COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News la Forza del Territorio del 22 aprile 2018

23 Aprile 2018
News la Forza del Territorio del 22 aprile 2018

Primo piano

ABRUZZO

PROGETTO TERR@INFORMA: SUI BANCHI A STUDIARE LA PAC

Non solo tecnici competenti ma anche giovani e dinamici agricoltori capaci dai banchi dell’istituto agrario Cuppari di Alanno, dove oltre cento studenti delle ultime classi hanno partecipato all’incontro promosso da Coldiretti nell’ambito del progetto Agri2017/0160, realizzato con il contributo della Commissione Europea.

 

Un incontro per spiegare ai più giovani cosa è la Politica agricola comune (PAC), come è cambiata nel corso del tempo e quali sono gli obiettivi attuali, sempre più orientati ad una agricoltura professionale e competitiva, dinamica e al passo con il mondo che cambia e riscopre il valore dell’agroalimentare. Così, dopo i saluti del professor Corrado Di Nardo dell’Ita, l’incontro è entrato nel vivo con l’intervento della dottoressa Claudia Albani della Confederazione nazionale Coldiretti e la condivisione di un video inerente la PAC.

A suscitare interesse sono state poi le testimonianze di due giovani imprenditori agricoli – Achille Raulli e Giuseppe Scorrano – che hanno raccontato la propria esperienza di agricoltori e le opportunità collegate al settore primario. Gli studenti hanno infine ricevuto una brochure sui mestieri legati al settore agricolo, con l’elenco delle professioni collegate al settore agroalimentare “che non si limita – è stato detto nel corso dell’incontro – alla semplice coltivazione del fondo ma va ben oltre”.

“Oggi anche in Abruzzo sono sempre di più le imprese under 40 che operano in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche alla cura del paesaggio o alla produzione di energie rinnovabili – dice Coldiretti Abruzzo – in tal senso, la scelta dell’Italia di incrementare da 37 a 74 milioni i finanziamenti nell’ambito della Pac per favorire l’insediamento nelle campagne è una nota positiva a cui si aggiungono una serie di altre misure per favorire l’apertura di nuove aziende agricole anche attraverso la semplificazione degli adempimenti burocratici. Negli ultimi anni l’agricoltura che è tornata ad essere un settore strategico cui i ragazzi guardano per costruire un percorso di vita e di lavoro che crea valore economico ed occupazionale per l’intero Paese e che va necessariamente accompagnato con misure puntuali ed efficaci, a partire dal favorire l’accesso alla terra e al credito”.

Nel corso dell’incontro sono stati inoltre forniti i dati relativi ai giovani in agricoltura: l’Italia con 55.121 imprese agricole italiane condotte da under 35 è al vertice in Europa nel numero di giovani in agricoltura e, secondo un’indagine Coldiretti/Ixe’, le aziende agricole condotte da under 35 possiedono una superficie superiore del 54% rispetto alla media, realizzano un fatturato più elevato del 75% e hanno il 50% di occupati in più in azienda.

 

 

Dal territorio

 

CAMPANIA, AGRICOLTURA EROICA, TURISMO E BENESSERE: LA SFIDA PARTE DA ISCHIA

 

Due giorni di approfondimenti per accendere i riflettori sull’agricoltura delle isole del golfo di Napoli e sul rapporto virtuoso con il turismo. Si è conclusa con successo la kermesse “Ischia, l’isola del ben’essere”, organizzata dal Comune di Ischia e da Coldiretti Campania. L’iniziativa si è aperta giovedì con il taglio del nastro del mercato di Campagna Amica ad Ischia Ponte, che si ripeterà nello stesso giorno della settimana fino ad ottobre nel piazzale delle alghe, con alle spalle la mole del Castello Aragonese.

Sotto i gazebo gialli gli agricoltori dell’isola insieme ai colleghi della terraferma, in rappresentanza delle eccellenze campane. Nel pomeriggio di giovedì spazio al confronto sugli “Stati generali dell’agricoltura nelle isole dell’arcipelago campano”, con la partecipazione del sindaco Enzo Ferrandino, del direttore di Coldiretti Campania Salvatore Loffreda, del consigliere regionale Francesco Emilio Borrelli e del sindaco di Cetara Fortunato Della Monica, in rappresentanza del Gal Terra Protetta. Ad ospitare il dibattito lo scenario incomparabile della Torre Guevara (detta anche di Michelangelo o di Sant’Anna), casa-fortezza del XV secolo, posta di fronte al Castello Aragonese con vista su Procida, golfo di Napoli, Vesuvio, penisola Sorrentina e Capri.

Il venerdì si è aperto con l’orto didattico nel giardino della Torre rinascimentale, che ha visto la partecipazione degli alunni della Scuola Primaria, guidati dai giovani di Coldiretti Ischia e dagli studenti dell’Istituto superiore “Telese”, indirizzi alberghiero e agrario. Proprio quest’ultimo rischia di scomparire per il crollo delle iscrizioni, ragion per cui il direttore Loffreda ha lanciato la disponibilità di Coldiretti a finanziare due borse di studio. In contemporanea si è tenuto il convegno che ha annunciato l’imminente iscrizione del fagiolo zampognaro di Ischia nell’elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali (PAT), detti anche “bandiere del gusto”.

Dopo tanti anni arriva sull’isola il secondo riconoscimento, insieme al coniglio di fossa, grazie alla collaborazione tra Comune di Ischia e Coldiretti che ne hanno curato l’istanza presso la Regione Campania. A dare supporto scientifico al valore nutrizionale del fagiolo ischitano gli interventi di Silvia D’Ambra, fiduciario Slow Food Ischia e Procida, del professor Antonio Giordano, oncologo e direttore dello Sbarro Institute S.H.R.O di Philadelphia, del professor Rocco De Prisco e della professoressa Barbara Nicolaus del CNR, e di Franco Mattera, storico agronomo ischitano. A margine del convegno la consegna delle casacche ai primi due agrichef Campagna Amica dell’isola, Ciro Di Meglio (agriturismo Giasole di Barano d’Ischia) e Francesca Novelli (agriturismo Il Giardino Mediterraneo di Ischia), insieme al riconoscimento speciale “Loro di Ischia” per il biancolella Vigna del Lume 2017 delle cantine Antonio Mazzella, incoronato al Vinitaly come miglior bianco d’Italia.

A chiudere la due giorni il workshop “Ben’essere a km zero”, preceduto dalla presentazione del libro “Il Gran Food” di Elisabetta Donadono. Alla tavola rotonda, coordinata dal giornalista Pasquale Raicaldo, ha relazionato il professor Gionata De Vico, docente al dipartimento di Biologia dell’Università Federico II di Napoli e direttore scientifico del Coteli (consorzio di tutela dell’elicicoltura italiana), sul tema “Allevare lumache: cibo e cosmesi in poco spazio”. A seguire gli interventi di Antonio Fimiani, direttore sanitario delle Terme d’Ischia, e di Alfonso Pecoraro Scanio, coordinatore scientifico della fondazione Campagna Amica. I saluti conclusivi sono stati affidati al presidente di Coldiretti Ischia Roberto Mattera, al delegato di Coldiretti Giovani Impresa Napoli Domenico Sabatino e all’assessore Annamaria Chiariello.

“La storia millenaria dell’isola parte proprio dall’agricoltura – ha dichiarato il sindaco Enzo Ferrandino – attività principale prima dell’avvento del turismo. Un’agricoltura eroica come quella dei nostri viticoltori che, in passato, hanno coltivato i pendii scoscesi di una terra complessa per la sua geologia e di quelli che, negli ultimi tempi, hanno attuato coraggiosi tentativi di recupero dell’identità agricola. Fondamentale oggi, per il nostro territorio, riscoprire il valore della terra e dei nostri prodotti e farli conoscere al mondo”.

“La nostra proposta – ha sottolineato il direttore Loffreda – è aprire un confronto concreto sul futuro dell’agricoltura nell’isola d’Ischia e nelle isole del Golfo. Senza uno sforzo congiunto e sinergico della pubblica amministrazione, delle associazioni di categoria e della scuola rischiamo di veder scomparire una tradizione millenaria, che è presidio del territorio, difesa della biodiversità, economia e cultura. Non servono grandi proclami ma tanto buon senso, avendo cura di un’agricoltura che in spazi ristretti sa generare sapori unici al mondo e può esaltare multifunzionalità e filiera corta”.

 

TOSCANA, VOLA EXPORT: PIÙ TUTELE COL MARCHIO “PIANTE E FIORI D’ITALIA”

 

Ha aperto i battenti a Genova Euroflora (Parchi di Nervi – dal 21 aprile al 6 maggio 2018) una delle principali mostre mondiali del fiore e delle piante ornamentali. Secondo i dati Istat nel 2017 mai così tanti fiori, piante e bulbi Made in Italy hanno abbellito case, parchi e giardini in tutti i continenti con le esportazioni dei prodotti della floricoltura nazionale che hanno segnano il record storico di quasi 832milioni di euro con una crescita del 28,3% negli ultimi 10 anni. Dati confermati anche a livello toscano dove il comparto ha segno nel 2017 un +10%, con un contributo di 760 milioni di euro, che è pari al 32% della plv agricola regionale.

