COMUNICATO STAMPA | Notizie dalle Federazioni

News la Forza del Territorio del 13 ottobre 2017

16 Ottobre 2017
News la Forza del Territorio del 13 ottobre 2017

Primo piano

 

BOLOGNA

CETA: I GIOVANI VALUTANO LE CONSEGUENZE

L’accordo tra Unione Europea e Canada e le sue pesanti ripercussioni sull’agricoltura a livello locale e nazionale saranno il tema di un incontro organizzato da Coldiretti Giovani Impresa Bologna a San Lazzaro di Savena

 

Si svolgerà presso l’agriturismo la Corte dei Ciliegi di San Lazzaro di Savena martedì 17 ottobre alle ore 19.00 l’incontro dei giovani di Coldiretti che avrà per tema “Ceta: quali conseguenze per l’agricoltura italiana?”. Sarà un nuovo tassello nell’impegno profuso da Coldiretti a tutti i livelli per fermare la ratifica del trattato che, benché sia entrato provvisoriamente in vigore lo scorso settembre, deve essere approvato dai parlamenti dei vari Paesi europei prima di diventare definitivamente operativo.

A sostegno della mobilitazione permanete di Coldiretti a livello nazionale con l’iniziativa #stopCETA, che ha spinto il Senato a rinviare la discussione a data da destinarsi, Coldiretti Bologna ha fatto pressing su tutti i Comuni e su tutti i senatori eletti a Bologna perché si esprimessero contro il Ceta. Un impegno che è stato coronato, con l’approvazione, tra gli altri, di una delibera del Consiglio comunale di Bologna proprio per il rinvio della discussione del Trattato.

L’incontro di Coldiretti Giovani Impresa di Bologna, affronterà dal punto di vista delle aziende più giovani gli aspetti di un trattato che mette sotto scacco l’agricoltura italiana, le sue produzioni di eccellenza e importanti colture estensive come i cereali. Per la prima volta nella storia l’Unione Europea – ricorda Coldiretti Bologna – legittima in un trattato internazionale la pirateria alimentare a danno dei prodotti made in Italy più prestigiosi, accordando esplicitamente il via libera alle imitazioni che sfruttano i nomi delle tipicità nazionali, come il prosciutto di Parma e il Parmigiano Reggiano che si vedrà affiancato sui mercati dalla produzione canadese di “Parmesan”.

La svendita dei marchi storici del made in Italy agroalimentare non è solo un danno sul mercato canadese ma – sottolinea Coldiretti Bologna – è soprattutto un pericoloso precedente nei negoziati con altri Paesi anche emergenti che sono autorizzati cosi a chiedere le stesse concessioni.

 

 

 

Dal territorio

 

REGGIO EMILIA, GRANO STRANIERO: ANALISI SOLO SU 25 CAMPIONI E NON SUL GLIFOSATE

 

Con 7,65 miliardi di chili di cereali importati dall’estero nel 2016 scoprire che sono stati esaminati solo 25 campioni e che nessuna analisi è stata eseguita per il glifosate, dovrebbe essere motivo di preoccupazione per tanti in un Paese come l’Italia che è leader nella qualità e nella sicurezza alimentare. È quanto affermano Vitangelo Tizzano e Assuero Zampini, vice delegato confederale e direttore della Coldiretti di Reggio Emilia, in riferimento al piano di controllo sule micotossine del Ministero della Salute.

“È assolutamente doveroso porsi l’obiettivo di aumentare i controlli – commentano Tizzano e Zampini – a tutela della qualità dei prodotti e a garanzia dei consumatori. Controlli necessari soprattutto in riferimento al miliardo di chili di grano duro proveniente dal Canada sul quale è stato usato in preraccolta il discusso erbicida glifosate vietato in Italia perché ritenuto a rischio e che non è stato oggetto di alcuna analisi del rapporto”.

