COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News La Forza del Territorio del 15 novembre 2018

16 Novembre 2018
News La Forza del Territorio del 15 novembre 2018

Primo piano

TOSCANA/SIENA

PASTORI SUL PIEDE DI GUERRA

I caseifici inviano le disdette per la fornitura di latte. La Coldiretti regionale scrive al Presidente Rossi e all’Assessore Remaschi. Intanto sale la febbre nel comparto ovi-caprino toscano già in sofferenza per il prezzo del latte in continuo calo e la situazione difficile per i continui attacchi dei predatori.

Ultima tegola sul settore le disdetta dei contratti di fornitura di latte che Alival e Granarolo stanno comunicando ai pastori in particolare di Grosseto, Siena e Pisa. Che la situazione del comparto non sia facile ne è testimonianza la chiusura ad inizio estate dello storico caseificio Ciolo di Castel del Piano che ha chiuso i battenti dopo quasi 35 anni di attività. Coldiretti Toscana davanti ad una situazione che può annunciarsi drammatica non ha esitato a prendere carta e penna e scrivere al presidente della giunta regionale Enrico Rossi e all’assessore all’agricoltura Marco Remaschi. “Riteniamo che se tale atteggiamento, che va ad aggiungersi ad una riduzione diffusa del prezzo, dovesse sostanziarsi – si legge nella missiva – il danno sui territori interessati sarebbe gravissimo sia in termini economici che occupazionali. Basta considerare che il comparto ovi-caprino toscano conta oltre 1500 aziende per un valore in termini di latte di circa 55milioni di euro ed interessa 5000 posti di lavoro”. Il valore della filiera ovi-caprina nel complesso è stimato in 110 milioni di euro.

Molti dei 550mila quintali di latte vengono utilizzati per ottenere il rinomato Pecorino Toscano DOP che è prodotto esclusivamente con latte intero delle pecore allevate nella zona di origine (Toscana oltre ad 11 Comuni del Lazio e 2 dell’Umbria). In Toscana, quarta regione per numero di pecore, i capi arrivano ad oltre 471 mila e sono prevalentemente allevati in maniera estensiva: pascolano all’aperto nella maggior parte dell’anno e vengono ricoverate in ovile solo nei mesi più freddi. 17 i caseifici associati al Consorzio di tutela del Pecorino Toscano Dop.

La domanda che gli allevatori toscani si pongono è semplice ed immediata: qualcuno vuol far sparire il latte toscano per far sparire il Pecorino Toscano? Su questo Coldiretti e i pastori hanno idee molto chiare.

 

Dal territorio

PUGLIA, MANOVRA: PER PRIVATIZZAZIONE 5MLN MQ DI TERRENI DEL DEMANIO DISPONIBILI

Terreni agricoli per un valore di 9,9 miliardi in Italia sono in mano alle amministrazioni pubbliche, secondo il report Istat sulla ricchezza non finanziaria, dove in Puglia sono circa 5,7 milioni i metri quadri di terreni, fondi, anche con costruzioni abbandonate, uliveti e vigneti, secondo un elenco delle aree ‘disponibili’ del patrimonio immobiliare dello Stato, in gestione per esempio alla sola Agenzia del Demanio. E’ quanto emerge da una analisi di Coldiretti Puglia, in riferimento al piano di privatizzazione annunciato dal Governo nella manovra che riguarda anche le proprietà fondiarie.

“Spesso ci troviamo di fronte a terreni produttivi di estensioni anche importanti – segnala Savino Muraglia, Presidente di Coldiretti Puglia – che potrebbero essere condotti in maniera più efficace dagli imprenditori agricoli, mentre altre aree rurali incolte e abbandonate sarebbero salvate dal degrado, restituendo, tra l’altro, valore aggiunto al patrimonio ambientale e paesaggistico della regione”.

La dismissione della proprietà pubblica dei terreni agricoli toglie allo Stato il compito improprio di coltivare la terra e rende disponibili risorse per lo sviluppo – rileva Coldiretti Puglia – ma soprattutto dà un impulso alla crescita, all’occupazione e alla redditività delle imprese che realizzano performance migliori in agricoltura quando sono condotte da giovani.

“Negli ultimi 5 anni il costo della terra in Puglia è leggermente diminuito, secondo l’indagine del Crea – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – con il valore fondiario pari a 9/15,5mila euro ad ettaro per seminativi ed orticole, 9,9/18,7mila euro ad ettaro per frutteti ed agrumeti, 8,4/11,6mila euro ad ettaro per gli oliveti. Solo i terreni adibiti a vigneti vedono crescere il valore medio che oscialla tra gli 11mila e i 20mila euro ad ettaro”

Intanto, sono 1280 gli ettari di terreno di proprietà di Ismea in vendita in Puglia, un secondo lotto acquistabile sino al 2 dicembre 2018, sottolinea Coldiretti Puglia, anche attraverso l’accensione di mutui trentennali, beneficio a disposizione dei giovani agricoltori.

“La novità importante è che Ismea destinerà le risorse derivanti dalla vendita dei terreni al sostegno delle imprese giovani, attraverso le misure del primo insediamento, del subentro e dello sviluppo delle giovani imprese. E’ stato aperto lo sportello telematico della Banca nazionale della Terra agricola, a cui va inviata una manifestazione d’interesse. Il maggior numero di ettari in vendita è nelle province di Foggia, BAT e Brindisi”, conclude Benedetta Liberace, presidente dei giovani imprenditori di Coldiretti Puglia.

 

PROVINCE

TERRENI DEMANIALI DISPONIBILI IN MQ

BARI

518.749,12

BAT

117.292,86

BRINDISI

692.908,09

FOGGIA

574.329,35

LECCE

55.788,83

TARANTO

3.794.518,39

TOTALE

5.753.586,64

* Elaborazione Coldiretti Puglia su fonte dati Agenzia del Demanio.

 

EMILIA R./MODENA, CORSO AGRICHEF: ISCRIZIONI RECORD ALLE SCUOLE DEL CIBO

Undici ricette di piatti e cibi dimenticati di Modena e provincia recuperate e “salvate” dai 14 agrichef neodiplomati al corso promosso da Terranostra Emilia Romagna, l’associaziome agrituristica di Coldiretti, e Campagna Amica, che si è concluso oggi all’agriturismo la Baccelliera di Modena. Lo comunica Coldiretti Emilia Romagna sottolineando che l’obiettivo del corso non è solo formare chef abili ai fornelli, ma una figura professionale completa, esperta in marketing e comunicazione, in grado di raccontare ad un cliente sempre più attento ed esigente la storia di un prodotto e la cultura del territorio che lo ha fatto nascere.

È una sensibilità – sottolinea Coldiretti regionale – che cresce soprattutto tra i giovani, non a caso, a Modena aumenta il numero dei giovani che vedono una prospettiva di lavoro futuro nel cibo. Le iscrizioni alle scuole secondarie di secondo grado (le cosiddette “superiori”) ad indirizzo agrario tecnico e professionale e all’Alberghiero, per l’anno scolastico 2018/2019 in provincia di Modena, secondo elaborazioni Coldiretti su dati dell’Ufficio scolastico regionale, ha raggiunto il numero record di 724 iscritti, oltre il 10% degli iscritti totali alle scuole superiori, pari nel modenese a 7.156 iscritti tra scuole statali e paritarie.

