COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News La Forza del Territorio del 14 marzo 2019

14 Marzo 2019
News La Forza del Territorio del 14 marzo 2019

 

Primo piano

PUGLIA

NO TARI AD AGRITURISMI COME FOSSERO ALBERGHI

“Gli agriturismi non sono ristoranti né alberghi. L’orientamento di alcuni Comuni che applicano la Tari, la tassa sui rifiuti urbani, equiparando gli agriturismi agli alberghi o ai ristoranti è stata bocciata dal Consiglio di Stato con una sentenza che non lascia dubbi. Agli agriturismi devono essere applicate le tariffe previste per le attività agricole”.

 

E’ il commento del presidente di Coldiretti Puglia, Savino Muraglia, alla pubblicazione della Sentenza del Consiglio di Stato con cui è stata dichiarata l’illegittimità della parificazione – operata da alcuni Comuni – delle aziende agrituristiche alle strutture ricettive alberghiere ai fini dell’imposizione tributaria TARI.

Il presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti, Filippo De Miccolis, ha già inviato una lettera a tutti i Sindaci pugliesi per chiedere l’adeguamento dei propri regolamenti comunali e della relativa imposizione in materia di rifiuti urbani nei confronti degli agriturismi ai principi generali di proporzionalità, ragionevolezza e adeguatezza, mediante una classificazione autonoma (con apposite sottocategorie, come bene ha indicato il primo giudice) e realisticamente proporzionata alla connotazione specifica dell’attività agrituristica e all’effettiva capacità di produzione rifiuti, per quantità e qualità.

“La sentenza del Consiglio di Stato svolge un’accurata ricostruzione della normativa applicabile – spiega il presidente di Terranostra De Miccolis – affermando che la discrezionalità va sviluppata nel rispetto di una ragionevole graduazione, mediante riduzioni ed esenzioni, in rapporto all’effettivo e oggettivo carico di rifiuti prodotti. L’attività agrituristica trova un proprio limite intrinseco nell’essere in carattere di connessione e complementarietà con l’attività agricola, dovendo rimanere quest’ultima prevalente in termini di tempo lavoro”. Anche le materie prime utilizzate “sono di propria produzione – aggiunge De Miccolis – quindi con una forte riduzione di idoneità a produrre rifiuti, inoltre i rifiuti stessi sono inseriti all’interno di un ciclo virtuoso di minore impatto e riutilizzo all’interno dell’azienda agricola. Infine la normativa della Regione Puglia impone specifiche limitazioni all’attività agrituristica, in termini di posti tavola, posti letto, nonché di provenienza della materie prime utilizzabili. I su esposti elementi devono riflettersi necessariamente nella commisurazione della capacità contributiva”, conclude il presidente di Terranostra De Miccolis.

 

Dal territorio

 

RIMINI, E’ ALLARME SICCITA’ E GELATE TARDIVE PER LE COLTIVAZIONI

Un inverno anomalo, con temperature fuori dalla norma e una carenza di neve e di pioggia (-40% rispetto alle precipitazioni attese) precludono a una stagione estiva con carenza di acqua e quindi ad un rischio per le coltivazioni con possibili danni al comparto agricolo locale.

Il pericolo è che i pozzi non abbiano sufficiente portata a causa delle falde che non si sono rimpinguate, ma soprattutto rischiano di soffrire le aziende agricole situate lungo il corso dei fiumi, specialmente lungo il Marecchia. Qui, infatti, a causa del DMV (deflusso minimo vitale) troppo elevato è possibile che venga anticipato il divieto di prelievo di acqua ad uso irriguo.

“Il DMV sul Marecchia – evidenzia Giorgio Ricci, Vice Direttore di Coldiretti Rimini – è un annoso problema del quale ci siamo occupati in più occasioni chiedendone a gran voce la revisione, si ritiene infatti che il valore attuale sia troppo elevato rispetto alle caratteristiche torrentizie di un fiume, qual è il Marecchia, dalla portata non costante e legata alla frequenza e intensità delle piogge”.

Occorre inoltre sottolineare – continua Ricci – anche il complesso iter burocratico della richiesta di deroga per la quale, anziché dare un riscontro in maniere celere e immediata considerata l’emergenza, in quanto una sola settimana senza acqua può compromettere la sopravvivenza delle colture, si arriva ad una valutazione, spesso tra l’altro negativa con diniego alla deroga, solo a settembre. Tempi, quelli della burocrazia, che non coincidono con quelli dell’agricoltura mettendo troppo spesso a repentaglio gli investimenti e il futuro delle aziende”.

“A parte il problema delle zone agricole lungo il Marecchia, che meriterebbe un capitolo a parte – afferma il Presidente Coldiretti Rimini Guido Cardelli Masini Palazzi – la scarsità di piogge nel periodo primaverile penalizza le colture portaseme e il blocco totale dei prelievi idrici nel periodo estivo penalizza, se non compromette totalmente, l’intero settore agricolo. Tra l’altro, oltre al siccità – prosegue il Presidente – gli agricoltori devono fare i conti con il rischio di gelate tardive che potrebbero causare danni importanti a peschi e soprattutto albicocchi già in fiore”.

È evidente, quindi, conclude Coldiretti Rimini, che se a fronte di eventi meteorologici anomali nulla si può fare, dove è possibile porre rimedi per regolamenti non adeguati, vedi il caso del DMV del Marecchia, non si può ulteriormente derogare.

“Dato che l’agricoltore deve già fare i conti con assurde difficoltà strutturali di mercato, penso a quelle distorsioni e speculazioni di filiera che fanno sì che per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti, nelle tasche dell’imprenditore agricolo finiscano meno di 15 centesimi, ingiustizia alla quale ora dovrebbe porre rimedio la nuova direttiva europea che mette al bando le pratiche commerciali sleali lungo la catena agroalimentare – riteniamo assurdo – aggiunge il Direttore Coldiretti Rimini Anacleto Malara – che a livello locale si creino artificialmente, aggiungendo burocrazia su burocrazia, ulteriori ostacoli alla libera attività economica-agricola”.

 

MARCHE, GIOVANI IMPRESA: DALLA PRIMAVERA ALLA NEVE, ALLARME SU METEO PAZZO

Piogge dimezzate e mutamenti repentini del meteo che mettono a dura prova le colture. Rischiando di mandare a monte gli sforzi delle imprese agricole. Ci saranno anche in giovani agricoltori di Coldiretti Giovani Impresa Marche domani in piazza Venezia a Roma alla grande manifestazione del Global Strike for Future, l’appuntamento per contrastare i cambiamenti climatici che nasce dalle proteste della giovane attivista svedese Greta Thunberg. Cambiamenti climatici che si manifestano con l’aumento di eventi estremi. Dalla siccità perdurante a precipitazioni brevi ma intense accompagnate da forti venti. La pioggia degli ultimi giorni è arrivata accompagnata da venti di tempesta ma dopo i primi due mesi dell’anno di forte siccità.

Secondo i dati dell’Osservatorio di agrometeorologia dell’Assam l’assenza di piogge più insistita è stata a Pesaro dove, dall’inizio dell’anno, sono caduti appena 77,4 millimetri di pioggia, il 55% in meno rispetto alla media degli ultimi 20 anni. Segno meno anche ad Ancona dove sono piovuti 93,4 millimetri di pioggia (– 40%), mentre va leggermente meglio, si fa per dire, nel sud delle Marche con il – 29% di Macerata, il -3,4% di Fermo e il – 15,7% di Ascoli. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. “Oltre la siccità a preoccupare sono anche gli sbalzi di temperatura – commenta Alba Alessandri, delegata di Giovani Impresa Marche – siamo passati dalle temperature miti della settimana scorsa ai 5/6 gradi di questa. Stamattina abbiamo visto anche qualche fiocco di neve. Quella di domani è la più grande manifestazione che vede protagonisti i giovani e noi di Coldiretti non potevamo certo mancare”.