Per le imprese agricole italiane è vietato l’utilizzo del glifosate in preraccolta, ma non è vietata l’importazione di frumento trattato in questo modo e non è neppure prevista la ricerca sistematica dei residui sul 100% del prodotto importato.

“È logico chiederli il perché – continuano Tizzano e Zampini della Coldiretti reggiana – e la Coldiretti chiede che i limiti massimi di residui dello stresso glifosate debbano essere precauzionalmente rivisti in ragione dell’incertezza scientifica sui rischi per la salute oggetto dell’attuale dibattito tra le agenzie europee”.

Usare il solo parametro delle micotossine per disinnescare l’allarme tossicologico sul glifosato è un errore di prospettiva nel momento in cui – commenta la Coldiretti – tutto il dibattito a livello europeo e internazionale è spostato sull’autorizzazione del rinnovo di questa sostanza.

Si preferisce invece speculare per sottopagare gli agricoltori italiani proprio in una annata che ha visto un crollo di almeno il 10% del raccolto di grano duro a seguito della contrazione delle semine e della raccolta dovuta alle quotazioni insostenibili e all’andamento climatico che però – conclude la Coldiretti – ha garantito una qualità straordinaria del Made in Italy sia termini di contenuto proteico sia per quanto riguarda i parametri di panificazione o di pastificazione oltre che di totale assenza di micotossine pericolose per la salute.

 

GROSSETO, MASSIMO NERI CONFERMATO PRESIDENTE DELLA COOPERATIVA OLMA

 

Mentre è praticamente scattata anche in Maremma la raccolta delle olive per la campagna 2017, con una qualità eccellente anche se una quantità che risente, purtroppo, delle difficoltà meteo, si sono tenuti, nei giorni scorsi, i lavori assembleari della Cooperativa Olma (Collegio Toscano degli Olivicoltori) di Grosseto. Massimo Neri è stato confermato Presidente con 215 voti favorevoli tra presenti e deleghe. Neri è stato confermato alla guida dell’importante cooperativa olivicola insieme a lui, nel cda, saranno presenti Bruno Tuccio, Fabrizio Filippi, Gaetano Zambrini, Simona Guidoni, Lorenzo Dori e Lorenzo Piras. Olma negli ultimi anni ha saputo orientarsi nel mercato diventando punto di riferimento per i soci.

Lungimiranza e passione hanno determinato un cambio di pelle che ha saputo cogliere al meglio le opportunità del mercato senza trascurare il miglioramento della qualità e dei servizi verso una base sociale di oltre mille soci. “Siamo certi – hanno sottolineato il presidente di Coldiretti Grosseto, Marco Bruni, ed il direttore Andrea Renna – che Massimo Neri saprà continuare al meglio i progetti legati a innovazione e nuove tecnologie. Anche grazie al PIF (Piano Integrato di Filiera) la struttura ha concretizzato dei miglioramenti strutturali importanti, significativi e strategici che sono praticamente quasi terminati. Il primo Cda è stato convocato il prossimo 18 ottobre. Tornando al calo delle produzioni la situazione si è determinata principalmente a causa dalla siccità e ad un vero crollo delle precipitazioni nei mesi scorsi.

La stragrande maggioranza degli ettari coltivati non è dotata infatti di impianti di irrigazione, per cui il caldo e la mancanza di pioggia hanno causato la caduta prematura delle olive e impedito la crescita dei frutti. In via generale, la diminuzione è stimata, soprattutto nelle zone vicino alle coste, intorno al 40% rispetto alla media annuale. La qualità è stata salvaguardata e l’olio avrà parametri qualitativi eccellenti anche perché, se da una parte la siccità ha compromesso la produzione, dall’altra ha determinato il mancato attacco dei parassiti più importanti tra cui sicuramente la mosca olearia influenzando positivamente le qualità organolettiche”.