La prova finale di coloro che hanno ottenuto l’abilitazione ad agrichef è stata la realizzazione di 11 ricette “dimenticate” della cucina modenese. La base dei piatti sono stati i due ingredienti tradizionali della cucina povera: la farina (di grano, di granturco, di castagne) e l’acqua. Le ricette hanno spaziato dai primi ai secondi, fino ai dolci, recuperando ricette come la “Sulada”, piatto che a mezzogiorno poteva sostituire la pasta asciutta, ma anche il pane; i “Menni”, la colazione giusta per dare una sferzata di energia al mattino, a base di farina di castagne, acqua e latte; i “Ciacci” di castagne cotti nelle “cotte”, dischi di ferro messi sul fuoco, di origini addirittura preistoriche; i “Calzagatti” a base di polenta e fagioli, appetitosi con un nome che varia da zona a zona: “Paparocc”, “Malfet”, “Cassambragli” “Pulenta Imbrucada”; i “Maccheroni al pettine al ragu di pollo”, un piatto della domenica dimenticato, con un condimento rustico e allo stesso tempo delicato; la “Minestra vedova”, di una semplicità francescana, chiamata vedova perché dentro non c’è niente o quasi; lo “Scarpasot”, piatto della bassa ai confini con Reggio Emilia, simile all’Erbazzone reggiano, ma senza la pasta, fatto con uova, bietole, spinaci ed erbe campestri (a seconda di ciò che si ha a disposizione); il “Bensone”, dolce antico, che veniva portato in Chiesa a far benedire (da cui deriva forse il nome) oggi in via di riscoperta e da gustare con il the, ma anche con un buon bicchiere di Lambrusco; la “Torta di tagliatelle” uno dei dolci tipici di tutta l’Emilia, arrivata a Modena probabilmente da Ferrara, con l’arrivo degli Estensi.

Tra le ricette compaiono anche la Frittata di cipolle all’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena: non è proprio un piatto tipico, ma gli Agrichef – spiega Coldiretti – lo hanno adottato per celebrare uno dei prodotti che più contraddistinguono Modena. Inserita anche la ricetta del “Pollo alla cacciatora”, che non è certo un piatto in via di sparizione, anche se è uno dei più tradizionali della cucina modenese: è stato scelto perché un tempo era il companatico più tipico da mangiare con con un altro tipico cibo modenese come le crescentine (Tigelle) insieme al pesto di lardo e rosmarino.

Al termine del corso, Diego Scaramuzza, presidente nazionale dell’associazione agrituristica Terranostra, e il presidente di Coldiretti Modena, Luca Borsari, hanno consegnato gli attestati di Agrichef a 14 partecipanti al corso, la maggioranza dei quali provenienti dalla provincia di Modena: Roberta Gualtieri (agriturismo Il Biancospino); Roberta Galavotti (Agriturismo Galavotti); Graziella Chesi e Andrea Manfredini (Casa Minelli);  Paride Mattioli (Fiorinvilla); Giuseppina Balzarosa (La Bizentina);  Maria Cristina Milani (Ca’ de’ Fra’), Paola Curati (Le Gazze), Maria Morena Leonelli (Podere Basso);  Anna Fontana (La Volta delle Rondini); Cristina Bellucci (La Baccelliera/Pra Rosso); da Ravenna: Susanna Vannini (Castagnolo); e da Reggio Emilia: Davide Rota (Podere Acquachiare) e Anna Brevini (Bosco del Fracasso).

 

LAZIO, AGROALIMENTARE: DALLA REGIONE UNO STANZIAMENTO IMPORTANTE

“Siamo molto soddisfatti poiché la Regione ha accolto le nostre richieste e annunciato il rifinanziamento all’interno del PSR della misura relativa al benessere animale che sarà dedicato al settore ovicaprino, strategico per la crescita dell’economia locale e di grande tradizione nel Lazio. Si tratta di un importante stanziamento: 2,5 milioni di euro ogni anno per il prossimo quinquennio, che arriva a coronamento di un lavoro durato mesi e sviluppatosi attraverso una serie lunga serie di incontri, dibattiti e proposte. Coldiretti Lazio, infatti, ha presentato una piattaforma dettagliata per il potenziamento del settore, evidenziando la centralità di alcuni punti, dalla necessità di una misura specifica del PSR sul benessere animale all’apertura di un tavolo regionale sul prezzo del latte che già è stato attivato.

A supporto di esso, come auspicato, la Regione ha garantito l’istituzione di un Osservatorio sulle produzioni ovine e di carne, per monitorare in termini quantitativi ed economici la filiera, dalla produzione alla trasformazione e commercializzazione. Un ulteriore passo in avanti, a garanzia di produttori e consumatori, nella strada percorsa per la difesa della qualità e distintività del nostro cibo. Ora è necessario che arrivino risultati concreti anche sul cacio romano, attivando tutti i meccanismi per il riconoscimento del prodotto, a partire dall’approvazione comunitaria. Si tratta di una battaglia che vede Coldiretti Lazio impegnata in prima fila. E’ inaccettabile, infatti, che solo 3 forme su 100 di pecorino romano siano prodotte con il latte degli allevatori laziali. Una percentuale irrisoria per un autentico simbolo dell’agricoltura capitolina per storia, cultura e tradizioni”. Lo comunica in una nota David Granieri, presidente Coldiretti Lazio.

 

PUGLIA, LAVORO: LA REGIONE E’ AL TOP IN ITALIA PER LAVORO NEI CAMPI (17,4%)

Nonostante la lieve flessione dello 0,3% registrata nel 2017, a causa principalmente della diminuzione di prodotto per colpa delle avverse condizioni climatiche, la Puglia si conferma la regione con il maggior numero di lavoratori dipendenti pari al 17,4% del totale nazionale. E’ quanto emerge dall’analisi di Coldiretti Puglia, sui dati dell’Osservatorio Inps sul mondo agricolo nel 2017.

“Sono 184.860 i lavoratori dipendenti nei campi pugliesi – commenta il Presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia – e in 5 anni sono cresciute del 7 percento le giornate di lavoro, passate da 14,6 milioni del 2014 a 15,7 milioni del 2016, mentre il numero delle aziende assuntrici di manodopera è aumentato di 182 unità. In uno scenario reso sfavorevole dal clima, il mondo agricolo continua ad essere bacino di opportunità lavorative e va accompagnato da azioni concrete, perché le imprese agricole hanno bisogno dei lavoratori e di condizioni di mercato del lavoro che siano realmente sostenibili”. Per il Presidente Muraglia è la rappresentazione concreta che “esiste una Puglia produttiva e laboriosa, dai grandi risultati economici nel settore agricolo, che rispetta le regole e che sta beneficiando delle azioni messe in atto da Coldiretti, a partire dalla proposta di una piattaforma coerente di rinnovo contrattuale per tutta la regione, dalle relazioni contrattuali lungo le filiere, per assicurare al produttore agricolo la giusta remunerazione, così come al lavoratore”.

A 15 anni dall’approvazione delle legge di orientamento in agricoltura, fortemente sostenuta da Coldiretti che ha rivoluzionato le campagne, giovani e donne – segnala Coldiretti Puglia – hanno interpretato in chiave innovativa le opportunità offerte dal mondo rurale e oggi il 70 per cento delle imprese under 35 opera in attività che vanno dalla trasformazione aziendale dei prodotti alla vendita diretta, dalle fattorie didattiche agli agriasilo, ma anche alle attività ricreative come la cura dell’orto e i corsi di cucina in campagna, l’agricoltura sociale per l’inserimento di disabili, detenuti e tossicodipendenti, la sistemazione di parchi, giardini, strade, l’agribenessere e la cura del paesaggio o la produzione di energie rinnovabili.

“I lavoratori agricoli autonomi sono 28.080, suddivisi in 19.160 uomini e 8.920 donne, con una presenza delle lavoratrici autonome del 32% – aggiunge il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti – a dimostrazione dell’attrattività del settore anche rispetto alla componente femminile del lavoro. In Italia, poi, la tassazione sul lavoro stagionale è più alta di quella che esiste in Paesi come Francia e Spagna. Nonostante ciò, le aziende agricole condotte da giovani possiedono una superficie superiore di oltre il 54 per cento rispetto alla media, un fatturato più elevato del 75 per cento e il 50 per cento di occupati per azienda in più”.

Più di una azienda agricola su quattro (34%) è guidata da donne e cresce anche il numero di agriturismi in rosa (+ 3,7%), passati da 286 a 305 in Puglia, a dimostrazione di quanto le imprenditrici siano riuscite a cogliere al massimo le opportunità offerte dalla multifunzionalità in agricoltura, secondo l’analisi di Coldiretti Puglia su dati ISTAT.

