COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News La Forza del Territorio del 18 gennaio 2019

18 Gennaio 2019
News La Forza del Territorio del 18 gennaio 2019

Primo piano

 

EMILIA-ROMAGNA

POMODORO: NECESSARIO ACCORDO CON PREZZI ADEGUATI

Alla vigilia dell’incontro che si terrà il 24 gennaio per l’accordo interprofessionale sul prezzo del pomodoro per la campagna 2019, la Coldiretti regionale segnala l’esigenza di una intesa entro gennaio che possa consentire agli agricoltori di programmare la messa in campo delle piantine, fissando un prezzo che ripaghi i costi di produzione

L’Emilia Romagna rischia di abdicare al suo ruolo di regione produttore di pomodoro proprio nella prima campagna dopo l’entrata in vigore (agosto 2018) dell’indicazione obbligatoria dell’origine dei pomodori su conserve e salse, oltre che sul concentrato e i sughi. È l’allarme lanciato da Coldiretti Emilia Romagna alla vigilia dell’incontro che si terrà il 24 gennaio per l’accordo interprofessionale sul prezzo del pomodoro per la campagna 2019.

È importante arrivare ad un accordo in tempi adeguati, entro gennaio – sostiene Coldiretti – per consentire agli agricoltori di programmare la messa in campo delle piantine ed è fondamentale fissare un prezzo che ripaghi i costi di produzione. Da troppi anni – prosegue Coldiretti – c’è una disaffezione dei coltivatori di pomodoro con un calo delle semine che dal 2009 al 2018 sono passate da 26.861 ettari poco più di 24 mila. In più – afferma Coldiretti – i prezzi pagati ai produttori sono fin dall’origine al di sotto dei costi di produzione: l’anno scorso l’accordo interprofessionale ha fissato un prezzo di 79,95 euro a tonnellata, quando il costo di produzione è di 90 euro a tonnellata. La continua corsa a pagare prezzi capestro, con aste al doppio ribasso – denuncia Coldiretti Emilia Romagna – strangolano gli agricoltori, che cominciano ad orientarsi verso altre colture.

Purtroppo da anni assistiamo al fallimento degli organismi interprofessionali che non portano nessun vantaggio alle nostre campagne, invece – afferma Coldiretti regionale – proprio l’Emilia Romagna, dove il pomodoro viene raccolto tutto a macchina e dove si producono circa 2 milioni di tonnellate di pomodoro su 4,6 milioni di tonnellate nazionali, bisognerebbe avere il coraggio di fare la scelta di realizzare il distretto del pomodoro, un organismo cui partecipano tutti i soggetti della filiera, dai produttori ai trasportatori, dall’industria alla grande distribuzione, compreso l’ente pubblico.

“Noi lo chiediamo da anni – afferma Coldiretti Emilia Romagna – ma nessuno ha mai voluto fare niente perché è più comodo lasciare l’attuale far west, dove ognuno cerca di strappare un vantaggio in più. Con il distretto invece tutti soggetti della filiera sarebbero impegnati a rispettare le regole, con l’ente pubblico nel ruolo di certificatore del rispetto delle norme nei vari passaggi lungo tutta la filiera, dalla produzione ai trasporti, dalla trasformazione alla grande distribuzione. In un sistema etico di giusta retribuzione, un chilogrammo di pomodoro verrebbe a costare pochi centesimi in più, ma si tratterebbe di un prodotto di altissima qualità che non può continuare ad essere trattato alla stregua di pomodoro d’importazione di bassa qualità”.

Il pomodoro in Italia – sottolinea Coldiretti regionale – scaturisce da una filiera di eccellenza del Made in Italy che coinvolge circa 7.000 imprese agricole, oltre 100 imprese di trasformazione e 10.000 addetti, che esporta 2 miliardi di euro di derivati del pomodoro in tutto il mondo. Oggi – conclude Coldiretti – in Italia si consumano conserve di pomodoro per circa 30 chili a testa all’anno tra casa, ristorante o pizzeria.

 

 

Dal territorio

 

TREVISO, FURTI NELLE CAMPAGNE: COLDIRETTI DAL PREFETTO 

“La richiesta di un intervento concreto risponde ad un preciso bisogno di sicurezza per le nostre imprese agricole e per le loro famiglie che vivono in zone rurali dove in questi ultimi mesi si registra una pericolosa recrudescenza di furti”. Con queste parole Giorgio Polegato spiega il summit che si è svolto stamane in Prefettura di Treviso. Il prefetto Maria Rosaria Laganà ha, infatti, incontrato il presidente dell’organizzazione agricola più rappresentativa della Marca insieme al direttore Antonio Maria Ciri.