Qualità preservata e garantita quindi. Coldiretti ricorda di porre attenzione a cosa compriamo. “La diminuzione di prodotto, e in genere italiano, di certo provocherà l’aumento della presenza sul mercato di prodotti di provenienza estera anche perchè quest’anno mancano anche le scorte di prodotto “vecchio”. In tal senso, le precauzioni da prendere prima di “scegliere un olio” sono almeno tre: 1) guardare con più attenzione le etichette; 2) acquistare extravergini a denominazione di origine Dop, che hanno qualità garantita e standard certificati; 3) acquistare direttamente dai pro.

La scheda – Nel cuore della Maremma sulle colline intorno a Grosseto, dove la cultura olearia affonda le proprie radici in tradizioni antichissime, gelosamente tramandate, nel 1969 nasce OL.MA.: Collegio Toscano degli Olivicoltori. OL.MA.nasce dall’esigenza di dover produrre in quantità sempre maggiori dell’olio extravergine d’oliva di Qualità. La cooperativa affonda le sue origini nel vecchio frantoio del Madonnino, che da oltre un secolo garantiva a tutta la zona, la produzione dell’olio, estratto dalle pregiate olive coltivate sulle splendide colline circostanti. L’ampliamento dell’originale struttura, l’organizzazione aziendale, ad oggi capace di raccogliere più di 1200 olivicoltori, ha permesso all’azienda di rispondere nel migliore dei modi alle crescenti richieste del mercato nazionale ed estero. OL.MA. da sempre impegnata nella cura della cultura olearia, considerandola anzitutto un patrimonio sociale e poi aziendale, con l’avallo delle più moderne tecnologie e nel rispetto della tradizione, ha fatto della qualità il proprio punto di forza.

 

SALERNO, TARTUFO DI COLLIANO: SICCITA’ FA CALARE PRODUZIONE MA PREZZI IN RIALZO

 

Produzione bassissima a causa della siccità ma quotazioni in rialzo. E’ quanto emerge da un’analisi della Coldiretti Salerno per il tartufo di Colliano. La varietà bianca sarà una vera e propria rarità e i prezzi “schizzano” fino a 2000 euro al chilo. “A far innalzare le quotazioni sono state le condizioni climatiche non favorevoli – spiega il presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio – quello del tartufo è un segmento di nicchia.

L’incertezza dei risultati produttivi legati all’instabilità del tempo e l’efficace sistemazione sul mercato restano le problematiche che vanno superate se si vuol potenziare la filiera. Rimane molto da lavorare sulla valorizzazione del prodotto che può dare un importante contributo allo sviluppo dell’economia delle aree interne”. Attualmente le quotazioni per il tartufo nero di Colliano variano dai 30 ai 40 euro al chilogrammo; la varietà “uncinata” è quotata circa 200 euro al chilo. Ben diversa la situazione per il più pregiato bianco, che sarà un po’ più raro quest’anno complici le scarsissime piogge estive: la quotazione oscilla dagli 800 ai 2000 euro al chilo. Coldiretti Salerno invita a verificare sempre il luogo di raccolta dei tartufi e di evitare l’acquisto di prodotti low cost importati.

 

BASILICATA, I MERCATI DI C.A. SOLUZIONE AL CARO PREZZI DI FRUTTA E VERDURA

 

Anche in Basilicata, come nel resto d’Italia, in controtendenza sull’inflazione si fa sentire l’effetto della siccità di questi ultimi mesi nel carrello della spesa con il rincaro dei prezzi dei vegetali freschi del 6,1% rispetto ad agosto e del 4,8% nel confronto con l’anno precedente rispetto al quale aumenta anche la frutta fresca del 2,9% con il calo dei raccolti causato dal gran caldo e dalla mancanza di pioggia. E’ quanto fa sapere Coldiretti Basilicata sulla base dei dati Istat sull’inflazione a settembre che evidenzia la spinta autunnale nel carrello della spesa dopo una estate calda e siccitosa che ha provocato ingenti danni nelle campagne con la distruzione di interi raccolti.