“Le imprese condotte da donne in Puglia sono aumentate di 2.307 unità in 3 anni dal 2014 al 2017, secondo i dati dell’Osservatorio dell’imprenditorialità femminile di Unioncamere-InfoCamere. Nell’attività imprenditoriale le agricoltrici dimostrano capacità di coniugare la sfida con il mercato ed il rispetto dell’ambiente, la tutela della qualità della vita, l’attenzione al sociale, a contatto con la natura assieme alla valorizzazione dei prodotti tipici locali e della biodiversità diventando protagoniste in diversi campi, dalle attività di educazione alimentare ed ambientale con le scuole ai servizi di agritata e agriasilo, dalle fattorie didattiche ai percorsi rurali di pet-therapy, fino agli orti didattici, mercati di Campagna Amica e l’agriturismo”, conclude Floriana Fanizza, presidente di Coldiretti Donne Impresa Puglia.

 

REGIONE

2016

2017

Variazione %

Piemonte

38.317

40.936

6,8

 

Valle d’Aosta

1.921

1.974

2,8

 

Liguria

6.022

6.379

5,9

 

Lombardia

51.750

52.930

2,3

 

Trentino

52.469

44.881

– 14,5

 

Veneto

59.787

68.857

15,2

 

Friuli Venezia  Giulia

13.468

16.826

24,9

 

Emilia Romagna

92.043

99.692

8,3

 

Toscana

54.845

55.207

0,7

 

Umbria

13.228

13.343

0,9

 

Marche

14.905

16.193

8,6

 

Lazio

42.124

43.352

2,9

 

Abruzzo

17.163

19.298

12,4

 

Molise

5.231

5.299

1,3

 

Campania

68.849

70.254

2,0

 

Puglia

185.481

184.860

– 0,3

 

Basilicata

26.948

27.983

3,8

 

Calabria

115.516

114.703

– 0,7

 

Sicilia

151.066

152.901

1,2

 

Sardegna

24.521

24.130

– 1,6

 

               

 

 

ANCONA, IL LAVORO AGRICOLO COME FINE PENA E’ OPPORTUNITÀ DI RISCATTO

L’orto sociale in carcere, che vede protagonisti i tutor di Coldiretti Ancona, come possibilità di reinserimento sociale per un giovane detenuto che inizierà la prossima settimana a mettere in pratica quanto appreso negli ultimi due anni tra frutta e ortaggi nel carcere di Barcaglione. Stiamo parlando di un 29enne che, grazie a un progetto che nasce dalla collaborazione tra Comune di Ancona, Coldiretti Ancona e la casa circondariale dorica, potrà scontare l’ultimo anno di pena lavorando fuori dal carcere in un’azienda privata del settore agricolo. L’auspicio è quello di vedersi stabilizzare il contratto una volta libero. Un esempio di come l’orto sociale al quale Coldiretti Ancona partecipa attraverso i tutor di Federpensionati, produca non solo ortaggi, ma anche speranza.

“Questa esperienza è testimone del grande valore sociale che l’orto in carcere rappresenta. Per questo motivo, Coldiretti Ancona continuerà ad investire in questo progetto affinché molti altri detenuti possano avere una seconda possibilità, un’opportunità di riscatto e una via di possibile integrazione lavorativa” commenta la presidente di Coldiretti Ancona, Maria Letizia Gardoni. L’orto sociale di Barcaglione produce ogni anno 30 quintali di ortaggi e frutta che poi vanno in autoconsumo interno ma anche in cassette che vengono distribuite ai famigliari dei detenuti. Non mancano momenti di svago in giornate che i detenuti passano con i famigliari in carcere come, ad esempio, la cocomerata organizzata lo scorso agosto.   

 

VENETO, GELO: BENEDIZIONE PER RADICCHIO ROSSO, ALLARME PER VERDURE IN CAMPO

Nei campi sembra primavera, con fiori ed erbe spontanee quasi da raccogliere complici le insospettabili giornate di sole. Sale però la preoccupazione tra gli orticoltori per l’arrivo dell’ondata di freddo annunciata nei prossimi giorni anche in Veneto. In pericolo le verdure coltivate all’aperto come cavoli, verze, cicorie e broccoli suscettibili al repentino abbassamento delle temperature. Il gelo – sostiene Coldiretti – sarà invece una vera e propria benedizione per il radicchio che attende la prima brina come un toccasana”.

La superficie vocata a questo ortaggio corrisponde a 7.500 ettari per una produzione di 119.500 tonnellate secondo i dati di Veneto Agricoltura.  “In questo periodo il timore era che il prodotto simbolo delle campagne d’inverno – spiegano i tecnici Coldiretti – andasse in amore, termine contadino per definire la fase fuori stagione della fioritura, invece – assicurano gli addetti – è tutto sotto controllo”.  Da segnalare che le colture sono comunque impreparate a difendersi dopo un autunno bollente in un anno che si classifica fino ad ora come il più caldo da oltre due secoli, con livelli superiori di 1,77 gradi rispetto alla media Il brusco arrivo del maltempo è una conferma dei cambiamenti climatici in atto che si manifestano con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal sole al maltempo.

L’eccezionalità degli eventi atmosferici è ormai diventata la norma e gli effetti – conclude la Coldiretti – si sono fatti sentire nel 2018 segnato da gelo, nubifragi, trombe d’aria, bombe d’acqua, grandinate e caldo anomalo che si sono succeduti colpendo a macchia di leopardo durante l’anno lungo tutta la Penisola e provocando oltre un miliardo e mezzo di euro di danni alle coltivazioni.

 

NAPOLI, COLDIRETTI NELLA GIUNTA DELLA CAMERA DI COMMERCIO PARTENOPEA

L’agricoltura napoletana sarà rappresentata nella nuova giunta della Camera di Commercio di Napoli dalla Coldiretti, nella persona del direttore regionale e provinciale Salvatore Loffreda. Questa mattina l’elezione dell’esecutivo che affiancherà il presidente Ciro Fiola nel rilancio dell’Ente camerale dopo la lunga fase di commissariamento.

“È una vittoria non personale – sottolinea Loffreda – ma il riconoscimento al grande lavoro che Coldiretti ha fatto in questi anni per ridare dignità all’agricoltura partenopea. Fino a poco tempo fa in pochi immaginavano la grande ricchezza agronomica che attraversa la provincia di Napoli, persino all’interno dell’area metropolitana. Abbiamo dato visibilità e coraggio agli agricoltori di Scampia, che coltivano i kiwi più buoni del mondo a pochi metri da luoghi raccontati solo in negativo. Così come abbiamo portato l’agricoltura napoletana nel centro storico della città capoluogo con eventi dedicati alla ciliegia, con le tipicità uniche di Chiaiano, e alla mela annurca, mostrando ai consumatori le due maturazioni e la grande fatica nei melai.

Allo stesso modo ogni settimana nei tanti mercati di Campagna Amica diffusi nel capoluogo e nelle principali città limitrofe, i consumatori possono acquistare con fiducia dagli agricoltori le eccellenze coltivate lungo le pendici del Vesuvio e nei terreni vulcanici, come il pomodorino del piennolo, le albicocche e la ricca offerta ortofrutticola. Sapori unici e inimitabili che i contadini napoletani coltivano con orgoglio da millenni. Non dimentichiamo il valore aggiunto della viticoltura napoletana, con gli straordinari vini vesuviani, dell’aerea flegrea, comprese naturalmente le isole. Non a caso a rappresentare quell’agricoltura eroica oggi c’è il presidente Andrea D’Ambra. Oggi più che mai il lavoro di Coldiretti prosegue nella casa delle imprese”.

 

MANTOVA, I GIOVANI IMPRENDITORI DI COLDIRETTI ALLA LATTERIA S.PIETRO DI CERLONGO

Visita mercoledì sera per i giovani imprenditori di Coldiretti Mantova alla Latteria San Pietro di Cerlongo di Goito, nel cuore dei prati stabili delle valli del Mincio. A guidare gli agricoltori Under30 il delegato di Giovani Impresa Mantova, Giovanni Bellei, ricevuto dal presidente della San Pietro, Stefano Pezzini, dal vicepresidente Marco Vallicella e dai consiglieri Diego Remelli e Massimo  Zanichelli.