 

PADOVA, GELO SUGLI ALBERI IN FIORE: RISCHI PER ALBICOCCHE, SUSINE E NETTARINE

Alla fine il temuto abbassamento delle temperature è arrivato e la gelata tardiva di questa mattina sta creando un po’ di problemi agli agricoltori, in particolare a chi coltiva alberi da frutto. Alle prime luci dell’alba infatti la brina si era poggiata su gran parte della provincia, a causa dell’abbassamento delle temperature di questa notte e dell’umidità nell’aria. A farne le spese gli alberi da frutto già in fiore, concentrati per lo più tra Monselice e i Colli Euganei, fino a San Pietro Viminario e Permunia, ma anche nell’area del Montagnanese. In questi casi, ricorda Coldiretti Padova, l’unica forma di protezione a disposizione degli agricoltori è l’assicurazione contro le avversità atmosferiche.

«Le temperature nettamente al di sopra della media di fine febbraio» spiega Paolo Minella, responsabile ambiente di Coldiretti Padova «avevano favorito la fioritura precoce di diverse varietà. Ora le temute gelate tardive, non così rare in questo periodo, rischiano di compromettere la fioritura e la successiva maturazione dei frutti. Già questa mattina abbiamo raccolto le prime segnalazioni e la situazione andrà monitorata nei prossimi giorni per valutare gli eventuali danni. Le conseguenze del gelo infatti non si notano subito sui fiori e sulle gemme ma solo nelle prossime settimane. I fiori e le foglie potrebbero ingiallire e cadere, compromettendo il raccolto. Al momento sono interessate le albicocche, le susine e le nettarine, ma anche i mandorli e i ciliegi sui Colli Euganei. Nessun problema invece per la vite, che deve ancora germogliare, o per le altre coltivazioni a pieno campo. A preoccupare è la possibilità che questi fenomeni si possano ripetere, con conseguenze ancora peggiori. La debole pioggia di ieri infatti ha bagnato fiori e foglie, creando così la condizione ideale per la formazione di uno strato di brina, con le temperature scese sotto lo zero». Nella nostra provincia, afferma Coldiretti Padova, vi sono circa 150 ettari di albicocchi, di cui la metà a Monselice, 320 ettari di peschi e 80 ettari di ciliegi. Complessivamente sono circa 600 gli ettari di drupacee.

«I cambiamenti climatici sono al primo posto tra le emergenze che la nostra agricoltura deve affrontare – aggiunge Massimo Bressan, presidente di Coldiretti Padova –  fenomeni che non sottovalutiamo e ai quali va rivolta tutta l’attenzione necessaria per contenere i danni per il settore primario. Il primo strumento a tutela del reddito delle imprese di fronte alle avversità climatiche è l’assicurazione agevolata, che ormai copre un’ampia gamma di eventi, dal gelo alla grandine, dalla siccità ai colpi di calore, dal vento forte all’allagamento. Attraverso il Condifesa Padova, il consorzio che si occupa appunto di offrire le coperture assicurative e accedere ai contributi che permettono di compensare gran parte della spesa sostenuta, gli agricoltori possono tutelare le proprie coltivazioni, ma è necessario muoversi per tempo e aprire questi “ombrelli” secondo le scadenze previste per ciascuna coltivazione e ciascun fenomeno. Per questo continuiamo ad organizzare incontri informativi sul territorio, in collaborazione con Condifesa, in modo da spiegare ai nostri imprenditori quali sono le soluzioni per prevenire i danni da avversità atmosferica». Il primo appuntamento con i soci di Condifesa Padova è domani sera a Conselve, in sala Dante alle ore 20.

 

ROMA, SCUOLA: AL VIA INCONTRI CON STUDENTI PER ORIENTAMENTO AL LAVORO

Sono partiti questa mattina presso l’Istituto d’Istruzione Secondaria Superiore Luigi Calamatta di Civitavecchia, una serie di incontri di orientamento al lavoro e alle professioni promossi da Coldiretti Roma, in collaborazione con la Camera di Commercio di Roma. Obiettivo dell’iniziativa illustrare agli studenti, insieme ai tecnici, le caratteristiche e l’evoluzione della professione, partendo dalla gestione di un’azienda agricola fino alla multifunzionalità delle imprese, fenomeno in costante espansione. Secondo i dati dalla Coldiretti, infatti, il 70% delle imprese giovanili opera in attività multifunzionali: trasformazione dei prodotti, vendita diretta, fattorie didattiche, agriasilo, attività ricreative, agricoltura sociale, agribenessere.

“L’Italia, con 56mila imprese agricole condotte da under 35, è al vertice in Europa per numero di giovani in agricoltura – spiegano Niccolò Sacchetti e Giuseppe Casu, presidente e direttore di Coldiretti Roma – E’ importante far comprendere ai giovani le potenzialità del mondo agricolo e la strada che sta intraprendendo il settore, in rapida evoluzione tecnologica, sociale e culturale. La legge di orientamento per l’agricoltura del 2001, fortemente sostenuta da Coldiretti, ha rivoluzionato il lavoro nelle campagne e allargato i confini dell’imprenditorialità agricola. Abbiamo organizzato questa iniziativa su tutto il territorio proprio per far conoscere ai giovani le nuove opportunità occupazionali”.

A Civitavecchia sono già stati programmati altri incontri con gli studenti presso il Liceo Scientifico Galilei (18 marzo), il Liceo Classico P. A. Guglielmotti (22 marzo), l’Istituto d’Istruzione Superiore Stendhal (28 marzo) e il Liceo artistico P.A. Guglielmotti (1 aprile).

 

VENETO, CLIMA: PRIMIZIE DI PRIMAVERA NEI MERCATI DI CAMPAGNA AMICA

I Mercati di Campagna Amica del Veneto festeggiano l’arrivo anticipato della Primavera con erbe spontanee e primizie nelle bancarelle. Nel prossimo fine settimana, in ogni capoluogo di provincia il benvenuto alla nuova stagione sarà celebrato con fiori eduli e piante raccolte nei campi: dal tarassaco alle rosoline, dal radicchio verdon al luppolo selvatico.

Lo annuncia Coldiretti che rileva la presenza negli orti anche dei primi asparagi. Nonostante lo sbalzo termico con temperature minime fino a 5/6 gradi il clima ne ha favorito la maturazione. Gli agricoltori sono impegnati da giorni nella lavorazione per confezionare i primi mazzetti in vendita anche negli spacci aziendali. Basso Aronne, orticoltore di Badoere nel trevigiano sottolinea la preoccupazione tra gli operatori del settore per la siccità che sta provocando lo stress idrico all’ortaggio che in questo territorio è pure riconosciuto con l’indicazione geografica protetta (Igt). “Siamo già intervenuti – spiega Aronne Basso – con l’irrigazione sotto i tunnel di nylon per dare ristoro ai turioni bianchi e verdi. Anche questa è un’anomalia che fa riferimento ai cambiamenti climatici, in altre circostanze l’intervento non sarebbe stato necessario o per lo meno posticipato”.