“La situazione resta tuttavia difficile – sottolinea Coldiretti Basilicata – nei campi dove spesso le quotazioni non coprono i costi di produzione per effetto delle distorsioni lungo la filiera.  Proprio nel momento in cui si registra il record dei consumi di ortofrutta dal 2000 per effetto di una decisa svolta salutista occorre dare a tutti la possibilità di consumare cibi importanti per la dieta. Per ottimizzare il rapporto prezzi/qualità il consiglio della Coldiretti è quello di acquistare direttamente nei mercati “Campagna Amica” per garantirsi prodotti di qualità e sostenere il proprio territorio.

“I mercati di ‘Campagna Amica’ garantiscono trasparenza, filiera corta, prodotti locali e rapporto diretto con il consumatore – fa sapere Coldiretti Basilicata – inoltre le aziende che vi aderiscono   sono sottoposte a rigidi controlli anche da parte di un ente terzo che garantisce al consumatore di trovare solo prodotti agricoli e italiani. Il consumatore ha la certezza di fare la spesa direttamente dal produttore, che garantisce la genuinità e la filiera dei prodotti del proprio banco. Questo vuol dire anche giusta informazione, conoscere i prodotti agricoli che si acquistano perché si guarda in faccia chi li produce e si può avere un rapporto semplicemente leale basato sulla fiducia reciproca. Inoltre l’assenza di intermediazioni permette di ottenere il miglior rapporto qualità – prezzo”.

 

 

Appuntamenti

 

MARCHE, TORNA AD ANCONA IL MERCATO DEGLI AGRICOLTORI

Sabato 14 ottobre

Torna ad Ancona il mercato autunnale di Campagna Amica. L’appuntamento è per domani, sabato 14 ottobre, in piazza Pertini, dalle ore 8 alle 13. Nel mercato si potrà trovare il meglio delle produzioni d’eccellenza, dalla frutta alle verdure, dal miele al vino, dall’olio extravergine d’oliva ai salumi. Un’occasione per portare in tavola cibi di stagione, a km zero, sani, locali e di qualità, ma anche una risposta alla domanda green di chi è sempre più attento a stili di vita sani e in equilibrio con la natura. Il farmers market di Ancona rientra nella rete di Campagna Amica che nelle Marche conta quasi quattrocento punti, di cui una cinquantina di mercati a marchio, che identifica le aziende che vendono esclusivamente prodotto agricolo, nel rispetto di determinati parametri di qualità e sicurezza, con controlli effettuati da un ente di certificazione.

 

MANTOVA CAPITALE DEL GUSTO ALLA SCOPERTA DEI SAPORI D’AUTUNNO

Domenica 15 ottobre

 

Torna Domenica 15 ottobre, a riempire di colore e sapore Piazza Broletto, la rassegna enogastronomica di Campagna Amica “Mantova Capitale del Gusto”, organizzata da Coldiretti in collaborazione con il Consorzio Latterie Sociali Virgilio. Dalle 9 alle 19, una quindicina di aziende proporranno ai visitatori i loro prodotti, vere eccellenze del territorio, quali salumi, miele, riso, farine, vino, frutta e verdura di stagione, confetture e mostarde tradizionali e innovative, formaggi e latticini, erbe aromatiche, prodotti gluten free, tutti rigorosamente a Km 0.

Questa domenica saranno protagonisti i Sapori d’Autunno, abilmente proposti dall’Agrichef Lisa Valli dell’Agriturismo Tre Ponti, che elaborerà i prodotti di stagione delle aziende presenti in due Show Cooking, alle ore 11 ed alle ore 17, nel giardino di Broletto 6. Spazio anche alla creatività per la gioia di grandi e piccini, con le opere dell’intagliatrice Luisa Vittoria Calzolari che, alle ore 10 e alle ore 16, trasformerà semplici zucche in vere opere d’arte.

