzialità delle produzioni agroalimentari italiane, con particolare riguardo alle grandi performance conquistate nel mondo con un record dell’export nel 2017 pari a 41,03 miliardi di euro. Valore messo in discussione dai recenti accordi internazionali che frenano l’affermazione del Made in Italy come patrimonio della biodiversità e capacità imprenditoriale degli agricoltori. Regole eque e norme rispettose del capitale umano e dell’ambiente sono acclamate da più parti come sottolinea Coldiretti: “I prodotti importati spesso non sono adeguati alle normative in materia di tutela dei lavoratori vigenti nel nostro Paese e sono il frutto di un “caporalato invisibile” che passa inosservato solo perché avviene in Paesi lontani. Tutto questo accade nell’indifferenza delle Istituzioni nazionali ed europee che anzi spesso – insiste Coldiretti – alimentano di fatto il commercio dei frutti dello sfruttamento con agevolazioni o trattati privilegiati per gli scambi che avvantaggiano solo le multinazionali”.

 

FRIULI-VENEZIA GIULIA: A UDINE PRESIDIO COLDIRETTI CONTRO IL CETA

Oggi

 

Continuano le iniziative anti-Ceta di Coldiretti Fvg. La Federazione, contraria all’accordo di libero scambio tra l’Unione Europea e il Canada, un’iniziativa fortemente penalizzante nei confronti del made in Italy, promuove un presidio venerdì 23 marzo a Udine, in via Savorgnana di fronte all’ex cinema Puccini, dalle 15.30 alle 19.

Presenti anche altre associazioni che si oppongono al Ceta – Stop TTIP Italia, Cgil, Arci, Adusbef, Movimento Consumatori, Legambiente, Greenpeace, Slow Food, Federconsumatori, Acli Terra e Fair Watch –, Coldiretti Fvg informerà i cittadini sulle motivazioni della sua posizione, appoggiata tra l’altro da tre comuni su quattro in Fvg e da numerosi parlamentari, e raccoglierà firme per la sua campagna Stop Cibo Falso, nell’ambito della petizione popolare indirizzata al Parlamento europeo e finalizzata a introdurre l’obbligatorietà dell’indicazione del Paese d’origine o luogo di provenienza dell’ingrediente primario di un alimento. «Un’etichetta trasparente, che indichi l’origine degli ingredienti – sottolinea il presidente regionale Dario Ermacora –, è determinante a tutela della salute, dato che ogni giorno corriamo il rischio di trovare nel piatto alimenti di qualità basse, se non tossici, provenienti dall’estero».

 

NUORO-OGLIASTRA: FILIERA MADE IN SARDINIA PER LE BIRRE ARTIGIANALI

Oggi

 

Una filiera made in italy per le birre artigianali. Sarà il tema affrontato questo pomeriggio a partire dalle 18,30 a Nuoro nell’Exmè durante il convegno “Nuove opportunità per lo sviluppo sostenibile dei birrifici artigianali ed agricoli in Sardegna”. Iniziativa promossa da Coldiretti e Campagna Amica Nuoro Ogliastra all’interno della tre giorni ‘ExMè Beer Festival, la prima rassegna dei birrifici artigianali del nuorese che si tiene da oggi a domenica.

L’obiettivo del progetto Coldiretti-Campagna Amica è quello di dar vita ad una filiera nazionale e possibilmente sarda 100% con il miglioramento competitivo e qualitativo delle materie prime, orzo e luppolo in particolare, ad oggi quasi interamente importate dall’estero.

Con il convegno si vuole esplorare e approfondire la filiera della birra in tutti i suoi aspetti: dai prodotti alle tecniche di produzione, alle caratteristiche della biodiversità. Ed è rivolto non solo agli stakeholder (agriturismi, fattorie didattiche, ristoratori, bar, pub, studenti dell’alberghiero e dell’agrario, produttori agricoli e dell’agroalimentare, associazioni/comitati della biodiversità, enti pubblici) ma anche agli appassionati delle birre e ai curiosi.