“In Toscana risultano censite circa 3.600 aziende florovivaistiche – dice Tulio Marcelli, presidente di Coldiretti Toscana – che operano su una superficie di 7.500 ettari ripartiti tra vivaismo (6.500 ha) e floricoltura (1.000 ha). Rappresentano il 3,4% delle aziende agricole totali, solo lo 0.9% della Sau toscana, ma contribuiscono per un terzo al valore della produzione agricola regionale. Solo nel pistoiese si contano 1500 aziende vivaistiche con 5000 addetti con un export che viaggia intorno ai 250milioni di euro”.

Sembra quindi dietro le spalle il crollo dell’export registrato all’inizio della crisi del 2008 e si assiste oggi a una decisa ripresa dell’interscambio con l’estero con la bilancia commerciale positiva per oltre 283 milioni di euro. Una corsa che sembra confermata anche all’inizio del 2018 con una crescita delle esportazioni del 21,5% nel solo mese di gennaio. Si tratta di un segnale importante per un comparto che solo in Italia vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e conta 100mila addetti su 27mila aziende, diffuse su tutto il territorio nazionale ma con distretti importanti in Toscana, nel Lazio e in Liguria.

Ad essere richiesti all’estero sono soprattutto piante, alberi, arbusti e cespugli da esterni, a scopo ornamentale che, complessivamente, rappresentano i tre quarti delle esportazioni. Ma vanno forte anche le fronde recise, i ranuncoli, i garofani e i tulipani.

“Per valorizzare la produzione Made in Italy è stato ideato anche il marchio “Piante e fiori d’Italia”, gestito dalla Associazione ai cui vertici troviamo il versiliese Cristiano Genovali – dice Antonio De Concilio, direttore di Coldiretti Toscana – perché Coldiretti ritiene importante che anche nel settore florovivaistico il prodotto italiano possa essere riconosciuto e scelto da consumatori ed addetti ai lavori, in coerenza con il processo di trasparenza ormai da anni in corso nel settore agroalimentare”.

All’esterno o all’interno dell’abitazione il “verde” sta diventando sempre più non solo un elemento di arredo ma una vero e proprio indicatore di qualità e stile di vita con una accresciuta sensibilità ambientale dei cittadini a livello globale che si realizza nelle case e nell’arredo urbano delle città.

“Una rilevanza riconosciuta anche nell’ultima manovra finanziaria con l’approvazione del bonus fiscale del 36% su tutti gli interventi per giardini e terrazzi, privati e anche condominiali. Si tratta – sostiene De Concilio – di una misura importante, da Coldiretti fortemente sostenuto, per favorire la diffusione di parchi e giardini in città capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento”.

Una pianta adulta è capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili, un ettaro di piante elimina circa 20 chili di polveri e smog in un anno. Il verde urbano in Italia però – precisa la Coldiretti – rappresenta appena il 2,7% del territorio dei capoluoghi di provincia (oltre 567 milioni di metri quadrati) con una media nazionale di appena 31,1 metri quadrati per abitante, in base dell’ultimo rilevamento Istat.

 

PIEMONTE, DAL MESSICO NUVOLE SUI PRODOTTI MADE IN PIEMONTE

 

Messico e Nuvole, celebre canzone del 1970 di Enzo Jannacci, è il titolo che può sintetizzare quanto sta accadendo a diversi prodotti del Made in Italy ed in Piemonte offuscati, appunto, dalle nuvole provenienti dal Messico e dovute al nuovo accordo tra quest’ultimo e l’Ue.

Viene concesso, infatti, il via libera al Parmesano, ai salamini italiani e al vino Dolcetto Made in Messico dove potranno essere prodotti e venduti senza limiti oltre il 90% degli 817 prodotti a denominazione di origine nazionali riconosciuti in Italia e nell’Unione Europea (293 prodotti alimentari e 523 vini). L’Italia nel 2017 ha importato prodotti agroalimentari dal Messico per 86 milioni di euro mentre le esportazioni sono state di 103 milioni, quasi 1/3 delle quali rappresentate dal vino (33 milioni di euro) che gode già del dazio zero, per effetto del precedente accordo del 2000.

A preoccupare, oltre al Dolcetto Made in Messico, è anche l’import dalla Spagna che per il Piemonte riguarda, in particolare, oltre il 30% dell’ortofrutta.

“La tutela delle denominazioni avrebbe dovuto rappresentare un obiettivo primario – sottolineano Roberto Cabiale vicepresidente di Coldiretti Piemonte e Bruno Rivarossa Delegato Confederale – Non possiamo pensare che i nostri prodotti più tipici vengano prepararti all’estero come se nulla fosse, quando sono simbolo di un territorio ben preciso che è quello piemontese. Con questi accordi vengono legalizzate le falsificazioni del Made in Piemonte, dal vino ai prodotti lattiero-caseari fino alla carne bovina e suina. Dall’intesa con il Canada (Ceta) a quella siglata con il Giappone e Singapore, da quella con il Messico fino alla trattativa in corso con i Paesi del Sudamerica (Mercosur), si assiste – continuano Cabiale e Rivarossa – al moltiplicarsi di accordi di libero scambio da parte dell’Unione Europea che legittimano a livello internazionale la pirateria alimentare a danno delle nostre produzioni. A fronte di questa situazione la nostra Organizzazione si sta impegnando nella battaglia #stopcibofalso per tutelare l’economia dei nostri territori, bloccare le speculazioni e difendere il patrimonio agroalimentare italiano a garanzia della salute dei consumatori”.

 

CALABRIA, VINO: L’INIZIATIVA DELL’AZIENDA LIBRANDI TRAINO PER IL TERRITORIO

 

L’iniziativa “Terre Lontane: i grandi campioni di Enduro nella Calabria che non ti aspetti sulla strada della transumanza” organizzata dall’azienda Librandi di Cirò Marina, che si è fatta promotrice di due giornate all’insegna dello sport, natura e tradizioni enogastronomiche bene si incastona nell’anno nazionale del cibo italiano nel mondo.  “Un evento – sottolinea Pietro Molinaro Presidente di Coldiretti Calabria – che ha raccontato in modo entusiasmante e partecipato la storia di un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale ed enogastronomico che, nella loro combinazione sono un valore aggiunto e una ricchezza straordinaria per il Made in Calabria.

Sempre di più le aziende vitivinicole fanno, in modo dinamico e all’avanguardia, della multifunzionalità il loro punto di forza e sono da traino al territorio in tutti i suoi aspetti. Questo il volto nuovo e innovatore che sempre di più si afferma con un cambiamento di mentalità e che mostra un settore completamente rivoluzionato”

 

RAVENNA, UE: IN PASTO ANCHE AL MESSICO LE NOSTRE ECCELLENZE AGROALIMENTARI

Via libera al Parmesao e all’extravergine d’oliva di Brisighella Made in Messico dove potranno essere prodotte e vendute senza limiti imitazioni di oltre il 90% degli 817 prodotti a denominazione di origine nazionali riconosciuti in Italia e nell’Unione Europea (293 prodotti alimentari e 523 vini). L’ennesimo furto di identità legalizzato è frutto dell’intesa politica sul nuovo accordo tra UE e Messico. L’Italia nel 2017 ha importato prodotti agroalimentari dal Messico per 86 milioni di euro, mentre le esportazioni sono state di 103 milioni, quasi 1/3 delle quali rappresentate dal vino (33 milioni di euro) che gode già del dazio zero, per effetto del precedente accordo del 2000, e quindi la tutela delle denominazioni avrebbe dovuto rappresentare un obiettivo primario.

Il furto di identità delle produzioni più tipiche è un costo troppo elevato per l’Italia che non è certo compensato dalla riduzione delle barriere tariffarie per il formaggio e per la pasta con le esportazioni nazionali che nel 2017 sono state pari rispettivamente a 3,3 milioni di euro e 6,3 milioni di euro, anche per gli effetti della delocalizzazione industriale.

Dall’intesa con il Canada (Ceta) a quella siglata con Giappone e Singapore, da quella con il Messico fino alla trattativa in corso con i Paesi del Sudamerica (Mercosur), si assiste – sottolinea Coldiretti – al moltiplicarsi di accordi di libero scambio da parte dell’Unione Europea che legittimano a livello internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti Made in Italy più prestigiosi. Una scelta masochista della Commissione Europea contro la quale la Coldiretti è impegnata a dare battaglia con una mobilitazione popolare per fermare il cibo falso e proteggere la salute dei consumatori, tutelare l’economia, bloccare le speculazioni e difendere l’agricoltura italiana.

 

VENETO, CON L’ AGRICOLTURA SOLIDALE PIU’ FATTORIE PER I MALATI PSICHICI

 

Quarant’anni fa entrava in vigore la legge 180, quella che di fatto ha portato alla chiusura dei manicomi. Meglio conosciuta con un nome e cognome ovvero quello del medico psichiatra Franco Basaglia padre della riforma in Italia è una norma che tutta Europa invidia al Belpaese. La ricorrenza è stata ricordata oggi in occasione dell’incontro su ‘Agricoltura Solidale’ a cui ha partecipato anche Coldiretti. Durante il workshop organizzato dal Mipaaf a Roma negli uffici del Crea dalla Rete Rurale Nazionale sono state trattate le problematiche dell’inserimento di migranti e detenuti. 

Se da quel giorno nessun ospedale psichiatrico si presenta con reti e filo spinato dove poter rinchiudere i “malati” – è stato evidenziato dai relatori – adesso ci sono associazioni, fattorie e cooperative sociali che si occupano di gestire tempo libero, inserimenti lavorativi, case famiglia o gruppi appartamento per tutti quelli che sono fuori e non vivono per conto proprio. Tuttavia esiste ancora il rischio di nuove forme di esclusione, meno evidenti e più nascoste ma con identici meccanismi di privazione dei diritti della persona.