I giovani Coldiretti Mantova hanno affrontato i temi della produzione di Grana Padano, delle diversificazioni della Dop per incontrare il favore dei consumatori e affrontare nuovi mercati e le strategie di commercializzazione del prodotto.La Latteria San Pietro produce circa 50mila forme di Grana Padano all’anno e si rivolge anche al mercato kosher e offre la varietà del Grana Padano dei prati stabili, valorizzando così le peculiarità del territorio.

 

LAZIO, LATTE: CHIESTO UN INCONTRO PER L’ADEGUAMENTO DEL PREZZO

“Come più volte denunciato in questi anni dalla Coldiretti, il settore latteario-caseario versa in una condizione di grave difficoltà a causa del prezzo riconosciuto agli allevatori (0,38 centesimi al litro) che non copre neanche i costi di produzione. Per questo abbiamo inviato una lettera alla Centrale del Latte e alla Fattoria Latte Sano chiedendo un incontro per discutere dell’argomento e trovare un’intesa che possa dare stabilità alle aziende agricole e consentire una programmazione quanto mai necessaria per lo sviluppo del settore. A fine ottobre è stato trovato un accordo sul prezzo del latte alla stalla in Lombardia, regione che da sempre rappresenta uno strategico punto di riferimento per le quotazioni a livello nazionale considerato che oltre il 40% di tutto il prodotto italiano arriva dalle stalle lombarde. Anche sulla base di questa intesa, riteniamo indispensabile aprire un confronto costruttivo. Non è più tollerabile che i produttori siano costretti a svendere il loro prodotto alle industrie che sfruttano l’alta deperibilità dell’alimento per imporre prezzi assurdi e insostenibili. Che ci sia bisogno di interventi urgenti è dimostrato da un dato allarmante: nel Lazio le importazioni di latte stanno raggiungendo livelli record, circa 4,5 milioni di quintali equivalenti tra latte liquido, formaggi, cagliate e altro, ben al di sopra della produzione regionale degli allevatori laziali. E’ chiaro quindi che ci siano tutta una serie di questioni centrali che vanno discusse e approfondite, a partire anche dalla posizione della Centrale del Latte di Roma, asset fondamentale per il settore zootecnico, di cui recentemente si è tornata a ipotizzare la vendita a un soggetto esterno”. Lo comunica in una nota David Granieri, presidente Coldiretti Lazio.

 

CUNEO, COLDIRETTI CONTRO LE ETICHETTE INGANNEVOLI SU SPUMANTI E ALTRI VINI

Cade per i vini generici l’obbligo di indicare in etichetta il Paese d’origine delle uve. La minaccia arriva dalla modifica del Regolamento 607/2009 proposta dalla Commissione UE, in attesa di adozione da parte di Consiglio e Parlamento europeo.

In Italia il vino gode da sempre di una normativa sull’etichettatura particolarmente restrittiva, ma a livello comunitario, sin dall’emanazione del suddetto Regolamento, esiste una deroga per gli spumanti generici – cioè non a denominazione Doc o Igt – che consente di indicare come Paese di origine non quello di produzione dell’uva, ma quello in cui il vino è stato spumantizzato.

La modifica del Regolamento estende ora tale possibilità ai vini varietali – ossia ottenuti da varietà internazionali coltivate in Italia, come Chardonnay, Merlot, Cabernet, Sauvignon o Shiraz – per i quali si potrà indicare in etichetta il Paese di vinificazione, ma non quello da cui provengono le uve.

Sarà, dunque, possibile spacciare per italiano il vino prodotto con uve estere, utilizzando simboli che richiamano il Made in Italy, pur senza alcun legame con i nostri vigneti.

“È un grave passo indietro per un settore che ha fatto da apripista alle politiche sull’origine, un tentativo inaccettabile di ingannare i cittadini e spalancare la strada, anche nel settore enologico, al falso Made in Italy – denuncia il Delegato Confederale di Coldiretti Cuneo, Roberto Moncalvo -. Coldiretti si opporrà con ogni forza all’adozione del nuovo Regolamento a tutela di produttori e consumatori”.

Come difendersi, intanto? Scegliendo fra i tanti vini a denominazione d’origine dei nostri viticoltori. “In provincia di Cuneo – rimarca Coldiretti – il 95% dei vigneti è iscritto ad una denominazione d’origine. Il nostro territorio vanta 18 Doc e Docg che ricomprendono quasi 100 tipologie di vini prodotti, per i quali la certezza sulla provenienza è assicurata. Un ampio ventaglio di possibilità per i consumatori che, preferendo questi prodotti, potranno difendersi dai ‘falsari’ del vino”.

 

CALABRIA, SCATTA L’OBBLIGO DELLA FATTURAZIONE ELETTRONICA

Dal 1° gennaio 2019 entra in vigore per tutte le imprese, comprese quelle agricole, l’obbligo della fatturazione elettronica. Si tratta, in pratica, di un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che va a sostituire integralmente quelle cartacee. Per agevolare il passaggio e mettersi in regola il Portale del Socio Coldiretti (https://socio.coldiretti.it ) mette a disposizione il servizio “Fatturazione digitale”. Tale servizio offre la gestione digitalizzata delle fatture integrata con l’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa facilitata da un programma avanzato che consente di monitorare prodotti, listini e clienti direttamente da pc, tablet o smartphone. “Grazie al collegamento integrato con Impresa Verde – chiarisce il Direttore di Coldiretti Calabria Francesco Cosentini –  le fatture giungeranno automaticamente agli uffici Coldiretti, evitando file e un oggettivo guadagno di tempo”. L’impresa dovrà conoscere il codice destinatario o l’indirizzo Pec del cliente da indicare in fattura per il corretto recapito della stessa. Un’altra possibilità – aggiunge – è quella di recarsi negli uffici Coldiretti di Impresa Verde che erogherà il servizio di emissione (e conseguentemente la conservazione) delle fatture attive. Anche in questo caso – chiarisce Coldiretti – occorre conoscere il codice destinatario o l’indirizzo Pec del proprio cliente da indicare in fattura. L’operatore di Impresa Verde effettuerà l’invio della fattura al Sistema di interscambio (il cosiddetto Sdi). La contabilizzazione sarà sempre a cura di Impresa Verde.

Come ricevere le fatture elettroniche – Per garantire, invece, la ricezione delle fatture elettroniche, si può delegare Impresa Verde alla gestione delle stesse. In tal caso le fatture emesse dai fornitori verranno recapitate direttamente sulla piattaforma gestita da Impresa Verde grazie al codice destinatario telematico che è già disponibile (5W4A8J1) e che tutti i soci che aderiscono al servizio dovranno comunicare ai loro fornitori al fine della ricezione della fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2019. Impresa Verde non appena riceverà le fatture passive ne darà comunicazione ai soci secondo opportune modalità.

Come registrarsi al Portale del Socio Coldiretti – Registrarsi al Portale del Socio Coldiretti è facile e gratuito. Basta andare su internet e digitare l’indirizzo https://socio.coldiretti.it. Cliccando su “registrati” si dovrà inserire il numero di Socio Coldiretti che si trova sulla tessera (il numero di socio e non quello di tessera, ndr), la partita Iva o il codice fiscale e un indirizzo mail. Sulla posta elettronica l’impresa riceverà subito una mail che permetterà di completare la registrazione e accedere ai servizi del portale. “E’ un obbligo – spiega Coldiretti – ma come sempre anche attraverso questo specifico e testato servizio agevoleremo le incombenze delle imprese”.