“La prima indicazione positiva è stata la grande disponibilità del Prefetto di Treviso e per questo vogliamo ringraziarla. Il tema per noi è una priorità in quanto le cronache dei comuni trevigiani sono sempre più occupate da notizie che riguardano il vero e proprio saccheggio di alcune aziende agricole che rischiano di finire in ginocchio dopo il furto di  attrezzature e macchinari agricoli dal valore di diverse decine di migliaia di euro – continua Polegato – Noi non possiamo essere certi delle dinamiche per cui avvengono questi furti e pertanto chiediamo un’attività investigativa che possa fare il punto su una situazione diventata per alcuni colleghi davvero drammatica”.

E’ stato quindi assicurato, da parte del Prefetto, che il “tema agricoltura” sarà tra le priorità della prossima riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica. A seguire, il Prefetto organizzerà una riunione dove la Coldiretti potrà interfacciarsi direttamente con le Forze dell’Ordine.

“E’ comprensibile che le aree rurali siano più a rischio e fragili – aggiunge il direttore Ciri – Trattandosi a volte di furti di grandi macchinari è evidente che siano trasportati da tir o camion di grosse dimensioni che di notte, in aperta campagna, non possono passare inosservati o perlomeno devono indurre ad un legittimo sospetto. Da queste considerazioni basiche auspichiamo che si individuino degli strumenti capaci di attuare una prevenzione e un controllo sul territorio”.   

 

PIACENZA, SCATTA LA CORSA ALL’OSCAR PER I GIOVANI AGRICOLTORI PIACENTINI

Sono quasi 240 le imprese giovanili in agricoltura nel Piacentino (dall’ultimo report di settembre 2018 della Camera di Commercio). Un dato che evidenzia come le nuove generazioni siano sempre più disposte a sognare un futuro in campagna. Coldiretti Emilia Romagna ha dato il via all’Oscar Green 2019, il premio all’innovazione per le imprese che creano sviluppo e lavoro. Al premio Oscar Green, promosso da Coldiretti Giovani Impresa, sarà possibile iscriversi fino al 18 marzo 2019 (attivi i siti giovanimpresa.coldiretti.it oppure www.oscargreen.it) in una delle sei categorie di concorso.

La prima, “Impresa3.Terra”, premierà i progetti di quelle giovani aziende agroalimentari che hanno creato una cultura d’impresa esemplare, riuscendo a incanalare creatività, originalità e grande abilità progettuale per lo sviluppo e la crescita dell’agricoltura italiana coniugando tradizione e innovazione. La categoria “Campagna Amica” – continua Coldiretti Emilia Romagna – valorizzerà i prodotti tipici italiani su scala locale, nazionale e mondiale rispondendo alle esigenze dei consumatori in termini di sicurezza alimentare, qualità e tutela ambientale. “Sostenibilità” ambientale è la parola d’ordine di quei progetti che promuovono un modello di sviluppo sostenibile, riducendo al minimo la produzione di rifiuti, risparmiando energia e materiali attraverso processi che tutelano l’ambiente. “Fare Rete” prende in esame quei modelli di imprese, cooperative, consorzi agrari, società agricole e start up, capaci di creare reti sinergiche in grado di massimizzare i vantaggi delle aziende agroalimentari e del consumatore finale. Si tratta – rileva Coldiretti – di progetti promossi nell’ambito di partenariati variegati, che coniugano agricoltura e tecnologica così come artigianato tradizionale e mondo digitale, arrivando fino agli ambiti del turismo, del design e di ricerca accademica. “Noi per il sociale” promuove quei progetti volti a rispondere a bisogni della persona e della collettività, grazie alla capacità di trasformare idee innovative in servizi e prodotti destinati a soddisfare esigenze generali e al tempo stesso creare valore economico e sociale. A questa categoria possono partecipare Enti Pubblici, Cooperative e Consorzi capaci di creare sinergia con realtà agricole a fini sociali. Solo per questa categoria l’età non è vincolante. “Creatività”, infine, centra l’attenzione sull’originalità di idea, di prodotto e di metodo.

Nell’edizione 2018 a trionfare a livello regionale è stata la giovane piacentina Gloria Merli, che alleva alpaca a Marano di Ziano, mentre nel 2017 Thomas Manfredi di Pecorara aveva ricevuto la menzione speciale per l’allevamento che insieme alla famiglia porta avanti in montagna. Coldiretti Piacenza è a disposizione per chi desiderasse maggiori informazioni, il referente è il segretario di Coldiretti Giovani Impresa Valerio Galli.

 

ROMA, AL VIA CICLO DI INCONTRI TECNICI DI COLDIRETTI PRESSO LE AZIENDE

Ha preso il via oggi, nella sede della COOP Casilina, un ciclo di incontri promosso da Coldiretti Roma e organizzato presso le aziende del territorio. L’iniziativa, con il contributo della Camera di Commercio di Roma, interesserà l’intera provincia e si pone l’obiettivo di affrontare, con il supporto dei tecnici, tematiche fondamentali per la vita delle imprese, dall’obbligo della fatturazione elettronica (entrato in vigore il 1° gennaio 2019), alle opportunità relative al PSR e all’accesso al credito.