In questo senso è indubbio il beneficio apportato dall’attività svolta in campagna – sottolinea Coldiretti – e molte testimonianze lo confermano. Esempi in tutta la Penisola si occupano di casi di agriwelfare operando in collaborazione con gli enti pubblici esaltando cosi le caratteristiche degli operatori agricoli particolarrnente vocati per il sostegno degli emarginati e i diversamente abili. Molte imprese di Coldiretti Veneto hanno scelto questa direzione, supportate dalla normativa regionale e italiana si sono riunite sotto l’ombrello di Campagna Amica che ne conta in totale circa un migliaio pronte a dare il proprio contributo alla collettività in termini di benessere e qualità della vita.

 

CAMPANIA, 25 APRILE/1° MAGGIO: SI ANNUNCIA NUOVO BOOM PER AGRITURISMO

 

Dopo quello di Pasqua si annuncia un nuovo boom per il ponte lungo del 25 aprile, che per molti proseguirà fino al 1° maggio. Lo annuncia Coldiretti Campania confermando il sold out per le prenotazioni negli agriturismi della rete Campagna Amica. Una rete – spiegano Coldiretti e Terranostra Campania – con circa 100 aziende disseminate su tutto il territorio regionale, dalle montagne del Matese all’Appennino sannita e irpino, dal parco del Cilento alle colline casertane, dalla costiera amalfitana alla sorrentina, dai campi flegrei all’isola d’Ischia. Ovunque il gradimento di cittadini italiani e stranieri registra un crescendo, grazie all’offerta diversificata per il paesaggio, il patrimonio culturale e le ricchezze enogastronomiche.

Sul piano nazionale un’indagine Coldiretti/Ixe’ registra che ha scelto il mare quasi un italiano su tre (33%), ma molto gettonato è il turismo verde tra campagne, parchi e oasi naturali (32%) che batte le città d’arte (20%), la montagna e i laghi. A favorire le partenze per la Festa della Liberazione sono state – sottolinea la Coldiretti – le positive previsioni meteo che hanno condizionato ben il 79% dei vacanzieri secondo l’indagine. Il sole ha spinto gli italiani all’aria aperta sia per una breve vacanza che per una semplice gita in giornata, dopo un inizio primavera più freddo e molto piovoso con la caduta a marzo del 74% in più della media, secondo l’analisi della Coldiretti su dati Isac Cnr.

Trend ancora positivo dunque per il turismo verde nelle campagne, nei parchi, in oasi e riserve dove con l’arrivo del caldo è possibile assistere al risveglio della natura. Una tendenza sostenuta da una maggiore sensibilità ambientale che – sottolinea la Coldiretti – sta portando alla riscoperta della vacanza “a chilometro zero”, spesso con mete da raggiungere in giornata. Il successo del turismo ecologico e ambientale è dovuto – continua la Coldiretti – ai costi contenuti, all’elevato valore educativo e alla pluralità di mete disponibili senza dover percorrere grandi distanze. Per la scelta dell’ospitalità molto gettonati sono gli agriturismi dove, secondo Campagna Amica, sono 800mila – almeno 40mila in Campania – gli italiani e gli stranieri che hanno scelto di sedersi a tavola in agriturismo durante il lungo ponte per cogliere l’opportunità di trascorrere una giornata lontano dalle città. Le aziende agrituristiche – conclude la Coldiretti – si sono attrezzate con l’offerta di alloggio e di pasti completi ma anche di colazioni al sacco o con la semplice messa a disposizione spazi per picnic, tende, roulotte e camper per rispettare le esigenze di indipendenza di chi ama prepararsi da mangiare in piena autonomia, ricorrendo eventualmente solo all’acquisto dei prodotti aziendali di Campagna Amica.

 

PARMA, DONNE IMPRESA: FORMAZIONE SU COMUNICAZIONE, SOCIAL MEDIA E LEADERSHIP

 

L’agroalimentare nello scenario globale, impresa e leadership, comunicare in pubblico, comunicare social, la gestione del tempo, l’ottimizzazione del lavoro, lavorare in quadra sono stati alcuni dei temi affrontati nella due giorni di formazione, svoltasi a Roma presso Palazzo Rospigliosi, rivolta alle Responsabili e Coordinatrici di Coldiretti Donne Impresa.

Le due giornate sono state finalizzate a sviluppare competenze di comunicazione, fondare relazioni interpersonali solide con i clienti/stakeolder, potenziare la capacità di gestione di progetti complessi, acquisire tecniche di assertività. Il tutto con il supporto di esperti e con l’utilizzo di strumenti quali lavori di gruppo, simulazioni, focus group e confronto tra le partecipanti. Un’esperienza utile, istruttiva ed entusiasmante, alla quale hanno preso parte anche Mara Pratissoli, Responsabile Provinciale delle imprenditrici agricole di Coldiretti Parma e la Coordinatrice provinciale Paola Ferrari.

 

CUNEO, NOCCIOLO: SUCCESSO DEL CONVEGNO DI COLDIRETTI E CAP NORD OVEST

 

Grande successo di pubblico all’incontro promosso da Coldiretti Cuneo, Agenzia 4A e Consorzio Agrario delle Province del Nord Ovest, a Cherasco sugli aspetti fondamentali della coltivazione del nocciolo. Al centro dei lavori, lo stato dell’arte dei monitoraggi e delle indagini sperimentali che Coldiretti sta portando avanti in campo corilicolo, spaziando dalle principali problematiche fitosanitarie alle esigenze per una corilicoltura sempre più aggiornata e moderna. All’incontro hanno partecipato personalità di spicco che insieme a Coldiretti Cuneo e Cap Nord Ovest hanno delineato gli aspetti fondamentali per la coltivazione.

In apertura di convegno, Lorenzo Martinengo Coordinatore tecnico Agenzia 4 A, ha illustrato le attività relative al monitoraggio della cimice asiatica in Piemonte e il grande impegno di Coldiretti per supportare le aziende nel contrasto di questa avversità.

Davanti ad una folta platea, sono stati presentati i primi risultati dell’indagine sperimentale condotta dai tecnici corilicoli Coldiretti con la supervisione del prof. Alessandro Roversi, già Docente di Coltivazioni arboree all’Università Cattolica di Piacenza, finalizzati a caratterizzare gli areali corilicoli di tutta la provincia al fine di impostare una strategia nutrizionale il più aderente possibile alle singole realtà. 

A presentare l’ingente lavoro di campo svolto dai tecnici dell’Agenzia 4A ha preso la parola Elisa Oberto, tecnico corilicolo Coldiretti. A seguire, Gianluca Lubraco, responsabile Fabbrica concimi del Cap Nord Ovest, che ha illustrato la filiera produttiva che porta alla realizzazione della gamma di concimi prodotta dal Consorzio Agrario.

Renato Padulazzi, agronomo specializzato in irrigazione, ha tracciato le linee guida per una gestione razionale dell’irrigazione del noccioleto. Ha concluso i lavori il prof. Roversi, richiamando la necessità di una corretta potatura, altro aspetto fondamentale al fine di ottimizzare le rese produttive degli impianti. Il direttore di Coldiretti Cuneo, Tino Arosio, ha rimarcato l’importante attività della consulenza tecnica dell’Agenzia 4A, “attività che Coldiretti intende proseguire sia perché è un valore per le imprese e nello stesso tempo è un’assistenza tecnica libera, che non risponde ad altri interessi se non a quelli degli agricoltori”.

 

CALABRIA, AL CONSORZIO DI BONIFICA EX VALLE LAO E’ TERMINATA L’EMERGENZA

 

Al Consorzio di Bonifica ex Valle Lao di Scalea si sta lavorando intensamente e proficuamente. Dopo che ad una settimana dalla nomina da parte del presidente Oliverio a Commissario del Consorzio del Presidente dell’ANBI – Calabria e dirigente Coldiretti Marsio Blaiotta, erano state pagate ai dipendenti le mensilità arretrate, contestualmente ci si è messi di buona lena al lavoro per programmare e avviare il servizio di irrigazione e la pulizia della rete di colo.

“Stiamo gestendo la risorsa idrica e svolgendo i servizi agli agricoltori consorziati – ha dichiarato con soddisfazione Blaiotta – questi sono i compiti e funzioni del Consorzio e io con i collaboratori intendiamo portarli avanti con tenacia. I lavori di riparazione che si sono resi necessari sono proceduti spediti, quindi si è avviato il servizio di irrigazione e gli interventi sulla rete di colo nei tempi previsti. Sono grato a tutto il personale del Consorzio – dice il Commissario Blaiotta – che si sta adoperando al massimo per rispondere alle richieste del territorio”. “Ad un mese dall’insediamento di Blaiotta – ha commentato Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – possiamo ben dire che l’emergenza che più volte avevamo evidenziata è finita, sono certo che si continuerà ad essere attivi e vigili nel risolvere le problematiche che via via si presenteranno. Per intanto annotiamo un ottimo inizio. Adesso le priorità saranno le attività di programmazione e progettazione per migliorare la qualità dei servizi”.