Moderati dal direttore di Coldiretti Nuoro Ogliastra Alessandro Serra, interverranno il responsabile di Campagna Amica Nuoro Ogliastra Antonio Madeddu (Nuove opportunità per lo sviluppo sostenibile dei birrifici artigianali ed agricoli in Sardegna – progettazione micro birrifici); Ciriaco Loddo di Laore (birra e birrifici a km zero); Luca Pretti di Porto Conte Ricerche (il germoplasma frutticolo sardo nella produzione delle Birre artigianali). A fine convegno si darà il via alla rassegna dei birrifici artigianali. L’Exmè ospiterà per tre giorni nove birrifici: Nora, Marduk, Zemyna, Trulla, Tholos. Nugoresa, Santu Jorgi, Truilada e Gherradora.

Il programma dell’iniziativa, promossa dall’Exmè, prevede due degustazioni guidate in cui alle birre saranno abbinati i prodotti del mercato di Campagna Amica. Inoltre gli stand dei birrifici saranno affiancati dai truck food che si occuperanno della parte gastronomica, con piatti tradizionali, carni arrosto e dolci. Sabato mattina ci sarà il tradizionale appuntamento con il mercato a km0 di Campagna Amica. Ad impreziosire musicalmente l’evento tre concerti, uno di musica swing e due rock.

 

VICENZA: FIERA DI LONIGO, PROTAGONISTE LE AZIENDE TERREMOTATE DEL CENTROITALIA

Da oggi a lunedì 26 marzo

Ci saranno prodotti tipici del Centro Italia davvero per tutti i gusti alla Fiera di Lonigo, punto di riferimento per il territorio ed atteso evento per il settore agricolo in tutto il Veneto. Grazie all’impegno di Coldiretti ed Agribagnolo, infatti, nell’area espositiva troveranno spazio ben dodici aziende delle aree terremotate, provenienti dalle province di Ascoli Piceno, Perugia e Terni. “In questa fiera vogliamo lanciare un forte messaggio di solidarietà – spiega il presidente di Zona della Coldiretti di Lonigo, Claudio Zambon – ritenendo di cogliere la sensibilità della popolazione e dei veneti in genere e, soprattutto, cercando di aiutare le aziende ubicate nelle aree terremotate del Centro Italia a risollevarsi. Sarà una goccia nel mare, ma non intendiamo lasciare nulla di intentato”.

I protagonisti, sul banco di prova dei visitatori, però, saranno i prodotti. Eccellenze straordinarie, in gran parte apprezzate e conosciute in terra berica, che potranno essere acquistate direttamente da chi li produce. Olio extravergine di oliva, pasta, caffè d’orzo, cereali e legumi tipici, ma anche patate, noci, nocciole, formaggi ed insaccati. E tra le curiosità i marroni e le noci di Montemonaco, le mele rosa ed i prodotti alla lavanda. E per chi vuole degustare i prodotti tipici del Centro Italia, sarà anche possibile assaggiare olive fritte ascolane, hamburger di carne della razza bovina marchigiana e formaggio fritto.

“La fiera di Lonigo è un evento al quale Coldiretti non può mancare – conclude il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola – e la nostra presenza deve essere una presenza di valore, come avverrà quest’anno, con una rappresentanza di aziende di eccellenza del Centro Italia, ospitate da un territorio a forte vocazione agricola, ma anche capace di caratterizzarsi per la solidarietà sempre dimostrata in circostanze come lo sciame sismico che ha colpito il Centro Italia negli ultimi anni”.

 

NORD SARDEGNA, GIORNATA DI PREVENZIONE DEI TUMORI CON IL BUON CIBO DI C.A.

Sabato 24 marzo

 

Prevenire i tumori con il buon cibo. E’ l’obiettivo dell’iniziativa che si terrà domani mattina nei mercati di Campagna amica di Sassari promossa da Coldiretti Nord Sardegna e la Lilt (Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori). Un sodalizio che va avanti da quattro anni e che domani vedrà impegnati i volontari nel mercato coperto di Luna e sola e in quello dell’Emiciclo.