“Questi incontri non solo hanno lo scopo di consolidare il rapporto con le imprese, ma rappresentano anche un’occasione importante di dialogo e confronto per approfondire le problematiche dei nostri soci e individuare le possibili soluzioni – spiega Niccolò Sacchetti, presidente Coldiretti Roma – Conoscere bene l’aspetto tecnico-normativo è un presupposto determinante per la crescita e la competitività di un’azienda”.

 

PARMA: INAIL, SICUREZZA SUL LAVORO, PUBBLICATO IL BANDO ISI 2018 INAIL

Coldiretti Parma rende noto che, anche per il 2019, Inail ha pubblicato Avviso per finanziamenti alle imprese agricole e ai giovani agricoltori che effettuano investimenti per la sicurezza, la riduzione di emissioni inquinanti, del livello di rumorosità o del rischio infortunistico, ma anche per la competitività e la sostenibilità in agricoltura. Le domande potranno essere presentate in via telematica a partire dall’11 aprile e fino al 30 maggio prossimo. A partire dal 6 giugno p.v. verrà pubblicata la data per l’inoltro on-line delle domande.

Le risorse finanziarie messe a disposizione da INAIL per la Regione Emilia Romagna, per il settore agricolo (Asse di finanziamento 5), sono suddivise in due sub Assi, 5.1 e 5.2, in base ai destinatari: Asse 5.1 generalità delle imprese agricole con una dotazione finanziaria di Euro 1.628.402,00 e Asse 5.2 per i giovani agricoltori con meno di 40 anni con una dotazione finanziaria di Euro168.323,00.

Il contributo, in conto capitale, è pari al 40% dell’importo dei costi ammissibili per l’asse 5.1 (generalità delle imprese agricole) e del 50% per l’asse 5.2 (giovani agricoltori), entrambi al netto dell’Iva e fino a un massimo erogabile di 60.000 euro. Il contributo minimo erogabile è di 1.000 €.

Interventi ammissibili:

Sono ammessi a contributo i progetti di acquisto o noleggio con patto di acquisto, al massimo per due beni, costituiti da: un trattore agricolo o forestale più una macchina agricola o forestale dotata o meno di motore proprio; una macchina agricola o forestale dotata di motore proprio più una macchina agricola o forestale non dotata di motore proprio; due macchine agricole o forestali non dotate di motore proprio.

Le spese ammesse a finanziamento devono essere riferite a progetti realizzati successivamente alla data del 30 maggio 2019. Gli Uffici Coldiretti sono a disposizione per ulteriori e più approfondite informazioni.

 

 

Appuntamenti

 

BASILICATA: MAXI “CRAPIATA” DA RECORD APRE MATERA CITTA’ DELLA CULTURA 2019

Sabato 19 gennaio

Arriva dagli agricoltori della Coldiretti il primo pranzo da record di Matera capitale europea della cultura 2019 con oltre cinquemila piatti di “crapiata” la tipica zuppa contadina della Lucania con legumi misti, grano, peperone crusco e olio d’oliva per raccontare la tradizione della dieta mediterranea che ha garantito all’Italia i primi posti di longevità a livello mondiale. Una dimostrazione concreta del valore culturale del patrimonio enogastronomico locale che sarà protagonista con la Coldiretti domani sabato 19 gennaio 2019 dalle 11 in piazza San Francesco, nel cuore del centro storico di Matera, per il primo giorno da capitale della cultura.

Una occasione per conoscere un pezzo di storia italiana attraverso il cibo: dai prodotti tradizionali del territorio a quelli promosso dal nuovo progetto “Io sono lucano”, dalla lotta contro le agromafie nel piatto alle battaglie di agricoltori e consumatori per dire basta agli inganni e alle truffe, con la raccolta di firme a livello europeo per chiedere l’indicazione di origine su tutto quello che portiamo in tavola. Sarà presente il vicepresidente nazionale della Coldiretti Gennaro Masiello. Nell’occasione sarà divulgato il bilancio delle vacanze Made in Italy nel piatto del 2018 che testimonia il valore culturale assunto dalla tradizione alimentare per i turisti italiani e stranieri.

 

SIRACUSA: A MELILLI LA GIORNATA PROVINCIALE DEL RINGRAZIAMENTO

Domenica 20 gennaio

Domenica, 20 gennaio, nella Chiesa San Sebastiano di Melilli si svolgerà la Giornata provinciale del Ringraziamento Coldiretti. Alle 10.00 sarà celebrata la Messa dal Vicario Generale Sebastiano Amenta alla quale parteciperanno tutti i dirigenti con il presidente, Alessandra Campisi e il direttore, Calogero Fasulo. Al termine la benedizione delle macchine agricole. Durante la giornata si potrà anche firmare per #stopciboanonimo, la petizione per l’origine e la tracciabilità di tutto il cibo.