 

BASILICATA, FATTI E NON PAROLE: PRESENTATE LE FILIERE DEL GRANO E DEI BOVINI

 

Coldiretti Basilicata ha presentato sabato scorso a Potenza, nel corso di un incontro, i primi due “Contratti di filiera” per il settore bovino e per il settore grano duro. Un progetto promosso dalla confederazione agricola lucana che vede protagoniste cooperative, allevatori e agricoltori, che hanno sottoscritto contratti tramite il Fdai (Firmato dagli agricoltori italiani), società promossa da Coldiretti, e le società Cremonini. Per quanto riguarda la filiera della carne, l’obiettivo è quello di esaltare la qualità dei bovini lucani allevati in un territorio altamente competitivo dal punto di vista della qualità ambientale.

L’altro accordo societario è stato promosso con il pastificio De Sortis di San Nicola di Pietragalla (Potenza), eccellenza della Basilicata, che immetterà sul mercato una pasta interamente lucana. Importanti i numeri delle due operazioni. La filiera cerealicola vede impegnati circa 400 ettari di terreno ed il suo valore è di 400 mila euro in grano duro. Il progetto coinvolge tre cooperative e tre stoccatori/commercianti e 67 aziende cerealicole per circa 14 mila quintali di grano duro.

La filiera zootecnia interessa 13 aziende beneficiarie dirette e 14 aziende beneficiarie indirette ed ha un valore di 5 milioni e 900 mila euro. “Cifre che permettono finalmente di dare la certezza agli imprenditori di avere un contratto e un prezzo ancor prima della raccolta per quanto riguarda il grano – ha evidenziato Piergiorgio Quarto presidente di Coldiretti Basilicata –  e la sicurezza di un collocamento ad un prezzo giusto per quanto riguarda i bovini. Coldiretti, che promuove queste iniziative prettamente gestite dagli imprenditori stessi, esalta questa giornata come un grande momento sindacale, a sostegno di un pragmatico momento economico”.

“Non solo piazza, non solo protesta, non solo proposta, ma anche fatti e non parole” ha aggiunto il direttore regionale della locale organizzazione, Aldo Mattia. Presente all’incontro anche l’assessore regionale alle Politiche agricole e forestali, Luca Braia, che nel suo intervento ha sottolineato  “l’impegno della Regione Basilicata  a 360 gradi su più fronti: sulla ricerca, sulle filiere  regionali (che riguarderanno sicuramente anche la zootecnica e i  cereali, comparto straordinario, con 138 mila ettari destinati a  grano duro, che merita un’attenzione importantissima) e sulle  filiere nazionali con i progetti che ricadono nel territorio  lucano e che nelle scorse settimane abbiamo deciso di  co-finanziare con il 15%.

Con il presidente della Giunta, Marcello Pittella – ha precisato – siamo stati la prima Regione italiana ad aderire al bando per le filiere nazionali e siamo quindi pronti – ha concluso Braia – per questa nuova sfida”. A Braia da Coldiretti Basilicata è arrivato l’invito ad attivare il Psr regionale per le filiere. “Le due iniziative presentate oggi non hanno avuto nessun sostegno finanziario pubblico – hanno rimarcato Quarto e Mattia – e un adeguato sostegno potrà favorire e sostenere la nascita e lo sviluppo di nuove filiere di altri settori produttivi agricoli, al fine di proiettare fuori dai confini lucani la qualità dei prodotti locali”.

 

CUNEO, RIPORTARE SOTTO CONTROLLO LA FAUNA SELVATICA: DANNI SONO INSOSTENIBILI

 

Non si può accettare che le imprese agricole della nostra Provincia chiudano per lasciare campo libero all’incontrollato proliferare di selvatici. Coldiretti Cuneo ribadisce l’urgenza di adottare tutti gli strumenti disponibili per riportare sotto controllo la fauna selvatica ed esorta gli ambiti di caccia provinciali a predisporre gli indispensabili piani di prelievo selettivo.

Nei giorni scorsi, infatti, con l’apertura della caccia di selezione al cinghiale, la Giunta Regionale ha approvato i piani presentati da alcuni ambiti di caccia e aziende faunistico – venatorie e ha concesso un’ulteriore dilazione del termine previsto, sollecitando in tal senso i Commissari degli ATC e dei CA della provincia di Cuneo che al momento non ne hanno presentati.

Sono incalcolabili i danni che gli attacchi degli ungulati arrecano puntualmente alle coltivazioni e ai terreni, scavando buche e solchi come aratri, devastando tutto ciò che incontrano al loro passaggio, ma non è da meno il problema della sicurezza sulle strade.

Commenta Coldiretti Cuneo: “Esortiamo gli ATC e i CA a sfruttare la possibilità di anticipare la caccia al cinghiale e al capriolo attraverso l’attivazione di piani di prelievo selettivo”.

In questa direzione, si sono mossi gli ATC delle province di Alessandria, Biella, Vercelli, Novara e Torino che hanno visto approvati, da parte della Giunta regionale del Piemonte, i loro piani.

“E’ una questione prioritaria, oltreché per salvaguardare il lavoro degli agricoltori, anche per garantire maggiore sicurezza sulle strade e limitare gli ormai frequentissimi incidenti causati da questi animali – concludono i vertici della Federazione Provinciale -.  Coldiretti si farà portavoce in Regione della necessità di urgente approvazione dei piani che auspichiamo vengano prontamente presentati da parte degli ATC”.

 

ANCONA, LEZIONI DI NATURA ALLA FATTORIA DIDATTICA: 150 BAMBINI A SCUOLA DI C.A.

 

Una giornata per scoprire la natura, gli animali di campagna e le biodiversità giocando con mamma e papà. È l’iniziativa ospitata questa mattina, sabato 21 aprile, a Monte San Vito alla fattoria didattica Il lago nella valle. Paolo Guglielmi, titolare della struttura, ha accolto circa 150 bambini della scuola paritaria dell’infanzia Sacra Famiglia di Porto Sant’Elpidio che, accompagnati dai genitori, hanno potuto giocare e godere di un’esperienza insolita: conoscere le specie animali da cortile, le piante dell’orto e quelle spontanee del lago, i vari ambienti naturali della campagna marchigiana e l’importanza di una sana alimentazione.

Alla manifestazione erano presenti anche gli stand di Coldiretti Ancona che attraverso l’iniziativa Educazione alla Campagna Amica hanno distribuito a tutte le famiglie partecipanti “il la ruota delle stagioni”, per promuovere la stagionalità di frutta e verdura e proposto la sottoscrizione della petizione #stopcibofalso, che chiede all’Unione Europea di insistere sulla strada della tracciabilità dei prodotti in etichetta e per la massima trasparenza nei confronti dei consumatori.

 

CALABRIA, ASSAGGIATORI DI SALUMI NUOVO FIORE ALL’OCCHIELLO PER VALORIZZAZIONE 

 

Ad Acri (Cosenza) si è svolto il primo “Concorso Regionale Salumi di Calabria” intitolato a Francesco Monaco dirigente Arssa prematuramente scomparso. In tale occasione, la filiera dei salumi di Calabria D.O.P., così importante per la nostra regione, si è arricchita di una nuova figura: i Maestri Assaggiatori di Salumi che hanno ricevuto il Diploma dell’Onas (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Salumi). E’ stata costituita l’Onas di Cosenza che ha come referente Nino Convertini.

“Ciò – commenta Molinaro presidente di Coldiretti Calabria – consente di qualificare sempre di più queste eccellenze agroalimentari e quindi fare cultura e promozione sulla salumeria tipica a Denominazione di Origine Protetta con particolare riguardo alla razza del suino nero di Calabria. Un plauso – aggiunge –  va sicuramente all’Arsac per il costante e storico impegno nel recupero e valorizzazione del Suino Nero di Calabria che vedrà la presenza di alcuni divulgatori tra i primi Maestri Assaggiatori dei Salumi di Calabria”.

E’ questo, un percorso quanto mai interessante che deve trovare ulteriori sinergie e per questo Coldiretti Calabria ritiene che l’Arsac deve avviare e consolidare la collaborazione con Anas (Associazione Nazionale Allevatori Suini). Altro fattore indispensabile è l’accreditamento da parte dell’Unione Europea di regione indenne dalla vescicolare suina.  Questa – conclude Molinaro – è una filiera storica e di pregio che ha radici profonde nella tradizione e cultura calabrese e che dell’identità e distintività ha fatto i punti di forza Adesso con queste maggiori opportunità ci sarà una crescita qualitativa e una sana competizione per continuare il percorso di sviluppo e consolidamento della suinicoltura regionale.

 

SALERNO, IL PRESIDENTE VITO BUSILLO NOMINATO ACCADEMICO DEI GEORGOFILI

 

Vito Busillo, presidente provinciale di Coldiretti Salerno, è stato nominato Accademico dei Georgofili. Il prestigioso riconoscimento è stato consegnato a Palazzo Vecchio a Firenze nel corso della cerimonia ufficiale di inaugurazione del 265° Anno Accademico. Un’onorificenza per l’impegno che Vito Busillo – imprenditore dell’ortofrutta e della quarta gamma, presidente del Consorzio di Bonifica destra Sele e dell’Unione regionale delle bonifiche – ha sempre profuso per il mondo agricolo, sia dal punto di vista degli investimenti e dello sviluppo della propria azienda, nella quale ha posto al centro innovazione e ricerca, sia nell’ambito delle iniziative realizzate con Coldiretti e il Consorzio Destra Sele. “È un riconoscimento prestigioso essere accolto tra i membri della’Accademia dei Georgofili – sottolinea Busillo – un traguardo che mi inorgoglisce ma che rappresenta l’ulteriore stimolo a fare sempre meglio per sviluppare il comparto agricolo e delle bonifiche in Campania”.  L’Accademia dei Georgofili è al mondo la più antica Istituzione a occuparsi di agricoltura, ambiente, alimenti, e promuove il progresso delle conoscenze, lo sviluppo delle attività tecnico economiche e la crescita sociale nel campo agricolo.