 

PAVIA, OLTRE 200 AGRICOLTORI AL PRIMO INCONTRO SULLA FATTURA ELETTRONICA

Oltre 200 imprenditori agricoli provenienti da tutta la Lomellina hanno partecipato al primo incontro organizzato oggi pomeriggio da Coldiretti Pavia per parlare di fattura elettronica e Portale del Socio. Gli agricoltori si sono riuniti alla Borsa Merci di Mortara (PV) per ascoltare gli esperti del Settore Fiscale di Coldiretti Pavia quando mancano 47 giorni all’introduzione della fattura elettronica, un cambiamento che entrerà in vigore per tutte le imprese dal 1 gennaio 2019 e che rivoluzionerà anche il settore agricolo.

Per questo Coldiretti Pavia ha organizzato una capillare serie di incontri sul territorio provinciale, per informare i soci su tutte le novità e su quanto è già a loro disposizione grazie al Portale del Socio Coldiretti (https://socio.coldiretti.it) come il nuovo servizio “Fatturazione digitale”. “Questo servizio – spiegano gli esperti di Coldiretti Pavia – offre la gestione digitalizzata delle fatture integrata con l’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa, facilitata da un programma avanzato che consente di monitorare prodotti, listini e clienti direttamente da pc, tablet o smartphone. Grazie al collegamento integrato con Impresa Verde le fatture giungeranno automaticamente agli uffici Coldiretti, evitando file e facendo guadagnare tempo per l’attività agricola”.

Dopo l’appuntamento di oggi pomeriggio a Mortara, gli esperti del Settore Fiscale di Coldiretti Pavia parteciperanno a incontri in tutta la provincia, da Broni a Varzi a Corteolona. “La nostra Organizzazione sta mettendo in campo tutte le sue risorse e competenze – sottolinea Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia – In occasione di questi incontri formativi spiegheremo gli adempimenti necessari e presenteremo anche i servizi offerti dal Portale del Socio Coldiretti, in grado di dare soluzioni e risposte concrete alle imprese agricole”.

 

Appuntamenti

COMO-LECCO: AD APPIANO GENTILE GIORNATA INTERPROVINCIALE DEL RINGRAZIAMENTO

Domenica 18 novembre

Sarà Appiano Gentile, cuore dell’alta pianura comasca, ai margini delle colline, ad accogliere domenica prossima, 18 novembre, la Giornata del Ringraziamento della Coldiretti interprovinciale: una giornata di festa e confronto che si propone di riunire gli imprenditori agricoli delle due province lariane.

A concelebrare la Santa Messa presso la chiesa di Santo Stefano, il parroco don Giuseppe Conti.

Il programma – La Giornata interprovinciale del Ringraziamento (che ha il patrocinio dell’amministrazione comunale) inizierà alle ore 9.45 con il ritrovo dei mezzi agricoli in via C. Ferrario che, alle 10.15, sfileranno lungo le vie di Appiano Gentile, fino in piazza della Chiesa. Alle 11.30 la Santa Messa: come da tradizione, l’altare accoglierà l’offertorio dei doni della terra (provenienti da tutti i territori delle due province di Como e Lecco) e, a conclusione, la Preghiera del Coltivatore. Seguiranno la benedizione dei mezzi agricoli sul sagrato della chiesa parrocchiale e il pranzo conviviale (ore 13) presso l’agriturismo La Cà Tenaia. La Giornata del Ringraziamento continua, ancor oggi, la tradizionale ricorrenza che dal 1951 è celebrata dalla Coldiretti in tutta Italia ed è promossa dalla Conferenza Episcopale Italiana (Cei) per rendere grazie per il raccolto dei campi e chiedere la benedizione sui nuovi lavori.

La tradizione e il tema annuale – Come rimarca il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi, “la Giornata del Ringraziamento chiude tradizionalmente il bilancio di un anno di lavoro nelle campagne con il 2018 ed è accompagnata dal tradizionale messaggio della Commissione episcopale per i problemi sociali e il lavoro, la giustizia e la pace: i vescovi, indicando la necessità di “un’agricoltura contro la diseguaglianza”, denunciano “il modello di industrializzazione imposto dal pensiero neoliberista e mercantilista, evidente nel sistema economico-finanziario globale attuale”. Sotto accusa anche i “processi di omologazione globale dei mercati agroalimentari che hanno mortificato quel contributo delle diversità culturali””.

 

PAVIA: FATTURA ELETTRONICA, A MORTARA PRIMO INCONTRO DELLA COLDIRETTI PAVESE

Da oggi fino a giovedì 29 novembre

Si terrà oggi, giovedì 15 novembre, alla Borsa Merci di Mortara (Piazza Trieste 3) alle ore 14.30 il primo degli incontri organizzati sul territorio da Coldiretti Pavia per parlare di fattura elettronica e Portale del Socio. La fattura elettronica entrerà in vigore per tutte le imprese dal 1 gennaio 2019, comprese quelle agricole. Ma grazie al nuovo servizio “Fatturazione digitale” a disposizione sul Portale del Socio Coldiretti (https://socio.coldiretti.it) le aziende potranno agevolare il passaggio e mettersi in regola.

“Il servizio “Fatturazione digitale” a disposizione sul Portale del Socio – spiegano gli esperti del Settore Fiscale di Coldiretti Pavia – offre la gestione digitalizzata delle fatture integrata con l’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa, facilitata da un programma avanzato che consente di monitorare prodotti, listini e clienti direttamente da pc, tablet o smartphone. Grazie al collegamento integrato con Impresa Verde le fatture giungeranno automaticamente agli uffici Coldiretti, evitando file e facendo guadagnare tempo per l’attività agricola”.

Anche di questo si parlerà oggi alle 14.30 a Mortara durante il primo dei numerosi incontri organizzati da Coldiretti Pavia. In seguito gli esperti di Coldiretti Pavia saranno in modo capillare in tutta la provincia, da Pavia a Broni, da Varzi a Corteolona. Ecco il calendario degli appuntamenti organizzati da Coldiretti Pavia: • Giovedì 15 novembre 2018, ore 14.30 – Mortara, Borsa Merci (Piazza Trieste 3, 27036 Mortara); • Venerdì 16 novembre 2018, ore 10.00 – Varzi, Comunità Montana Oltrepò Pavese (Piazza Umberto I° 9, 27057 Varzi); • Giovedì 22 novembre 2018, ore 14.30 – Broni, Enoteca Regionale di Cassino Po (Via Cassino Po 2, 27043 Cassino Po); • Lunedì 26 novembre 2018, ore 14.00 – Pavia, Palazzo Coldiretti (Viale A. Brambilla 34, 27100 Pavia); • Mercoledì 28 novembre 2018, ore 10.00 – Corteolona, Sala consigliare del Municipio (Via Garibaldi 8, 27014 Corteolona); • Giovedì 29 novembre 2018, ore 14.00 – Pavia, Palazzo Coldiretti (Viale A. Brambilla 34, 27100 Pavia).

 

ROVIGO: SI TERRÀ A PORTO TOLLE LA GIORNATA PROVINCIALE DEL RINGRAZIAMENTO

Domenica 18 novembre

Giunge alla 68a edizione la Giornata provinciale del Ringraziamento che, quest’anno, colorerà di giallo il comune di Porto Tolle domenica 18 novembre. Dal 2005, in quest’occasione, viene anche assegnato il premio San Martino, riconoscimento dedicato a progetti socialmente utili realizzati nel territorio da associazioni di volontariato. Si stanno scaldando i motori, dunque, per l’atteso momento di ringraziamento e preghiera. Molte saranno le riflessioni, a partire proprio dal tema del Messaggio della Commissione episcopale Cei dedicato alla diversità, contro la disuguaglianza, che denuncia come la perdita della biodiversità delle colture e della diversità genetica delle piante metta a rischio la sicurezza alimentare.

Un tema particolarmente sentito da Coldiretti, la cui azione mira proprio alla salvaguardia della biodiversità e delle tipicità dei territori, che porta la riflessione anche sul ruolo delle associazioni di categoria, come sottolineato in alcuni passaggi del Messaggio che richiama le ragioni legate alla “necessità di un sistema economico capace di rinsaldare il legame con il territorio e la valorizzazione del modello agricolo italiano in cui giocano un ruolo fondamentale l’associazionismo, la compartecipazione e la condivisione”.