 

BRESCIA: MISURE PSR 2019: UN CONVEGNO A LONATO DEL GARDA

Fino a domenica 20 gennaio

In occasione della 61° edizione della Fiera Regionale Agricola Artigianale e Commerciale di Lonato del Garda in programma da oggi, venerdì 18, a domenica 20 gennaio, Coldiretti Brescia ha organizzato –  presso la Sala celesti del comune di Lonato del Garda – giovedì 17 gennaio – la tavola rotonda dal titolo “Misure PSR 2019 – Opportunità per le aziende agricole del territorio”. Il vice presidente di Coldiretti Brescia Silvano Brescianini ne ha parlato con Roberto Tardani Sindaco di Lonato del Garda, con Maurizio Pellizzer Presidente Parco del Mincio, con Mauro Belloli Amministratore Unico del GAL Garda e Colli Mantovani, e con Simone Frusca Responsabile Provinciale PSR di Coldiretti Brescia.

La serata nasce con l’intento di parlare delle numerose opportunità contributive per le imprese agricole che voglio investire, innovare, favorire l’inserimento di giovani in agricoltura; attingendo ai bandi previsti dal PSR “Piano di Sviluppo Rurale” di Regione Lombardia, ma anche allargando alle misure previste dal PNSV – Programma Nazionale di Sostegno per la viticoltura  e ai bandi che il GAL Garda e Colli Mantovani ha emanato ed emanerà nei prossimi mesi.

“Gli agricoltori sono i migliori ambientalisti perché gli unici in grado di valorizzare il territorio dove operano – interviene Maurizio Pellizzer Presidente del Parco regionale del Mincio – e all’interno dei parchi operano in sinergia per il miglioramento del territorio e in ambito di PSR stiamo realizzando progetti virtuosi di collaborazione”.

Parlando di territori è intervenuto anche Giacinto Martinelli, lonatese e membro del “Comitato Campagnoli” sulla vicenda fanghi di origine civile e industriale che vengono smaltiti sui terreni agricoli – “qualche passo avanti è stato fatto anche grazie all’intervento dell’Assessore Fabio Rolfi di Regione Lombardia – ma non basta, la moda del momento infatti è lo smaltimento dei gessi che altro non sono che fanghi trattati chimicamente, ancora più difficilmente individuabili e con un alto tasso di inquinamento chimico”.

“Fare distintività in agricoltura ci distingue dagli altri, ci rende unici al mondo e genera valore– conclude Silvano Brescianini Vicepresidente di Coldiretti Brescia – questo rappresenta la chiave del successo per le nostre imprese agricole ed è necessario preservarlo, custodirlo e difenderlo. Pe mantenere tutto questo è necessario fare passi avanti anche attraverso gli investimenti aziendali: le opportunità permesse da PSR sono una buona occasione”.

 

MANTOVA: COLDIRETTI CELEBRA SANT’ANTONIO A QUISTELLO COL VESCOVO BUSCA

Domenica 20 gennaio

Coldiretti Mantova e la Parrocchia di Quistello celebra Sant’Antonio Abate, patrono degli allevatori e protettore degli animali, domani 19 gennaio nel paese sulle rive del Secchia con il convegno “Il lavoro agricolo… Un’evoluzione continua”, al quale partecipa, come da tradizione, il vescovo di Mantova.

L’appuntamento è per domani alle ore 10 al Cinema Teatro Lux. L’introduzione e i saluti sono affidati a don Roberto Buzzola parroco di Quistello, Roberto Siliprandi presidente della sezione di Quistello di Coldiretti e Luca Malavasi sindaco di Quistello.

Fra i relatori, il vescovo monsignor Gianmarco Busca (“Il lavoro nella spiritualità cristiana”), i professori Luigi Mariani, condirettore del Museo di Storia dell’Agricoltura e Gaetano Forni, direttore del Museo lombardo di Storia dell’Agricoltura (“Il lavoro agricolo tra passato e futuro. Alcune riflessioni dalle Georgiche virgiliane”). Conclusioni di Paolo Carra, presidente di Coldiretti Mantova.

Domenica festa a Castel Goffredo. Domenica 20 gennaio, invece, celebrazione di Sant’Antonio Abate con la sezione Coldiretti di Castel Goffredo, in collaborazione con le parrocchie di S. Erasmo e di Casalpoglio. Alle 8:30 ritrovo dei trattori nel piazzale dell’ospedale (per il ritrovo dei trattori contattare Enrico Treccani al 333/9691724 oppure Roberto Giazzoli allo 0376/770211 o l’ufficio di Coldiretti di Castel Goffredo allo 0376/406561-564 entro sabato 18 gennaio); alle 10:30 la messa con la presentazione dei frutti della terra e la benedizione in piazza dei trattori e dei piccoli animali domestici; alle 11:40 distribuzione in piazza di vin brulè, tè e focaccia offerti da Consorzio Agrario, Cooperativa Agricola, dalle famiglie di Giuseppe Cavazzini, Sergio Beruffi, Fratelli Spagnoli, Giazzoli, Franco Gandellini, Giuseppe Pigatto, Ruggenenti, Venturini, Nazzareno Affini.