 

MARCHE, LA REGIONE SOSTENGA DIRETTIVA UE CONTRO SPECULAZIONI IN AGRICOLTURA

Una filiera agroalimentare più equa e rispettosa del lavoro agricolo. In questo senso va la direttiva europea approvata recentemente dal Parlamento di Bruxelles contro le pratiche sleali lungo la catena alimentare. Ritardi nei pagamenti dei prodotti deperibili già consegnati, cancellazioni unilaterali e tardive o addirittura modifiche retroattive dell’ordine, aste al ribasso: tutto questo viene messo al bando ma ora spetta ai vari Stati membri di legiferare con la possibilità di ampliare la casistica delle pratiche sleali e la platea delle aziende coinvolte, al momento quelle con fatturato fino a 350 milioni.

Per Coldiretti Marche, che in qualità di associazione di categoria potrà anche presentare denunce per conto dei propri soci garantendo loro l’anonimato, si tratta di un passaggio storico e fondamentale per il riconoscimento del valore del lavoro agricolo. Serve tuttavia un passaggio nazionale e per questo Coldiretti Marche chiede un impegno alle Istituzioni regionali. Quello cioè di sostenere una mozione da votare nell’Assemblea Legislativa delle Marche per impegnare il Presidente e la Giunta regionale a invitare il Governo e il Parlamento nazionale a recepire quanto prima la direttiva e non ultimo a prevedere l’estensione dei soggetti coinvolti, essendo nella piena facoltà dello Stato Nazionale poterlo fare. Per ridare dignità al prodotto agricolo e per difendere gli agricoltori dallo strapotere delle grandi catene distributive.

“Un risultato importante che nasce da un impegno sindacale molto forte di Coldiretti, l’unica ad aver posto l’attenzione su una questione così determinante per la tutela e la sostenibilità economica delle imprese agricole – commenta da Coldiretti Marche, la presidente Maria Letizia Gardoni – Pertanto, riteniamo assolutamente opportuna la condivisione da parte della Giunta regionale della giusta regolamentazione che la direttiva comporta”.

 

CATANZARO, INCENDI DOLOSI: SOLIDARIETÀ E SOSTEGNO A COOPERATIVA “NIDO DI SETA” 

Solidarietà e pieno sostegno per assicurare la continuità operativa viene espresso dal presidente e direttore della Coldiretti d Catanzaro-Crotone e Vibo rispettivamente Fabio Borrello e Pietro Bozzo, alla cooperativa “Nido di Seta” di San Floro (Catanzaro) per l’incendio che oltre al bosco confinante ha causato danni al gelseto e alle strutture aziendali. Miriam, Domenico e Giovanna sono tre straordinari giovani che hanno partecipato alla finale nazionale di Oscar Green il premio istituito dalla Coldiretti per le imprese innovative.

Sin dall’inizio l’impegno della cooperativa è stato rivolto alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, crescita del territorio e sviluppo sostenibile. Sono ripartiti dalla “terra”, sfruttando le risorse che offre. Hanno ripreso l’antica filiera della gelsibachicoltura, e facendone l’attività principale, costruiscono giorno per giorno quel circuito virtuoso che riesce mettere insieme artigianato, momenti culturali, artistici e culinari, rendendo quel luogo un polo di attrazione per il turismo nazionale e internazionale. Siamo altresì certi – concludono Borrello e Bozzo-  che le forze dell’ordine faranno piena luce sull’accaduto, restituiranno la giusta serenità al territorio e con il nostro aiuto e della comunità si creeranno gli indispensabili anticorpi affinchè questi atti vili non abbiano a ripetersi”.

 

BENEVENTO, OPPORTUNITÀ IN AGRICOLTURA: COLDIRETTI AVVIA INCONTRI TERRITORIALI

È partito ieri sera da San Giorgio del Sannio il calendario di incontri territoriali di Coldiretti Benevento con i soci per avviare un confronto sulle nuove sfide dell’agricoltura sannita. Presenti al Cilindro Nero il presidente provinciale e vicepresidente nazionale di Coldiretti Gennarino Masiello, il direttore Michele Errico, il presidente di zona Antonio Carbone, il delegato provinciale dei giovani Rino Corbo. Tra i tanti temi affrontati anche contratti di filiera, PSR, digitalizzazione dei servizi, ricambio generazionale, mercati di Campagna Amica.

Tra le novità per le imprese agricole particolare attenzione è stata dedicata agli effetti della Legge di bilancio. Si dà per scontato – spiega Coldiretti Benevento – che alcuni provvedimenti vengano riproposti in maniera automatica, ma non è così. Di fatto vi è un incessante pressione sindacale da parte dell’organizzazione con i propri uffici legislativi e fiscali, nelle Commissioni e in Parlamento, per far sì che una serie norme non arrivino come meteore ad appesantire il carico fiscale già gravoso a carico delle imprese agricole. Non a caso si preannunciava l’aumento di 1,5 dell’aliquota Iva ridotta (di cui alla tabella A, parte III, allegata al D.P.R. n. 633/72), che invece resta invariato al 10%. Così come l’aumento di 2,2 punti percentuali dell’aliquota Iva ordinaria, che rimane al 22%.

Un’iniziativa di confronto sul territorio che vede Coldiretti impegnata anche nel dare il suo contributo a “Sannio Capitale Europea del vino”. “Coldiretti è pronta a fare la sua parte – sottolinea il presidente Masiello – per costruire valore intorno a questa opportunità straordinaria. Sosterremo le Amministrazioni comunali, il Consorzio di Tutela e la Regione nello sforzo definitivo necessario a realizzare un evento unico e straordinario. L’occasione d’oro di EWC 2019 può dare una spinta importante al sistema di valorizzazione territoriale. Il nuovo modello agricolo, che ruota intorno alla multifunzionalità delle aziende e alle filiere trasparenti, è la risposta alle esigenze innescate da questo processo, innescando contaminazioni e indotto anche negli altri settori”.

 

BRINDISI, RICONOSCIUTO STATO CALAMITA’ PER TROMBA D’ARIA. SRADICO’ 5MILA ULIVI

Riconosciuto lo stato di calamità per la tromba d’aria del 28 ottobre 2018 che ha colpito la provincia di Brindisi, in particolare Apani, Brindisi, Latiano, Oria, Francavilla e Torre Santa Susanna, per cui Coldiretti Brindisi già il 29 ottobre scorso ha sollecitato le verifiche in campo per non rischiare quanto accaduto per altre calamità in Puglia, per cui la richiesta inviata tardivamente al Ministero ha fatto perdere agli agricoltori i benefici del Fondo di Solidarietà nazionale. La declaratoria è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, comunica Coldiretti.

“Sono stati oltre 5mila gli ulivi anche secolari strappati dal vento, sradicati o spaccati in due, strutture e muretti ridotti in pezzi, canali esondati e distrutti dalla violenza dell’acqua e del vento, serre e impianti fotovoltaici abbattuti, tendoni di uva da tavola e da vino demoliti, ortaggi in asfissia e marciti, animali nella migliore delle ipotesi scappati per le recinzioni divelte o morti a causa del crollo delle strutture e degli allagamenti. Il danno stimato ammonta a circa 20 milioni di euro”, denuncia il presidente di Coldiretti Brindisi, Filippo De Miccolis.

“Il quadro in quei giorni è stato apocalittico. Vedere alberi di dimensioni notevoli sradicati e allettati e le campagne coperte da un manto di olive è desolante perché si è trattato di un disastro naturale di dimensioni incalcolabili che ha colpito principalmente – aggiunge il Presidente De Miccolis – per cui i nostri uffici si sono immediatamente attivati per le verifiche in campo”.