Un passaggio sottolineato anche durante l’appuntamento con il clero polesano nei giorni scorsi, proprio in preparazione della Giornata del Ringraziamento, durante l’intervento del presidente provinciale di Coldiretti Rovigo Carlo Salvan: “Occorre aumentare la consapevolezza del valore che il nostro territorio con le sue risorse può dare e avere il coraggio di gestirle in modo sapiente e intelligente con la nostra attività d’imprenditori, nel rispetto dell’etica e della biodiversità”. Temi importanti e prioritari, rispetto ai quali emerge il ruolo etico e sociale che l’agricoltura svolge all’interno del sistema economico.

Questo il programma della 68a Giornata provinciale del Ringraziamento: Ore 10.00 Accoglienza autorità e dirigenti associazioni presso la Sala consigliare Comune di Porto Tolle; Ore 10.15 Indirizzi di saluto del Presidente di Coldiretti Rovigo e del Sindaco di Porto Tolle; Ore 11.00 Solenne Messa nella chiesa del Santissimo Cuore di Gesù celebrata da S.E. Mons. Adriano Tessarollo, vescovo della Diocesi di Chioggia; Ore 12.00 Consegna del Premio San Martino; Ore 12.15 Benedizione mezzi agricoli.

 

FIRENZE-PRATO: GLI INCONTRI SUL NUOVO SERVIZIO DI FATTURAZIONE DIGITALE PER SOCI

Da venerdì 16 a giovedì 29 novembre

Manca un mese e mezzo all’introduzione della fattura elettronica, un cambiamento che entrerà in vigore per tutte le imprese dal 1 gennaio 2019 e che rivoluzionerà anche il settore agricolo. Per questo Coldiretti Firenze-Prato ha organizzato una serie di incontri su tutto il territorio, per informare i soci sulle novità e su quanto è già a loro disposizione grazie al Portale del Socio Coldiretti (https://socio.coldiretti.it) come il nuovo servizio “Fatturazione digitale”.

Sono una dozzina gli appuntamenti previsti in tutta la provincia per parlare di fattura elettronica e del Portale del Socio, che integra al suo interno tanti servizi e informazioni utili all’impresa agricola socia di Coldiretti.

Si parte da Prato il 16 novembre, e poi a Firenze e San Casciano (il 21/11), alla Cooperativa la Legnaia e a Figline Valdarno (il 22/11), a Pontassieve (il 23/11), a Marradi e Firenzuola (il 26/11), a Borgo San Lorenzo e Vinci (il 27/11), a Montespertoli (il 28/11) e a Castelfiorentino (il 29/11).

Per informazioni ed orari contattare gli uffici zona della Coldiretti.

Nelle varie tappe gli esperti del settore fiscale di Coldiretti Firenze-Prato illustreranno le novità. “Saranno incontri mirati per i quali le aziende socie stanno ricevendo gli inviti. La nostra organizzazione sta mettendo in campo tutte le sue risorse e competenze –sottolinea Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Firenze-Prato-. In occasione di questi incontri formativi, previsti a tappeto su tutto il territorio delle provincie di Firenze e Prato, spiegheremo gli adempimenti necessari e presenteremo anche il nuovo servizio “Fatturazione digitale” da aggiungere al Portale del Socio Coldiretti, in grado di dare soluzioni e risposte concrete alle imprese agricole”.

 

PARMA: A BEDONIA LA GIORNATA DEL RINGRAZIAMENTO DELLA MONTAGNA PARMENSE

Domenica 18 novembre

Coldiretti, come da tradizione, organizza anche quest’anno a Bedonia la Giornata del Ringraziamento della Montagna parmense domenica 18 novembre. Un appuntamento – comunica Coldiretti – molto sentito e partecipato dalle famiglie diretto coltivatrici delle aree montane, in preparazione della Giornata Provinciale del Ringraziamento che si terrà a Noceto il prossimo 25 novembre.

A Bedonia alle ore 9,00 i mezzi agricoli si raduneranno nel piazzale della Basilica di S.Marco e alle 10,00 verrà celebrata la S. Messa nella Cripta del santuario della Basilica di S. Marco, concelebrata da Don Lino Ferrari Rettore del Seminario di Bedonia e Mons. Domenico Berni già Vescovo in perù. La celebrazione eucaristica sarà animata dalla Corale del Santuario e vedrà al momento dell’offertorio la consegna all’altare dei cesti con i frutti della terra e del lavoro dell’uomo. Seguirà alle 11,00 la benedizione dei mezzi agricoli.

“Si tratta di una giornata – comunica Coldiretti Parma – in cui i le famiglie diretto coltivatrici della montagna si ritrovano insieme alle autorità e alla comunità per dire il loro grazie, al termine dell’annata agraria, per il frutti della terra e rivolgere una supplica per il nuovo anno. Una occasione importante per riaffermare i principi e i valori della nostra agricoltura e del suo ruolo centrale, soprattutto nelle zone montane, a presidio e custodia dell’ambiente”.

 

RAVENNA: MERCATO COPERTO CONTADINO: MANGIA ORIGINALE, SMASCHERA IL TUO CIBO

Sabato 17 dicembre

Apre a Ravenna il primo mercato coperto contadino di Romagna fatto dagli agricoltori, con produzioni a filiera corta, direttamente dal campo alla tavola. Un’iniziativa targata Campagna Amica che ogni settimana coinvolgerà decine di produttori provenienti da tutta la provincia. L’inaugurazione è prevista per sabato 17 novembre, dalle ore 10, in piazza dei Carabinieri, all’angolo tra via Bovini e via Canalazzo. Per l’occasione saranno presenti rappresentanti delle istituzioni, consumatori, bambini delle scuole della città e, ovviamente, gli agricoltori con i loro prodotti a km0. Durante la mattinata ci saranno attività per i più piccoli organizzate dalle fattorie didattiche Coldiretti, show cooking con gli agrichef di Campagna Amica e iniziative per i cittadini. In occasione dell’inaugurazione scatterà proprio dal nuovo mercato coperto la raccolta firme per la petizione “Eat original! Unmask your food” (Mangia originale, smaschera il tuo cibo). I cittadini potranno firmare per la prima volta a Ravenna la petizione per chiedere alla Commissione di Bruxelles di agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore sulla provenienza di quello che si mangia.

L’iniziativa, approvata dalla stessa Commissione UE e promossa da Coldiretti e Fondazione Campagna Amica, ha il sostegno di numerose organizzazioni e sindacati di rappresentanza. La raccolta firme proseguirà anche il giorno successivo, domenica 18 novembre, quando il mercato, in via eccezionale, rimarrà aperto per tutta la mattinata.

Dopo l’inaugurazione, il mercato agricolo osserverà questi orari settimanali: martedì dalle ore 8.30 alle ore 13.00, venerdì dalle ore 15.00 alle ore 19.30 e sabato mattina, sempre dalle ore 8.30 alle ore 13.00. In vendita le eccellenze della campagna ravennate: dall’ortofrutta all’olio extravergine di Brisighella, dai formaggi ai salumi bio, dal vino al pane, ma anche miele, confetture, farine e prodotti da forno. Il mercato coperto contadino sarà animato nei fine settimana che ci accompagneranno al Natale da eventi dedicati alla cultura e alle tradizioni rurali, alla salute e ai consumi. Per tutti gli aggiornamenti e le novità è possibile seguire le pagine social Campagna Amica Ravenna su Facebook e Instagram.

 

VENEZIA: OLIO NOVELLO EXTRAVERGINE AL MERCATO AGRICOLO COPERTO DI MESTRE

Sabato 17 Novembre

L’appuntamento di sabato 17 novembre, dalle ore 11.00 alle ore 12.00, al mercato agricolo coperto di Mestre in via Palamidese 3-5 laterale di via Fapanni sarà incentrato sull’olio a cura dell’azienda agricola Vicentini Agostino proveniente dalla splendida Valle dei Ciliegi a Colognola ai Colli Verona. Produttori da tre generazioni, i loro terreni collinari sono vocati alla produzione di ciliegie e olive. Specializzata nella cultivar Grignano, tipica della zona del lago di Garda, con note fruttate di agrumi, quest’anno può contare su una raccolta generosa, buona e decisamente migliore rispetto a quella dello scorso anno danneggiata a causa del clima sfavorevole. Gli oli extra vergine d’oliva quest’anno dunque sono “grandi oli”.