Alle 12:30 pranzo all’Associazione Amici Miei. Le prenotazioni al pranzo devono pervenire entro e non oltre giovedì 17 gennaio, telefonando all’ufficio Coldiretti di Castel Goffredo.

 

PESCARA, A PIANELLA E NERETO UN’ARCA DI NOE’ PER LA FESTA DEL RINGRAZIAMENTO

Domenica 20 gennaio 

Una piccola arca di Noè per la tradizionale festa del ringraziamento che si svolge domenica 20 gennaio a Pianella e a Nereto coinvolgendo tutta la comunità rurale secondo un rito antico che non perde il suo fascino. Così dopodomani, a Pianella, gli agricoltori di Coldiretti si ritroveranno alle 9.30 con i loro trattori in viale Regina Margherita mentre in piazza Garibaldi verranno condotti gli animali domestici e di bassa corte. Alle ore 11,15 è prevista la messa nella Chiesa di Sant’Antonio e, al termine, intorno 13.00, la sfilata degli animali e dei trattori per ricevere la benedizione del parroco. Alla tradizionale festa parteciperà il consiglio sezionale presieduto da Giuseppe Scorrano, soci e tante famiglie incuriosite provenienti anche dai comuni limitrofi.

Stesso copione, con inizio alle 10.00, a Nereto in cui verrà celebrata la giornata diocesana del Ringraziamento in collaborazione con la diocesi di Teramo- Atri e con il patrocinio del Comune. L’appuntamento è alle ore 10.00 nella Chiesa della Madonna del Suffragio per la Santa messa officiata dal vescovo di Teramo-Atri S.E. Monsignor Lorenzo Leuzzi e verrà seguita, alle 10.45, dalla benedizione dei mezzi agricoli e degli animali. Al termine, intorno alle 11.45, è prevista l’inaugurazione della nuova sede di Coldiretti in Via Roma 119/121 alla presenza del presidente provinciale di Coldiretti Teramo Emanuela Ripani, del direttore regionale Giulio Federici e i presidenti di sezione della zona di Nereto Daniela Pepe (Torano), Fabrizio Biagi (Colonnella), Gianluca Zarroli (Sant’Omero) e Vincenzo Rossi (Ancarano).

La Giornata del Ringraziamento è una tradizione che, inaugurata dalla Confederazione nazionale Coltivatori diretti nel 1951, venne in seguito mutuata dalla conferenza episcopale italiana per essere inserita nel calendario liturgico. Nacque, per intuizione del presidente Paolo Bonomi, per ribadire l’ispirazione dell’organizzazione professionale alla dottrina sociale cristiana e per ringraziare il Signore del raccolto concesso. Un rito antico – sottolinea Coldiretti Pescara – che non perde mai il suo fascino e che, in alcuni paese con tradizione agricola, è diventata una tradizione che richiama centinaia di visitatori anche dai paesi vicini e che, come in questo caso, coinvolge interamente la comunità rurale”.  

 

PADOVA: UN CONCERTO PER DARE VOCE AL SILENZIO DEI BOSCHI VENETI

Mercoledì 30 gennaio

Dopo l’esperienza di #adottaunalbero le donne di Coldiretti Veneto passano direttamente all’adozione di un intero bosco. Sono loro la vera forza della natura, in questo caso, perché hanno arruolato due star del momento, hanno prenotato il Teatro Verdi a Padova per la serata del 30 gennaio prossimo e stanno setacciando il territorio per raccogliere sponsor e vendere biglietti al fine di mettere a dimora più piante possibili restituendo il verde che spetta alle montagne bellunesi e vicentine.

L’idea partita dalle imprenditrici agricole padovane guidate dalla emergente Valentina Galesso, ha subito contaminato le colleghe regionali e quelle del nazionale che hanno accolto l’iniziativa in un abbraccio solidale tutto rosa.

“#adottaunbosco è la nuova sfida che sottoponiamo alla società civile – spiega Chiara Bortolas presidente regionale di Donne Impresa –  il debutto sarà caratterizzato dalla esibizione canora di Chiara Luppi vincitrice di “The Voice of Italy” e del cantante Vittorio Matteucci artista ed interprete di musical insieme alla U.S. Band. Saranno loro a dare voce al silenzio delle foreste dell’Altopiano di Asiago, del Cadore e dell’Agordino al fine di raccogliere fondi per piantare abeti, pini e tutta la flora necessaria a ridare nuovamente linfa e ossigeno a quei luoghi”.