 

FERRARA, LE TECNOLOGIE DIGITALI “SCENDONO IN CAMPO”: ARRIVANO DRONI & C.

 

Come affrontare le sfide del futuro e garantire grazie alla tecnologia reddito alle aziende, qualità ai consumatori e sostenibilità ambientale delle produzioni? Se ne è parlato in un incontro organizzato da Giovani Impresa. L’agricoltura di oggi e del futuro si trova davanti a sfide sempre più complesse e pressanti. Dalla sfida della sostenibilità ambientale, con la necessità di ridurre gli apporti chimici ed energetici e le emissioni inquinanti; al confronto con il cambiamento climatico che impone misure di adattamento agli eventi più estremi e un uso più efficiente della risorsa idrica; alla competizione sui mercati, in un contesto di globalizzazione sregolata ma nel contempo di crescente richiesta di prodotti di qualità che diano garanzia sul piano della sicurezza alimentare.

Di questo e di molto altro si è parlato lo scorso giovedì 19 aprile all’incontro sull’agricoltura di precisione organizzato da Coldiretti Giovani Impresa Ferrara, in collaborazione con Air Service e Geofin. Filippo Pallara, Delegato di Coldiretti Giovani Impresa Ferrara, in apertura dell’incontro, ha sottolineato l’importanza di cogliere le opportunità date dall’impiego delle nuove tecnologie in agricoltura, per stare al passo con i tempi e soprattutto per poter migliorare notevolmente il lavoro del moderno agricoltore, in termini di sicurezza sul lavoro, ore effettive lavorate in campo, qualità e quantità del prodotto.

I tecnici delle due società di servizi hanno spiegato agli intervenuti come le nuove tecnologie digitali, connesse con l’automazione, la sensoristica e la raccolta e gestione di enormi quantità di dati colturali e di campo siano strumenti essenziali per affrontare e vincere le sfide di oggi. Questo significa intervenire in modo mirato, fornendo quanto serve nel momento in cui serve.  Ad esempio grazie alle mappe di vigoria delle piante si è in grado di avere informazioni utili sulla variabilità vegetativa o sullo stress idrico o ancora sulla determinazione degli indici di NDVI. I droni possono essere utilizzati anche per trattare la piralide del mais, spargendo in modo uniforme nel campo il suo antagonista naturale, il Trichogramma Brassicae, un vespide che depone le uova all’interno di quelle della piralide, con il vantaggio di combattere il fitofago con zero inquinamento, nessun danno sul campo, zero rotture di canalette per irrigazione e calpestio della coltura. Lo stesso può essere fatto per il controllo del ragno rosso della soia e dei parassiti di molte altre colture.

I risultati che si ottengono con l’agricoltura 4.0 sono molteplici, sia sul piano produttivo che sul piano economico e ambientale. Ridurre e ottimizzare gli input in funzione dei reali fabbisogni, da un lato riduce i costi aziendali e i rischi di dispersione nell’ambiente, dall’altro garantisce una migliore efficienza e qualità delle produzioni, prevenendo gli inconvenienti e i problemi fitosanitari che possono insorgere quando si dà troppo o troppo poco nei momenti sbagliati.

Stiamo assistendo ad una vera e propria rivoluzione agricola, in cui l’informatica e la tecnologia avanzata giocheranno un ruolo sempre più decisivo nel facilitare e coadiuvare il lavoro in campo o in stalla, sta a noi ora coglierne le enormi opportunità.

 

SARDEGNA, LA TERRA SI SALVA A TAVOLA: CARNE CERTIFICATA SARDA PROTAGONISTA

 

La carne sarda sarà la regina dei mercati di Campagna Amica. Maialetto e agnello di Sardegna Igp saranno i veri protagonisti insieme a tutte le altre eccellenze di stagione e a km0. Come sempre i mercati appartenenti alla rete di vendita diretta più grande del mondo sotto lo stesso brand, accompagneranno i prodotti locali, di stagione, con l’educazione alimentare e laboratori pratici.

Agrichef, nutrizionisti ed esperti presenteranno agnello e maialetto dal pascolo alla tavola: come si riconoscono le razze locali, le tecnologie e la lavorazione e sveleranno i valori nutrizionali e le ricette tradizionali e innovative. Una giornata di didattica a 360 gradi rivolta ai clienti che tutte le settimane fanno la spesa a km0 nei mercati di Campagna Amica. Il tutto sarà accompagnato dalle immancabili degustazioni.

A Sassari, al mercato dell’Emiciclo e a quello coperto di Luna e sole l’ospite di eccezione sarà l’agnello di Sardegna Igp. Grazie ai nutrizionisti Domenica Obino e Giuseppe Izza saranno illustrati i valori nutrizionali della carne che i pediatri consigliano nella dieta dei bambini dopo lo svezzamento.   Una giornata di informazione alla quale sono stati invitati i bambini della scuola dell’infanzia via Togliatti e della scuola scuole media 1° circolo San Donato, entrambe di Sassari. Inoltre gli agrichef Fabrizio Murroccu dell’agriturismo Sa Mandra e Antonio Demontis dell’agriturismo Su Recreu prepareranno l’agnello in umido con crema di carciofi e patate e con olive.

A Nuoro invece, nel mercato coperto dell’Exmè, sempre domani mattina, i grandi protagonista saranno i salumi. Oltre all’esposizione e degustazione dei salumi dell’azienda agricola Agostino Rubanu di Orgosolo e Raffaele Bindinelli di Mamoiada, ci sarà il laboratorio curato dai tecnici dell’agenzia Laore per riconoscere le razze suine sarde, e la tecnologia e lavorazione dei salumi.

 

CREMONA, ALLEVATORI IN ASSEMBLEA: ELETTI I DELEGATI COLDIRETTI

 

Mauro Berticelli, Fabrizio Bocchi, Franco Cavalli, Lorenzo Chiozzi, Emma Ghidoni, Raffaele Leni, Enrico Locatelli, Riccardo Lucini Paioni e Pietro Manfredi. Sono tutti Coldiretti i nove delegati eletti nel corso dell’assemblea parziale di Cremona dell’Associazione Regionale Allevatori della Lombardia (Aral). I delegati faranno parte dell’assemblea generale di Aral, fissata per il 29 maggio a Crema e che approverà il bilancio 2017 ed il completamento del progetto di riorganizzazione con l’incorporazione delle Apa di Mantova e Sondrio.

L’assemblea parziale Aral della provincia di Cremona si è svolta nella serata di lunedì 16 aprile, presso la sede dell’Anafi di Cremona, in via Bergamo. Diciotto erano i candidati in lista per nove posti. La metà delle candidature espresse dalla Coldiretti, l’altra metà indicate dalla Libera Agricoltori.

Dopo aver appreso il risultato, il presidente di Confagricoltura Lombardia ha gridato allo scandalo – in un’intervista su La Provincia – denunciando la violazione dei principi-base della democrazia e chiamando la politica ad intervenire. “Io raccomanderei invece ai politici di non intervenire sulla questione – commenta il direttore di Coldiretti Mauro Donda – così da evitare brutte figure per sé, ma soprattutto per il presidente Boselli. L’assemblea del 16 aprile, infatti, non ha messo in votazione due liste contrapposte, ma diciotto candidati riportati in ordine alfabetico su un’unica lista. Alcuni rappresentavano Coldiretti, altri la Libera. Sono stati eletti i nove che hanno ottenuto più preferenze, proprio in ossequio ai principi-base della democrazia invocati dal presidente di Confagricoltura Lombardia.

Certamente, da parte di Boselli, si tratta di un equivoco frutto di buonafede, – conclude Donda – causato dall’informazione sbagliata che la Libera di Cremona ha trasmesso a Milano. La verità è un’altra: vista la nutrita presenza in sala di soci Libera, è chiaro che molti di questi hanno votato i candidati proposti da Coldiretti”.

 

NORD SARDEGNA, ALL’ALLEVATORE LUCA FELE PREMIO PER INNOVAZIONE

 

E’ andato a Luca Fele, allevatore di bovini da carne di Calangianus, il premio di Coldiretti Nord Sardegna. Si tratta di un riconoscimento, giunto al terzo anno, che l’Organizzazione agricola assegna all’azienda, presente alla mostra di Ozieri dei bovini da carne Charolaise e Limousine, che si è distinta in qualche campo dell’allevamento.

Luca Fele, secondo Coldiretti Nord Sardegna, lo ha fatto con l’innovazione nel segno della tradizione. “Ha avuto la capacità – si legge nella motivazione – di ricorrere a tecnologie quali l’inseminazione artificiale e l’embryotransfer, utilizzando semi ed embrioni di razze pregiate da carne, portando così valore aggiunto al proprio patrimonio zootecnico ed contribuendo alla conservazione della razza sarda”.

Il giovane allevatore di Calangianus si è distinto anche nella appena conclusa mostra nazionale con i suoi bovini di razza Charolaise. Ha portato a casa un secondo e quarto posto nella categoria Maschi 24 – 36 mesi e un secondo posto nella categoria Vacche.