Sabato al mercato coperto si parlerà delle caratteristiche dell’olio, la differenza tra un olio l’olio lampante e un extravergine, le differenze di costo, l’obbligo dell’etichetta e le eventuali parole scritte in piccolo, l’inganno in agguato sull’origine e soprattutto una volta comprato colore, aspetto, gusto, abbinamenti e impiego in cucina.

“Con questi appuntamenti didattici al mercato agricolo coperto- afferma il presidente di Coldiretti Venezia Andrea Colla- ci poniamo l’obiettivo di presentare da vicino le aziende agricole che ne fanno parte, ma anche spronare il consumatore a puntare sulla qualità di ciò che mangia, sulla conoscenza dei prodotti della Terra in cui viviamo motivo di pregio enogastronomico, ricco patrimonio del nostro made in Italy.” Nella provincia di Venezia non vengono coltivati olivi tuttavia ci piace sottolineare che la superficie dedicata in Veneto, secondo i dati di Veneto Agricoltura, è leggermente cresciuta (4.980 ettari, +0,4%), in virtù dell’entrata in produzione degli impianti messi a coltura negli anni precedenti. Verona si mantiene stabile con 3.530 ettari e concentra circa il 70% delle superfici regionali, così come Vicenza (560 ettari), mentre Treviso (465 ettari) e Padova (415 ettari), mentre Treviso (465ha, +3,3%) e Padova (415 ha, +1,2%), fanno segnare dei leggeri incrementi.

 

PISTOIA: NUOVO SERVIZIO DI FATTURAZIONE DIGITALE PER I SOCI, AL VIA GLI INCONTRI

Da lunedì 19 a lunedì 26 novembre

Manca un mese e mezzo all’introduzione della fattura elettronica, un cambiamento che entrerà in vigore per tutte le imprese dal 1 gennaio 2019 e che rivoluzionerà anche il settore agricolo. Per questo Coldiretti Pistoia ha organizzato una serie di incontri su tutto il territorio provinciale, per informare i soci sulle novità e su quanto è già a loro disposizione grazie al Portale del Socio Coldiretti (https://socio.coldiretti.it) come il nuovo servizio “Fatturazione digitale”.

Saranno una decina gli appuntamenti previsti in tutta la provincia per parlare di fattura elettronica e del Portale del Socio, che integra al suo interno tanti servizi e informazioni utili all’impresa agricola socia di Coldiretti. Si parte da Quarrata il 19 novembre, e poi il 20 a Pistoia, il 21 a Pescia, il 22 a Monsummano e il 26 a San Marcello Pistoiese. Nelle varie tappe si terranno in successione più incontri con gli esperti del settore fiscale di Coldiretti Pistoia. “Saranno incontri mirati per le quali le aziende socie stanno ricevendo gli inviti. La nostra organizzazione sta mettendo in campo tutte le sue risorse e competenze – sottolinea Simone Ciampoli, direttore di Coldiretti Pistoia-.

In occasione di questi incontri formativi, previsti a tappeto su tutta la provincia, spiegheremo gli adempimenti necessari e presenteremo anche il nuovo servizio “Fatturazione digitale” da aggiungere al Portale del Socio Coldiretti, in grado di dare soluzioni e risposte concrete alle imprese agricole”.

 

CUNEO: CAMPAGNA AMICA DAY: AD ALBA UN WEEKEND DI PROFUMI E SAPORI

Sabato 17 e domenica 18 novembre

Ad Alba si avvicina un fine settimana all’insegna del “giallo”. Giallo come il mondo di prodotti, sapori, ricette e tradizioni che Coldiretti farà scoprire nel cuore cittadino grazie al Campagna Amica Day.

L’evento, che porta i sapori autentici e genuini delle nostre campagne in centro città, prenderà il via sabato 17 novembre alle ore 17 in piazza Risorgimento, con un ricco programma da vivere e gustare.

Un mix di appuntamenti che, fino a domenica sera, animerà la piazza tra banchi carichi di prodotti, da quelli tipici locali a quelli meno noti e peculiari, laboratori didattici per i più piccoli e spettacoli di cucina.

Due gli appuntamenti culinari che, nel padiglione del gusto in piazza Risorgimento, vedranno all’opera gli Agrichef degli agriturismi Campagna Amica.

Il primo, sabato alle 17.30, avrà per protagonisti due dolci della tradizione, il Montebianco con meringhe e il bonet con granella di nocciole. Nel secondo cooking show, domenica alle 16.30, si cucineranno i maltagliati di farro e fagioli con sugo di castagne e ceci di Merella.

Tutti i piatti saranno cucinati con materie prime di indiscussa qualità, come la Castagna Cuneo IGP, la Nocciola Piemonte IGP, il Fagiolo Cuneo IGP e il cece di Merella, prodotto alessandrino riconosciuto tra i PAT (prodotti agroalimentari tradizionali) del Piemonte, che l’Agrichef Stefania Grandinetti, Presidente regionale di Terranostra – Agriturismi di Campagna Amica, ci porterà a scoprire.

Ai fornelli, oltre a lei, altri tre Agrichef cuneesi che commenteranno, passo dopo passo, le ricette, sveleranno piccoli trucchi, racconteranno i prodotti e, con essi, un territorio. Per poi finire in bellezza con un gustoso assaggio dei piatti, a cui saranno abbinati pregiati vini di Langa marchiati The Green Experience.

Per partecipare ai cooking show occorre prenotarsi, fino ad esaurimento dei posti disponibili, al numero 334 5386658 oppure, a partire da sabato pomeriggio, presso il padiglione del gusto.

“Con i cuochi dei nostri agriturismi – commenta Coldiretti Cuneo – il buon cibo fa spettacolo e, al Campagna Amica Day, si prepara ad incontrare un grande pubblico di albesi e turisti. I cooking show degli Agrichef saranno un’ottima occasione per incuriosire e coinvolgere i visitatori e per indurli a riflettere sull’importanza di consumare prodotti stagionali e genuini della nostra terra”.

 

PARMA: SCATTA L’OBBLIGO DELLA FATTURAZIONE ELETTRONICA

Dal 26 novembre al 7 dicembre

Dal 1° gennaio 2019 entra in vigore per tutte le imprese, comprese quelle agricole, l’obbligo della fatturazione elettronica. Si tratta, in pratica, di un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che va a sostituire integralmente quelle cartacee.

Come emettere le fatture dal 1° gennaio – Per agevolare il passaggio e mettersi in regola il Portale del Socio Coldiretti https://socio.coldiretti.it mette a disposizione il servizio “Fatturazione digitale”. Tale servizio offre la gestione digitalizzata delle fatture integrata con l’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa facilitata da un programma avanzato che consente di monitorare prodotti, listini e clienti direttamente da pc, tablet o smartphone. Grazie al collegamento integrato con Impresa Verde le tue fatture giungeranno automaticamente agli uffici Coldiretti, evitando file e facendoti guadagnare tempo per la tua attività. Dovrai conoscere il codice destinatario o l’indirizzo Pec del tuo cliente da indicare in fattura per il corretto recapito della stessa.

Un’altra possibilità è quella di recarsi negli uffici Coldiretti di Impresa Verde che erogherà il servizio di emissione (e conseguentemente la conservazione) delle fatture attive. Anche in tal caso dovrai conoscere il codice destinatario o l’indirizzo Pec del proprio cliente da indicare in fattura. L’operatore di Impresa Verde effettuerà l’invio della fattura al Sistema di interscambio (il cosiddetto Sdi). La contabilizzazione sarà sempre a cura di Impresa Verde.