Inoltre c’è anche il coinvolgimento diretto delle scuole regionali attraverso il progetto di “Educazione alla Campagna Amica” che avrà una valenza particolarmente green quest’anno. Da oggi è disponibile un video che potrà essere proiettato in tutte le aule degli istituti per poter dare il proprio nome ad un abete rosso, un pino, un faggio da piantare nuovamente.

“Milioni di piante sono state abbattute durante l’ultima calamità che ha colpito la nostra terra a fine ottobre inizio novembre dello scorso anno – ricorda Bortolas –  le province più segnate dal punto di vista ambientale sono Vicenza e Belluno. Coldiretti ha attivato un conto corrente in entrambi le sedi e promosso iniziative per coinvolgere i cittadini in operazioni di sensibilità verso queste aree che devono riprendere la loro quotidianità e gestire un’emergenza che ha bisogno di una task force organizzata per la sistemazione di strade, aziende e intere zone boschive atterrate. Ridare ai turisti e alla collettività la bellezza di certi paesaggi è una responsabilità che come agricoltrici sentiamo nostra guardando ad un futuro possibile di ricrescita del verde.

Per questo, come gruppo dirigente, abbiamo scelto di promuovere un evento che coinvolge famiglie, grandi e piccini. Fino ad ora in molti hanno dimostrato attenzione al tema aderendo con spirito di soccorso, sostenendo anche economicamente le nostre campagne di solidarietà. Insieme possiamo fare ancora di più. L’appello è rivolto a tutti i cittadini affinchè platea e galleria siano sold out per una giusta causa”. Biglietteria: da martedì a sabato 10:00-13:00 – 15:00 – 18:30 – info 049.87770213 – biglietti in vendita anche on line www.teatrostabileveneto.it. Prezzi biglietti: Platea e Palco PPiano € 30,00 – Palco I e II ordine € 25,00 – Galleria € 15,00

 

ROVIGO, L’INIZIATIVA DEI CITTADINI EUROPEI “SCEGLI L’ORIGINE” RAGGIUNGE L’ULSS

Da lunedì 21 a venerdì 25 gennaio 

Stop cibo anonimo. Questa la richiesta che Coldiretti fa all’Unione Europea utilizzando lo strumento dell’Iniziativa dei Cittadini Europei (Ice) e che, per diventare proposta di legge, deve essere sostenuta da almeno un milione di cittadini, con un numero minimo di firme in almeno 7 Paesi Membri. “La firma che chiediamo a cittadini e consumatori – spiega il presidente provinciale di Coldiretti Rovigo, Carlo Salvan – è importante per rendere obbligatoria l’indicazione d’origine di tutti gli alimenti”.

Non è un caso se uno dei luoghi prescelti per la raccolta firme è proprio l’ospedale, grazie alla disponibilità dell’Ulss polesana che, già nei mesi scorsi, aveva ospitato il mercato agricolo in occasione di un incontro riservato al personale per promuovere uno stile di vita sano e consapevole. “La contraffazione e l’adulterazione dei prodotti alimentari – continua Salvan – rappresentano infatti un grave rischio per la nostra salute, soprattutto quando vengono utilizzati ingredienti di bassa qualità o addirittura tossici provenienti da altri Paesi. Un’etichetta chiara che indichi l’origine degli ingredienti aiuta a prevenire e combattere gli scandali alimentari che mettono in pericolo la salute”. Firmare per proteggere la nostra salute ma anche per prevenire le frodi alimentari e garantire i diritti dei consumatori.

Il valore del falso made in Italy agroalimentare nel mondo ha superato i 100 miliardi di euro, con un aumento record del 70% nel corso dell’ultimo decennio. L’indicazione di origine degli ingredienti sull’etichetta consentirebbe di prevenire le falsificazioni e le pratiche commerciali sleali che danneggiano la nostra economia. “I cittadini italiani ed europei – conclude il presidente provinciale di Coldiretti – hanno il diritto di essere protetti e di ricevere informazioni accurate sul cibo che scelgono di acquistare. Per fare scelte consapevoli, i consumatori devono conoscere il luogo di raccolta e trasformazione degli alimenti, l’origine degli ingredienti e maggiori informazioni sui metodi di produzione e di lavorazione”.

Per questo, durante tutta la settimana da lunedì 21 a venerdì 25 gennaio, dalle 9 alle 12, Coldiretti Rovigo sarà presente nella hall dell’Ospedale Santa Maria Maddalena di Rovigo con la raccolta firme Stop cibo anonimo. Per maggiori informazioni visitare il sito www.sceglilorigine.coldiretti.it

 

VICENZA: PRIMO ANNIVERSARIO DI ATTIVITÀ DEL MERCATO COPERTO DI CAMPAGNA AMICA

Sabato 19 gennaio 

Prima del taglio della torta, che sarà offerta ad invitati e visitatori del mercato coperto di Campagna Amica, il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù illustreranno gli eventi in programma, che riportiamo anche di seguito. Ricordiamo che per l’occasione il mercato sarà operativo anche il pomeriggio.