“E’ con immensa soddisfazione – commenta il presidente di Campagna Amica e Terranostra Mantova, Giuseppe Groppelli – che presentiamo ai cittadini  i nostri primi “Agrichef” mantovani, appena laureati al corso nazionale per “masterchef” agricoli organizzato da Terranostra, che si sono assunti la responsabilità di valorizzare l’immenso patrimonio di gusto e tradizione del territorio mantovano, esaltandolo grazie alle nuove tecniche di cucina e di presentazione dei piatti,  con il valore aggiunto della stagionalità e della sicurezza alimentare.”

MILANO-LODI-MONZA B.: FIERA ABBIATEGRASSO, DA MAIS BLU AL SCUOLA IN CAMPAGNA

Sabato 14 e domenica 15 ottobre

 

Dalle storie degli agricoltori custodi di biodiversità ai laboratori didattici a tema agricolo, la Coldiretti di Milano, Lodi, Monza e Brianza sarà protagonista alla Fiera Agricola Regionale di ottobre ad Abbiategrasso, in programma sabato 14 e domenica 15 ottobre. “Tutti gli eventi in programma – spiega Enzo Locatelli, segretario di zona di Abbiategrasso – si svolgeranno all’interno dello spazio Coldiretti presente nella zona della fiera”.

Si parte sabato pomeriggio, alle ore 15.30, con l’azienda agricola Andreazza che racconterà ai bambini presenti i segreti del miele e del mondo delle api. Domenica 15 ottobre spazio agli agricoltori custodi che recuperano produzioni di antiche varietà con l’azienda agricola Frettoli di Cornate d’Adda (Monza e Brianza), che dalle ore 11 illustrerà le caratteristiche del mais blu che produce da alcuni anni grazie a un progetto portato avanti con una collaborazione esclusiva con l’università di Milano: si tratta – spiega la Coldiretti interprovinciale – di un’antica varietà conosciuta al tempo degli antichi Incas, dalla curiosa colorazione blu – viola. Ricco di antocianine, noti antiossidanti presenti anche nel vino rosso e nei frutti di bosco, il suo consumo aiuta a prevenire malattie dell’apparato cardiovascolare. Da questo mais, la famiglia Frettoli ricava la farina con cui produce prodotti da forno, adatti agli intolleranti al glutine e ai vegani, e una polenta che a partire dalle ore 12 di domenica 15 ottobre sarà offerta presso lo spazio Coldiretti della fiera di Abbiategrasso insieme al Gorgonzola realizzato con latte del territorio.

Altri appuntamenti in programma nella giornata di domenica: alle ore 15 percorso didattico con la sgranatura del mais e la realizzazione di piccoli lavoretti manuali per i bambini delle scuole, a cura dell’azienda agricola Cascina Felice di Elvira Grassi, e alle ore 17 nuovo appuntamento con la scuola in fattoria con la dimostrazione di come dal latte si ottiene lo yogurt, tenuta dall’azienda agricola Rossi Giuseppe e Giancarlo.

La Fiera Agricola Regionale di Abbiategrasso, organizzata dal Parco del Ticino, è una delle fiere più antiche della provincia di Milano. Giunta alla 534° edizione, punta a promuovere e valorizzare la storia, la tradizione e l’innovazione del settore agricolo locale. Il tema individuato per quest’anno è “Le Nostre Radici”.

 

CUNEO: FIERA DEL MARRONE, TRA CASTAGNE CUNEO IGP E COOKING SHOW

Da venerdì 13 a domenica 15 ottobre

 

Da domani a domenica alla Fiera del Marrone il buon cibo è protagonista, come da tradizione. Ancor più in questa edizione, grazie ai “laboratori del gusto”: uno spazio di degustazioni e spettacoli di cucina, dedicato a tutti gli amanti dell’enogastronomia Made in Cuneo e ai più curiosi. Quattro i laboratori Coldiretti aperti al pubblico della fiera e accessibili dietro prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili. Andranno in scena nell’area dedicata in piazza Galimberti, accanto allo stand Coldiretti.