Da marzo a novembre del 2018 sono stati 11 i tornado e le trombe d’aria che si sono abbattuti sulla Puglia – segnala Coldiretti – a marzo a Lecce, ad aprile a Lequile, a giugno a Santo Spirito di Bari e a San Foca, a settembre a Salice Salentino, a novembre a Taurisano, Martina, Manduria e in provincia di Brindisi colpendo numerosi comuni e a Parabita, secondo i dati ESWD, l’anagrafe europea degli eventi meteo estremi come tornado, bombe d’acqua, trombe d’aria, tempeste di fulmini. “Sono eventi estremi per cui il meccanismo della declaratoria di calamità naturale e del Fondo di solidarietà naturale, così com’è strutturato, non funziona più”, conclude il presidente De Miccolis.

L’assoluta mancanza di liquidità e le gravi situazioni debitorie che ne sono conseguite necessitano di interventi non riconducibili alle calamità “ordinarie” – denuncia Coldiretti Puglia – bensì a strumenti straordinari, considerato che ormai la tropicalizzazione del clima e il global warming espongono la Puglia sempre più frequentemente ad episodi calamitosi estremi.

 

CAGLIARI, ACCORDO DI FILIERA GRANO PER GIUSTA REMUNERAZIONE AI CEREALICOLTORI

Grazie ad un accordo di filiera lo storico pane di Sanluri, su Civraxu, ha un suo disciplinare di produzione e un suo marchio di qualità. Il progetto è il frutto di due anni di lavoro che ha visto impegnata l’amministrazione comunale del Medio Campidano, in collaborazione con l’agenzia Laore e il Comitato promotore per la valorizzazione del Civraxu (composto da agricoltori, panificatori e un nutrizionista). 

Sanluri è il Comune del pane, avendo una lunga tradizione nella sua produzione e quella dei derivati del grano duro, ed infatti ha anche il museo. Tra questi il fiore all’occhiello è sicuramente il Civraxu, inserito anche nelle Pat (Prodotti agricoli tradizionali, istituito dal ministero delle Politiche agricole in collaborazione con le Regioni. La Sardegna ne conta 198).

Con l’accordo di filiera si sono redatti i disciplinari di produzione per tutti i derivati del grano duro di Sanluri (civraxu, pasta, fregula e semola) ma anche un marchio collettivo comunale di qualità che identifichi questi prodotti (allargato anche a tutti i prodotti tradizionali di Sanluri). Tutti i prodotti che si fregeranno di questo marchio saranno garantiti dai controlli effettuati dal Comune (detentore del marchio). 

In ogni etichetta, caso quasi unico, è inserito il nome del produttore e del Comune di origine del grano, del molitore e del panificatore. Un esempio di etichetta trasparente che accompagna il prodotto dal campo alla tavola e che dà gli strumenti al consumatore di poter acquistare consapevolmente.

Il progetto ha visto la sua realizzazione quest’anno e vede la partecipazione, per il grano, di sette cerealicoltori, ed ha quindi il merito di aggregare e valorizzare i prodotti locali e tradizionali. Civraxu, fregula, pasta e semola di Sanluri sono presenti nei mercati di Campagna Amica di Cagliari e precisamente nei mercati di Carbonia, in piazza Marmilla (il martedì), di Cagliari, in piazza dei Centomila (il giovedì) e di Quartu Sant’Elena, in via della Musica (il venerdì). 

“Un importante e reale progetto di filiera che valorizza un prodotto tradizionale e da un valore aggiunto ai produttori oggi strangolati da remunerazioni sotto i costi di produzione – sostiene il presidente di Coldiretti Cagliari Giogio Demurtas -. Ma è un progetto che oltre a dà respiro ai cerealicoltori dà anche ai consumatori gli strumenti per poterlo riconoscere, altro cavallo di battaglia di Coldiretti: l’etichetta trasparenze”.

“Ancora una volta – continua il presidente – i nostri mercati di Campagna Amica rappresentano lo spazio sociale per i prodotti di qualità, per quelle biodiversità, che spesso stiamo perdendo, e che qui trovano casa”.

Negli ultimi quattro anni il prezzo del grano ha imboccato una lunga discesa costringendo i cerealicoltori a produrre in perdita. Dai 30 euro del 2014 ha cominciato a calare: 27 euro l’anno successivo per poi crollare a 21 nel 2016 (0,21 centesimi al kg): l’anno scorso è stato pagato tra i 21 e i 18 euro. Produrre un quintale di grano costa 24 euro (24 centesimi al kg). Insomma se dal 2015 ai cerealicoltori per pagarsi un caffè gli servivano 5 chilogrammi di grano, adesso ne dovranno aggiungerne altri 2 ed arrivare a 7 kg. E infatti negli ultimi 20 anni la cerealicoltura sarda ha perso i due terzi dei produttori e della superficie coltivata.

Da una indagine di Laore risulta che nel quindicennio che va dal 2000 al 2015 i contadini che coltivavano grano si sono dimezzati: sono passati da 12.395 nel 2000 a 6.190 nel 2015, con un – 50,1%, mentre negli ultimi 3 anni ne abbiamo perso un ulteriore 10 – 12%.

La Sardegna tra la fine dell’800 e inizi del ‘900 era la seconda regione dopo la Sicilia in cui si coltivava più frumento duro in Italia: 158.000 ettari su 1,29 milioni totali (dato Laore). Dai dati del 2016 è scesa al decimo posto con soli 36.399 ettari su un totale nazionale pressoché simile (1,3 milioni). Ma è un dato in continuo aggiornamento in perdita per l’isola. L’anno successivo, il 2017, infatti, gli ettari coltivati sono 30.584, con una perdita di ulteriori 5.815 ettari.

In 12 anni, dal 2004 al 2015 la Sardegna ha perso il 60 per cento (58.129) della superficie coltivata a grano duro, passando da 96.710 ettari a 38.581 del 2015. Nei due anni successivi (2017) ne ha perso ancora 8 mila (7.997 precisamente) arrivando a 30.584 ettari.

“Questo ci fa capire ancora meglio il valore di questo progetto – continua il presidente Giorgio Demurtas -, la capacità di aggregare, di avere un marchio che ti identifica e distingue il prodotto, che tutela sia chi lo produce che chi lo consuma. E la possibilità di accorciare la filiera lungo la quale spesso si annidano degli speculatori sia su chi lo produce che si chi lo consuma”.

 

MOLISE, REGIONE EMANA BANDO SU COMMERCIALIZZAZIONE PRODOTTI DELL’APICOLTURA

Nell’intento di favorire la produzione, trasformazione, conservazione e commercializzazione dei prodotti apistici, la Regione Molise ha emanato un bando, pubblicato sul Burm il 12 Marzo, cui gli imprenditori interessati potranno rispondere entro domani 15 marzo. Stimando l’iniziativa utile per l’intero settore, Coldiretti Molise esprime tuttavia perplessità per i tempi a dir poco stringati concessi agli imprenditori per elaborare un progetto da presentare. Coldiretti desidera inoltre sottolineare che tali metodologie e tempistiche non possono rappresentare la norma dei rapporti tra Istituzioni e imprese andando ad impattare negativamente sulle legittime aspettative degli imprenditori.