Questi gli eventi in programma: Sabato 19 gennaio: alle 11 ospite d’onore Giusy Zenere, taglio della torta per il primo anniversario di attività del mercato coperto di Campagna Amica di Vicenza; dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 verranno proposti numerosi eventi: Gli animali della fattoria: mostra di galline, colombi, anatre ed api e laboratorio di innesto e potatura. La biodiversità: esposizione del prezioso frutto antico; le api: miele e dintorni. Vita meravigliosa dell’orto: alla scoperta delle piante e degli insetti dell’orto. Laboratorio didattico per bambini. Gli alpaca: conosciamoli con Alberto ed Anna. #adottaunalbero: diamo nuova vita agli alberi dell’Altopiano; dalle 15 alle 17 il vin brulè in abbinamento ai prodotti del territorio.

Domenica 20 gennaio: dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 verranno proposti numerosi eventi: Gli animali della fattoria: mostra di galline, colombi, anatre ed api e laboratorio di innesto e potatura. La biodiversità: esposizione del prezioso frutto antico; le api: miele e dintorni. Vita meravigliosa dell’orto: alla scoperta delle piante e degli insetti dell’orto. Laboratorio didattico per bambini. Dipingere con le verdure. Laboratorio didattico per bambini. Il peperoncino una storia piccante: come coltivarlo e gustarlo; dalle 10 alle 12: delizie con la frutta, essiccazione e trasformazione; dalle 15 alle 17 il vin brulè in abbinamento ai prodotti del territorio. Verrà inoltre proposta la Mostra dell’artigianato sociale con la Cooperativa Primavera85.

 

CREMONA: C.A. A CREMA CON PRODOTTI AGRICOLTORI E RACCOLTA FIRME “EATORIGINAL”

Domenica 20 gennaio

Si riparte nel segno del vero made in Italy, da gustare (acquistando i cibi proposti in vendita diretta dagli agricoltori) e da difendere (con una firma, per garantire il diritto di conoscere l’origine di ciò che si porta in tavola). Con entusiasmo il mercato di Campagna Amica apre un nuovo anno di presenza nella città di Crema, tornando domenica 20 gennaio (dalle ore 8 alle 12) presso la quarta pensilina di via Verdi. Ci saranno i cibi garantiti dagli agricoltori della Coldiretti (dai formaggi ai salumi, dall’ortofrutta di stagione ai prodotti da forno, senza scordare miele, vino, pasta, prodotti di bufala e di capra, dolci), in attesa di riaccogliere i fiori (che, come sempre, ricompariranno a primavera). Per tutti i cittadini ci sarà inoltre la possibilità di contribuire – con una firma – a smascherare il falso made in Italy e difendere la propria salute, il proprio diritto ad essere pienamente informati e, nel contempo, valorizzare il lavoro delle aziende agricole. 

“Siamo felici di aprire un nuovo anno di Campagna Amica a Crema, dove ormai da un decennio i cittadini ci accolgono con grande amicizia e fiducia, dimostrando una passione autentica per i cibi che nascono dalla nostra agricoltura. Distribuiremo i calendari con tutte le uscite del nuovo anno e, nel contempo, inviteremo tutti a prendere parte alla petizione “EatORIGINal – Unmask your food”, l’Iniziativa Europea dei Cittadini, promossa da Coldiretti-Campagna Amica insieme ad altre nove organizzazioni, per estendere l’obbligo di indicare in etichetta l’origine di tutti gli alimenti.

Nello specifico – sottolinea Coldiretti Cremona – questa proposta d’iniziativa dei cittadini si prefigge di rendere obbligatoria l’indicazione del paese di origine per tutti gli alimenti trasformati e non trasformati in circolazione nell’Ue. La petizione chiede di migliorare la coerenza delle etichette, inserendo informazioni comuni nell’intera Unione circa la produzione e i metodi di trasformazione, al fine di garantire la trasparenza in tutta la catena alimentare, a difesa della salute dei cittadini e del lavoro degli agricoltori italiani.

La contraffazione e l’adulterazione di prodotti alimentari rappresentano un grave rischio per la nostra salute, soprattutto quando vengono utilizzati ingredienti di bassa qualità o addirittura tossici provenienti da altri Paesi – prosegue Coldiretti –. Un’etichetta chiara che indichi l’origine degli ingredienti aiuta a prevenire e combattere gli scandali alimentari che mettono in pericolo la salute, difende il benessere dei cittadini-consumatori e il lavoro dei produttori.