“Nel nostro panorama allevatoriale abbiamo tante aziende all’avanguardia – commenta il direttore di Coldiretti Nord Sardegna Ermanno Mazzetti – che stanno dando lustro alla nostra regione, come dimostra anche la mostra nazionale di Ozieri appena conclusa e i tanti premi che stiamo raccogliendo anche nelle migliori mostre nazionali”. 

“C’è sempre l’imbarazzo della scelta nel decidere a chi assegna re il premio – osserva il presidente di Coldiretti Nord Sardegna Battista Cualbu –. Luca Fele merita questo premio perché è un allevatore giovane preparato, un esempio per i colleghi. Sta portando la tecnologia nel suo allevamento, apportando importanti novità, sempre nel rispetto della tradizione. Quello bovino da carne è un settore nel quale stiamo crescendo tantissimo spinti proprio dalla passione e dal lavoro di allevatori come Fele”.    

 

FERRARA, PREOCCUPA IL SILENZIO SULLE EMERGENZE NEL DELTA DEL PO FERRARESE

L’organizzazione è preoccupata per la mancanza di attenzione e di risposte per la gestione dell’ecosistema della foce del Po di Volano e del territorio costiero, con seri problemi ambientali, paesaggistici ed economici in un ambito molto fragile e debole. Negli ultimi anni le mutate condizioni climatiche hanno contribuito a rendere ancora più evidente la fragilità del territorio del delta del Po, del litorale in particolare, con parte dell’area a mare che riceve sabbia dal Po e tende a formare nuove barene ed occludere canali interni, come nella sacca di Goro, e parte dove l’erosione marina porta via interi tratti di spiaggia e mette a rischio stabilimenti balneari ed infrastrutture.

Il lido di Volano, tra i Lidi Nord, così come Spina, tra quelli Sud, è un esempio di questo mutare dell’ambiente e richiede attenzione e tempestività di intervento a tutto tondo, per consentire la coesistenza di un ambiente naturale e delle attività antropiche (agricole, ittiche, balneari, turistiche, ecc.).

Da troppo tempo, da anni ormai, pescatori ed operatori chiedono con forza la manutenzione e lo scavo del Po di Volano, ripetutamente abbiamo posto alla Regione tutta la serie di questioni che sono sul tavolo, non avendo sino ad ora potuto concretizzare azioni incisive, con l’effetto di impedire quasi la la circolazione dell’acqua nell’ambito di questa porzione del delta, precludendo o limitando molto anche i possibili usi turistico ambientali che potrebbero contribuire all’economia di questa parte della provincia.

 

 

Appuntamenti

 

FRIULI-V.GIULIA: COLDIRETTI INCONTRA I CANDIDATI FRALEONI, MORGERA E BOLZONELLO

Martedì 24 e giovedì 26 aprile

 

Proseguono gli incontri di Coldiretti Fvg con i candidati alla presidenza della Regione. Dopo Massimiliano Fedriga (centrodestra), la Federazione illustrerà le proprie proposte di legislatura ad Alessandro Fraleoni Morgera (Movimento 5 Stelle), martedì 24 aprile alle 9 in Casa della Contadinanza (Ud), e alle 14, sempre nella stessa sede, a Sergio Bolzonello (centrosinistra). Giovedì 26 alle 14.30, nella sede regionale di via Morpurgo a Udine, Coldiretti Fvg incontrerà infine Sergio Cecotti (Patto per l’Autonomia).

 

PADOVA: FESTA DELL’ASPARAGO A PERNUMIA INAUGURATA DALL’ASSESSORE PAN

Fino a mercoledì 25 aprile

 

Prosegue fino al 25 aprile la Festa dell’Asparago di Pernumia. Al taglio del nastro della storica manifestazione nella zona tipica di produzione di questa eccellenza tutta padovana insieme al sindaco Luciano Simonetto l’assessore regionale all’agricoltura Giuseppe Pan, il consigliere provinciale Elisa Venturini, il presidente di Coldiretti Padova Federico Miotto e il giovane produttore di asparagi di Pernumia Matteo Rango, presidente di Coldiretti Giovani Impresa Padova. Ricca l’esposizione di asparagi nelle varietà bianche, verdi e nella originale versione viola.

La manifestazione prosegue martedì 24 e mercoledì 25 con le esposizioni storiche, stand gastronomico a base di asparagi, attrazioni e giochi per bambini. Sarà l’occasione ideale per assaggiare e gustare gli asparagi freschi raccolti in queste settimane soprattutto nel triangolo Pernumia – Monselice e San Pietro Viminario, dove si concentra l’80 per cento della produzione locale di asparagi, che nell’ultimo biennio ha conosciuto un significativo incremento. Nella nostra provincia sono oltre 500 gli ettari coltivati ad asparagi per una produzione di circa 3.000 tonnellate con un fatturato superiore ai 5 milioni di euro.

 

RIMINI: LA VERA AGRICOLTURA A KM0 ALLE CELLE CON IL MERCATO ESCLUSIVO DI C.A.

Martedì 24 aprile

 

Le primizie a km0 e il cibo della vera agricoltura del territorio tornano protagoniste, dopo il successo delle precedenti edizioni, alle Celle di Rimini con il mercato esclusivo di ‘Campagna Amica’. Sull’onda di questa calda primavera, domani, martedì 24 aprile, il mercato nato per accorciare la filiera, valorizzare le produzioni locali e favorire l’acquisto di prodotti ad origine garantita, torna con i classici orari 7.30-13.30 nella piazza antistante la Coop Celle di via XXII Settembre (Centro Commerciale I Portici).

“I produttori agricoli – affermano Giuseppe Salvioli e Giorgio Ricci, rispettivamente Presidente e Vicedirettore di Coldiretti Rimini – proporranno come sempre, ogni martedì sino al termine di luglio, il meglio delle produzioni agricole di stagione tipiche del nostro territorio: frutta e ortaggi e poi succhi di frutta, marmellate, vini, formaggi e olio extravergine offrendo ai consumatori la possibilità di un acquisto consapevole in termini di certezza dell’origine, qualità e salubrità, aspetti che, come noto, in tempi di globalizzazione, rappresentano un valore aggiunto di grande significato, soprattutto se confrontati con i prodotti di importazione spesso privi di una loro identità specifica e anche dei requisiti di sicurezza alimentare”.

Non a caso, proprio per tutelare consumatori e produttori, Coldiretti e Fondazione Campagna Amica hanno lanciato la petizione #stopcibofalso, grande mobilitazione popolare nei confronti dell’Unione Europea per fermare i ‘fake’ nel piatto e proteggere la salute, salvaguardare l’economia, bloccare le speculazioni e difendere l’agricoltura italiana. E’ possibile aderire firmando anche al Mercato contadino delle Celle oppure presso gli Uffici Coldiretti, nei Punti Campagna Amica (azienda agricola Sapori Nostrani di Villa Verucchio, via Garibaldi, angolo Marecchiese) o ancora on line sui siti www.coldiretti.it e www.campagnamica.it

“#stopcibofalso è una battaglia di civiltà – afferma il Presidente Salvioli – bisogna combattere l’inganno globale che causa danni economici e di immagine alle nostre produzioni, per questo è necessario fare chiarezza a livello nazionale ed europeo estendendo a tutti i prodotti l’obbligo di indicare in etichetta l’origine dei prodotti alimentari”.

 

LOMBARDIA: “MILANO FOOD CITY”: TRA MERCATO CONTADINO E PROGETTO SCUOLE

Da venerdì 11 a domenica 13 maggio

 

Dal mercato degli agricoltori alla tappa finale del progetto di educazione alimentare nelle scuole: Coldiretti Lombardia sarà protagonista a Milano Food City con diverse iniziative nel cuore della città, tra il Castello Sforzesco e Palazzo Turati. A Milano Food City – spiega la Coldiretti Lombardia – racconteremo ai consumatori l’agroalimentare Made in Italy di qualità, attraverso la vendita diretta, la presenza dei cuochi contadini e focus sui segreti della vita in campagna. Un’attenzione particolare sarà rivolta ai bambini e ai ragazzi che sono i primi ambasciatori nelle famiglie della cultura del cibo sano e del rispetto ambientale.

Per un intero fine settimana, da venerdì 11 a domenica 13 maggio, piazza Castello si tingerà di giallo con il farmers’ market di Campagna Amica: per tre giorni consecutivi, dalle ore 9 alle 20, cinquanta imprenditori agricoli offriranno il meglio dell’agroalimentare della Lombardia, dai formaggi ai salumi, dall’ortofrutta alle conserve, dal pane al riso, ma anche vino, miele e molto altro. I prodotti a Km zero del mercato saranno anche utilizzati nell’area street food che vedrà la partecipazione di diverse ape truck. Per i più piccoli ci saranno le attività manuali organizzate dalle fattorie didattiche di Coldiretti dedicate al mondo del latte e dei formaggi, alla biodiversità fluviale e ai lavori nei campi. Sabato 12 maggio, dalle ore 9.30 alle 14, spazio anche alle ricette della tradizione contadina con gli agrichef degli agriturismi Campagna Amica, mentre nella mattinata di domenica 13 maggio il gusto si fa arte con le attività del gruppo Donne Impresa.