Come ricevere le fatture elettroniche – Per garantirti, invece, la ricezione delle fatture elettroniche, puoi delegare Impresa Verde alla gestione per tuo conto delle stesse. In tal caso le fatture emesse dai tuoi fornitori verranno recapitate direttamente sulla piattaforma gestita da Impresa Verde grazie al codice destinatario telematico che è già disponibile (5W4A8J1) e che tutti i soci che aderiscono al servizio dovranno comunicare ai loro fornitori al fine della ricezione della fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2019.Impresa Verde non appena riceverà le fatture passive ne darà comunicazione ai soci secondo modalità da concordare.

Come registrarsi al Portale del Socio Coldiretti – Registrarsi al Portale del Socio Coldiretti è facile e gratuito. Basta andare su internet e digitare l’indirizzo https://socio.coldiretti.it. Cliccando su “registrati” dovrai inserire il tuo numero di Socio Coldiretti che si trova sulla tessera (il numero di socio e non quello di tessera, ndr), la partita Iva o il codice fiscale e un indirizzo mail. Sulla tua posta elettronica riceverai subito una mail che ti permetterà di completare la registrazione e accedere ai servizi del portale.

Coldiretti Parma sta organizzando su tutto il territorio provinciale degli incontri informativi rivolti alle imprese agricole. Sono già calendarizzati i seguenti incontri: -a Parma presso sede provinciale Coldiretti in piazza Salandra 19/A il 26 novembre alle ore 10,00 per i soci di Sorbolo, Torrile, Mezzani, Sissa, Colorno e Collecchio; -a Parma presso sede provinciale Coldiretti in piazza Salandra 19/A  il 28 novembre alle ore 10,00 per i soci di Parma; -a Fidenza presso Istituto Solari il 27 Novembre alle ore 10,00 per i soci di Fidenza e Salsomaggiore; – a Langhirano presso Centro culturale in via Cesare Battisti  20 a Langhirano il 29 novembre alle ore 10,00 per i soci dei comuni della zona di Langhirano; – a Borgotaro per i giovani presso Sala della Biblioteca Manara il 30 novembre alle ore 10,00 in Piazza Manara a Borgotaro e per tutti gli altri soci il 3 Dicembre presso Unione Comuni Val Taro e Val Ceno in Piazza 11 Febbraio 7 a Borgotaro; -a Traversetolo presso Sede Alpini, in Viale Verdi 92, il 6 dicembre alle ore 9,30 per i soci di Traversetolo; – a Neviano Arduini presso Sala della Cultura del Comune di Neviano, in Piazza IV Novembre 1, il 7 dicembre alle ore 9,30 per i soci di Neviano Arduini.

 

REGGIO EMILIA: STOP CIBI ANONIMI, NASCE FRONTE EUROPEO. FIRMA LA PETIZIONE!

Domenica 18 e 25 novembre

Di fronte all’atteggiamento incerto e contradditorio dell’Unione Europea – evidenzia Coldiretti di Reggio Emilia – che obbliga a indicare l’origine in etichetta per le uova ma non per gli ovoprodotti, per la carne fresca ma non per i salumi, per la frutta fresca ma non per i succhi e le confetture, per il miele ma non per lo zucchero nasce un fronte europeo per la trasparenza in etichetta con la raccolta di un milione di firme in almeno 7 Paesi dell’Unione. L’obiettivo è dare la possibilità a livello europeo di estendere l’obbligo di indicare l’origine in etichetta a tutti gli alimenti dopo che l’Italia, affiancata anche da Francia, Portogallo, Grecia, Finlandia, Lituania, Romania e Spagna, ha già adottato decreti nazionali per disciplinarlo in alcuni prodotti come latte e derivati, grano nella pasta e riso.

In occasione delle prossime iniziative di Coldiretti e Campagna Amica a Reggio Emilia sarà allestito uno spazio istituzionale si potrà firmare la petizione europea “Eat original, scegli l’origine!”. È una petizione dei cittadini Europei coordinata da Coldiretti e Campagna Amica e sostenuta da varie Organizzazioni in tutta Europa per chiedere alla Commissione di Bruxelles di agire sul fronte della trasparenza e dell’informazione al consumatore sulla provenienza di quello che mangia.

L’obbligo di indicare l’origine è una battaglia storica della Coldiretti ed è un obiettivo condiviso dalla maggioranza dei consumatori europei e dall’82% di quelli italiani che ritiene necessario superare l’atteggiamento incerto e contradditorio dell’Unione Europea sull’origine del cibo per contrastare un fenomeno, quello dei falsi e dei tarocchi, che solo all’Italia costa oltre 100 miliardi di euro all’anno nel mondo.

 

MASSA CARRARA: FATTURAZIONE ELETTRONICA: DUE INCONTRI AD AULLA E MASSA

Martedì 28 novembre

Scatta dal 1 gennaio 2019 anche per le imprese agricole l’obbligo della fatturazione elettronica. Si tratta, in pratica, di un sistema digitale di emissione, trasmissione e conservazione delle fatture che va a sostituire integralmente quelle cartacee. Lo anticipa Coldiretti Massa Carrara in vista dei due incontri informativi in programma entrambi martedì 28 novembre, alle ore 14.00 ad Aulla presso la sala del consiglio del Comune e Massa, alle ore 18.00, presso l’auditorium della Chiesa di S. Sebastiano (Piazza Matteotti) “Da troppo tempo si parla di digitalizzare l’agricoltura e rendere tutto più semplice – spiega Francesca Ferrari, Presidente Coldiretti Massa Carrara – Nasce da qui il portale del socio destinato a rivoluzionare il lavoro nelle aziende agricole, eliminare le carte e facilitare la vita d’impresa, in modo semplice e accessibile a tutti. Il servizio di fatturazione elettronica è uno dei servizi di cui i nostri soci potranno usufruire. In pratica saranno direttamente collegati con i nostri uffici e con il nostro personale. Tagliamo la burocrazia ma tagliano anche il tempo destinato alla burocrazia”.

Il Portale del Socio Coldiretti https://socio.coldiretti.it mette a disposizione, come anticipato, anche il servizio “Fatturazione digitale” che offre la gestione digitalizzata delle fatture integrata con l’intero ciclo attivo della contabilità d’impresa facilitata da un programma avanzato che consente di monitorare prodotti, listini e clienti direttamente da pc, tablet o smartphone. Grazie al collegamento integrato con Impresa Verde le fatture delle aziende agricole giungeranno automaticamente agli uffici Coldiretti, evitando file e facendo guadagnare tempo. Sarà necessario conoscere il codice destinatario o l’indirizzo Pec del cliente da indicare in fattura per il corretto recapito della stessa.

Un’altra possibilità è quella di recarsi negli uffici Coldiretti di Impresa Verde che erogherà il servizio di emissione (e conseguentemente la conservazione) delle fatture attive. Anche in tal caso sarà necessario avere il codice destinatario o l’indirizzo Pec del proprio cliente da indicare in fattura. L’operatore di Impresa Verde effettuerà l’invio della fattura al Sistema di interscambio (il cosiddetto Sdi). La contabilizzazione sarà sempre a cura di Impresa Verde.

Per garantire la ricezione delle fatture elettroniche, è possibile delegare Impresa Verde alla gestione delle stesse. In tal caso le fatture emesse dai fornitori dell’azienda verranno recapitate direttamente sulla piattaforma gestita da Impresa Verde grazie al codice destinatario telematico che è già disponibile e che tutti i soci che aderiscono al servizio dovranno comunicare ai loro fornitori al fine della ricezione della fatturazione elettronica a partire dal 1° gennaio 2019. Impresa Verde non appena riceverà le fatture passive ne darà comunicazione ai soci secondo modalità da concordare.

Registrarsi al Portale del Socio Coldiretti è facile e gratuito. Basta andare su internet e digitare l’indirizzo https://socio.coldiretti.it. Cliccando su “registrati” si dovrà poi inserire il numero identificativo di Socio Coldiretti, la partita Iva o il codice fiscale e un indirizzo mail. Sulla posta elettronica sarà inviata subito una mail che permetterà di completare la registrazione e accedere ai servizi del portale.