 

 

Appuntamenti

 

CUNEO: CLIMA, UN’AGRICOLTURA ATTENTA ALL’AMBIENTE E ALLA BIODIVERSITÀ

Venerdì 15 marzo

La prova – una delle tante – che il clima stia cambiando, l’abbiamo sotto gli occhi da mesi: l’inverno che si avvia a conclusione ha fatto registrare caldo e siccità da record. Le alte temperature hanno anticipato le fioriture di 20-25 giorni rispetto all’anno scorso, mentre la carenza d’acqua preoccupa in vista dei prossimi mesi, cruciali per la crescita delle colture. Già oggi si registrano diffusamente nella provincia di Cuneo portate dei corsi d’acqua dimezzate, mentre il manto nevoso sulle nostre montagne, riserva idrica in fase di scioglimento, risulta pari al 20% delle medie storiche.

“L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici – commenta Coldiretti Cuneo – ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. Si tratta di una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.

Molti nostri agricoltori hanno già colto la sfida, sviluppando una forte sensibilità alla questione ambientale attraverso pratiche sostenibili.

È fondamentale che le aziende sentano necessario intraprendere questo tipo di percorso, ma lo è soprattutto dare loro la possibilità di farlo. Nascono così i progetti Coldiretti che permettono di sviluppare percorsi orientati al rispetto dell’ambiente e alla sostenibilità.

Il più recente è The Green Experience, cui aderiscono più di 100 vitivinicoltori della nostra provincia. Alla base, il rispetto di regole volte a garantire la biodiversità attraverso pratiche eco-compatibili ed eco-sostenibili, quali l’inerbimento dei vigneti, le semine di essenze floreali per attrarre gli insetti impollinatori, l’installazione di insect house per lo svernamento degli insetti utili o di nidi per gli uccelli, ecc.

Con The Green Experience l’impegno dei nostri imprenditori per l’ambiente, il territorio e la biodiversità è tangibile e incoraggiante, ma per scongiurare le conseguenze del “clima impazzito” occorre un’inversione di rotta a livello globale. E globale sarà la manifestazione indetta per domani, Global Strike for future, che coinvolgerà milioni di giovani nelle maggiori piazze del mondo, uniti per chiedere politiche più incisive contro i cambiamenti climatici indotti dall’uomo. A Roma parteciperanno anche i giovani agricoltori Coldiretti guidati da Veronica Barbati, Delegata nazionale di Giovani Impresa.

 

ABRUZZO: GIOVANI IN PIAZZA A ROMA PER IL GLOBAL STRIKE FOR FUTURE

Venerdì 15 marzo 

Anche i giovani agricoltori abruzzesi della Coldiretti guidati dal presidente nazionale di Coldiretti Giovani Impresa Veronica Barbati lasceranno le campagne per scendere in piazza per lo sciopero globale per il clima, aderendo alla mobilitazione globale che nasce dalle proteste della giovane attivista svedese Greta Thunberg. L’appuntamento con il Global Strike for Future, per contrastare i cambiamenti climatici che mettono in pericolo il futuro dell’umanità, è per domani 15 marzo dalle ore 11,00 in piazza Venezia a Roma.

L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. Una nuova sfida per le imprese agricole che – conclude la Coldiretti – devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio.

 

ROVIGO: MERCATO COPERTO DI CAMPAGNA AMICA, ARRIVA LA ‘FESTA DI PRIMAVERA

Sabato 16 marzo 

Lo sentite questo profumo di primavera nell’aria? Preparatevi a essere invasi dal profumo dei fiori e della primizie di primavera al mercato coperto di Campagna Amica nel quartiere Tassina che si terrà sabato 16 marzo. Durante la mattinata, dalle 8:30 alle 13:00 i nostri clienti saranno omaggiati con un fiore primaverile.

“Il mercato coperto di Campagna Amica di Rovigo – spiega il direttore provinciale di Coldiretti Rovigo, Silvio Parizzi – si sta impegnando per proporre qualcosa di diverso e di inedito per la città di Rovigo. È un luogo dove si può fare la spesa, ma vivere anche esperienze come l’assaggio di prodotti trasformati, la spiegazione dei procedimenti legati a determinate colture, la storia delle nostre aziende, ma anche partecipare a laboratori. Il mercato della Tassina, infatti – prosegue Parizzi – non si pone solo come luogo di vendita, ma di condivisione di uno stile di vita sano, basato su una alimentazione correlata alla stagionalità e con un rapporto a tu per tu con chi produce questi prodotti”.

Perché è stato scelto questo fiore? Il pansè, assieme alla primula, è il fiore della primavera; nel linguaggio dei fiori è un ottima scelta come regalo per dire che si sta pensando a quella persona. Ed è proprio così: Campagna Amica Rovigo e Coldiretti sono molto attenti ai propri clienti e consumatori, per questo hanno scelto di omaggiarli con una piantina. I pansè sono anche detti “viole del pensiero”, sono fiori ottimi per questa stagione, perché vanno bene per un clima tiepido di giorno e ancora fresco di notte. È un fiore semplice, ma che porta tanto colore nelle nostre case e nei nostri giardini in questi giorni di sole, decisamente decorativo. Questa pianta compare anche in una leggenda della mitologia greca e in una leggenda francese. Per chi verrà al mercato potrà farsi spiegare la storia di questo fiore direttamente all’infopoint da parte degli addetti di Campagna Amica. Da non dimenticare che i fiori hanno proprietà benefiche sull’umore e allora vi aspettiamo per fare la spesa e portare a casa un omaggio floreale. 

 

TOSCANA: BIO, BOOM IMPORT, BENE RICHIAMO CORTE DEI CONTI EUROPEA SUI CONTROLLI

Nei prossimi giorni il mondo biologico si dà appuntamento dal 15 al 17 marzo a Firenze per la nuova edizione di FirenzeBio. Con singolare coincidenza arriva la raccomandazione della Corte dei Conti europea che invita a rafforzare i controlli sui prodotti biologici importati che nel 2018 hanno raggiunto il quantitativo record di 3,4 miliardi di chili, 415 milioni dei quali arrivano dalla Cina che è il principale fornitore. E’ quanto afferma la Coldiretti nel commentare la relazione speciale della Corte dei Conti Ue su “Il sistema di controllo per i prodotti biologici” pubblicata oggi.

La nuova relazione, pur rilevando miglioramenti sul fronte dei controlli, segnala – denuncia la Coldiretti – l’insufficienza delle verifiche sui prodotti bio che sbarcano nella Unione Europea da più di 100 diversi Paesi terzi. La Corte dei Conti Ue – precisa la Coldiretti – segnala “debolezze nei controlli svolti dagli Stati membri sulle partite in entrate”, e sottolinea anche “che in alcuni Stati membri controlli espletati” “risultano incompleti”.  Da qui la raccomandazione alla Commissione Ue di migliorare la vigilanza sull’import anche attraverso una maggiore cooperazione con gli organismi di accreditamento e con le autorità competenti. La Corte dei Conti Ue – continua la Coldiretti – invita anche a garantire la tracciabilità dei prodotti perché denuncia che per molti di questi “non è stato possibile risalire al produttore agricolo”. Per stabilire se un prodotto è veramente bio, secondo l’organismo Ue, non ci sono test scientifici, quindi è fondamentale l’azione di controllo per garantire i consumatori che – riferisce la Coldiretti – tra l’altro pagano per il marchio bio prezzi più elevati rispetto ai cibi convenzionali.