Il primo laboratorio è in programma domani, venerdì 13 ottobre, alle 18. Sarà l’ora dell’“aperitivo consapevole” di Campagna Amica Coldiretti, un modo nuovo di proporre l’aperitivo, che mette al centro il racconto delle produzioni agricole cuneesi e l’esperienza guidata dell’assaggio.

La food blogger “The Cheese Storyteller”, Maria Cristina Crucitti, condurrà i partecipanti in un suggestivo percorso alla scoperta di caratteristiche e curiosità dei prodotti presentati, tutti provenienti da aziende locali del circuito Campagna Amica. Prodotti a Km zero sani e gustosi, ciascuno dei quali racchiude in sé un intero universo, tra sapori e aromi, tecniche di lavorazione e passione di chi ci sta dietro.

Il legame di ogni prodotto con la terra è indissolubile e soltanto chi lo assaggia con piena consapevolezza può diventare parte di quel legame, trasformando un semplice gesto in un’esperienza unica, capace di coinvolgere i sensi e la mente.

“L’aperitivo consapevole, new entry del palinsesto fieristico, realizza un incontro insolito tra i produttori locali di Campagna Amica Coldiretti e i visitatori, coinvolti in un’esperienza di assaggio inedita che li avvicinerà ai sapori di un territorio ricco da scoprire”, dichiarano la presidente di Coldiretti Cuneo, Delia Revelli, e il direttore, Tino Arosio. Chi è interessato a partecipare all’aperitivo consapevole, può prenotarsi telefonando agli uffici Coldiretti (0171 447287) o rivolgendosi direttamente allo stand Coldiretti in piazza Galimberti.

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Alla Fiera nazionale del Marrone, l’autunno sarà tutto da gustare, con il cibo buono, sano e di stagione proposto da Coldiretti, grazie a Campagna Amica nel Piatto. Sarà una ristorazione di qualità, con protagoniste le eccellenze autunnali della Granda, coltivate e lavorate dai produttori agricoli e dagli artigiani della nostra provincia.

Tanti i piatti, preparati al momento, che si potranno gustare per tutta la durata della Fiera, da venerdì 13 a domenica 15 ottobre, nel padiglione “AgriArti” allestito in piazza Galimberti (lato Via Roma). Ci saranno due menu tra cui scegliere, uno dedicato alla Castagna Cuneo IGP, regina della manifestazione, l’altro con protagonista la carne di razza piemontese, forte del recente riconoscimento IGP per i Vitelloni piemontesi della Coscia.

“L’area AgriArti nel centro cittadino, insieme al mercato di Campagna Amica Coldiretti, sarà una vetrina importantissima per l’agricoltura del territorio – commentano Delia Revelli, presidente e Tino Arosio, direttore di Coldiretti Cuneo – che farà conoscere e gustare ai visitatori che giungeranno a Cuneo per la Fiera la ricchezza del nostro territorio e la bontà dei prodotti agricoli locali, sapientemente trasformati nei gustosi piatti proposti”.

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Dopo l’aperitivo consapevole di oggi, domani è la volta dei sapori autentici e genuini della cucina di campagna, con gli spettacoli di cucina che vedranno all’opera gli Agrichef degli agriturismi Campagna Amica, in collaborazione con l’associazione Terranostra. Due gli appuntamenti in programma, nell’area degustazioni in piazza Galimberti, accanto allo stand Coldiretti, il primo alle ore 11, il secondo alle ore 16.

Saranno due coinvolgenti cooking show con assaggio finale, dedicati agli estimatori dell’enogastronomia della Granda, un magnifico collage di gusti e aromi, con protagonista il sapore inconfondibile della Castagna Cuneo IGP, uno degli ingredienti principe della cucina cuneese d’autunno.