Alle scuole è invece dedicata l’apertura di Coldiretti per Milano Food City: venerdì 11 maggio, dalle ore 9.30 alle 12.30, nel chiostro di Palazzo Turati in via Meravigli 9, si svolgerà uno spettacolo sul mondo agricolo e la filiera del latte, al termine del quale saranno premiate le classi partecipanti al progetto di educazione alimentare organizzato durante l’anno scolastico da Coldiretti.

 

MANTOVA: COLDIRETTI E C.A. A “MANTOVA CAPITALE DEL GUSTO” IN PIAZZA BROLETTO

Mercoledì 25 aprile

 

Il 25 aprile, con Coldiretti e Campagna Amica Mantova torna in piazza Broletto “Mantova Capitale del Gusto”, con due laboratori didattici per i bambini (dai 3 ai 10 anni) e le famiglie, previsti nell’area giardino al civico 6.

Grazie all’imprenditrice Alice Perini, titolare di un’azienda di produzione di miele e di agri-cosmesi a Villimpenta, alle 11 in Broletto inizierà l’avventura per la scoperta del mondo delle api, con tanto di arnie, tuta, maschera e attrezzature per la visita in apiario. I bambini, inoltre, potranno vedere da vicino la cera d’api, come si costruiscono le cellette e comprendere come è strutturata la società delle api, una delle strutture organizzate più efficienti del mondo animale.

Alle ore 17, invece, focus sulle erbe aromatiche fresche (rosmarino, issopo, due varietà di timo, santoreggia), con un laboratorio dedicato al riconoscimento sensoriale, che comprende olfatto, vista, tatto. I bambini, nel corso dell’evento, potranno creare un collage personalizzato con le erbe e i fiori e potranno scegliere la composizione migliore tra le erbe e portarla a casa. I due laboratori didattici dureranno 45’ ciascuno e potranno ospitare fino a 10 bambini.

“Il 25 aprile è una festa dell’Italia – commenta il presidente di Terranostra e di Agrimercato Mantova, Giuseppe Groppelli -. L’evento che Coldiretti Mantova e Campagna Amica organizzano in piazza Broletto è un modo gioioso per richiamare l’attenzione delle famiglie e dei bambini sui sacrifici fatti per rendere l’Italia democratica. Lo facciamo donando gioia e cultura agricola, attraverso un’associata che racconterà due mondi interessanti, come quelli delle api e delle erbe aromatiche”.

Mantova Capitale del Gusto. Mercoledì in piazza Broletto saranno presenti 14 aziende, con un’offerta agroalimentare a chilometro zero molto ampia: Corte Fattori (prodotti trasformati, conserve, confetture, mostarde, farine particolari, prodotti da forno), Alberini Luca (salumi tipici mantovani), Ibisco (Lambrusco mantovano, pasta fresca, mostarde e confetture), Società Agricola Bignotti (ortofrutta fresca e prodotti trasformati), Sara Cauzzi (miele e derivati), Gran Italy (pasta e vino), Società Agricola Parise (riso e gamma di prodotti gluten free), Perini Alice (agri-cosmesi, miele, piante aromatiche), Sorlini Mario (formaggi vaccini e caprini), Podere dei Folli (vino), Società Agricola Cominardi (farine e grani particolari e prodotti trasformati), Suinicola Pezzini (salumi), Sabrina Grazioli (ortofrutta), Al Muras (zafferano biologico).

La petizione #stopcibofalso. Nel corso della giornata si potrà firmare la petizione #stopcibofalso, per richiedere all’Unione europea di applicare regole chiare sull’etichettatura e la possibilità di indicare in maniera trasparente le materie prime dei prodotti agroalimentari, in linea con le richieste di informazione.

I danni del cibo falso non hanno solamente una natura economica, che pesa per circa 60 miliardi ogni anno, ma anche un risvolto sul piano della salute. Coldiretti ha raccolto a livello nazionale oltre 125mila firme, che saranno consegnate al Parlamento europeo, proprio per difendere gli agricoltori, le filiere e i consumatori.

 

MASSA C.: ENOLOGIA, CANDIA&FRIENDS AL CASTELLO, TRE APPUNTAMENTI AL GIORNO

Da venerdì 27 aprile a martedì 1 maggio

 

Gli amici del Candia dei Colli Apuani Doc al Castello Malaspina. Sono i vermentini di Sardegna, Bolgheri, Maremma e della vicina Liguria i protagonisti di Candia & Friends, il ciclo di aperitivi-degustazioni nell’ambito di Spino Fiorito. La rassegna enologia e mostra mercato biennale in programma da venerdì 27 aprile a martedì 1 maggio (apertura dalle 10.00 alle 20.00) organizzata dal Comune di Massa in collaborazione con Coldiretti e l’Istituto di Valorizzazione dei Castelli apre una curiosa finestra sui celebri vermentini italiani con un percorso emozionale a cura dell’Emotional Food Designer, Massimo Biagioni e il poeta Andrea Grillotti, Associazione Italiani Cuochi Massa Carrara, Associazione Italiana Sommelier e Consorzio del Candia dei Colli Apuani che unisce il piacere del calice con quello del piatto attraverso cinque originali abbinamenti e la recitazione con le poesie a tema vino.

Tre gli appuntamenti ogni giorno nella Sala Camerini dentro il ventre del Castello: alle 12.30 con il pranzo-gourmet a base di abbinamenti di terra e pesce a miglio zero della Cooperativa Mare Nostrum, alle 16.00 e alle 18.00 con il quintetto di degustazioni di vermentini combinati ai prodotti della norcineria apuana e dei caseifici a km zero. 30 i posti disponibili per ogni appuntamento gourmet: per prenotazioni contattare il 320.3307843.

Il brindisi. Nel segno della novità il brindisi inaugurale in alta quota con gli immancabili Tecchiaoli delle Apuane in agenda venerdì 27 aprile (dalle 10.00) anticipata dalla suggestiva sfilata storica e dai giochi di bandiera dell’Associazione Ducato di Massa insieme agli alunni della Scuola elementare delle Grazie di Massa, Scuola elementare di Turano, Scuola materna di Camponelli), Liceo Scientifico Sportivo “E. Fermi” di Massa ed del Liceo Musicale Palma di Massa: la star della prima giornata è il candiaito, una rivisitazione totale del celebre mojito tanto amanto da Ernest Hemingway: vermentino di Candia al posto del Rum, Miele di Castagno della Lunigiana Dop al posto dello zucchero di canna, limoni 4 stagioni di Massa al posto del lime, e la menta selvatica al posto della piperita. Ed ancora il risotto ai 12 vermentini per quel tocco di stravaganza che sposa perfettamente lo spirito della tradizione con quello dell’innovazione.

Gli eventi. Confermati tutti i principali appuntamenti che hanno caratterizzato il successo di Spino Fiorito: dalla presenza dei gruppi storici con sfilate, sbandieratori, gonfaloni e spettacoli d’altri tempi, agli incontri tematici fino al premio per il “Miglior vino dello Spino Fiorito” promosso dal Comitato Spino Fiorito in collaborazione con l’Università di Pisa. Coinvolto anche il centro storico, in particolare Piazza Mercurio, con il mercato dei produttori di Campagna Amica, lo street-food salutare per degustare concentrati ed estratti a km zero di frutta e ortaggi, e la presenza del mercatino delle città gemellate di Poggio Mirteto, Bad Kissingen e Vernon.

#instaspinofiorito. Un contest fotografico su Instagram per Spino Fiorito realizzato da Il Tirreno, Coldiretti e Comune di Massa. Tre premi in palio: un abbonamento digitale di un anno con il quotidiano Il Tirreno, una fornitura di acqua Fonteviva da 100 litri e una visita guidata con degustazione in cantina alla Tenuta Mariani di Massarosa. E’ una delle curiose novità social della rassegna enologica. Spino Fiorito fa un passo avanti deciso nei confronti degli instagramer con la prima edizione di “Instaspinofiorito”. Partecipare è semplice. Prima di tutto essere presenti ad uno dei cinque giorni dell’amatissima kermesse enogastronomica, avere uno smartphone a portata di mano, scattare una foto creativa e taggarla con l’hashtag #instaspinofiorito e #spinofiorito2018. Le foto più belle saranno visionate da una apposita commissione formata da giornalisti, fotografi e da rappresentanti di Coldiretti che sceglierà i tre scatti social che meglio dipingono lo spirito e le atmosfere di Spino Fiorito. Basta un clic.

Bus Navetta: previsto, come ogni edizione, il servizio di bus navetta gratuito tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.00 (ogni 15 minuti) con punti di ritrovo da Palazzo Comunale (lato via Francesco Petrarca: area verde) alla piazzetta di via Rocca e vice versa.

Biglietti. Prosegue la prevendita e la vendita dei biglietti per la cinque giorni più attesa. Due le opzioni per acquistare i biglietti: i residenti della Provincia di Massa Carrara possono farlo direttamente recandosi presso la biglietteria di Palazzo Ducale che resterà aperta fino a martedì 24 aprile con orario 15.30-18.30 ed ovviamente aperta anche durante i giorni della rassegna dalle 9.00 alle 18.00 mentre il 1 maggio dalle 9.00 alle 17.00. I non residenti della Provincia di Massa Carrara possono ancora prenotare contattando dal lunedì al venerdì il numero 0585.816524 con orario 9.30-13.30. Si ricorda che

Il ritiro dei biglietti prenotati on line si effettua solamente nella biglietteria a Palazzo Ducale. I biglietti prenotati vanno ritirati tutti insieme durante la prevendita o durante la manifestazione entro le 12.00 del giorno scelto o nel caso si siano prenotati biglietti per più giorni entro le 12.00 del primo giorno scelto. In caso contrario i biglietti verranno rimessi in vendita. Non è più possibile prenotare via mail.