Si tratta di un pronunciamento importante per l’Italia dove nel 2018 si è registrato un aumento del 10% negli acquisti di alimenti biologici che peraltro finiscono nel carrello del 64% degli cittadini del Belpaese, tra i quali un 22% li acquista regolarmente e un 42% qualche volta secondo l’indagine Coldiretti/Ixe. Ma l’Italia è anche leader europeo nel numero di imprese che coltivano biologico con quasi 65mila aziende (64.210) su 1.795.650 ettari di terreno che – sostiene la Coldiretti – subiscono la concorrenza sleale delle importazioni extracomunitarie.

Con l’aumento dell’interesse per il biologico infatti è cresciuto anche il rischio frodi con le notizie di reato che sono quintuplicate rispetto all’anno precedente secondo un’analisi Coldiretti su dati Icqrf, con 88 notizie di reato nel 2018 rispetto alle 19 nel 2017, in molti casi inerenti a falsi prodotti biologici importati dall’estero.

 

VICENZA: FESTA DEL PAPÀ AL MERCATO COPERTO DI CAMPAGNA AMICA

Sabato 16 e domenica 17 marzo 

Papà fatevi avanti. Questo weekend al mercato coperto di Campagna Amica in contra’ Cordenons 4 a Vicenza, si fa sul serio. In occasione della Festa del papà, infatti, i produttori del mercato coperto, in collaborazione con la Pasticceria Bolzani Carlo, propongono le primizie di primavera in abbinamento al cioccolato, con un laboratorio di lavorazione del cioccolato. I papà, infatti, sabato 16 marzo alle 11 potranno scegliere l’attrezzo di cioccolato più indicato alle proprie attitudini di manualità.

“Le feste a tema sono una delle iniziative continuative su cui puntiamo nei weekend di apertura del mercato coperto di Vicenza – spiegano il presidente provinciale di Coldiretti Vicenza, Martino Cerantola ed il direttore Roberto Palù – in quanto servono a fidelizzare i cittadini rispetto alla proposta dei produttori di Campagna Amica e ad incentivare il consumo di prodotti freschi e del territorio. Siamo soddisfatti del riscontro che il consumatore riconosce al mercato, ma anche a queste iniziative, per le quali viene sempre dimostrato interesse ed una buona partecipazione”.

Ricordiamo che il mercato coperto di Campagna Amica sarà operativo sabato dalle 8.30 alle 14 e domenica dalle 8.30 alle 13, pertanto i visitatori potranno testare personalmente la qualità dei prodotti e misurarsi con le ricette che i produttori sapranno consigliare per utilizzare al meglio le eccellenze vicentine.

Sabato sarà anche possibile usufruire della consegna della spesa al domicilio, un servizio comodo e che molti cittadini stanno da tempo sfruttando, per scegliere in comodità ciò che si vuole mettere in dispensa e vederselo consegnato direttamente a casa propria.

Domenica 17 marzo dalle 10 alle 12 sarà Festa di Primavera, con le primizie di stagione. Inoltre, in concomitanza con la StraVicenza, al mercato coperto verranno proposti gli “integratori” naturali per chi corre. Lo staff di Campagna Amica sarà presente nella zona dell’arrivo della gara, con uno stand di primizie di primavera.

Proseguono, inoltre, due importanti iniziative di Coldiretti Vicenza, la raccolta firme “Stop cibo anonimo”, con la quale l’Organizzazione maggiormente rappresentativa del mondo agricolo chiede all’Europa di proteggere la salute dei cittadini e prevenire le frodi alimentali. Inoltre, sono sempre tutti puntati i riflettori sulla campagna educativa #adottaunalbero, di cui Coldiretti Vicenza è capofila, e che ha riscosso uno straordinario successo istituzionale ed adesione da parte di cittadini ed imprese. Un progetto che va sostenuto, perciò è importante che i vicentini continuino ad essere generosi, dando il proprio contributo attraverso il C/C #adottaunalbero IBAN: IT 60 R 03069 11886 100000000169.

 

CALABRIA: SEMINARIO FORMATIVO PER I GIOVANI DI COLDIRETTI IN SINERGIA CON UNICAL Venerdì 15 marzo

Si svolgerà domani venerdì 15 marzo alle ore 10,00 nell’aula P3- cubo 43 C del Dipartimento Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Unical ad Arcavacata di Rende (Cosenza) il primo dei quattro seminari di formazione organizzati da Giovani Impresa Coldiretti e Unical sull’innovazione, le tecnologie e l’agricoltura di precisione applicata alle filiere agricole più significative per generare valore economico.

La collaborazione con il Dipartimento di ingegneria dell’Università della Calabria – dichiara Enrico Parisi delegato Giovani impresa Calabria- assicura un qualificato concreto e specialistico supporto scientifico e metodologico. E’- aggiunge –  un modo nuovo per stare al fianco dei giovani imprenditori agricoli per fornire strumenti idonei ad affrontare le sfide del cambiamento sia climatico che dei mercati e quindi ad offrire competenze declinando e coniugando i paradigmi dell’economia circolare, delle esigenze ambientali, della sostenibilità economica e responsabilità sociale”.

Questa è un’attività che prolunga nel territorio il lavoro svolto nel “villaggio delle idee”, luogo di confronto ed autoformazione che Coldiretti mette a disposizione delle imprese condotte dai giovani. I relatori del seminario saranno: Giuseppe Carbone – professore di meccanica applicata alle macchine e robotica; Benito Scazziota Innovation broker in agricoltura dell’Arsac; Giovanni Mirabelli professore impianti industriali; Alfonso Senatore ricercatore modelli e sistemi di monitoraggio agro ambientale. Ci sarà la testimonianza di Lucia Seta responsabile produzione Reolì. Concluderà il presidente della Coldiretti Calabria Franco Aceto. Al termine è prevista una visita guidata ad un impianto di Biometano.

 

CASERTA: CONVEGNO DI ELICICOLTURA BIOLOGICA A SANTA MARIA CAPUA VETERE 

Venerdì 22 marzo 

Un importante Convegno sul mondo dell’elicicoltura a ciclo biologico completo si terrà a S. Maria Capua Vetere, in provincia di Caserta, venerdì 22 marzo 2019. La giornata di studio dal titolo: “Elicicoltura: produzione della lumaca di terra. Allevamento al naturale, estrazione della bava, mercato e derivati” è promossa da coldiretti – Caserta con la collaborazione di Confederazione italiana elicicoltori e avrà luogo, a partire dalle ore 10, presso l’aula magna dell’Istituto Agrario Iervolino “I Carissimi”.

L’intento della manifestazione, a cui partecipano numerosi rappresentanti istituzionali e quali relatori Giovanni Avagnina, presidente nazionale C.I.E. e Giovanni Romano, direttore del Centro Elicicoltura Coclè, è la divulgazione e la presentazione di una metodologia aggiornata e corretta per l’allevamento reale ed economico del mollusco.

Si discuterà inoltre, in maniera ampia e scientifica dell’utilizzo della Bava di Helix, della sua estrazione in condizioni di benessere animale, della utilizzazione in cosmetica e in farmacologia umana e veterinaria.

Tutto senza dimenticare gli aspetti economici e commerciali della intera filiera, del marchio nazionale di qualità e delle nuove strategie operative per bloccare la recente espansione dell’importazione di lumache dall’Africa del Nord e dalle regioni caucasiche. Sarà inoltre illustrato il “Manuale di Corretta Prassi Operativa in Elicicoltura”, recentemente approvato e validato dal Ministero della Salute.

Vista la dilagante disinformazione specifica l’elicicoltura ha bisogno di serietà operative, di regole alimentari e sanitarie diffuse e applicate per portare questo mollusco tra gli alimenti di eccellenza per la gastronomia tradizionale e innovativa del nostro paese.