Le ricette proposte al cooking show delle ore 11 saranno una zuppa con castagne e fagioli – altra eccellenza IGP cuneese – e dei saltimbocca rivisitati alla piemontese con castagne. Alle ore 16, verranno preparati degli agnolotti alla farina di castagne con sugo di pomodoro. I piatti, cucinati dal vivo, saranno accompagnati dal racconto di aneddoti, trucchi e curiosità e subito dopo assaggiati dai partecipanti.

I due cooking show Campagna Amica Coldiretti, come gli altri laboratori del gusto Coldiretti, sono accessibili fino ad esaurimento dei posti disponibili, dietro prenotazione. I posti si riservano allo stand Coldiretti in piazza Galimberti oppure telefonando agli uffici Coldiretti (0171 447287).

“Gli spettacoli di cucina proposti dagli Agrichef Campagna Amica mostrano quanto l’agriturismo sia un ambasciatore del territorio, promotore delle sue tipicità e tradizioni di produzione e lavorazione delle materie prime, insomma una delle migliori espressioni della multifunzionalità agricola cuneese”, commentano la Presidente e il Direttore di Coldiretti Cuneo, Delia Revelli e Tino Arosio.

 

FERRARA: ANCHE CAMPAGNA AMICA IN PIAZZA PER “NON SOLO SABA” 2017

Sabato 14 e domenica 15 ottobre

 

Un fine settimana dedicato ai prodotti dell’autunno, in particolare all’uva ed ad uno dei prodotti tradizionali più caratteristici anche se non molto conosciuto: la saba e tutto quello che si può fare con questo alimento. Tipico della Romagna e di qualche altra zona d’Italia, la saba, un particolare tipo di mosto d’uva cotto, trova in questa manifestazione l’occasione di farsi conoscere ed apprezzare e di spronare i produttori locali ad aumentare la produzione.

Per due giorni, sabato 14 e domenica 15 ottobre, nella centrale Piazza Municipale di Ferrara, in collaborazione con associazioni, Contrada di San Paolo, aziende agricole locali e di altre regioni, sarà quindi possibile trovare i prodotti dell’autunno, dalla frutta e verdura, ai funghi, tartufi, miele, confetture, vino, aceto balsamico e naturalmente saba, ma non solo.

Campagna Amica Ferrara sarà presente non solo con i propri associati che animeranno il mercato, ma direttamente con un proprio spazio dove interagire con i visitatori, in particolare con i più piccoli con la pigiatura dell’uva e l’assaggio del mosto appena fatto, oltre che raccontare il ciclo dell’uva e del vino, dalla vite alla tavola. Gli appuntamenti con la pigiatura sono sia al sabato che alla domenica alle 11.00 ed alle 16.30.

 

PUGLIA: OLIO: A TORREMAGGIORE NUOVE SFIDE DI MERCATO E QUALITÀ CON IGP PUGLIA

Oggi

 

L’olio è il terzo prodotto pugliese più esportato all’estero per un valore di circa 106 milioni di euro, quasi il 9% dell’export di olio dall’Italia, secondo i dati di Coldiretti Puglia, ed è anche il prodotto più contraffatto.

Strumento per affrontare efficacemente le nuove sfide di qualità e mercato è l’IGP Olio di Puglia e di questo si parlerà oggi, venerdì 13  ottobre 2017, alle ore 17,30, presso il Castello Ducale di Torremaggiore, con Leo Piccinno, presidente dell’Associazione Tutela e Valorizzazione E.V.O. IGP Puglia, Leo Di Gioia, Assessore Risorse Agroalimentari della Regione Puglia, con l’Onorevole Colomba Mongiello della Commissione Anticontraffazione della Camera dei Deputati e David Granieri, Presidente Unaprol.