 

ALESSANDRIA: CORSO SU POTATURA E CURE PRIMAVERILI DELLE PIANTE FRUTTIFERE

Lunedì 4 e 11 febbraio

Saranno le piante fruttifere le protagoniste del corso di due giornate dedicato alla potatura e alle cure primaverili di drupacee e pomacee che vedrà come docente Claudio Caramellino che torna in cattedra dopo il successo dello scorso anno. Organizzato da Inipa NordOvest e Terranostra, si svolgerà nei giorni 4 e 11 febbraio 2019, dalle 13.30 alle 17.30 nell’azienda di Odalengo Piccolo, zona Valcerrina.

Claudio Caramellino ha fatto della sua passione per la frutticoltura e per il Monferrato un vero e proprio marchio, “Melamangio”, capace di rappresentare oggi, a livello italiano, un tassello importante della biodiversità. 

Conoscitore dei segreti della campagna monferrina e volendo recuperare vecchie tradizioni e colture del territorio, Caramellino si è occupato inizialmente delle antiche varietà di mela, facendo conoscere qualità quasi scomparse come Pom Marcon, Renetta ruggine, Ciucarina bianca, Carlo bianco, Limonina, Ciucarin-a Rusa, Carlo Rosso, Grigio Piemonte, Calvin, Gamba fina, Piatlin, Ruscai…

La sua azienda è un vero e proprio vivaio della biodiversità, uno scrigno di profumi, saperi e sapori oggi decisamente tornate di moda: tra le varietà di pere ricordiamo la S. Giuan, Madernasa, Prus Limoun, Martin Sec, Pera Volpina;  le varietà di  ciliegie, Ferrovia, Napoleon, Durone Giallo, Fiurin, Vittona; le varietà di fichi, Goccia, Papa, Figassa; le varietà di prugne, Garmasin Aut., Garmasin Est., Mirabel, Santa Maria, Scanarda; le varietà di pesche, Vendemmia Bianca, Vendemmia Rossa, Pesca Inv. – Tums -, Michelin, Pesca Piatta, Arian, Fior di Maggio, Ala; le varietà di albicocche, Lucia, Paviot, Verciot, Biricoccolo……

E Caramellino non è solo un punto di riferimento per la conservazione e la propagazione di queste antiche tipologie ma un insegnante formidabile per le tecniche di potatura. “Grazie all’Inipa, l’Istituto per la formazione in agricoltura di Coldiretti, è possibile continuare un percorso di aggiornamento e di qualificazione della base associata. – affermano il Presidente e il Direttore di Coldiretti Alessandria Mauro Bianco e Roberto Rampazzo – I corsi hanno come finalità la trasformazione dei vincoli in opportunità: la formazione e l’aggiornamento sono ormai due prerogative imprescindibili per l’imprenditore agricolo che vuole essere sempre più all’altezza di un mercato che guarda alla multifunzionalità chiedendo risposte rapide e in linea con una domanda che cambia rapidamente”.

Per info e prenotazioni 0131 235891 o 335 7535911 oppure alessandria@inipapiemonte.it  terranostra.al@coldiretti.it  Condizione essenziale per partecipare: scarponi e guanti imbottiti.

 

PADOVA: DA C.A. FRUTTA E VERDURA PER TORNARE IN FORMA DOPO LE FESTE

Sabato 19 gennaio 

Gennaio è il mese dei buoni propositi, primo fra tutti, quello di smaltire gli eccessi delle Feste appena lasciate alle spalle. Un valido aiuto per tenere d’occhio la bilancia senza rinunciare a gusto e qualità dall’orto, che in questo periodo si riempie di tanta frutta e verdura coloratissima, fresca e di stagione. Al Mercato Coperto di Padova (via Vicenza 23) domani, sabato 19 gennaio, gli agricoltori di Coldiretti Campagna Amica Padova offriranno spuntini e assaggi, per depurare l’organismo dopo le festività, assieme alle primizie dei nostri campi, rigorosamente a Km 0. E la “materia prima” si trova proprio negli stand del mercato, fra i prodotti presentati direttamente dagli agricoltori padovani nei due appuntamenti settimanali con la qualità, l’origine e la freschezza.

Le aziende agricole presenti al Mercato Padova Km Zero propongono infatti il meglio dell’agricoltura padovana di stagione, dalla frutta alla verdura fresca, dalla carne ai latticini, dal miele e vino alle confetture, dal pane alle piante. C’è anche la possibilità di farsi consegnare la spesa gratuitamente a domicilio grazie ad un pratico furgone elettrico messo a disposizione dal Mercato per raggiungere i clienti direttamente a casa. Tutte le informazioni durante l’orario di apertura.

Il Mercato Coperto Padova km 0 ospita, in uno stabile da 600 metri quadrati completamente ristrutturato, circa venti aziende agricole padovane che hanno intrapreso con convinzione la strada della vendita diretta. Il mercato è aperto ogni sabato mattina dalle 8 alle 13 e mercoledì pomeriggio dalle 15 alle 19. Sulla nuova pagina Facebook Mercato Coperto Padova Km0 saranno puntualmente riportate tutte le novità sulle iniziative del mercato coperto di Padova.