Il metodo, tutto italiano, di allevamento con alimentazione vegetale e naturale, senza mangimi concentrati e all’aperto, sono la forza e gli strumenti per rendere l’elicicoltura una attività agricola del futuro, con prospettive economiche importanti e interessanti. La partecipazione è libera e gratuita.

 

POTENZA: EDUCAZIONE ALLA CAMPAGNA AMICA, INIZIATIVA CON GLI STUDENTI A BRIENZA

Venerdì 15 marzo

Cibo sano e sostenibile, stagionalità, biodiversità, territorialità, tradizione e cultura contadina e inclusione sociale, sono solo alcune delle declinazioni dell’agricoltura del terzo millennio, a cui esperti del settore proveranno a rispondere domani 15 marzo a Brienza alle ore 9 e 30 presso la “Fattoria Burgentina” in contrada Braide. Protagonisti dell’iniziativa dal titolo “Educazione alla Campagna Amica” ideata da Coldiretti Potenza, nell’ambito del progetto “Seminare il futuro per coltivare legami” promosso da Cestrim Onlus, saranno gli studenti delle IV classi delle scuole elementari di Brienza e Sasso di Castalda.

Una giornata nel corso della quale i bambini e gli ospiti della Fattoria Burgentina, centro educativo polivalente nato da una collaborazione tra il Comune di Brienza ed il Cestrim Onlus, coordinati dagli insegnanti e da esperti agricoltori locali, trascorreranno alcune ore in un percorso di riscoperta e valorizzazione delle tradizioni locali. Obiettivo dell’iniziativa è quello di diffondere tra le nuove generazioni la conoscenza di quanto l’agricoltura e l’alimentazione vadano di par passo nella vita dei territori in cui viviamo per fare ciò è necessario trasmettere questo messaggio attraverso temi-chiave che siano di appeal per i ragazzi.

Gli obiettivi del progetto sono: fornire informazioni sull’agricoltura moderna; trasmettere conoscenze antiche; far conoscere le tradizioni contadine; illustrare i processi produttivi; promuovere una sana e corretta alimentazione; recuperare i suoni e i gusti della campagna; incontrare i protagonisti dell’agricoltura; promuovere la conoscenza del territorio ed educare alla sostenibilità. Ma il progetto “Educazione alla Campagna Amica” sarà anche l’occasione per incrementare la sensibilità delle famiglie, attraverso gli alunni, in relazione ai temi della filiera corta e della filiera a km0. Le molteplici attività che si realizzano durante lo svolgimento delle iniziative provinciali aiuteranno i ragazzi a sentirsi protagonisti di una relazione forte con l’agricoltura ed a scoprire che veramente la campagna è loro amica. In sostanza il progetto mira al riavvicinamento del consumatore alla realtà agricola tradizionale dal punto di vista storico produttivo e di conoscenza del territorio, passando attraverso l’informazione e la divulgazione nelle scuole.

 

MANTOVA: AL MERCATO DI C.A. SUL LUNGORIO DEGUSTAZIONE DI CARNE A KM0

Sabato 16 marzo 

Sabato 16 marzo al mercato sul Lungorio grande festa della carne con degustazioni gratuite (dalle ore 11:15) offerte dal Consorzio Lombardo Dei Produttori Di Carne Bovina, realtà che comprende oltre 100.000 capi in tutta Italia e che è partner di Campagna Amica Mantova nel progetto di gestione delle aree dedicate alla vendita diretta degli agricoltori nel centro storico della città.

Gli assaggi prevedono maccheroncini al “ragù di Campagna Amica” a base di carne bovina allevata dall’azienda agricola Davide Peri di Ceresara e cucinati dall’Agrichef Claudio Ligabue dell’agriturismo La Rasdora di Porto Mantovano.

La degustazione proseguirà con una tartare di manzo e un roast-beef, sempre offerti dall’azienda agricola Peri. Il Consorzio Vini Mantovani suggerirà ai presenti l’abbinamento più adeguato con i vari piatti.

Il consumo di carne in Italia è tra i più bassi d’Europa, secondo le elaborazioni di Coldiretti: 79 kg contro i 109,8 dei danesi, i 99,5 degli spagnoli, gli 85.8 dei francesi. I consumatori italiani, però, badano molto al benessere animale e alla qualità della carne, con il 45% dei connazionali che privilegia quella proveniente da allevamenti italiani, il 29% sceglie carni locali e il 20% quella con marchio Dop, Igp o con altre certificazioni di origine secondo l’indagine Coldiretti/Ixé.

Nuove aziende. Entrano intanto dal debutto della nuova gestione altre realtà nel circuito della vendita diretta del mercato di Campagna Amica sul Lungorio. Si tratta delle aziende agricole Fabrizio Gorzoni di Villimpenta (vino), Davide Peri di Ceresara (carne bovina), Diego Visentini di Roncoferraro (carne di struzzo), Società agricola Mauro e Stefano Gabusi di Guidizzolo (pasta), Società agricola Casarole di Dolfini Franco, Gilmar e Gildo di Guidizzolo (latticini e formaggio vaccino).

Eat Original. Proseguirà all’Info-point di Coldiretti Mantova la raccolta di firme legate alla battaglia Eat Original, per chiedere all’Unione europea di completare il percorso di etichettatura e indicazione dell’origine delle materie prime come strumento di garanzia e trasparenza ai consumatori. La shopper “brandizzata”. Per una spesa sostenibile verranno distribuite ai primi 200 clienti anche per il prossimo sabato le borse in juta di Campagna Amica Mantova.

 

FERRARA: A MASI TORELLO E OSTELLATO GIORNATA PROVINCIALE DEI PENSIONATI

Venerdì 15 marzo 

È in programma venerdì 15 marzo la giornata provinciale del pensionato di Coldiretti Ferrara che quest’anno vedrà due diversi momenti: al mattino alle 9.30 la celebrazione della Messa nella Chiesa parrocchiale di Masi Torello da parte di S.E. Monsignor Perego, Arcivescovo di Ferrara-Comacchio, ed a seguire, dalle 11.00, presso la sala convegni del Ristorante Ottocento a San Vito di Ostellato, il convegno “I pensionati allo Sprint-t”, dedicato al progetto europeo sui corretti stili di vita e di alimentazione nella terza età, al quale collabora a livello nazionale anche l’Associazione Pensionati di Coldiretti.

I lavori saranno introdotti da Floriano Tassinari, presidente di Coldiretti Ferrara e da Marco Bianconi, presidente dei Pensionati Coldiretti di Ferrara, con la relazione scientifica del prof. Marcello Giuseppe Maggio, dell’azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma. Conclusioni del presidente nazionale dei pensionati Coldiretti, Giorgio Grenzi. Prenderanno parte all’iniziativa dirigenti e funzionari provinciali e regionali di Coldiretti. Infine pranzo sociale per tutti i convenuti.