L’olio extravergine di oliva pugliese è sotto continui attacchi da parte degli agropirati senza scrupoli che ‘drogano’ il mercato dell’olio extravergine di qualità, con un inevitabile danno a carico del territorio, delle imprese e dei consumatori. Più di due bottiglie su tre riempite in Italia contengono olio di oliva straniero, ma i consumatori non lo sanno. Gli ottimi risultati dell’attività di contrasto – conclude Coldiretti Puglia – confermano la necessità di tenere alta la guardia e di stringere le maglie ancora larghe della legislazione con la riforma dei reati in materia agroalimentare. 

La filiera olivicolo – olearia della Puglia, territorio vocato all’olivicoltura per eccellenza, grazie alle numerose varietà coltivate da nord a sud su un’estensione di circa 400 km produce a livello nazionale circa il 50% di olio EVO (fonte Sian – Mipaaf), un patrimonio – conclude Coldiretti Puglia – da difendere e promuovere dai continui attacchi degli agropirati nazionali e internazionali. Nel corso del pomeriggio ci saranno anche la Premiazione del Concorso per gli studenti della Scuola Media “Padre Pio” di Torremaggiore, la mostra di arte scultorea in legno di ulivo a cura di Mario Guerra e il laboratorio di analisi sensoriale Olio EVO curato da Nazzario D’Errico.

 

TERNI: LE AZIENDE DI CAMPAGNA AMICA AI “GIOCHI DELLA VALNERINA”

Sabato 14 e domenica 15 ottobre

 

Ci saranno anche le aziende di Campagna Amica Coldiretti sabato e domenica all’interno della tappa di Terni della manifestazione “I Giochi della Valnerina” che coniuga sport e bellezze del territorio. Olio, legumi, salumi, formaggi, tutti rigorosamente made in Umbria: queste alcune delle eccellenze che gli imprenditori agricoli della Coldiretti proporranno dalle ore 9 alle 19 presso i Giardini della Passeggiata. Un’ulteriore iniziativa per promuovere il territorio umbro con le sue peculiarità e il mangiar sano legato al benessere fisico, garantito dai prodotti agroalimentari locali.

Dal dopoguerra mai così tanti italiani hanno acquistato direttamente dagli agricoltori – sottolinea Massimo Manni presidente Coldiretti Terni – con una crescita esplosiva nell’ultimo decennio da ricondurre all’attenzione per il benessere e per la salute, ma anche alla sostenibilità ambientale e alla volontà di difendere e valorizzare l’economia e l’occupazione del proprio territorio.

I mercati si sono in realtà trasformati nel tempo – aggiunge Manni – da luoghi di commercio a momenti di aggregazione, svago e socializzazione con lo svolgimento di variegate attività che vanno dai corsi di formazione per l’orto ai laboratori didattici per i bambini, dai cooking show con gli agrichef all’educazione con i tutor della spesa. Con la spesa dal contadino si trovano prodotti locali del territorio, cosiddetti a chilometri zero, messi in vendita direttamente dall’agricoltore nel rispetto della stagionalità dei prodotti.

L’Italia ha conquistato in pochi anni – ricorda Coldiretti – la leadership mondiale nei mercati contadini davanti agli Usa e Francia con la più vasta rete di vendita diretta degli agricoltori organizzata con proprio marchio del mondo grazie alla Fondazione Campagna Amica. In pochi anni è nata e cresciuta in Italia una rete che ha esteso la sua presenza dalle fattorie ai mercati, dai ristoranti al cibo di strada, dagli agriturismi agli orti urbani. Complessivamente la rete di Campagna Amica – spiega Coldiretti – è composta da 7200 fattorie, 1250 mercati, e 2200 agriturismi, cui si aggiungono 550 ristoranti, 210 orti urbani e 30 punti di street food, dove arrivano prodotti coltivati su circa 200mila ettari di terreno.

Acquistare prodotti a chilometri zero – ribadisce Manni – rappresenta anche un segnale di attenzione al proprio territorio, alla tutela dell’ambiente e del paesaggio, con i mercati contadini che in Italia sono diventati non solo luogo di consumo, ma anche momenti di socializzazione, educazione, cultura e solidarietà.