Il menù simbolo scelto per la lotta ai tumori quest’anno è un’insalata di coniglio di Laerru dell’azienda agricola di Vittorio Ogana. Conigli allevati nel rispetto del benessere animale, in capannoni ventilati alimentati con mangimi esclusivamente vegetali prodotti con materie prime di altissima qualità.

A tutti i clienti dei due mercati i volontari della Lilt spiegheranno la condotta da seguire per prevenire i tumori, in particolare dal punto di vista dell’alimentazione. Mentre Campagna Amica, oltre a proporre la consueta vendita dei prodotti locali a km0, offrirà una degustazione dell’insalata di coniglio di Laerru. L’appuntamento è dalle 9 nel mercato di Campagna Amica di Luna e Sole e dell’Emiciclo. 

 

CAMPANIA: SIRENA D’ORO 2018, PRESENTAZIONE DEI NOMI DEI VINCITORI DEL PREMIO

Mercoledì 28 marzo

 

Mercoledì 28 marzo, alle ore 11.30, a Roma, presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati, in via della Missione 4, saranno resi noti i nomi delle aziende vincitrici della 16ma edizione del Sirena d’Oro, il premio riservato agli oli extravergine di oliva a marchio Dop, Igp e Bio. All’incontro, riservato ai giornalisti, interverranno i parlamentari Paolo Russo e Filippo Gallinella, l’autrice della Legge “salva olio”, Colomba Mongiello, il sindaco di Sorrento, Giuseppe Cuomo, il vicepresidente nazionale di Coldiretti, Gennarino Masiello ed il presidente di Unaprol, David Granieri.

 

VICENZA: ESPLODE LA PRIMAVERA AL MERCATO COPERTO DI CAMPAGNA AMICA

Sabato 24 e domenica 25 marzo

 

Primavera nel piatto ed anche per lo sport. Potrebbe essere questo lo slogan del prossimo weekend al mercato coperto di Campagna Amica a Vicenza. In via Cordenons n. 4 a Vicenza, davanti all’ingresso del liceo Pigafetta, il sabato dalle 8.30 alle 14 e la domenica dalle 8.30 alle 13 verrà proposto il tradizionale mercato coperto, sempre molto apprezzato dai consumatori vicentini, che colgono l’occasione per fare la spesa ed al contempo visitare l’incantevole centro storico della città.

“La primavera è arrivata, almeno guardando il calendario – spiegano il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù – quindi abbiamo pensato di celebrarla con i prodotti tipici di stagione che i vicentini portano in tavola. E si tratta delle eccellenze del nostro territorio, raccolte poche ore prima di arrivare al mercato dagli agricoltori vicentini o, comunque, prodotti in aziende del territorio, nel rispetto del benessere animale e con la massima attenzione alla qualità”. Nel fine settimana sarà possibile, il sabato, sperimentare delle degustazioni guidate dei prodotti tipici della nostra terra, proposti direttamente dai produttori di Campagna Amica.

Domenica, invece, protagonisti saranno dei giovani calciatori vicentini, che sfileranno in corso Palladio, fino ad arrivare nell’area del mercato coperto di Campagna Amica, dove verrà proposto un originale aperitivo a km zero, il cui ricavato sarà interamente devoluto ai giovani talenti sportivi del calcio vicentino. Sarà anche possibile, a partire da questo sabato, fare il 730. Gli esperti di fisco di Impresa Verde Vicenza, infatti, forniranno informazioni su dichiarazioni dei redditi, Imu e Tasi, assicurando ai clienti del mercato una tariffa agevolata, un operatore per l’assistenza fiscale per la compilazione della dichiarazione dei redditi e molto altro. Inoltre, sarà a disposizione il punto raccolta firme #StopCiboFalso e, per restare sempre informati sulle attività del mercato coperto di Campagna Amica Vicenza, si consiglia di consultare il sito www.mercatovicenza.it.