 

CUNEO: A SAVIGLIANO, DAI CEREALI AL LATTE, IL FUTURO DEI CONTRATTI DI FILIERA

Venerdì 15 marzo

Domani a Savigliano, all’interno della Fiera nazionale della Meccanizzazione agricola, si terrà il convegno dal titolo I contratti di filiera, strumento per le imprese e per il vero Made in Italy. Il Presidente di Coldiretti Piemonte Roberto Moncalvo, il Responsabile dell’Area economica di Coldiretti Cuneo Franco Ramello, il Presidente del Consorzio Agrario delle province del Nord-Ovest Antonio Gai e il Presidente di Compral Latte Raffaele Tortalla si confronteranno sullo stato dell’arte e sulle prospettive dei contratti di filiera nella nostra provincia, essenziali per costruire filiere agroalimentari virtuose che diano valore alle produzioni locali di qualità e futuro all’agricoltura cuneese. Modererà l’incontro il Direttore di Coldiretti Cuneo Tino Arosio. L’appuntamento è per domattina alle ore 10 nel Padiglione Agrimedia della Fiera. Per maggiori informazioni, si contatti l’Ufficio Zona Coldiretti di Savigliano (telefono 0172 727000 – email zona.savigliano.cn@coldiretti.it).

 

VERONA: LE PIANTE DELL’ORTO INSEGNATE AI BAMBINI. FESTA DI PRIMAVERA A KM ZERO

Sabato 16 marzo 

E’ festa di Primavera nel mercato a km zero di Campagna Amica e Coldiretti a Borgo Roma, di fronte al Policlinico, dove è in programma un’iniziativa dedicata al risveglio della natura con piante, fiori ed orti ma anche finalmente con l‘arrivo delle primizie, come gli asparagi, sabato 16 marzo dalle 10 alle 12.30.

La festa di Primavera sarà prevalentemente dedicata ai bambini con laboratori per imparare a riconoscere le piante aromatiche, a scoprire i segreti della fioritura e a rinvasare le piantine da orto. A ogni bimbo che parteciperà all’attività didattica, curata dall’azienda agricola “Il Giardino dei Sogni”, sarà regalata una piantina per continuarne a casa la cura e per vederla crescere.

“Con questa iniziativa desideriamo sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza delle piante più note come quelle aromatiche che tanto sono utilizzate in cucina dalle loro mamme o nonne e quelle dell’orto per conoscerne il ciclo di vita e la stagionalità dei prodotti. Con l’occasione, consiglieremo i genitori a fare acquisti consapevoli, ottimizzare la spesa e non cadere negli inganni delle false primizie”, evidenzia Franca Castellani, presidente del Consorzio Veronatura che gestisce gli agrimercati di Campagna Amica e Coldiretti.

 

TREVISO: IN 300 PERCHE’ IN COLDIRETTI I TERRITORI DIALOGANO E CRESCONO INSIEME

Sabato 16 marzo

“L’incontro con il presidente Prandini è un onore e uno stimolo concreto per proseguire le politiche di Coldiretti a favore non solo delle imprese agricole, ma anche di consumatori e territorio”.  Orgoglioso e sempre concreto il presidente di Coldiretti Treviso, Giorgio Polegato: “A Longarone arriveranno dalla Marca ben 300 tra imprenditori agricoli e dirigenti di Coldiretti Treviso per dare un segnale forte di coesione e soprattutto della nostra fame di fare per il territorio, per i consumatori e per l’agricoltura made in Italy”.

Sabato mattina al convegno, organizzato da Coldiretti Belluno e Veneto, in occasione dell’inaugurazione di Agrimont, ci sarà il presidente nazionale di Coldiretti, Ettore Prandini. I temi sul tavolo non mancano. Lo sviluppo delle filiera agricole, un corretto utilizzo risorse e il futuro dei territori montani sempre più esposti a eventi estremi causati dai cambiamenti climatici sono al centro, infatti, dell’incontro dal titolo “Una politica per l’agricoltura di montagna”. Gli agricoltori sabato raggiungeranno il Centro Congressi della Fiera da tutta la regione (inizio ore 9,30 vedi programma allegato) per un confronto che verterà anche sulla ricostruzione del territorio dopo le recenti calamità con l’azione quotidiana delle imprese agricole per la tutela del paesaggio e la salvaguardia ambientale.

“L’andamento anomalo di quest’anno conferma purtroppo i cambiamenti climatici in atto che si manifestano – spiega Antonio Maria Ciri, direttore di Coldiretti Treviso – con la più elevata frequenza di eventi estremi con sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal maltempo alla siccità. L’agricoltura è l’attività economica che più di tutte le altre vive quotidianamente le conseguenze dei cambiamenti climatici ma è anche il settore più impegnato per contrastarli. Una nuova sfida per le imprese agricole che devono interpretare le novità segnalate dalla meteorologia e gli effetti sui cicli delle colture, sulla gestione delle acque e sulla sicurezza del territorio”.

L’appuntamento di Longarone sarà aperto da Alessandro De Rocco presidente di Coldiretti Belluno e introdotto dai saluti di Gian Angelo Bellati presidente di Longarone Fiere, dell’On. Giampaolo Vallardi presidente delle Commissione Agricoltura Senato e di Roberto Pradin presidente della Provincia con relazioni di Stefano Leporati responsabile politiche economiche di Coldiretti, Silvia Sedita docente di marketing dell’Università di Padova e a Gabriele Calliari presidente di Federforeste.  All’evento, moderato dal presidente di Coldiretti Veneto Daniele Salvagno, parteciperà l’assessore regionale dell’agricoltura Giuseppe Pan. 

 

MODENA: FESTA DI PRIMAVERA PER GLI AMANTI DEL VERDE

Venerdì 15 marzo 

A pochi giorni dal 21 marzo, arriva la Festa di Primavera di Campagna Amica in programma domani venerdì 15 marzo, dalle 15,30 alle 18,30, al Garden Vivai Morselli di Medolla in via Statale 124. Durante la giornata verranno presentate le novità in campo florovivaistico e ci sarà la possibilità di partecipare ad un laboratorio di composizione floreale gratuito.

Una ghiotta occasione per il popolo degli hobby farmers è in costante crescita come rivela uno studio di Coldiretti/Ixe’, secondo il quale più di sei italiani su dieci (63%) dedicano parte del tempo libero alla cura di verdure, ortaggi, di piante e fiori in vaso o nella terra, negli orti, nei giardini e anche su balconi e terrazzi.

Se in passato erano soprattutto i più anziani a dedicarsi alla coltivazione dell’orto, memori spesso di un tempo vissuto in campagna, adesso – sottolinea Coldiretti – la passione si sta diffondendo anche tra i più giovani e tra persone completamente a digiuno di tecniche di coltivazione. Gli italiani – continua Coldiretti – si dedicano al lavoro della terra in proprietà private, ma anche nei terreni pubblici o nelle aziende agricole con un comune denominatore che è la passione per il lavoro all’aria aperta, la voglia di vedere crescere qualche cosa di proprio, il gusto di mangiare od offrire a familiari e amici prodotti freschi, genuini e di stagione, ma anche in alcuni casi di risparmiare senza rinunciare alla qualità. Si tratta peraltro – precisa la Coldiretti – di un interesse che ha una diffusione trasversale tra uomini e donne, fasce di età e territori di residenza anche se dall’analisi emerge una percentuale piu’ alta tra i giovani rispetto agli anziani e tra le donne rispetto agli uomini.

Il boom degli hobby farmers ha importanti effetti sul mercato e sull’occupazione. Secondo i dati diffusi da Comagarden le vendite di macchine per il giardinaggio nel 2017 hanno registrato un incremento delle vendite del 7,3% per i trattorini e addirittura del 18,5% per i rasaerba robotizzati. Per non parlare delle serre e dei vivai dove gli italiani a inizio stagione vanno a rifornirsi di piante e fiori grazie – sottolinea la Coldiretti – ad un settore che in Italia vale complessivamente oltre 2,5 miliardi di euro e conta 100mila addetti in 27mila aziende impegnate nella coltivazione di oltre 2.000 specie vegetali.