Tre le biglietterie a disposizione nei giorni della manifestazione: la biglietteria allestita al piano terra (lato mare) del Comune di Massa (via Porta Fabbrica) che sarà aperta dal 27 aprile al 30 aprile dalle ore 9.00 alle 18.00 ed il 1 maggio dalle 9.00 alle 17.00, la biglietteria di Palazzo Nizza (Piazza Mercurio) che sarà aperta dal 27 al 30 aprile dalle ore 9.00 alle ore 18.00 ed il 1 maggio dalle 9.00 alle 17.00 e Palazzo Ducale dal 27 aprile al 30 aprile dalle 9.00 alle 18.00 ed il 1 maggio dalle 9.00 alle 17.00. Non è prevista nessuna biglietteria all’ingresso del Castello. Per informazioni è possibile contattare l’Istituto di Valorizzazione Castelli al 0585.816524.

 

ABRUZZO, AGRISCAMPAGNATE E TUTOR DELLA CARNE NEI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA

Da mercoledì 25 aprile a mercoledì 1 maggio

 

Insalata di carne bianca, spiedini da consumare freddi, rollè cotto al forno e tantissime ricette da asporto da preparare in occasione dei ponti del 25 aprile e del primo maggio. Sono tanti e particolari i consigli elargiti questa mattina dai tutor della carne, che hanno fatto capolino nei mercati di campagna amica di Chieti e di Pescara in occasione della giornata intitolata “carni e salumi, via alle agriscampagnate”.

Nel corso della mattinata, produttori agricoli e agrichef si sono trasformati in veri e propri consulenti della spesa con consigli e indicazioni preziose sui tipi di carne da consumare con un occhio di riguardo anche alle tasche magari scegliendo tagli meno noti ma non per questo meno buoni. I tutor hanno così evidenziato come sia possibile risparmiare fino al 50%, preferendo tagli alternativi meno conosciuti e più economici. “Molto spesso, semplicemente per mancanza di conoscenza, c’è una certa reticenza ad usare tagli di carne cosiddetti minori – dice Coldiretti Abruzzo – va invece detto che, se l’allevamento è di qualità, tutto il prodotto è di qualità. Chi cucina dovrebbe conoscere tutti i tagli e tutte la parti della carne, in quanto esiste una diversità capace di soddisfare tutti i più diversi usi e le diverse esigenze”.

Nel corso della mattinata i tutor della carne, con l’aiuto degli agrichef di campagna amica, hanno proposto laboratori ed attività dimostrative per il recupero delle parti meno nobili di vitello, coniglio e pollo e per la preparazione di ricette veloci particolarmente indicate per scampagnate e uscite fuori porta. Dalle insalate di pollo agli hamburger di agnello e tacchino per finire alle salsicce e ai salumi, immancabile companatico dei panini delle scampagnate. “Ricette e consigli – conclude Coldiretti Abruzzo – per venire diversamente gli imminenti giorni di festa magari in mezzo alla natura e con preparazioni casalinghe veramente a chilometro zero”.

 

ABRUZZO: TERR@INFORMA, ISTITUTO AGRARIO DI ALANNO STUDENTI A SCUOLA DI PAC

Oggi

 

E’ previsto per oggi 23 aprile alle ore 12.00, nell’Istituto Tecnico Agrario Cuppari di Alanno, l’incontro intitolato “Terr@informa”, promosso da Coldiretti nell’ambito del progetto Agri2017/0160 e realizzato con il contributo della Commissione Europea. Nel corso dell’incontro – che punta a spiegare ai più giovani cosa è la Politica agricola comune (Pac), come sta evolvendo il concetto di agricoltura e le opportunità lavorative che il settore offre ai più giovani – si susseguiranno filmati, relazioni tecniche ed interventi di giovani agricoltori. Saranno presenti la preside dell’Istituto agrario Prof.ssa Maria Teresa Marsili, il professor Corrado Di Nardo, la dottoressa Claudia Albani della Confederazione nazionale Coldiretti e due giovani agricoltori che racconteranno la propria esperienza come titolari di imprese giovani.

 

MANTOVA: AD ASOLA PASSEGGIATA FRA SALUTE, AGRICOLTURA E TERRITORIO

Mercoledì 25 aprile

Coldiretti Mantova è fra gli organizzatori, insieme con il Comune di Asola e la Strada dei Vini e Sapori Mantovani, della “Passeggiata tra natura e territorio, realtà da vivere e condividere”, in programma mercoledì 25 aprile ad Asola.

“Coldiretti Mantova crede profondamente nel connubio tra agricoltura, natura, biodiversità e territorio, in un’ottica in cui il reddito delle aziende agricole deve necessariamente accompagnarsi ai valori della tutela dell’ambiente e alla diffusione dei valori agricoli – afferma Marco Scalvini, segretario della zona di Asola di Coldiretti Mantova, Erminia Comencini -. È per questi motivi che il nostro sindacato ha aderito all’iniziativa del Comune di Asola, che si è dimostrato sensibile all’agricoltura, partendo dal territorio. Oggi è sempre più importante coniugare un’alimentazione equilibrata a stili di vita sani, attenti al territorio, all’origine delle materie prime, alla sostenibilità ambientale, sociale ed economica e manifestazioni come quelle in programma il 25 aprile va nella conoscenza dell’agricoltura in modo costruttivo”.

Il programma. Il ritrovo è alle 14:30, con partenza dalla Casa della Musica al Parco delle Rimembranze. Durante il percorso Vanessa Gandolfi dell’azienda agricola “Verdure sott’Oglio”, commenterà le erbe spontanee e officinali, che si troveranno durante la passeggiata.

Alle 15:30 il percorso terminerà all’azienda agricola Allevamenti Camporegio di Adriano Carantani. Una realtà all’avanguardia, attenta alla sostenibilità (applica, fra gli altri accorgimenti, la minima lavorazione) e al benessere animale, per tutti i 1.000 bovini da carne di razza Charolaise allevati. In azienda sarà offerta una merenda a cura della Strada dei Vini e Sapori Mantovani. Contestualmente tutti i partecipanti potranno acquistare ortaggi, piccoli frutti, succhi di frutta, confetture, e sott’oli, delle aziende del territorio.

 

VARESE: IL FUTURO DELL’AGRICOLTURA? È NELLA FILIERA CORTA

Oggi                                                                                                                                                                                                                                             

 

“Agricoltura a Varese: il futuro nella filiera corta”: questo il tema dell’importante tavola rotonda con cui la Coldiretti prealpina tracciare lo stato dell’arte e le prospettive future del nostro agroalimentare dal campo alla tavola: il ruolo dei giovani, il successo del “chilometro zero”, i Mercati Agricoli, il rapporto con la grande distribuzione, il “ruolo sociale” dell’agricoltura. E i problemi che la toccano più da vicino sul territorio, non ultimi quelli legati all’invasione della fauna selvatica, al cambiamento del clima e alla sottrazione del suolo agricolo.

L’incontro con ospiti di primo piano (che anticiperà l’Assemblea elettiva della Coldiretti provinciale) si terrà oggi, lunedì 23 aprile, presso l’agriturismo Paradiso, Arcisate, via Colle dei Carpi 12. L’inizio è alle ore 17.30. Modera l’incontro il giornalista di Rete 55 Matteo Andriola.

Dopo aver illustrato le ragioni che hanno portato Coldiretti ad organizzare una riflessione sugli scenari dell’agroalimentare made in Varese, inquadrato in un più ampio scenario regionale e nazionale, il presidente di Coldiretti Varese Fernando Fiori aprirà la tavola rotonda nella quale, subito dopo, l’assessore regionale all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi Verdi Fabio Rolfi esporrà le linee programmatiche della Regione Lombardia e gli intenti che guidano il suo mandato, che ha da poco preso il via: “E una delle innovazioni – sottolinea il presidente Fiori –  sta proprio nella scelta della Regione di far nascere – prima in Italia – un assessorato con competenze sull’intera filiera agroalimentare, di fatto un ‘assessorato al cibo’”.

Seguirà una presentazione del professor Dipak Raj Pant, dell’università Liuc, il quale traccerà i possibili scenari per un’agricoltura italiana e varesina inserita nell’economia di un futuro a medio termine. In particolare, il professore approfondirà temi di grande attualità: l’agricoltura nei contesti di industrializzazione matura, gli scenari globali emergenti, le incertezze che oggi l’agricoltura affronta (non ultima quella connessa ai cambiamenti climatici) con le relative implicazioni per gli agricoltori italiani e, non ultima, la sostenibilità come “nuovo orizzonte” della competitività nel settore agroalimentare.

Interverrà poi l’imprenditore Paolo Orrigoni, presidente del gruppo Tigros, che tratterà del futuro della filiera agroalimentare dal punto di vista della grande distribuzione, con riferimento alla possibilità di dialogo diretto tra il mondo agricolo della produzione e il mondo della distribuzione organizzata, teso alla valorizzazione delle produzioni territoriali.

Le conclusioni sono affidate al presidente di Coldiretti Lombardia e vicepresidente nazionale Ettore Prandini che traccerà un preciso spaccato dell’agricoltura lombarda e dell’azione di Coldiretti, nel suo ruolo di sindacato di filiera.